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Autore: Fiore xx    02/08/2013    2 recensioni
Ero seduta sul divano con il computer sulle gambe nella speranza di riuscire a mettermi in contatto con mio padre, quando sentii la serratura del portone scattare. Balzai in piedi e mi diressi verso l'entrata. Mi trovai davanti un riccio con uno zaino in spalla: il suo sguardo passò da rilassato a furioso.
“Tu chi sei?”.
“Chi sei tu, piuttosto! Non assomigli a Niall!” ribattei indispettita.
“Senti evita di recitare, perché non ne sei nemmeno capace. Tieni, ti faccio un autografo ma intanto usciamo dal retro.” mi afferrò per il braccio e mi trascinò nel retro della casa: su un foglietto scarabocchiò una pseudo firma e me la porse “Ora sparisci, non dirò niente a Paul, neanche agli altri. Ma te non farti più vedere, è violazione di domicilio questa lo sai?”. Mi sbatté letteralmente fuori dal cancelletto posteriore per poi rientrare in casa. Mi massaggiai il braccio: stava già uscendo l'ematoma, pazzesco!
[...]
Incrociai lo sguardo di Niall verso la fine della canzone: there's not a thing that I would change, because you're amazing just the way you are!
Quelle parole mi colpirono, distolsi immediatamente lo sguardo abbassando la testa.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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There's not a thing that I would change


Prologo

Ce l'avevo messa tutta: avevo raggiunto la maturità con un bel voto, avevo un lavoretto con cui mi mantenevo gli studi, e avevo partecipato a tutti i corsi proposti. Mi sarebbe bastata solo un po' di fortuna. Per quell'occasione la dea bendata mi fece visita.
Appena tornata a casa, controllai la cassetta della posta come facevo sempre; lì trovai una busta bianca con il mio nome sulla casella del destinatario. In fretta la strappai ai lati e tirai fuori una la lettera.
Sì! Ce l'ho fatta!” urlai dalla gioia entrando in casa saltellando. Mamma sbucò dalla cucina e mi venne incontro.
Oh tesoro! Sono così felice per te!” disse euforica abbracciandomi.
Non vedo l'ora di dirlo a papà!” proseguii dirigendomi in camera mia.
Mi distesi nel letto a pancia in su, mi infilai le cuffiette e mi lasciai andare con il sonno, tenendo quel foglio stretto al petto.

Mi svegliai verso le sette, quando mamma bussò alla porta avvisandomi che avrebbe preparato la cena per le otto: mi alzai, e, raccolti un paio di pantaloni corti della tuta e una maglia larga a maniche corte, mi chiusi in bagno. Stetti sotto il getto per una buona mezz'oretta, insaponandomi con il mio bagnoschiuma preferito alla pesca. Tamponai velocemente i capelli strofinandoli con l'asciugamano, poi li lasciai liberi di asciugarsi a loro piacimento; raggiunsi così la cucina.
Eccomi qui!” esclamai entrando. “Mmh se il mio fiuto non erra, in forno sta cuocendo una sana pizza!”.
Non ti sbagli cara! C'era la minestrina in programma, ma questa sera bisogna festeggiare quindi ho optato per il tuo piatto preferito!” mi rispose sorridendo.
Oh grazie!” le scoccai un bacio sulla guancia. Ci sedemmo a tavola e mangiammo.

* * * * *

Quando mi svegliai, la casa era deserta: scesi in soggiorno dove trovai un bigliettino di mia madre che spiegava la sua assenza. Mentre mi preparavo la colazione, accesi la TV per avere un po' di compagnia: impostai il canale musicale come il mio solito. Tra le varie canzoni, venni colpita da una in particolare: smisi di fare ciò che mi teneva occupata e mi voltai verso l'elettrodomestico. Vi erano cinque ragazzi che cantavano su una specie di set cinematografico: la melodia era orecchiabile e loro erano pure carini! Lessi il nome e me lo appuntai su un pezzo di carta: One Direction. Li avevo già sentiti qualche volta alla radio, ma non avevo mai avuto l'occasione di vedere le loro facce. Decisi che appena avrei avuto un momento, mi sarei informata sul loro conto.
Durante il giorno mi dedicai alle pulizie: andai in profondità in camera mia, ne aveva proprio bisogno! Feci un'accurata selezione degli abiti che mi sarei portata via e di quali mi andavano ancora bene ma non erano adatti al luogo. Dopo una doccia rinfrescante, preparai la cena e aspettai il ritorno di mia madre. Insieme cenammo, discutemmo sulla mia partenza e su quanto le sarei mancata, infine ci guardammo un bel film 'romantico': Chocolate, con quel bell'uomo chiamato Jhonny Depp!

* * * * *

La settimana passò in fretta e venne il momento di lasciare la mia famiglia. Mamma aveva chiamato un taxi, poiché lei non poteva accompagnarmi dato che aveva il turno di notte e al mio risveglio non ci sarebbe stata.
Mi raccomando, se hai un qualsiasi problema fai uno squillo!” mi disse abbracciandomi.
Certo mamma, stai tranquilla. Appena arrivo ti chiamo e ti racconto il tutto!” risposi.



Eccomi qui con una nuova storia.
Questo è un prologo, quindi non accade praticamente nulla.
Il tutto lo scoprirete nei prossimi capitoli.
Spero che comunque vi piaccia; che ne dite di farmelo sapere?

Fiore xx.

   
 
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