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Autore: Arky    07/02/2008    1 recensioni
Mily era una ragazza sedicenne, capelli corti, lisci e occhi neri come la pece. Era una ragazza apparentemente normale...sì...tranne che per un piccolo particolare: era una ladra. Non una ladra di quelle pericolose, semplicemente una ragazza che ruba qualcosina di utile per la vita quotindiana e di non troppo appariscente da vendere al mercato per guadagnarsi un pò di quattrini.
Modificata la presentazione...spero possa attirare più gente dato che l'altra faceva schifo anche a me...
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una sedicenne in Guerra

-Cosa ci fai qui e soprattutto perché sei vestito di questi stracci, non sei un principe?- chiese Mily in un sussurro.
-Dovevo confondermi, poi, dovevo parlarti- disse Ceris, sempre sussurrando.
-Ve bene, ma andiamo in camera mia, lì non ci saranno sguardi indiscreti-
E salirono, Lerella aveva osservato tutto.
-Sono fatti l’uno per l’altra- disse asciugando un piatto.
In camera di Mily i due giovani parlavano.
-Che c’è?- disse la ragazza.
-Ho parlato con mio padre- disse Ceris.
-Cosa? Di già!- disse Mily preoccupata.
-Si, ha detto che non farà niente, lascerà passare tutto per questa volta, però…- si interruppe
-Però cosa?- chiese la ragazza preoccupata.
-Però…mi ha mandato in missione, ha detto che Norton adesso deve essere distrutto, non possiamo continuare così, ci sarà una guerra- disse Ceris quasi in lacrime.
-Cosa? E per colpa mia!- disse Mily esterrefatta.
-No! Non è colpa tua, prima o poi doveva succedere, e mio padre ha deciso ora- disse il giovane.
-Su, tornerai, non ti preoccupare, tu sei forte- disse Mily per consolarlo.
Poi non seppe resistere alla tentazione e lo abbracciò.
Ceris a quel punto non seppe più resistere e scoppiò in lacrime.
Quando si fu tranquillizzato Mily gli disse:
-Verrò anche io!-
-No! Non se ne parla! E’ troppo pericoloso!- disse Ceris.
-Io verrò! Puoi dire quello che vuoi! Non ce la faccio più di questa vita, mi sento sempre più in colpa per il mio…lavoro! Basta! Io verrò!- disse Mily convintissima.
Si guardarono per qualche secondo.
-Come vuoi tu. Grazie di tutto Mily- disse Ceris e scappò via, come fece Mily la sera prima.
La ragazza rimase in mezzo alla stanza, senza parlare, senza pensare, senza fare niente, in silenzio.
Poi scese giù.
-Che ti ha detto?- chiese Lerella.
-Ci… ci sarà una guerra- disse Mily rassegnata.
-Cosa? Un’altra stupida guerra. Durante quella degli gnomi tutte le razze ne sono uscite decimate- disse Lerella arrabbiandosi.
-Questa è contro Norton-
-Contro Norton?! Non è possibile! Gli gnomi hanno deciso di stare dalla sua parte, e gli elfi...-
-Gli elfi?- chiese la ragazza speranzosa.
-Gli elfi non hanno ancora deciso, doveva arrivare il messaggero il mese prossimo. Quando partiranno?-
-Non si sa e…- disse Mily.
-E?- chiese la contadina preoccupata.
-E parteciperò anche io- disse la ragazza in un sussurro quasi impercettibile.
-Cosa? Ma sei matta!- gridò Lerella spaventando Sam che era appena entrato.
-Che è successo?- chiese l’uomo.
-La signorina ha deciso di andare in guerra- disse Lerella fissando Mily.
-Brutta faccenda la guerra. Non te la consiglio sai?- disse Sam in tono calmo nonostante la situazione critica.
-Perché? Sei mai stato in guerra?- chiese la giovane.
-Si durante quella degli gnomi, fu una brutta faccenda, molte razze ne uscirono quasi distrutte- disse il fruttivendolo.
-Cosa ti è successo?- chiese Mily.
-Ah! A me niente di grave, ma ad altri soldati, non ne voglio nemmeno parlare- disse Sam.
-Racconta!- chiese la ragazza.
-Uccisi è dire poco, sono stati umiliati, torturati, fracassati, e per cosa? Perché gli gnomi volevano così- disse Sam.
-Visto? Non è una bella cosa la guerra- disse Lerella.
-Io non abbandonerò Ceris, non adesso!- disse Mily convinta.
-Ah! Allora è per il principe- disse il fruttivendolo.
La ragazza arrossì.
-Se è per amore noi non possiamo farci niente, non ti arrenderai, giusto?-
Mily scosse la testa.
-Allora credo che avrai bisogno di qualche lezione, in guerra non si combatte con pugnali, altrimenti avresti già vinto- disse l’uomo scherzosamente.
Mily sorrise.
-Allora, quando passo?- chiese Sam.
-Per me va bene anche subito- disse la giovane.
-Ma per me no, io sono già abbastanza vecchio- disse l’uomo.
-Sciocchezze!- intervenì Lerella.
-Qui alle quattro. Va bene?- chiese il fruttivendolo.
-Alle quattro puntuali disse Mily eccitata.
-Va bene. Ci vediamo soldato. A presto Lerella- disse Sam.
-A presto Sam- disse la contadina.
-Ciao- lo salutò la giovane.
Così l’uomo uscì.
-Sembra tu l’abbia vinta anche questa volta- disse Lerella.
-Dai! Non ti sarai arrabbiata solo per questo!- disse la ragazza.
-Solo per questo?! Stai per andare in guerra! Niente meno che una sedicenne in guerra!-
Mily abbassò la testa.
-Ma non potrei mai arrabbiarmi con te, e tu lo sai bene- disse la contadina.
E abbracciò la ragazza.

Ciao e rieccomi qui!!!!!!!!!!spero vi sia piaciuto questo capitolo, specialmente perché ho problemi con l’HTML e quindi non sono molto veloce… comunque recensite in numerosi e bacioni!!!!!
Arky ssy 4

  
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