When
I’m
With You
“Muoviti Vale, la
macchina è già qui sotto che ci
aspetta!” gridò Alice tutta eccitata rivolta
all’amica, e nel giro di pochi
minuti si ritrovarono all’interno di un’enorme
limousine.
“Hey Aly, guarda qua… è pieno di cd,
dvd, e…
cibo!” ma Alice era troppo agitata per essere in grado di
comprendere ciò che
l’amica le stava dicendo… i suoi pensieri la
stavano totalmente prendendo “tra
poco arriveremo in sala d’incisione… David ha
detto che mi aspetta lì davanti…
oddio, e quando arrivo che gli dico? Poi… o cacchio! Ci
sarà anche Pierre!
Pierre… la sua voce, il suo sorriso… me lo sono
sognata per intere notti e tra
qualche minuto me lo ritroverò davanti! Mamma
mia… cosa devo dirgli?”. Cadde
dalla sua nuvoletta grazie ad urlo di Valentina, che aveva appena
avvistato il
bel bassista.
La limousine si fermò e David aprì la portiera,
da
vero gentiluomo… le due ragazze scesero e, dopo le
presentazioni, vennero
accompagnate in un’enorme salone, pieno di foto di cantanti e
gruppi famosi. “vi
devo fare aspettare, perché Chuck come al solito
è in ritardo!” disse Dave
sorridendo, e intanto, lo raggiunse Pierre, che con aria interrogativa
iniziò a
chiedergli chi erano, cosa ci facevano lì, dove le aveva
incontrate e perché
non lo aveva avvertito… dopo tutti gli eventuali chiarimenti
gliele presentò e
mentre il cantante stringeva la mano di Alice pronunciando il classico
“piacere” i loro sguardi si
incrociarono… uno sguardo intenso, pieno di
emozione… che stranamente sembrava provenire da entrambe le
parti!
Seb si schiarì la voce, come per farsi notare, e
disse che, ora che il batterista era arrivato, potevano cominciare a
suonare.
[In
sala d' incisione]
Ogni componente della band si
posizionò al proprio
posto e cominciarono a suonare una canzone dopo
l’altra… David si voltava
spesso verso le due adolescenti che ricambiavano i suoi sorrisi
diventando ogni
volta sempre più rosse per l’imbarazzo. Pierre si
voltò solamente una volta, a
fissare Alice, che distolse subito lo sguardo, imbarazzata
più che mai.
Dopo qualche ora decisero di uscire dallo studio
per prendersi una pausa e fumarsi una sigaretta. Si diressero tutti
fuori
tranne David e Alice, che si sedettero su un divanetto e cominciarono a
parlare
di tutto e di più… lei gli raccontò di
come le famiglie di lei e Valentina
avevano deciso di trasferirsi a Londra abbandonando l’Italia,
mentre lui la
ascoltava e le poneva domande sulla sua vita. Ad Alice piaceva questo
“essere
messa in primo piano”… stavano parlando solamente
di lei, eppure la rock-star
lì era lui!
Era la seconda volta che trascorreva del tempo da
sola con Dave, ma l’imbarazzo e la vergogna erano
già passati. Si trovava
veramente molto bene con lui, si sentiva libera di parlare di tutto e
la
divertiva vederlo così interessato.
“Ma adesso raccontami qualcosa tu. Di te, della
band, della tua vita… qualcosa che non si legge sui
giornali”.
Dave si stupì un po’ di quella domanda e rimase
qualche secondo in silenzio a pensare.
“Bhè… nessuno sa che abbiamo intenzione
di
trasferirci qua a Londra. Traslocheremo tra qualche settimana e
rimarremo per
un paio di mesi, o forse di più”
“Veramente??” chiede Alice stupita e contenta al
tempo stesso
“Sì. I nostri produttori preferiscono che ci
allontaniamo un po’ dall’America e dalle grandi
feste per dedicarci di più al
nostro nuovo album. Ovviamente non sanno che abbiamo intenzione di
organizzare
un casino di party anche qua!”.
Proprio sulle sue ultime parole si sentì la porta
sbattere e rientrarono tutti i ragazzi, compresa Valentina che
guardò l’amica
con sospetto e curiosità.
I Simple Plan ripresero a suonare, mentre le due
ragazze cominciarono a chiacchierare.
“Allora Aly, che ti ha detto David? Certo che è
proprio figo…”
“Eh sì… comunque niente, abbiamo
parlato un po’. E
voi fuori?”
“Noi?? Quei ragazzi sono dei pazzi furiosi!! Hanno
cominciato a correre, picchiarsi, ridere e scherzare. Mi sono divertita
troppo!
Poi Seb a un certo punto ha buttato per terra anche me! Comunque
secondo me gli
stiamo simpatiche, ci inviteranno di nuovo, vedrai!”
“Speriamo! Con David mi sono trovata troppo bene…
e pensare che il mio “preferito” è
sempre stato Pierre. Sembra così
diverso…”
“è vero. È così…
serio!”
Erano così immerse nella conversazione che non si
erano accorte che il gruppo aveva smesso di suonare e si stata
avvicinando a
loro… “allora, di cosa parlate? Vi siete
già innamorate di noi?” urlò Jeff
andandogli incontro.
La giornata si era ormai conclusa, il sole stava
tramontando e le due ragazze dovevano tornare a casa.
Pierre si offrì di accompagnarle a casa, così
entrarono nella limousine che le aveva portate lì e si
avviarono verso casa.
Durante il tragitto
chiacchierarono del più e del
meno e, una volta arrivati sotto casa di Alice, il cantante chiese se
una di
loro gli poteva lasciare il numero, così le avrebbe
ricontattate per invitarle
a trascorrere un’altra giornata con loro.
Valentina diede una
gomitata alla sua compagna e
le chiese sottovoce cosa stava aspettando, così si convinse
e gli lasciò il
numero.
Una volte scese dalla
limousine cominciarono ad
urlare, saltare e fare le sceme… era stata una giornata
indimenticabile!
Era un sogno che diventava realtà, e Alice aveva
già cominciato a guardare il cellulare sperando di vedere un
numero sconosciuto
apparire sul display.