Capitolo
2
Appena
la giovane Hyuuga mise piede nella stanza, Tsunade, quinto Hokage
della Foglia, proruppe in un urlo spaventoso
-Dove
diavolo eri finita, Hinata?!-
La
povera ragazza tremò impercettibilmente di fronte alla furia di
Tsunade, cambiando la sua usuale carnagione diafana in un rosso
acceso, segno del suo palese imbarazzo. Per questo motivo Tsunade decise
di addolcire il suo tono. Dopotutto si trattava pur sempre di Hinata,
la ragazza più dolce, timida e gentile di tutta Konoha.
Nessuno con un briciolo di cuore avrebbe voluto vedere una ragazza
così dolce guardarsi intorno spaesata, cercando aiuto con lo
sguardo sui presenti, che però erano tutti terrorizzati dalla
violenta e irascibile Tsunade.
-Scusami
Hinata, non volevo essere così irruente. Ora potresti dirmi a
che cosa è causato il tuo mostruoso ritardo? -
La
nipote del Primo ce l'aveva messa tutta per far calmare la Hyuuga,
gli fece anche un sorriso incoraggiante, esortandola a spiegarsi. La
ragazza intanto aveva perso quel colorito così acceso e cercò
di darsi un contegno, sperando di non balbettare furiosamente.
-
M-mi s-scusi, Hokage-sama, m-ma vede m-mio padre ha insistito m-molto
per p-parlarmi di una questione urgente del c-clan e i-io non ha
p-potuto sottrarmi-
Risposta
più che soddisfacente per la Senju, che conosceva Hiashi
Hyuuga e sapeva bene che nessuno del suo clan poteva nemmeno sognarsi
di disobbedire ai suoi ordini. Decise di lasciar correre l'argomento
con un cenno d'assenso. La Hyuuga poté tirare un sospiro di
sollievo e silenziosamente andò a mettersi accanto alla sua
squadra dove il suo sensei Kurenai le rivolse un breve sorriso.
-Ora
che ci siamo tutti posso rivelarvi perché vi ho convocato
tutti qui. Come voi tutti sapete Akastuki ha incominciato a
raccogliere i Bijuu. Un nostro informatore ci ha riferito che sono
stati catturati tutti fino al pentacoda-
I
ragazzi si guardarono preoccupati fra loro, sconvolti dalla notizia appena appresa. Com'era possibile che esistessero dei ninja così
potenti da imprigionare ben cinque forze portanti? Tsunade osservò quei volti preoccupati, prima di ricominciare a parlare,
comprendendo appieno la loro angoscia.
-
Per questo motivo io e il consiglio abbiamo deciso di far rientrare
Jiraya e il suo allievo al villaggio-
Un
brusio eccitato riempì l'ufficio dell'Hokage mentre i sensei
si guardavano sorpresi fra loro. Tutti erano consapevoli che Jiraya
fosse un ninja molto potente, appartenente alla triade leggendaria di
cui anche Tsunade faceva parte. I loro ragazzi erano molto felici di
rincontrare il sannin, dopo averlo conosciuto all'esame di chuunin. Ma
con lui non c'era nessun allievo all'epoca. I sensei invece sapevano
benissimo chi fosse il presunto allievo e, anche se nessuno di loro
l'aveva incontrato, si chiedevano se fosse saggio riportarlo a
Konoha.
-Jiraya
e il ragazzo saranno qui a momenti. Voi sarete i primi ad
incontrarli. Non dovete preoccuparvi del ragazzo, lui ha la vostra
stessa età quindi non credo che avrete grandi problemi a
socializzare.- fece una breve pausa per poi riprendere la parola -Anche se... voi non siete al suo stesso livello. Per
questo diventerà il vostro sensei a tempo
indeterminato.- concluse guardando attentamente i volti dei ragazzi davanti a lei.
Dopo un attimo di silenzio, nell'ufficio della Senju si scatenò il finimondo. C'era chi
aveva gli occhi fuori dalle orbite, chi aveva la bocca spalancata,
chi rideva istericamente, altri che urlavano "nessun pivello può
farmi da insegnante! Kiba Inuzuka non prende ordini da nessuno!!"
oppure "non è possibile che abbia più forza delle
giovinezza di me!!" O altri che avevano avuto un tic nervoso
all'occhio e borbottava ingiurie contro "il destino infame",
altri che lanciavano armi all'impazzata per chissà quale
ragione, altri invece avevano avuto un comportamento normale ma
in realtà bollivano di rabbia. I sensei erano semplicemente
allibiti. Quel ragazzo aveva superato anche loro? Ma colui che la
prese peggio fu l'orgoglioso Sasuke Uchiha. "Com'è
possibile che questo ragazzo sia più forte di me?" pensò
"e che diamine, ho o non ho ucciso quella serpe di Orochimaru?
Come può essere più potente di me?" Proprio in
quel momento Tsunade perse la pazienza e urlò a tutto volume
un "SILENZIO!" che fece ammutolire tutti i presenti. A
rompere il silenzio creatosi fu Sakura Haruno, allieva della donna, che voleva assolutamente dei
chiarimenti. Sembrava uno scherzo di cattivo gusto.
-Sta
scherzando vero, Tsunade-sama?-
Tsunade
prese un cipiglio deciso e con voce ferma le rispose
-Sono
serissima, Sakura. Anche se ha la vostra stessa età ha
sicuramente molto più esperienza di voi tutti messi assieme.
Ha iniziato ad allenarsi a tre anni ed è divenuto genin a
quattro. Jiraya è sempre stato il suo maestro e anch'io l'ho
allenato per un breve lasso di tempo, almeno fino alla mia nomina. È un esperto in tutte
le arti ninja, dato che Jiraya ha preteso per lui, oltre al suo
speciale allenamento, altri numerosi sensei molto potenti. È
diventato jonin a dieci anni e a dodici si è arruolato nelle AMBU,
diventando capitano della squadra assassina in pochissimo tempo. Tornando qui al villaggio ha
dovuto lasciare le AMBU ritornando jonin di grado S. Lui è il
ragazzo più potente che abbia mai conosciuto, anche se può
ancora migliorarsi. È un mostro di potenza e abilità e
conosce moltissime tecniche-
Dopo
le ultime affermazioni, Sasuke era molto stizzito a tal proposito.
Lui, l'ultimo Uchiha, colui che ha ucciso Orochimaru a sedici anni,
surclassato da un bamboccio di cui nessuno ha mai sentito parlare?
Non poteva accettarlo. Per questo deciso di esporre un'idea
all'Hokage.
-Hokage-sama,
io vorrei che questo ragazzo fosse messo alla prova prima di dover
diventare il nostro sensei-
Dopo qualche secondo di riflessione la donna diede la sua risposta all'Uchiha
-Mmm...
d'accordo. Tra due settimane si terrà uno scontro tra il
ragazzo e i vostri sensei.-
-Ma
è una pazzia! Un ragazzo di 17 anni non può essere più
potente di noi! La mia forza della giovinezza è troppo forte!
-
-Portami
rispetto Gai! Questa è la mia decisione. -
Risposta
che ammutolì tutti i presenti. Tutti tranne Sasuke.
-Allora
voglio battermi contro di lui-
Tsunade
spostò lo sguardo sul giovane Uchiha e prese a guardarlo
divertita. "Povero sciocco" pensò "non si rende
conto di quanto lui sia potente. Ma in fondo... ci sarà da
divertirsi" Un aria sadica avvolse Tsunade che ghignò, facendo
rabbrividire i presenti.
-E
sia, Sasuke. Tu sarai l'unico a battersi contro di lui tra i tuoi
compagni-
L'Uchiha
fu soddisfatto della risposta ottenuta e, compiacendo se stesso,
immaginò la sua schiacciante vittoria contro il suddetto ninja.
Tsunade stava per riprendere la parola quando la voce di un uomo, che
in quel momento si era accovacciato su una finestra, la
interruppe.
-Eilà
Tsunade, è da un pezzo che non ci si vede. Come vanno le cose
qui a Konoha?-
Tsunade sobbalzò sul posto, girandosi poi di scatto verso l'uomo che aveva parlato.
-Jiraya!
Certo che non sei cambiato per niente... Preferirei parlartene in
privato. Lui non è con te?-
Il
cosiddetto Jiraya era un uomo sulla cinquantina con dei lunghi
capelli bianchi molto irti e con dei segni rossi sotto gli occhi. Aveva
un'espressione bonaria e rilassata, anche se tutti erano al corrente
che era un pervertito della peggior specie. L'uomo era ricomparso al
villaggio quando il villaggio subì l'attacco di Orochimaru e
della Sabbia, dove perì il Terzo Hokage, Hiruzen Sarutobi. Rimase
per un paio di settimane anche dopo il funerale del suo maestro, in
questo modo conobbe i ragazzi che allora
erano ancora genin e che in quel momento lo osservavano divertiti.
-No,
lui ed io non ci vediamo da un paio d'anni. Sono molto curioso di
rivedere quella testa quadra del mio figlioccio-
-Ora
capisco... All'epoca ti stava sempre attaccato. Sei arrivato prima
per vederlo.-
-Ormai
è cresciuto, Tsunade. Non ha più bisogno di una balia,
anche se mi manca un po' quel ciclone biondo-
La
donna sorrise dolcemente constatando quanto Jiraya tenesse a quel
ragazzo, cosa che stupì molto i presenti. Jiraya invece
ricambiò il sorriso. D'un tratto si sentì bussare alla porta
dell'Hokage. "È lui" pensò Jiraya, aumentando la sua euforia.
-Avanti!
-
Dopo
l'urlo di Tsunade, la porta si aprì e da essa entrò un ragazzo con
indosso dei pantaloni arancioni a strisce nere, una maglietta
anch'essa arancione e nera con una spirale sia sul braccio che sul
petto, infine una giubba da jonin e un copri fronte della Foglia
nuovo di zecca. Il suo fisico era molto aitante ed era abbastanza
alto. Aveva dei capelli color grano e occhi celesti molto
penetranti.
-Bentornato
a Konoha, Uzumaki Naruto-
Salve
a tutti! Mi scuso per il ritardo ma ho avuto parecchi impegni e non
ho avuto molto tempo per dedicarmi alla mia fic. Spero che vi piaccia
questo nuovo capitolo. Ringrazio coloro che hanno commentato il
capitolo precedente e tutti coloro che hanno aggiunto la fic nelle
preferite nelle seguite. Alla prossima!
Naruhinafra