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Autore: Artemis97    28/07/2013    3 recensioni
Edward e suo fratello si ritrovano a fare rapporto nell'ufficio del colonnello Mustang, ma qualcosa va storto perchè Ed inizia a sputare sangue.
Corsa all'ospedale, intervento immediato.
Ma il biondino ce la farà anche questa volta a vincere sulla morte?
RoyXEd AlXJean
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Edward Elric, Jean Havoc, Maes Hughes, Roy Mustang | Coppie: Roy/Ed
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo
 
 
                             
 
 
Ufficio del Colonnello Roy Mustang
 
Dolore al petto, l’anima brucia. Si china il ragazzo dai capelli biondi, sputa sangue. 
“Fullmetal? Stai bene?” la voce preoccupata del moro lo raggiunge attutita e non risponde, il dolore gli impedisce di parlare. 
“Niisan!!!” grida un’armatura che accorre vicino a lui.
“Sto b-bene Al, n-non ti preocc-cupare” cerca di rassicurare il fratello più piccolo, il biondo con un filo di voce che non sapeva di possedere.
 
“No che non stai bene Fullmetal, cosa succede?!?” è preoccupato il moro, Roy Mustang.
Edward non risponde, un colpo di tosse, altro sangue versato che gli imbratta le mani.
“Riza chiama subito un dottore!” ordina il colonnello ormai la paura di perdere quel ragazzo dagli occhi dorati lo ha avvolto facendolo quasi diventare isterico.
 
Un attimo dopo le gambe di Ed cedono e lui abbraccia l’oblio sollevato.
Il dolore non lo tocca più.  
 
*** 
 
Il Flame Alchemist è seduto su una sedia bianca scomoda, di plastica, della sala d’attesa. Si domanda come sia potuto accadere tutto così in fretta che quasi non ci crede.
Un attimo prima lui e un pallido mame-chan stavano litigando e quello dopo Fullmetal era chino che si teneva una mano davanti la bocca e quando l’ha scostata il sangue la macchiava.
Sangue che si mischiava alla paura, la sua. Quando poi ha visto il ragazzo cadere la paura non è stata nulla in confronto al terrore di perderlo. 
 
Fullmetal non può morire, non può. 
 
Il cuore di Roy lotta contro la disperazione. 
Ora lo stanno operando, i dottori non vogliono dire niente e non importa loro che si trovano davanti al colonnello, sono leali ad Edward, nessuno lo sa però.
 
Il colonnello prega, il grande Roy Mustang si abbassa ad implorare Dio di esistere per riportargli il biondo dagli occhi dorati perché gli vuole bene, si diverte a litigare con lui, a sentire i suoi scoppi d’ira che rendono le giornate più leggere.
 
Implora mentalmente anche Edward sperando di poter ripassare di nuovo dei momenti con il suo mame-chan
 
< Ti prego ritorna Fullmetal, fallo per me, per Riza, per Havoc e Hughes! Per tuo fratello -Roy lancia un occhiata ad Alphonse, seduto in un angolo stringendo le braccia intorno alle gambe. - Lui soffre come noi, non te ne andare Edward. Non ora che non ho potuto neanche conversare civilmente con te, non ora che non ti ho neanche mai visto sorridermi, non mi lasciare, non ci lasciare >
  
Alphonse Elric è chiuso in un assoluto mutismo, da tre ore aspetta notizie dalla sala operatoria. Lo sapeva lui che non dovevano fare quello, sapeva che doveva impedire al suo niichan di commettere quella stupidaggine, ma non ci è riuscito. Ed aveva sorriso alle sue parole e per niente preoccupato e aveva cercato di rassicurarlo e poi … poi era tornato grondante di sangue, ma sempre con il sorriso sulle labbra e il loro sogno si era avverato … è tutta colpa sua! Se soltanto fosse riuscito ad impedire a suo fratello di fare quello, se soltanto …
 
Una mano sulla spalla di metallo, sussulta. 
“Tranquillo, sai com’è fatto tuo fratello: è testardo e combatterà per tornare da te” la voce profonda e calda di Havoc lo raggiunge scaldandolo.
“So che è forte, ma lui …” deve dire la verità? Forse questa potrebbe salvare suo fratello … ma come? 
“… lui in questo periodo era piuttosto stanco fisicamente” continua la frase un po’ titubante, non può rivelare quello a dei militari, soprattutto a loro che cercano un modo di far scalare le vette al colonnello Mustang. Potrebbero usare l’informazione contro il suo niisan e poi … poi non sa neanche lui bene come sono andati i fatti. Quindi tace, la verità si è fermata in gola, non dirà nulla.
“Edward non se ne andrà, penso che preferirebbe bere latte che lasciarti” Havoc stringe la presa sulla sua spalla di metallo.  
 
Oh, se solo sapeste … cosa fareste?
 
Maes Hughes è preoccupato per Edward, quel ragazzo così arrogante eppure così deciso, è triste per Alphonse, sa che sta soffrendo molto e Havoc sembra anche lui dispiaciuto per il ragazzo/armatura. Riza è andata a cercare qualcuno da intimorire per avere le informazioni sulla salute di Edward insieme ad Armstrong sotto ordine di Mustang. Ma Maes sospetta che la donna lo avrebbe fatto lo stesso, ha sempre dimostrato il suo lato materno verso i fratelli Elric.
Ma di chi preoccupa molto Hughes, oltre ad Ed si intende, è il colonnello Mustang: non lo ha mai visto così preoccupato e triste, beh, forse nella guerra è stato così, ma allora c’era nei suoi occhi la disperazione e la determinazione nel far sopravvivere i propri uomini.
Si avvicina al colonnello e gli poggia una mano sulla spalla con solidarietà “ehi Roy si riprenderà, tranquillo. Lui è sempre il Fullmetal alchemist, mi hai raccontato che la prima volta che lo hai visto nei suoi occhi hai scorto le fiamme. Esse non si spegneranno, vedrai.” Cerca di consolarlo, Roy appoggia la sua mano su quella di Hughes e la stringe come a ringraziarlo delle parole. 
 
Maes osserva il suo aspetto stravolto, non sembra neanche il grande Flame Alchemist, piuttosto sembra un uomo che sta perdendo la persone che am … oh oh, finalmente Hughes capisce. E così riesce anche a spiegarsi gli strani comportamenti del colonnello quando Ed parla di Winry. Gelosia. Era la gelosia che corrodeva il suo amico.
 
Si chiese se Roy lo abbia capito, probabilmente penserà che il suo sia solo intenso affetto e se è così ci penserà lui ad aprire gli occhi al suo amico quando tutto quello sarebbe finito. Quando Ed si risveglierà perché Maes non ha dubbi in tal proposito, il ragazzino dagli occhi d’oro si riprenderà. Ha troppo da perdere e tutto da guadagnare.
 
***
 
Dolore, fastidioso dolore che annienta la mente e il corpo. 
Dolore che distrugge il cuore e lo spirito.
Dolore che trafigge l’essenza e che ti strazia, ma Edward è abituato ad esso. Ha sofferto tutta la vita quindi quella sofferenza riesce a sopportarla.
 
Edward Elric è l’alchimista d’acciaio. Non è debole, non griderà dal dolore. Non chiederà aiuto. Lui è Edward Elric …
 
Edward … Elric …
 
Perché all’improvviso quel nome gli suona vuoto? Come se avesse perso senso. 
 
Infondo chi è questo Edward Elric? Che ha mai fatto di buono nella vita? Perché dovrebbe aprire gli occhi e tirarsi fuori da quel limbo senza fine?
 
Non è nessuno di importante, non ha mai fatto niente di positivo, deve rimanere lì. 
 
Ma perché dovrebbe farlo? 
Ha così tanto da dare, da fare Edward Elric, non farlo scivolare via nell’oblio Ed, tienilo stretto a te.
 
Cosa? Perché dovrebbe tenersi stretto quell’essere inutile? Non ha mai fatto niente di buono questo Edward Elric, quest’alchimista d’acciaio, questo cane dell’esercito! 
 
Sì ragionevole Ed, bambino di Reesemboole, hai commesso un errore gravissimo: la trasmutazione umana. Solo Edward Elric l’alchimista d’acciaio può aiutarti, solo lui che tanto odi.
 
Unite le forze voi due, nuotate contro corrente, tornate nel mondo dei vivi. 
 
FERMI! Smettetela di combattervi! FERMI!
 
***
 
I chirurghi sono molto concentrati cercando di non farsi sfuggire nulla, più accurati del solito e del dovuto.
Quello che stanno operando è Edward Elric per la miseria! Gli devono assoluta lealtà dopo quello che ha fatto aiutando le loro famiglie proteggendoli dall’esercito all’insaputa di quest’ultimi. 
Chiunque in quella sala operatoria sta facendo l’impossibile per salvarlo e gli organi dell’alchimista sono in uno stato pietoso come se avessero deciso che fosse il tempo di cedere, non sanno se potranno salvarlo, ma lo sperano con tutto il cuore.
 
E poi la tragedia, il cuore di Edward ebbe un sussulto e poi con un ultimo spasimo … cessò di battere.
***
Roy alzò all’improvviso il viso verso la porta della sala operatoria portandosi una mano sopra il cuore, ha sentito uno strappo. Come se qualcosa di importante fosse andato perso, anzi come se qualcuno di essenziale avesse cessato di esistere.
 
Non può essere lui, vero? Edward è ancora vivo, deve esserlo.
 
Una ragazza corre fuori dalla sala operatoria, ma non sente più la forza di chiamarla. E se ella gli avesse dato una brutta notizia?
 
Alphonse si alza di scatto con una mano sul petto, in prossimità di quella zona dove dovrebbe esserci il cuore.
 
Possibile che lo abbia sentito anche lui? Allora Ed è …
 
“Colonnello!” Riza ed il maggiore Armstrong piombano nella sala, quest’ultimo nelle sue braccia stritola una ragazza giovane, probabilmente una tirocinante che si dibatte mentre altre persone alcuni che sembrano tirocinanti, altri dottori, cercano di convincere il maggiore a mollarla, ma lui lo fa solo quando la mette davanti al colonnello.
 
“Spiegatemi cosa succede” ordina impassibile Mustang, riacquisendo la sua aria autoritaria, ha capito che solo così può avere le informazioni che gli servono soprattutto quelle che riguardano il biondo dagli occhi d’oro. Riguardando la ragazza si accorge che è quella che ha visto correre fuori dalla sala operatoria.
 
“Stavamo ancora cercando di farci dare informazioni quando l’abbiamo vista correre al telefono e a chiamare un tipo di nome Envy -il cuore dei presenti fa una capriola sorpreso- abbiamo sospettato che si potesse trattare dell’homunculus fatto che è stato accertato quando lei ha praticamente urlato ‘stupido homunculus non sto scherzando!’ e poi ha praticamente ordinato a quell’essere di venire perché centra con la salute di Edward!” spiega velocemente Riza cercando di essere la solita efficiente.
 
Il colonnello ora è molto infuriato. Lei gli ha forse traditi? Probabile!
“Lasciatemi! Al contrario di quello che potreste pensare io non volevo far fare del male a ED! -ED? ED? che cosa sono tutte queste confidenze?!? Si chiede irritato il colonnello mentre la gelosia lo corrode- gli homunculus non possono permettere che lui muoia e lo sta facendo! Edward ci ha appena lasciati! Così ho pensato che loro potessero salvarlo!” grida la ragazza facendo immobilizzare in molti.
 
Dunque Ed è morto.
 
Alphonse avrebbe pianto, ma non poteva.
Roy poteva piangere, ma non voleva. Chissà cosa avrebbe pensato di lui l’alchimista d’acciaio? Lo avrebbe deriso se visto in lacrime! 
D’altro canto Alex Louis Amstrong non si fece scrupoli e pianse versando lacrime di dolore.
Riza sentì di aver perso un figlio, Hughes un amico e Jean capì di aver perso una delle poche persone che stimava.
 
***
Roy credeva scioccamente che finita la guerra non avrebbe perso più nessuno a cui teneva, che il dolore al cuore sarebbe finito, ma a quanto pare se Dio esiste aveva deciso diversamente forse ritenendo la vita di Edward come il prezzo da pagare per aver ucciso in guerra.
E lui avrebbe voluto esser preso dalla Nera Signora al posto di Ed perché lui si sentiva di meritarlo, il biondo era innocente invece!
 
Il biondo era innocente … 
 
 
Angolo dell’autrice
Allora spiego qualcosa: quando parlo di Edward, lui è sospeso in uno stato tra il sogno e la morte, lui sta avendo una battaglia interiore dove sono schierati Edward bambino di Reesemboole contro l’Edward alchimista dello stato. Entrambi devono unire le forze per affrontare il futuro ed essere più forte quindi l’alchimista d’acciaio deve perdonare i suoi errori cosa che per lui è molto difficile, ma è fondamentale se vuole risvegliarsi. 
 
Che dite, riporto in vita Ed???


comuuunque ci doveva essere anche un immaggine allegate, ma non so come si mettono: aiutatemi!!!
  
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