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Autore: MariiStyles99    01/08/2013    2 recensioni
“Ciao, io sono Harry.
Io sono tiffany.
Ti va di giocare con me?.
Si.”
Ogni volta che Tiffany pensava a quando conobbe Harry dolci lacrime le rigavano il viso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Chapter 2


Oramai la famiglia era al completo, e la cena era in tavola si sedettero tutti attorno al tavolo rotondo che padroneggiava nella cucina, la signora Darlene servì la cena a Tiffany e al marito, quella sera regnava il silenzio, quando la madre di Tiffany ruppe il ghiaccio.
“Tiffany allora cosa ti voleva chiedere Louis?”.
“Ah.. si me ne ero completamente dimenticata, ha invitato me Harry e London ad andare con lui alle isole Vergini, dove i genitori hanno affittato una casa, io posso andarci vero?”. Domandò ai genitori
“Non se ne parla”. Disse il padre senza neanche pensarci su.
“Ma papà, è una grande opportunità tutto pagato per un mese in uno dei più bei posti dell’Inghilterra, dai su fatemi andare”. Disse Tiffany mettendo le mani a mo di preghiera.
“Ho sentito Harry e Louis sono maschi quindi non ci puoi andare”.
“Papà, Harry è come se fosse mio fratello quindi non farti strane idee, Louis credo che sia fidanzato, ma poi anche se fosse single è una persona serissima, e poi io dormirò con London ovviamente, e giusto per informarti non partiamo da soli ma ci saranno anche i genitori di Louis, i signori Tomlinson a sorvegliarci, quindi non vedo dove sia il problema”. Disse Tiffany facendo una leggera smorfia.
“Vedi Tiffany, tuo padre è preoccupato per te, non sei mai uscita di casa, resti sempre chiusa nella tua stanza davanti ad un pc ed ora vorresti fare un viaggio con i tuoi amici? Io vorrei anche farti andare per farti avere delle responsabilità, ma non posso nemmeno biasimare tuo padre”. Disse la signora Dalrene in modo pacato.
“Si mamma ma non siamo da soli, ci sono i genitori di Louis, e poi c’è Harry non te lo dimenticare. Tu ti fidi di lui?”
“Certo che mi fido è come se fosse un secondo figlio per me”.
“Allora lascatemi andare, sarò responsabile”.
“Tiffany per me è un si però per tuo padre…”.
“Anche, però promettimi che mi telefonerai tutti i giorni e mi dirai tutto tutto, intesi??”
“Grazie mamma, grazie papà”. 
Tiffany andò i camera sua tutta contenta tra una settimana sarebbe partita con i suoi amici per le isole vergini. Accese il computer come tutte le sere, e comunicò a Louis che poteva andare con loro, e poi inviò una video chiamata ad Harry.
Dallo schermo si vide una chioma riccioluta con degli occhi verde smeraldo, quel ragazzo era perfetto. Non resistette doveva dirglielo che sarebbero andati in viaggio insieme.
“Ciao Hazza”.
“Ciao Tiffany”.
“Devo dirti una cosa fantastica”.
“Sarebbe??”
“Louis ci ha invitato a passare un mese con lui e la sua famiglia alle isole vergini”. Disse Tiffany tutta euforica.
“Davvero, dimmi che non sto sognando”.
“Si Harry faremo una vacanza tutti insieme io te, Lou e London, ci divertiremo da matti”.
“Aspetta che lo vado a chiedere a mia madre”.
Passarono una decina di minuti e Harry tornò.
“Ha detto di si, Tiffany andremo in vacanza insieme sarà favoloso e poi potrai dimenticare tutta la gente cattiva che hai incontrato in questi anni”.
“Harry scusa, mi sta squillando il telefono, ci vediamo domani”.
“Okkey ciao Tii”.
Squillava il telefono e chi poteva essere nel momento meno opportuno se non quella pazza di London?.
“Lo che c’è”. Un urlo si sentì dall’altra parte.
“London che cazzo è successo che urli così tanto”.
“Tiffany andiamo alle isole vergini Uhhhhh, mi ha chiamato Lou e me l’ha detto, è stato carinissimo ad invitarci”.
“E i tuoi hanno detto che puoi venire?”.
“Certo, mi avranno fuori dalle palle per un mese erano cretini se non accettavano, lo sai loro mi amano così tanto hahah”.
“Mi raccomando quando andiamo evitiamo figure di merda”.
“Tiffany io ti sembro una persona da figure di merda”.
“Hahahah si, tu sei la miss delle figure di merda”.
“Cara Tiffany è una dote che poche ragazze hanno , tu non lo vuoi capire”.
“London è meglio che riattacco, ci vediamo domani alle 10:00 alle villette così facciamo un po’ di shopping, ti voglio bene”.
“Te ne voglio anch’io Tii, a domani”.
 
Tiffany indossò il suo caro pigiamino e se ne andò a dormire.
 
“Harry ti amo”.
“Ti amo anche io Tiffany”.
Le loro labbra iniziarono a sfiorarsi, e le loro lingue iniziarono ad intrecciarsi, Tiffany sentiva l’erezione del ragazzo salire sul suo corpo fino ad arrivare alla sua intimità ….
 
Si alzò di scatto dal letto, e iniziò a darsi leggeri schiaffi in faccia aveva davvero sognato che stava facendo l’amore con Harry?? Lui era il suo migliore amico o altro??. Decise di non pensarci più di tanto, vide che erano le 9.00 si vestì e scese in cucina.
“Buon giorno mamma”.
“Buon giorno biscottino ”.
“Ancora con questi soprannomi da bimba, mamma ti ricordo che ho 14, che a settembre andrò all scuola superiore a Londra lontano da Holmes Chapel, e che tra poco partirò con i miei amici per le isole Vergini”.
“Amore di mamma ma è solo un nomignolo affettuoso, e poi so che ormai sei una signorinella, comunque ora basta battibeccare e prendi la colazione”.
Tiffany addento un paio di biscotti al cioccolato e bevve un po’ del delizioso cappuccino che la madre gli aveva preparato, poi uscì per dirigersi alle villette comunali dove avrebbe incontrato i suoi amici.
Quella mattina si respirava un’aria dolce ad Holmes Chapel, come al solito era poco popolata, ma tutto sommato era una cittadina graziosa dove tutti si conoscevano,ma fu dissolta dai suoi pensieri quando sentì il cellulare squillare.
“Nana dove sei ti stiamo aspettando?”.
“Hazza, sono le 9.58 e l’appuntamento è alle dieci quindi sono perfettamente in orario”.
“Ma dove sei ?”.
“Se ti giri mi vedi, devo solo attraversare le strisce pedonali”.
Dalle villette vide una testa riccioluta salutarla, attraversò la strada facendo attenzione alle macchine poi si diresse dai suoi amici.
“Salve ragazzi”.
“Amore mio buongiorno”. Disse London abbracciandola così forte da farle mancare l’aria, era davvero pazza quella ragazza.
“Buongiorno nana”. Disse Harry lasciandole un dolce bacio sulla guancia, lo faceva sempre ma chissà perché quella mattina sentì un brivido lungo la schiena, forse era a causa del sogno fatto la scorsa notte?.
Poi anche Louis le diede un semplice bacio sulla guancia senza aggiungere nient’altro.
“Louis è il più umano, mi ha solo salutata invece tu ,Lo mi ha i quasi strangolata, e tu ragazzo con una scarola in testa nana chiami a qualcun altro”. Disse puntandogli un dito contro con fare minaccioso.
“Ti, ma io lo faccio perché ti amo”. Disse London strangolandola di nuovo.
“Lo, anche io ti amo ma così mi fai soffocare”. Disse allentando la presa.
“Io avrei una scarola in testa, ma veramente fai?”. Disse Harry toccandosi i capelli.
“Certo avresti dei dubbi?”.
“Cara, i miei capelli sono i più belli del mondo, sono morbidi, lucenti e perfettamente ricci”.
“E scarolosi”. Disse facendo ridere tutti tranne il riccio ovviamente.
“Ora però basta parlare di scarole e di capelli, io devo comprare dei costumi, alle isole vergini voglio fare colpo sui ragazzi”.
“Hai ragione Lo sarà meglio avviarci per qualche negozio”.
Iniziarono a camminare, quando notarono un negozietto molto carino era sia per uomo che per donna e videro che la vetrina era piena di costumi coloratissimi allora decisero di entrare a dare un’occhiata.
“Buon giorno ragazzi, posso darvi una mano?”. Domandò un commesso.
“Volevamo vedere dei costumi”. Disse Tiffany mostrando un sorriso al ragazzo.
“Signorina che taglia?”.
“Per me una 40, e per la mia amica London una 42”.
Il commesso mise diversi modelli sul bancone per mostrarglieli. Tiffany ne scelse uno a fascia blu con pallini bianchi, poi un altro sempre a fascia con delle frange fucsia e uno a triangolo bianco e verde. Invece London essendo più formosa optò per un pezzo intero nero e fucsia, poi decise comunque di prendere anche lei due bichini, uno bianco e nero a strisce e l’altro a fascia con la bandiera americana. Presero i loro modelli preferiti e li andarono a provare nei camerini.
Intanto anche i ragazzi avevano scelto i loro, i soliti bermuda maschili, qualcuno a strisce ed altri con fiori hawaiani, che fantasia che avevano quei due!. Anche loro si avviarono nei camerini per provarli.
Harry decise di entrare in uno dove la tenda era chiusa, ma secondo lui non era occupato perché non si sentiva nessun rumore. Entrò, e si ritrovò davanti Tiffany in bichini.
“Oh, scusami Tiffany pensavo che era libero”.
“Ehmm, l’importante è che sto in bichini”.
“Eh, si scusami ancora la prossima volta dovrò chiedere”. Disse Harry uscendo velocemente, si sentiva davvero in imbarazzo.
Tra quei due là dentro, era scoccata una scintilla, Harry non riusciva a togliersi dalla mente l’immagine di quell’angelo sceso in terra e Tiffany aveva ancora davanti a se l’immagine di quel Harry imbarazzato, quel ragazzo con le guance un po’ rosate. Scacciò tutti i pensieri su Harry, si rivestì velocemente per avviarsi alla cassa per pagare i costumi.
 



Rieccomi, con un nuovo capitolo, spero che vi piaccia lasciatemi i vostri pensieri impressioni se vi piace o meno, accetto tutto, e voi cosa ne pensate di Harry e Tiffany? Sono aperte le scommesse secondo voi cosa accadrà nei prossi mi capitoli. se volete seguitemi su Twitter ricambio io sono @Malikkina99.
 


 
 
 
  
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