Ciaooooo
Eccomi qua con il secondo capitolo, io che l'ho scritto trovo davvero snervante questo continuo cambio di POV ma a cosa pensavo mentre scrivevo?! O.O
Non lo so, credetemi...
Spero comunque che sia di vostro gradimento, ma posso assicurarvi che più in la i POV diminueranno
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- I Cullen -
Edward POV
Nuova città, nuova scuola, insomma ogni volta che un umano si avvicinava a scoprire la nostra vera identità dovevamo traslocare. I pensieri che udivo dalle menti degli umani non promettevano niente di buono, sempre le solite cose, insomma una rottura di scatole. Poi un pensiero cattura la mia attenzione
- Oggi c'è l'allenamento della squadra di baseball, finalmente potrò vedere Niky Rose in pantaloncini - questo pensiero veniva dalla mente di un pervertito.. poi pensandoci bene
<< C'è una ragazza che gioca a baseball? >> Emmett udì la mia domanda e disse
<< Cosa? Una ragazza? Ė una cosa impossibile.. secondo me il tuo potere non funziona >>
Gli lanciai uno sguardo omicida poi Jasper si intromise nella conversazione
<< Bhè Emmett, niente è impossibile - disse indicandoci, sul viso di tutti apparve un sorriso - staremo a vedere >> Emmett perplesso chiese
<< Cosa intendi dire? >>, e Jasper rispose
<< Oggi c'è l'allenamento? - e tutti annuimmo - allora oggi pomeriggio andremo a vedere l'allenamento e ci toglieremo ogni dubbio, semplice no?! >>...
<< Ok, ci sto >> rispondemmo all'unisono io ed Emmett.
Nello stesso istante in cui distolsi lo sguardo da Emmett e Jasper, Alice ebbe una visione - David e Nate a casa nostra abbracciate con due ragazze - in quell'istante Alice mi chiuse i suoi pensieri la guardai a mo di domanda ma l'unica risposta che riuscii ad ottenere fu solo un sorriso.
Jasper POV
Ormai erano anni che riuscivo a controllare la sete quindi mi era più facile restare a contatto con gli esseri umani. Non vedevo l'ora che venisse oggi pomeriggio volevo sapere qualcosa di più su quella ragazza, in quell'istante ebbi uno schiaffo da Alice e poi mi disse
<< due ragazze baseball >> e tutti la guardammo scioccati.
Emmett POV
Non stavo più nella pelle, ora che avevo scoperto che le ragazze che giocavano a baseball erano due, faticavo ancora a crederci, comunque oggi pomeriggio lo avrei visto con i miei occhi.
Nate POV
Già, due ragazze baseball, chi l'avrebbe mai detto, comunque oggi ci saremmo tolti questo dubbio.
David POV
Sia io che mio fratello Emmett eravamo sorpresi e quando nostra sorella ci disse che le ragazze erano due ci eccitiamo ancor di più.
Bhè, ne ho viste ragazze giocare a baseball ma le nostre sorelle sono vampire, al solo pensiero di poter vedere due ragazze umane giocare a baseball mi fa eccitare.
Emmett POV
In quel momento davanti alla Volvo passa una Jaguar rossa modificata, uno può pensare che alla guida di una macchina sportiva del genere ci siano dei ragazzi, ma è qui che viene il bello, all'interno dell'abitacolo c'erano due ragazze. Roba da matti, in questa città andava tutto al contrario.
Jasper POV
Quell'auto era stupenda, ma al suo interno non c'erano dei ragazzi ma bensì due ragazze. New Hailand era una città molto strana.
Edward POV
La macchina era stupenda, la adoravo, poi sentii i pensieri del guidatore, non potevo crederci c'erano due ragazze al suo interno, ero sorpreso e confuso anche perchè, cosa molto strana per due comuni esseri umani, riuscivano a comunicare mentalmente tra loro, come se stessero parlando ad alta voce. Poi guardandole meglio le riconobbi, erano le due ragazze della visione che aveva avuto poco prima Alice, dovevo sapere qualcosa di più sul loro conto.
Rosalie POV
Appena vidi passare quella Jaguar rossa rimasi scioccata, era bellissima, io adoravo le auto ed ero brava a modificarle, ma non avrei mai pensato di modificare una Jaguar in quel modo, le persone che l'avevano fatto dovevano essere molto brave, dovevo scoprire chi fossero e ci sarei riuscita.
Nate POV
Nell'auto che era appena passata c'era una ragazza, aveva i capelli lunghi dello stesso colore di Alice, nero corvino e occhi azzurro chiaro, sembrava una fata, era bellissima. Parcheggiarono l'auto in ultima fila e con mio grande stupore non scese aprendo la portiera ma uscendo dal finestrino e con un piccolo balzo atterrò perfettamente in equilibrio sull'asfalto e solo allora mi accorsi di come era vestita. Indossava un jeans con sopra una camicia bianca e sopra la camicia indossava il corpetto di jeans dello stesso colore del pantalone e poi notai le sue scarpe; indossava un paio di sandali chiusi e a occhio e croce direi che il tacco era alto 6 cm. I suoi capelli erano stupendi, erano molto lunghi le coprivano tutta la schiena e le arrivavano alla piegatura delle ginocchia. Erano perfettamente lisci, poi la guardai in viso, era limpido senza traccia di trucco, era semplicemente se stessa, mi sentivo strano ero attratto da quella umana. Un ragazzo le si avvicina e le sussurra all'orecchio
<< Buon giorno amore >> e le lascia un bacio a fior di labbra, lei non risponde ma si allontana. In quel preciso istante, quel suo piccolo distacco mi rese molto protettivo nei suoi confronti, avrei tanto voluto andare li e staccargli la testa, ma non l'avrei mai fatto sarei andato semplicemente li e l'avrei protetta in un mio abbraccio, ma cosa sto dicendo, devo essere completamente pazzo. Provavo sensazioni che non avevo mai sentito, Gelosia, Amore, Protezione, erano tutti sentimenti che quella fragile umana era stata capace di far riaffiorare in un solo giorno.
David POV
All'interno di quell'auto c'era una graziosa ragazza che con mia grande sorpresa uscii dalla sua autovettura con un semplice salto dal finestrino atterrando perfettamente in equilibrio sui tacchi. Ai miei occhi era una dea, aveva i capelli biondi come quelli di Rosalie, solo un po' più lunghi, occhi verdi chiaro. In quell'istante mi accorsi del suo abbigliamento, indossava una mini gonna rosa con un top bianco e le scarpe erano un paio di sandali aperti con il tacco di almeno 8 cm. Il suo viso era puro, senza alcuna traccia di trucco, era perfetta. Il ragazzo che stava accanto all'altra la saluta posandole un leggero bacio sulla guancia e appoggiando la mano sulla curva del fondo schiena, mi venne l'istinto di spezzare il braccio a quel verme ma lei si scostò e gli disse
<< tieni le mani a posto se non vuoi perderle >> sentendo quella frase mi apparve un sorriso sulle labbra, la ragazza era molto tenace. Non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo, provavo sensazioni, sentimenti mai provati, mi sentivo strano. Mi riscossi dai miei pensieri e mi diressi con i miei fratelli alle nostre rispettive aule, Jasper ed Alice si diressero all'aula numero 11 (biochimica), Emmett e Rosalie si diressero all'aula numero 8 (lettere), Edward ed Isabella di diressero all'aula numero 3 (biologia), e mentre le ragazze si dirigevano all'aula numero 5 (trigonometria) io e Nate ci dirigemmo all'aula numero 6 (spagnolo).