“Vieni dentro,
Potter!”
Lo seguo in un silenzio di tomba nel suo ufficio.
Se penso a quello che potrebbe dirmi sento una morsa
attanagliarmi lo stomaco e non mi sbaglio se credo che non riceverò buone
notizie.
“Siediti!” ordina con pesantezza.
Lo sento lontano, distante. Abbattuto e quasi scocciato
nel tentativo di ricercare le parole più adatte.
Aspetto che sia lui a parlare. L’ansia non mi permette
di emettere sillaba.
“Potter, prendi il giornale lì sopra. Non fare domande
ti prego, semplicemente leggi la data in cima alla pagina”
Mi sta prendendo in giro?
“So che giorno è oggi! È il mio compleanno!” rispondo
scocciato.
“Ti prego,
leggila. Non ci vorrà molto, no?”
Mi sembra una cosa stupida, ma decido di accontentarlo.
Afferro il giornale che sta su uno degli scaffali e do
un’occhiata alla data.
10 Febbraio 2008
Rimango sconcertato.
“10 Febbraio 2008? Che diavolo significa? Oggi è il 27
Luglio 2005! Il mio compleanno!”
Sono davvero sconvolto! Anzi, no.
Arrabbiato!
Enormemente ed incredibilmente arrabbiato! Perché sono convinto che tutto
questo sia una beffa bella e buona! Solo che non mi sto divertendo! Affatto!
“Harry, non è facile da spiegare, ma oggi è
veramente il 10 Febbraio 2008”
“Non dire stronzate, Draco, avanti! Questo scherzo è
durato troppo a lungo!” dico nervoso con una risata mezza isterica.
“Non è uno
scherzo Harry. È davvero così!”
“Falla finita di prendermi per il culo, Draco! Ti ho
detto che ne ho abbastanza di questa messa in scena!” esclamo senza più molta
pazienza.
“Oh per l’amor del cielo, Harry, ascoltami! Ti sto
dicendo che è tutto vero! Almeno fammi spiegare!”
Lo dice con un espressione quasi esasperata portandosi
le mani alla fronte, come a cercare di mantenere una certa lucidità.
Ma che cavolo! Dovrei essere io quello esasperato!
Vorrei tanto urlarglielo, ma i suoi occhi sembrano
quasi supplicarmi di non rendergli le cose più difficili di quanto già non
siano. Non riesco a capire.
Decido, non senza un enorme sforzo, di cercare di rilassarmi.
“Avanti, spiegati!” gli dico con maggiore tranquillità,
anche se dal tono basso si può percepire che in realtà non lo sono affatto.
“Prima promettimi che avrai fiducia in me e in quello
che ti dirò”
“Certo che mi fido di te, Draco. Credo sia normale in
una coppia, no?”
Abbassa lo sguardo… colpevole?
“Si… ecco… è anche di questo che dobbiamo parlare, ma
partiamo dall’inizio… Tre anni fa, Harry, è successo qualcosa, qualcosa che ti
ha sconvolto la vita, anzi che ci ha sconvolto la vita”
“Intendi quando ci siamo messi insieme?”
“No, Harry”
“La fine della guerra?”
“No! Quello che sto cercando di dirti è che tre anni
fa, esattamente il 26 Luglio 2005, hai avuto un incidente che ti ha quasi
ucciso!”
ANGOLINO:
Posto ancora un altro capitolo ma continuo a ripetere
che non so davvero dove mi porterà questa storia. Comunque spero che la scuola
mi conceda il tempo di pensarci, in questo periodo sarò piuttosto impegnata,
senza contare che ho gli esami!!
Ancora vi ringrazio di seguirmi, se avete delle idee
sarò felice di ascoltarle.
Baci
Nefertite