Courtney’s Pov
Appena resami conto di quel che stavo facendo mi
sono staccata.
Doveva essere un bacio a stampo, ma poi è diventato
più passionale fino a far incontrare le nostre lingue.
Per un momento mi ero dimenticata del tutto di
Duncan, a cui domani prometterò il mio amore.
Lui mi guarda con sguardo un po’ in colpa e
comincia a dire – Scusami tanto, non sai quanto mi dispiaccia… - lo interrompo
e dico – Nono… Infondo si fanno sempre pazzie agli addii al nubilato, no? –
tento di ridacchiare per nascondere l’imbarazzo.
Ad un certo punto si sente la campanella della
porta suonare, entrambi ci voltiamo vedendo due ragazzi uscire.
Quando, credo si chiami Louis, li vede sorride e
mi dice – Sono i miei amici, credo di dover andare. Ah, Buon Matrimonio! – io
sorrido e lo saluto.
Sta andando verso la macchina, entra e partono…
Le mie amiche sono dentro ad ubriacarsi, io ho
deciso che il giorno del mio matrimonio non voglio aver mal di testa e quindi
sono venuta fuori.
Ora che sono sola posso pensare…
Quel bacio è stato proprio bello, in quel momento
non avevo più il controllo sul mio corpo…
Beh, devo convincermi che in realtà non ho fatto
niente di male. D’altronde Duncan sarà sicuramente ad uno Streep Club. Ha
smesso d’andarci quando mi ha conosciuta, ma ieri mi ha chiesto, visto che era
il suo addio al celibato, se poteva andarci e gli avevo dato il ‘permesso’.
***
Aaaawwwwww… Sbadiglio essendomi svegliata da poco
più di tre secondi.
Oh mammaaa!!! Ma io oggi mi sposooo!!!!!
Sono le 8.00 di mattina e la cerimonia avrà inizio
alle 10.30… In questo lasso di tempo devo: farmi la doccia, le unghie, la
pettinatura, il trucco ed infine mi devo vestire. Niente direi! -_-“
Mi alzo e mi lavo, uso il bagnoschiuma alla rosa.
Mi metto la biancheria e vado in camera di mia sorella, sta ancora dormendo
quindi accendo la luce
Della sua lampada e dico – Carrieeee!!!
Svegliaaaa! - . L’unica risposta che sento è un mugugno.
Con finto tono dispiaciuto dico – Non volevo, ma
devo farlo… - vado verso la finestra e tiro su la tapparella, riempiendo la
stanza fino a tre secondi completamente buia con raggi di sole molto luminosi.
Non sta parlando, credo che nella sua mente mi stia maledicendo in tutte le
lingue del mondo…
Decido di uscire, notando sul comodino un libro di
più o meno di 1000 pagine che mi potrebbe essere scagliato addosso.
Mia sorella Carrie, è una gran pigrona quando si
tratta di alzarsi dal suo comodo e caldo letto, ma del resto è una
venticinquenne molto attiva e piena di iniziative. Ha anche un bell’aspetto:
occhi verdi, capelli sul rosso scuro, labbra carnose tendenti al rosso; grazie
all’insieme di queste due cose infatti ha trovato il ragazzo al volo, Chris.
Purtroppo per me ha spesso ragione, tranne quando
si parla dell’età mia e di Duncan. Per lei è una bambinata assurda sposarsi a
ventuno anni, ma su questo fatto non le do molto ascolto.
Carrie interrompe i miei pensieri, cominciati mentre
aspettavo trovasse lo smalto che mi deve mettere.
Arriva con aria mista fra disperazione e paura,
probabilmente perché sa che ogni cosa oggi mi potrebbe mandare fuori di testa,
dice – Lo smalto è rimasto a casa… - e poi continua - … nella casa di Londra. -
Oh NO!!!!! Comincio a contare per non impazzire proprio oggi…
Dopo dieci secondi di silenzio dico – D’accordo…
Faccio un salto al negozio qui sotto. – mia sorella mi guarda sorpresa dalla
mia reazione, annuisce e risponde – Va bene. Intanto mi preparo e chiamo anche
Meg e Jenni. – Megan e Jennifer, sono le mie due migliori amiche e sono le
damigelle insieme a mia sorella che è quella d’onore.
Mi metto un paio di pantaloni a vita alta che
arrivano più o meno a metà coscia e la maglietta azzurro ‘sporco’ infilata nei
jeans, metto le All Star azzurre e scendo.
Sono nell’ascensore dell’hotel in cui sono
arrivata due settimane fa per finire i preparativi del matrimonio, da domani
andrò a vivere nella casa di Duncan.
Arrivo alla hall ed esco dalla porta girevole a
vetri, il negozio è a due passi di numero dall’hotel, infatti basta
attraversare la strada.
Da qua si vede un parco per bimbi, ci sono due
ragazzi più o meno della mia età che si stanno baciando… Li osservo un po’: lei
ha una minigonna dalla quale si vedono quasi le tonsille, un top di quelli che
sembrano reggi seni e dei tacchi di almeno mezzo metro, i capelli sono
sistemati con una normale coda alta; lui ha delle vans bianche, dei jeans neri
che arrivano al ginocchio e una
maglietta con un’aquila ed ha la cresta… Ma non è che…
Tiro fuori dalla tasca uno dei miei tanti
scontrini, e con la scusa del dover buttare assolutamente quella cartaccia nel
cestino affianco ai piccioncini mi avvicino… dico presa dall’impulso –
DUNCAN?!?!?!?!?!?!?! – lui mi guarda senza saper che dire ed io scappo via.
Non so dove stia andando, ma ovunque è meglio di
qui.
Spazio Autrice:
Ciaooo! Sono tornataaa!
Questo, non è proprio un
capitolo felice ma era fondamentale.
Spero vi sia piaciuto e se è così
vi chiederei di recensire.
Bacioni Ire xx