Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: gittypanda    05/02/2008    1 recensioni
saaaaalve!!! questa è una ff che ho scritto qualche anno fa insieme a una mia compagna, iniziata un po' per gioco ma che ci ha tenute impegnate per un anno intero (scritta a penna durante le ore di latino e greco, ora si spiegano i nostri 4...) i primi capitoli somigliano ai libri della zia Row, ma poi si vanno distaccando, raccontando cose che lei non fa. in pratica è il secondo libro vissuto da Ginny. ho risolto il problema dei dialoghi, era colpa della punteggiatura sbagliata!!! recensite, please!!!! ^_____^ grazie a chi ha messo questa ff tra i preferiti, se continuo a scrivere è anche per loro!!!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Wecome To PageBreeze

Un’ora dopo erano tutti pronti davanti il camino: avrebbero usato la polvere Volante per dirigersi a Diagon Alley.

"Harry, vai prima tu" disse la mamma

"che devo fare?" rispose lui.

"hai ragione!" esclamò Ron "lui non ha mai viaggiato con la polvere volante!".

"cielo! E come hai viaggiato finora?" chiese papà

"con la metropolitana" rispose Harry

"cielo! Cioè… in treno? Wow, devi spiegarmi assolutamente come funziona!" esclamò papà eccitato.

"non ora, Arthur!" lo rimproverò la mamma "Ron, vai avanti tu, così gli mostri come si fa".

Ron prese un pugnetto di polvere e la gettò nel camino. Il fuoco diventò subito verde, e Ron entrò dentro. "Diagon Alley" esclamò.

Subito fu avvolto dalle fiamme, dopodichè sparì, inghiottito dal camino. Harry era sbigottito: guardava il fuoco con un’espressione che fece ghignare Fred e George.

"hai capito come funziona, caro?" chiese la mamma "devi gettare la polvere dentro il fuoco ed esclamare chiaramente il nome del luogo in dove desideri andare. Dai!".

Harry prese la polvere la gettò nel camino, entrò ed esclamò "Diagon Ally!". Fu inghiottito dal camino.

"che cos’ha detto, tesoro?" chiese mamma rivolgendosi a papà.

"Diagon Ally" rispose lui.

"come temevo. Bhè! Non possiamo stare qui impalati, magari è sceso solo qualche camino più in là… andiamo!".

Ginny prese la polvere e si diresse a Diagon Alley. Lì trovò Ron, abbastanza seccato perché l’avevano fatto aspettare così tanto.

"che avete fatto per tutto questo tempo?! Ma lo sai quanto vi ho aspettati?!" esclamò.

"non prendertela con me!" rispose Ginny indignata "non è colpa mia. Il problema è che forse abbiamo perso Harry! È partito prima di me, ma se non è arrivato…"

"come non trovate Harry?!" disse Ron. In quel momento arrivarono Fred e George, insieme

"a quanto pare l’abbiamo perso davvero!" disse George, sconsolato.

"ma ha fatto a perdersi?" chiese Ron, più a sé stesso che agli altri.

"ha pronunciato male il luogo in cui doveva andare! Chissà dov’è finito!".

In quel momento arrivò anche Percy "mamma e papà si stanno per materializzare, a loro non piace la polvere volante. Harry non c’è, vero? Quel ragazzo ha un vero talento per i guai, non c’è che dire!" disse con tono da sotuttoio.

"appena dice un’altra parola"disse Fred sottovoce "giuro che gli cambio i connotati".

Una volta che furono arrivati mamma e papà, andarono in giro a cercare Harry.

"ma dov’è finito?" chiese la mamma.

Proprio quando cominciavano a perdere le speranze, Fred gridò "ehi! Quello è Hagrid! E con lui ci sono…"

"Harry! Doveri finito? Ciao Hermione!" completò Ron. Harry era pieno zeppo di fuliggine, e aveva una faccia un po’ cupa. Hermione Granger, l’altra migliore amica di Ron, era alta, con capelli castani, folti e ricci, denti davanti piuttosto grandi e l’aria da secchiona.

"dov’eri finito? e perché i tuoi occhiali sono rotti?" chiesero in coro Fred e George.

"era a Notturn Alley!" escamò Hagrid, indignato. Alto tre volte un uomo normale, con la barba e i capelli che gli coprivano quasi tutta la faccia, Hagrid dava subito un’impressione di terrore. Impressione che svaniva quasi subito, visto che il gigante era molto gentile e simpatico. "

non mi piace ti fai vedere lì, si può pensare male!" aggiunse poi il gigante.

"Grande! A Notturn Alley!" esclamarono i gemelli.

"noi non abbiamo mai avuto il permesso di andarci" commentò Ron pieno d’invidia.

Hagrid se ne andò ed Harry, Ron ed Hermione si allontanarono insieme a confabulare. Si incamminarono verso la Gringott, dove incontrarono i genitori di Hermione, due Babbani, il che rese papà molto contento. Poi andarono nelle camere blindate a prendere i soldi, e infine uscirono.

Una volta fuori si separarono: Percy andò a rifornirsi di penne d’oca, Fred e George, che avevano visto un loro amico, gli andarono incontro, Harry, Ron ed Hermione andarono a fare una passeggiata, e papà invitò i Granger al Paiolo Magico a bere qualcosa. Quanto a Ginny se ne andò in un negozio di abiti di seconda mano. Rimasero che si sarebbero visto tra un’ora al Ghirigoro, la libreria per comprare i libri di testo.

Arrivarono al negozio, e Ginny entrò. Aveva l’aria di non essere molto frequentato, con pareti scure e molti appendiabiti ammucchiati da tutte le parti, con molti vestiti, alcuni più curati, altri vecchi e logori. Le divise di Hogwarts erano tutte da un lato, ed erano abbastanza numerose. Ne avrebbero trovato sicuramente una che andasse bene a Ginny.

La commessa sembrava molto gentile: fece provare molte divise a Ginny, che era molto piccola, ed era quindi difficile trovarne una. Quando finalmente ne ebbero trovata una, la pagarono due falci, e uscirono. Poi si diressero verso il negozio di bacchette, visto che non ne avevano altre a casa. Sin da quando lo vide la prima volta, il proprietario le fece una grande antipatia. Non sapeva dire il perché, sta di fatto che era così. Una volte comprata la bacchetta ("mi raccomando" disse la mamma "non dire ai tuoi fratelli che l’abbiamo comprata nuova o si arrabbiano!") si diressero verso il Ghirigoro, dove, scoprirono, c’era una grande una grande folla. La ragione di tutto ciò era spiegata in un cartello che recitava:

oggi, dalle 12,30 alle 14,30

GILDEROY ALLOCK

firmerà copie della sua autobiografia

Magicamente io

Si misero in fila e subito arrivarono tutti gli altri. Sia la mamma che Hermione erano molto emozionate. Quanto a Ginny, la cosa non le interessava granchè. Gilderoy Allock era vestito color non-ti-scordar-di-me, e un fotografo molto irascibile gli girava intorno. Quando questi vide Harry poi, andò in visibilio, e lo costrinse a farsi una foto con Allock. Allora incontrarono Lucius e Draco Malfoy. Quest’ultimo si avvicinò ad Harry e disse "scommetto che ti è piaciuto, non è vero, Potter?". "il famoso Harry Potter" continuò sarcastico "anche se entri in una libreria finisci in prima pagina!"

"lascialo in pace!" disse Ginny, "non è stato lui a volere tutto questo!!. Lo disse senza guardare Harry, fissando il suo sguardo su Malfoy.

"ma guarda" disse quello, rivolto ad Harry "ti sei fatto la ragazza!".

A quel punto Ginny si sentì avvampare. Allora si avvinarono Ron ed Hermione, carichi di libri.

"ah, sei tu" disse Ron, guardando Malfoy come se fosse qualcosa di sgradevole

"scommetto che sei sorpreso di vedere Harry qui" continuò.

"non tanto sorpreso quanto di vedere te dentro un negozio, Weasley" replicò Malfoy "immagino che i tuoi genitori faranno la fame per un mese per pagare tutta questa roba".

Anche Ron diventò paonazzo. Lasciò cadere i libri dentro il calderone di Ginny e si scagliò su Malfoy, ma fu trattenuto da Harry ed Hermione.

Arrivò anche papà, che subito chiese "che state facendo? Qua dentro è pazzesco, usciamo fuori". "bene, bene, bene, Arthur Weasley" disse il signor Malfoy, che si era appena avvicinato.

"ho sentito che per ora è un momento di super lavoro al ministero" disse "spero che le paghino gli straordinari".

Prese un libro di Ginny dal calderone e con un ghigno disse "no, a quanto pare no. Santo cielo, a che serve essere un’onta al nome stesso di mago, se non la pagano nemmeno abbastanza?". Papà divenne paonazzo, ancor più di Ron e Ginny.

"abbiamo un’idea molto diversa di quel che significa screditare il nome di mago, Lucius" disse papà.

"è chiaro" replicò Malfoy, guardando i Granger "le compagnie che lei frequenta… eppure avrei detto che la sua famiglia non poteva scendere più in basso…".

Ci fu un tonfo metallico e il calderone di Ginny volò in aria; papà si era avventato su Lucius Malfoy, scaraventandolo contro uno scaffale. Decine di pesanti libri di incantesimi caddero sulle loro teste con gran fracasso.

Si udì il grido unanime di Fred e George "prendilo, papà, prendilo!".

Anche la mamma urlava "no, Arthur, no!".

La folla si ritrasse, facendo cadere altri scaffali. "signori, vi prego… vi prego!" gridava il mago commesso, e poi una voce che superava quelle di tutti intimò "basta un po’, gente!".

Era Hagrid, che avanzò lentamente verso di loro e li separò. Papà aveva un labbro spaccato, mentre Malfoy era stato colpito a un occhio dal volume Enciclopedia dei funghi velenosi. Stringeva ancora il libro di Ginny tra le mani. Lo rigettò nel calderone.

"tieni, ragazzina" disse "è tutto quello che tuo padre riesce a darti!". E uscì dal negozio.

Qualche minuto dopo, la mamma aveva rimproverato papà, Hagrid pure e i Granger erano stati rincuorati dallo spavento che si erano presi. Arrivarono al Paiolo Magico, e si accomiatarono dai Granger.

Ginny notò che Harry, prima di prendere la polvere volante si tolse gli occhiali.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: gittypanda