Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: Evil_B    02/08/2013    1 recensioni
Kuroko si è appena lasciato con il suo ragazzo, Aomine Daiki, e sta passando davvero un brutto periodo. Durante la notte ripensa all'ultimo momento trascorso con lui così come è solito fare quando è da solo.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Daiki Aomine, Tetsuya Kuroko
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quella notte sembrava non passare mai e Kuroko era ancora lì. Lì a pensare ad Aomine e a quello che successe qualche sera fa. Ormai aveva finito tutte le lacrime e, in preda alla disperazione, prese il telefono e digitò il numero di Aomine, che ormai conosceva a memoria.

Kuroko stette in attesa per qualche minuto ma, come si aspettava, nessuno rispose. Così decise di lasciare un messaggio in segreteria:''Nee, Aomine-kun, sono io... Kuroko. So che è tardi, ti chiedo scusa, ma c'è qualcosa che devo assolutamente dirti. Da quando te ne sei andato non faccio altro che pensarti... passo le notti in bianco a ripensare ala nostra ultima sera. So cosa starai pensado... penserai che sono patetico, e hai ragione. Lo sono.. molto. Ma sentivo il bisogno di sentirti. Chiamarti per dirti che mi manchi tantissimo, che la tua assenza mi sta uccidendo e che senza di te mi sento vuoto... senza di te sono nulla. Nee... ti ricordi il giorno in cui ci siamo incontrati? Io sì, lo ricordo perfettamente, come se fosse ieri. Tra di noi si creò subito un forte legame. Voglio dirti che per me, qualsiasi cosa succederà in futuro, quel legame non si spezzerà mai... I nostri sentimenti resteranno connessi sempre e per sempre, ovunque tu sarai non scompariranno mai.. e un giorno potremo ridere di nuovo insieme, potrò di nuovo sentire il calore delle tue mani sulla mia pelle. Sono sicuro di questo. Lo so per certo perché ogni volta che chiudo gli occhi vedo il tuo sorriso gentile. Lo so perché ti amo.
Se vuoi, domani ti aspetterò davanti al bar dove ci vedevamo ogni mattina... spero verrai. Nee.. grazie e scusa.. Buonanotte.''
Così detto, Kuroko, con gli occhi lucidi e la voce tremante, si rannicchiò a terra, chiuse gli occhi e nel giro di pochi minuti si addormentò con un cuore rotto ma pieno di speranza.

Il mattino seguente Aomine si svegliò piuttosto tardi, si alzò e come suo solito prese il cellullare per controllare se avesse ricevuto qualche messaggio e, con non poca sorpresa, vide che Kuroko gli aveva lasciato un messaggio in segreteria. Scese in cucina e si mise appoggiato con la schiena contro il frigo e lo sguardo fisso sullo schermo del cellulare. Era curioso di sapere cosa avesse da dire il suo ex ragazzo ma allo stesso tempo non gli importava. Decise di cancellare il messaggio ma, per sbaglio, premette il pulsante per ascoltarlo. Il messaggio partì. Aomine sospirò e mise due fette di pancarré nel tostapane, posò il cellulare sul tavolo ascoltando le parole che ne uscivano con aria distratta.
Le fette saltarono fuori dal tostapane, Aomine le prese e con un coltello sparse su di esse prima del burro e poi della marmellata, si sedette e fece colazione, ma non fece in tempo a finire la prima fetta che quest'ultima gli cadde dalla mano tremante. Le parole di Kuroko lo avevano colpito, turbato. Così prese il cellulare, fermò il messaggio, tornò di sopra e si stese nuovamente sul letto.

Kuroko, invece, benché fosse andato a dormire tardi, si sveglio presto. Si alzò, si fece una doccia fredda, si vestì di fretta e, senza fare colazione si avviò nel luoco in cui si sarebbe dovuto incontrare con Aomine. Si sedette ad un tavolo del bar e aspettò, aspettò, aspettò. Stette varie ore seduto ad aspettare l'arrivo dell'altro e ormai i camerieri lo fissavano con sguardi sospetti, incuriositi e minacciosi. Ma a Kuroko non importava. Non importava nulla, voleva solo rivedere il suo Aomine e avrebbe aspettato anche in eterno se ad un certo punto il proprietario del locale non gli avesse intimato di andarsene.

Kuroko abbasso il capo, serrò i pugni e fece cenno di sì con la testa.  Si alzò e si avviò verso casa con passo lento, cercando di trattenere le lacrime, quando ad un tratto si sentì afferrare da dietro.
Una mano gli coprì gli occhi e l'altra gli cinse dolcemente la vita. Sentì il respiro affannato dello sconosciuto sul suo collo e le labbra del primo ad un soffio dal suo orecchio sinistro. Kuroko fece per liberari, ma l'altro lo strinse maggiormente e gli sussurrò con dolcezza:''Scusami Kuroko, sono stato uno stupido... ti prego di perdonarmi. Ti amo anch'io.''
Sentendo quella voce, la sua voce, le guance di Kuroko vennero rigate dalle lacrime.. si girò e abbracciò Aomine più forte che poté. L'altro gli prese il viso tra le mani, gli asciugò le lacrime e lo baciò... lo baciò e lo strinse fortissimo a sé, mentre una fitta pioggia iniziava a cadere da cielo. Ma loro rimasero lì, abbracciati, fregandosene di quella pioggia e del mondo.
Le uniche parole che si dissero furono:
Kuroko:''Per sempre?''
Aomine:''Per sempre.'' 

  
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