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Autore: xmeinwonderland    02/08/2013    3 recensioni
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Salve a tutti,il mio nome è Charlotte McDylan e questa è la mia vita.
Sono nata il 7 gennaio del 3051 a New York.
La mia nascita è stata programmata.
Proprio così,diciamo che tutto il mondo sapeva che sarei nata.
Gli Stati Uniti sono sempre stati al primo posto in fatto di tecnologia. Infatti durante il secolo 2900/3000 hanno inventato delle navicelle spaziali in grado di andare dalla Via Lattea ad un’altra galassia in,non poco tempo,ma neanche tanto.
Ed ecco che,nel 3050, entra in gioco Henry Hassel. Lui è il proprietario,se così si può chiamare,della più grande e tecnologica azienda astronauta a New York.
Al signor Hassel serviva un bambino nato tra gli anni 3050/3060 che avesse abbastanza fegato per viaggiare nello spazio per minimo due anni.
I miei genitori mandarono me.
Siamo nel 3071 e ho scoperto un nuovo pianeta con vita.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2. -Le due lune.

 
Sentii la sveglia suonare. Era uno strano rumore,eppure quella sveglia ce l’avevo da un bel po’ di tempo. Aprii gli occhi,ancora assonnata, e notai che erano le 4.30 del mattino. La sveglia sarebbe dovuta suonare alle 5.00 e non alle 4.30.
Mi alzai dal letto,tanto il sonno era passato e andai verso la finestra.
Spostai le tende bianche e l’aprii. Il cielo era blu scuro,quasi nero,contornato da migliaia di stelle con una luna rossa. Una luna rossa? Ma che caspita di pianeta è mai questo? Chiusi la finestra e decisi di andare da Steven,o meglio, decisi di svegliare Steven.
La porta della sua camera era chiusa ma all’interno sentivo qualcuno parlare.
Le cose erano tre:
 
  1. Stava parlando da solo
  2. Stava parlando nel sonno
  3. Stava parlando con qualcuno.
 
Quel ‘qualcuno’ poteva essere un ladro o,peggio ancora,un assassino.
Meno male che sono andati prima ad ammazzare lui.
Bussai. Nessuna risposta, o meglio, non sentii nessuno dire ‘avanti’. Bussai di nuovo e questa volta Steven disse ‘che vuoi?’
<< Ti devo dire una cosa >>gli risposi.
<< Va beh dai,entra. >>
Entrai e,con mio stupore (ok dai,non mi ero stupita.),stava parlando al telefono.
<< Che vuoi? >>mi chiese,appoggiando il cellulare sul comodino.
<< Perché la luna è rossa? >>
<< Perché credi che sappia tutto? >>
<< Tu rispondi alla mia domanda e poi io risponderò alla tua >>
Steven sospirò e rispose << Non so perché la luna è rossa. Da noi è color argento e qui è rossa,semplice. >>
<< Il sole è viola,la luna è rossa: questo pianeta è davvero strano >>
<< Non pensi che possa essere la Terra quella strana? >>Mi chiese Steven.
Feci le spallucce e andai verso la finestra,aprendola. La luna non era più rossa,ora era diventata gialla.
<< Allora:o sono daltonica, o la luna ha cambiato il colore >>Dissi rivolta a Steven,che ora era vicino a me ammirando il cielo della città.
<< Oppure ci sono due lune >>mi disse Steven.
<< No,impossibile. >>Scossi la testa,in segno di ‘no’. Steven si sporse e indicò a sinistra una luna, la luna rossa.
Sospirai << Grazie al cielo. Pensavo di essere diventata daltonica. E tu che credevi che era la Terra quella strana >> Dissi a Steven,che intanto si sdraiò sul letto.
<< Per noi questa città è strana. Per gli abitanti di Emiòs è strana la Terra >>Disse Steven.
<< Una cosa:se gli abitanti della Terra si chiamano Terrestri,allora gli abitanti di Stronk si chiamano Stronkesi? >>dissi,iniziando a ridere contagiando anche Steven. Lui si era alzato dal letto ma, ridendo troppo, ci si ributtò. Dopo una decina di minuti passati a ridere,ci avviammo verso la cucina.
<< Cosa mangiamo? >>Chiesi a Steven.
<< è rimasto un po’ di bacon con le uova,le vuoi? >>
Annuii e,mentre Steven apparecchiava la tavola per la colazione,andai a prendere il cibo nella borsa.
Mangiammo due uova a testa e un bel po’ di bacon.
<< Vado in bagno. >>dissi a Steven.
<< Ok ma muoviti,sono già le 5.30 >>rispose lui.
 Impossibile che fosse già passata un’ora da quando mi ero alzata dal letto. Eppure era così. Mi lavai i denti e il viso. Uscii dal bagno e andai in camera mia. Aprii la valigia e le prime cose che trovai le indossai: maglietta,jeans,scarpe da ginnastica e cappotto. Scesi in salotto e trovai Steven davanti alla porta,con le chiavi in mano.
<< Com’è possibile che tu hai fatto prima di me a prepararti? Quando io ero uscita dal bagno tu eri ancora in cucina. >>chiesi.
<< Destino. Il destino vuole che siano gli uomini a essere i primi. >>mi disse Steven.
<< Toglimi una curiosità: sicuro che la bevanda che hai bevuto prima era succo e non un liquore? >>domandai. Steven mi guardò male e per non farmi uccidere aggiunsi << Andiamo dai. >> spingendolo fuori dalla porta. Camminammo velocemente,per non arrivare in ritardo. Era anche vero che erano le 5.45 ma non avevamo la più pallida idea di dove fosse il bar. Mentre Steven chiedeva ad un uomo dove era il bar che cercavamo (non sapevamo neanche come si chiamava) mi fermai a guardare il cielo. Esso stava diventando chiaro,davanti a me vedevo il pezzo sopra del sola viola e le lune stavano scomparendo insieme alle poche stelle.
<< Andiamo. Ho trovato la strada per il bar. >>disse Steven.
Arrivammo alle 5.58 e entrammo nel locale.
Non c’era nessuno,eccetto per una donna che doveva essere la padrona.
<< Eccovi finalmente. Andate ad indossare i due grembiulini laggiù >>CI disse la signora,indicandoci due grembiuli neri sopra ad una sedia. Ne presi uno,mettendolo attorno alla vita e allacciandolo dietro alla schiena. Notai una scritta color oro sul grembiule ‘Roxy bar’. In poche parole? Il nome del bar era ‘Roxy bar’. Andammo dietro al bancone,dove la signora stava sistemando alcune lattine nel frigo. Ecco,persino in questo pianeta esiste la Coca-Cola.
<< Piacere,io sono Piple.  >>la signora ci porse la mano e io la strinsi
<< Piacere,io sono Charlotte e lui Steven >>dissi,indicando prima me stessa e poi Steven.
<< Gli orari di lavoro sono scritti in questo foglio. Leggeteli su quella sedia. >>Piple ci consegnò un foglio e ci indicò una sedia. Mi sedetti,seguita da Steven e lessi il foglio.
<< Gli orari di lavoro sono i seguenti: 7.00/ 12.30. Pausa pranzo dalle 12.30 alle 13.00. 13.00/ 20.00 la sera. >>
<< Dovremmo lavora per tantissime ore. Che Dio ci aiuti. >>disse Steven.
<< Chissà se credono in un Dio. >>Dissi a Steven che mi guardò con la bocca spalancata.
<< E poi boh,da dove caspita ti escono queste frasi? >>mi chiese.
Iniziai a ridere,dopotutto era una normale riflessione la mia ma la sua faccia era buffissima. Sentii di nuovo lo strano suono di questa mattina. Stavo per dire a Steven se si era portato dietro la sveglia ma lui estrasse dalla tasca dei jeans il cellulare. Ottima suoneria ragazzo,è bellissima,credimi. Ma chi vogliamo prendere in giro,la sua suoneria era terribile. Parlai un po’ con Piple.
A quanto pare aveva 45 anni e era sposata da 20 anni. Aveva solo una figlia,Kim,di 16 anni.
<< Voi siete nuovi. Da dove venite? >>chiese Piple a me e a Steven.
Guardai quest’ultimo, come per dire ‘Gli diciamo tutta la verità?’
Steven tornò a guardare la signora e iniziò a parlare della nostra storia.
<< Charlotte ha 18 anni e io ne ho 20. E’ vero,siamo nuovi, ma non veniamo da nessuna delle città di questo pianeta. Noi veniamo dalla Terra,un pianeta che si trova nella Via Lattea. Abbiamo viaggiato con un astronave per due anni,alla ricerca di un pianeta simile alla Terra. >>Steven diede a Piple alcune foto della Terra.
<< La luna non è né rossa né gialla e ce ne è una sola. Il sole è giallo. Il vostro pianeta è molto strano. >>Aggiunse Piple.
<< Che caso strano: stamattina ero dell’opinione che ‘strano’ era un aggettivo adatto a questo pianeta e non alla Terra. >>dissi a Piple.
La signora fece le spallucce e si alzò dalla sedia,avanzando verso la porta del locale. Girò il cartello nel senso di ‘aperto’ e disse << Al lavoro ragazzi >>
La mattina il locale fu pieno. Andavo di tavolo in tavolo,prendevo ordinazioni e dovevo accontentare anche le persone che stavano seduti davanti al bancone.
Questo non è tutto,il pomeriggio fu ancora peggio. 





Ehiiiii :)
Ho aggiornato,visto?
Allora,cosa dire?
Niente,se non che questo capitolo mi piace particolarmente. 
E,spero che siate anche voi della mia stessa opinione. Lol
Recensite recensite.

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Sayonara!

  
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