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Autore: DevilinHell    26/07/2013    1 recensioni
STORIA SOSPESA A LUNGO TERMINE.
- Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l'amore che dura fa così - disse il ragazzo.
La bionda, dal canto suo, abbassò il libro e lo fissò.
- Conosci Shakespeare? Notevole - lo guardò negli occhi.
- Perchè mi respingi, Sam? - si piegò sulle ginocchia mentre lei si tirò su.
- Io non ti respingo - sussurrò Sam.
- Ah no? Perchè allora quando provo ad avvicinarmi a te ti chiudi? Oppure perchè eviti di baciarmi? - si mise a sedere.
- Ti è mai passato per la mente che tu possa non piacermi? - raccolse il libro e la borsa e si tirò su.
- E' impossibile, io piaccio a tutte - affermò lui convinto.
- Zayn, abbassa un pò il tuo ego e guarda oltre il tuo naso - affermò la bionda amareggiata.
Il moro la guardò allontanarsi. Perchè non pensava mai prima di parlare?
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 11

La mora girava preoccupata nell’immenso salone di casa sua, controllando ogni secondo che il telefono vibrasse mostrando una nuova notifica.
Liam era sparito da più di due ore senza dirle dove andava e questo l’aveva resa terribilmente ansiosa.
Dopo la questione con Louis, aveva paura che il suo ragazzo ricadesse nel giro.
L’orologio a pendolo suonò le cinque del pomeriggio e Allie decise che aveva aspettato troppo, infilò i suoi Ugg color crema, il maglione dello stesso colore, la sciarpa e la giacca per poi prendere al volo le chiavi di casa e uscire di corsa.
Sapeva esattamente dove andare e chi cercare, Tomlinson.
Si avviò verso la periferia della città alla ricerca del Grill, più comunemente conosciuto come il ritrovo dei fattoni del posto.
Vide in lontananza la scritta e affrettò il passo mentre si mordeva il labbro per il nervoso.
Una volta arrivata all’entrata spinse la porta con forza, dato il peso, ed entrò, scrutando chiunque si trovasse al suo interno.
Al bancone, di spalle, vide un ragazzo moro che indossava un giubbotto di pelle; gli si avvicinò picchiettando le dita sulla sua spalla.
- Chi mi.. – si voltò e sorrise furbo. – piccola Allie, a cosa devo la tua visita?
- Non chiamarmi così – ringhiò assottigliando gli occhi. – vieni fuori che devo parlarti.
Si avviò verso la porta sicura che la avrebbe seguita e andò a sedersi su una panchina asciutta incrociando le braccia.
- Allora, cosa vuoi da me? – rise lui, una volta davanti a lei, per poi infilare le mani nelle tasche.
- Dov’è Liam – strinse i pugni infastidita dal ragazzo.
- Perché dovrei saperlo io? – dondolò sulle gambe mentre vide la mora alzarsi.
- Perché l’hai rovinato tu da quando sei tornato! – lo spinse. – cosa gli hai venduto e quando!?
- Ehi ehi ehi, calma – le tolse le mani dal suo petto guardandola fissa negli occhi. – non gli ho più venduto nulla, se si è procurato della roba l’avrà fatto da Klaus – si sistemò la giacca.
- Se tu non fossi tornato, lui non sarebbe ricaduto nel giro – alzò la voce di un tono. – chi è Klaus?
- Un amico – sorrise. – un amico a cui potrei impedire di far tutto.
- Che intendi? – lo guardò interrogativa.
- Diciamo che io controllo la zona.. – si guardò intorno. – ..perché non entriamo?
- Io con te non entro da nessuna parte! – rispose infastidita scotendo la testa.
- Bene, allora lascia pure che il tuo ragazzo si rovini fino ad avere più buchi che pelle – rise facendo per entrare.
- No! – strinse i pugni con la voce timorosa e spaventata. – vengo dentro con te.
Il ragazzo sorrise per poi aprire la porta del locale e invitarla ad entrare, invito che lei accolse “molto volentieri”.
Si andarono a sedere in un tavolo isolato, dopodiché Louis ordinò un caffè e un bicchiere di Jack Daniel’s.
- Allora, ora mi puoi spiegare? – la ragazza lo incitò e lui le rivolse un sorriso.
- Con calma piccola Allie, con calma – rise e pochi attimi dopo le ordinazioni arrivarono, dandogli la possibilità di bere in un sorso il liquore.
- Suppongo che il caffè sia mio e di doverti ringraziare – lo guardò sottecchi mentre lui annuiva.
Ci fu il silenzio a fargli compagnia mentre il ragazzo seguiva tutti i suoi movimenti senza fiatare né muoversi, si lasciava scappare solo qualche sorriso compiaciuto.
- Come già ti ho annunciato prima, qui io controllo la zona – Allison si sentì presa alla sprovvista mentre vide il ragazzo levare il giubbotto e mostrare una maglia a righe che la sorprese. – Klaus è uno dei miei soci per così dire e spaccia, la roba che cerca Liam per l’appunto, o che cercava.
- Eroina? – sospirò e abbassò lo sguardo.
- Esattamente – la guardò con una nota di preoccupazione. – ho iniziato io Liam a questa dipendenza ma la colpa è anche sua di esserci caduto.
- Come puoi dir.. – le fece segno di tacere e la cosa la innervosì parecchio.
- Fammi finire – rise appena. – la clausola è che Klaus può farlo ma solo col mio permesso, in tal caso dipende da me se vende o meno al tuo amato
- Quindi tu potresti farlo smettere? – alzò lo sguardo speranzosa senza trovare il suo.
- E a me cosa ne verrebbe in tasca? – rise per ordinare anche lui un caffè. – ci fosse qualcosa in cambio allora potrei farlo smettere.
- Dimmi cosa vuoi in cambio e te lo darò – esclamò. Avrebbe fatto di tutto per Liam, per salvarlo dal ritornare alla sua dipendenza.
- Sei disposta a far tutto? – si dimostrò interessato alla sua affermazione.
- Tutto – sospirò.
- Esci con me – sorseggiò il caffè arrivato nel frattempo e la guardò.
- Che cosa!? Scordatelo! – raccolse il giubbotto alzandosi di scatto e si avviò verso l’uscita ma fu prontamente bloccata dal ragazzo per il polso.
- La salvezza di Liam per un appuntamento – le prese il cellulare dalla tasca scrivendo un numero. – pensaci bene – glielo ridiede e la mora fuggì, con uno sguardo di disprezzo, dal locale.
Tomlinson è pazzo. Ma Liam merita anche la mia vita se necessario.
Mentre era sulla strada del ritorno sentì il telefono squillare.
“Perdonami piccola, ero da Zayn e avevo il telefono scarico, ci siamo ammazzati alla playstation come due bambini. E’ la pura verità:) ceni da me stasera? <3 XX L.”
Dopo quel messaggio si sentì sollevata e sorrise spontaneamente.
“Se ti va bene per le 20 sono lì, pizza? <3 XX A.”
“Mi conosci, sei speciale <3 XX L.”
Era qualcosa che andava oltre al razionale ciò che provava per Liam e quelli semplici parole, che le avevano fatto battere forte il cuore, ne erano la prova.
Mise il cellulare nella tasca anteriore dei jeans ed entrò in casa spogliandosi subito dopo.
Si recò al bagno togliendo tutti i vestiti, aveva bisogno di un bagno caldo e fece scendere l’acqua per poi sdraiarsi nella vasca.
Liam le inviò un instant message su snapchat dove faceva la lingua e scoppiò a ridere mentre soffio via la schiuma dalla mano; quello era il Liam di cui era innamorata.
Nulla e nessuno lo avrebbe rovinato.
 
 
Non appena sentì il campanello, il ragazzo si precipitò ad aprire la porta ritrovandosi la ragazza dei suoi sogni davanti.
- Sto congelando, fammi entrare – gli sorrise e lui la tirò a sé per poi chiudere la porta.
- Pizza con le patatine vero? – la abbracciò per poi condurla in salotto dove c’era una tovaglia per terra con sopra delle candele e dei fiori e le pizze che aspettavano di essere mangiate.
- Sei fantastico – gli sorrise e lo baciò per poi sistemarsi a terra con lui.
- Buon appetito moretta – le sorrise per brindare con le birre.
- Mi sento tanto un frutto – rise. – buon appetito anche a te, Payne – ricambiò il sorriso per poi iniziare a mangiare.
 
- Mi farai ingrassare – rise tenendosi la pancia. – mi hai pure preso le fragole ricoperte di cioccolato – lo guardò negli occhi.
Lei era seduta e lui aveva la testa appoggiata sulle sue gambe stando sdraiato.
- Sei perfetta così, gli sfizi poi vanno tolti di tanto in tanto – si alzò per baciarla tenendo una mano dietro la sua nuca e aiutandosi con l’altra a stare in equilibrio.
Si lasciò andare al bacio del ragazzo, facendo scontrare le loro lingue una con l’altra.
Intanto Liam si staccò per guardarla negli occhi e sorriderle, un sorriso che lei si godette a pieno e ricambiò.
La sdraiò sotto di sé per poi posare un leggero bacio sulle sue labbra.
- Rimani qui stasera? – le accarezzò la guancia con un tocco delicato.
- Fino a quando vorrai – lo tirò a sé per baciarlo con passione.
L’amore era nell’aria ed era misto alla passione che stavano vivendo.


My little carrots!
Perdonatemi l'assenza di non so quanto mesi, sono una cogliona e lo so!
Spero di farmi perdonare con questo capitolo che mi ha permesso di tornare a scrivere!
Spero anche che vi piaccia e che le recensioni di un tempo tornino:3
Mi siete mancate tutte!
Che vi è successo di bello?:)
Io sono fidanzata da un bel pò di mesi con un ragazzo meraviglioso, amo Best song ever e ho finito l'anno con un solo debito per fortuna ahahah
Love u so much
XX M. <3

Vi lascio con questa gif in memoria con i vecchi tempi e nel giusto periodo dell'anno! Buone vacanze babes


  
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