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Autore: daugh_    04/08/2013    3 recensioni
E' la mia prima ff .Ringrazio Chiara per avermi aiutata ,anzi di più! Spero vi piaccia. xx c:
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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  • Free Fallin
Ero appena uscita dal bagno di casa Malik e come mio solito guardavo ovunque, cercando di memorizzare nella mia mente ogni singola cosa di quella casa.
Percorsi metà del corridoio, notando nel cammino la porta aperta di una stanza.
L’aprì e il mio sguardo cadde subito su una scritta incisa in mano sul muro grigio, alla mia destra.
'E' necessario, a volte, che la musica superi il volume dei pensieri'
Il pensieri che quella stanza appartenesse a qualche sorella di Waliyha mi balenò nella testa, ma subito mi soffermai sull’idea che fosse del fratello, per la tonalità usata per le pareti.
Ad esse erano attaccate poster di band mai viste prima, riconoscevo in mezzo a quel miscuglio di fogli solo il grande manifesto dei Coldplay, nonché il mio gruppo preferito.
La mai mente vagò poi nei miei ricordi.
Io e Waliyha ci conoscemmo qualche mese fa', verso la fine di Ottobre ad un corso di biologia.
A quel tempo non eravamo molto legate, a malapena ci guardavamo in viso per salutarci e tutt’oggi non so come abbiamo fatto a legare.
Fortunatamente ricordai dove si trovavano le scale e le scesi lentamente, mentre con un dito mi attorcigliavo una ciocca di capelli.
Appena la figura della madre di Waliyha fu nella mia visuale accennai un semplice sorriso e sussurrai un ‘salve’ come saluto.
Mi sorrise calorosamente, solo come una madre sa fare, e si precipitò subito in cucina.
Ciò fece scattare il mio cervello.
O mio dio, devo tornare a casa, papà si arrabbierà.
Ma subito pensai che sarebbe stato sicuramente in compagnia di Jessica, la sua nuova compagna.
«Vuoi rimanere a cena Kym?» Chiese Trisha , riscuotendomi dai miei pensieri.
Cosa dovevo rispondere adesso?
« Dai rimani con noi, dopo guarderemo anche un film.» Aggiunse Waliyha, comparendo alle mie spalle e stringendomi il braccio con le sue mani minute.
Sorrise e quasi ebbi l’impulso di urlare un ‘si’.
Waliyha era sempre stata capace di farti accettare qualsiasi cosa con un sorriso, uno semplice e a volte carico d’affetto.
« Se non distur- »
« Non disturbi affatto !! » Ribatte Trisha, senza neanche darmi il tempo di finire la mia stessa frase.
La madre apparecchiò la tavola in silenzio, insieme alla figlia, costringendomi a restare ferma sul posto con le mani in mano.
Quando ebbero finito, sia di preparare la tavola che le pietanze nella cucina, mi sedetti ma fui costretta a rialzarmi quando qualcuno bussò alla porta e Trisha mi chiese gentilmente di andare ad aprire.
E così feci e quando aprì mi trovai davanti un ragazzo.
Era alto, qualche centimetro più di me, aveva la pelle ambrata –per quanto la luce dei lampioni fuori e la fioca luce del corridoio della casa mi permettesse di vedere-, i capelli scuri alzati in una cresta e degli occhi castani profondi e limpidi.
«Ei, e ora tu chi saresti? »  Chiese con fare scortese, mentre corrugava la fronte.
Come si permetteva?! Non mi conosceva neanche e si permetteva di parlarmi con quel tono?
Lo feci passare e chiusi la porta, prima di avviarmi verso la cucina con lui davanti a me.
Cenammo in tranquillità,con i soliti discorsi da genitori.
Qualche volta la madre mi domandava che intenzioni avessi per la mia vita,se volessi andare all'università o cominciare subito a lavorare.
Fece paragoni con il figlio e solo alla fine della conversazione scoprì che si chiamasse Zayn.
« Che film vuoi vedere? »Chiese tutto d'un fiato Waliyha prendendo alcuni cd da sopra il ripiano che c’era sulla tv.
Rimasi qualche minuto in silenzio,tanto per trovare un film adatto a due ragazze,non troppo da bambina ma neanche un film che vedrebbe mia nonna volentieri.
« Va bene.. uhm, Saw?» Chiese con un tono di voce alquanto impaurito.
Non mi piacevano i film horror, avevo anche una brutta esperienza nel vederlo.
Annuì quasi distrattamente, pensando all’ultima volta che avevo visto un film del genere.
Ero andata con la mia migliore amica, Jeslyen, ed ero uscita dalla sala che mi tremavano le gambe.
Ero una tipa coraggiosa, ma quando si trattava di film dell’orrore il mio coraggio scompariva nel nulla.
« Coraggiosa la ragazza! »Esclamò Zayn con un tono misto di divertimento e orrore.
Cosa voleva da me adesso?
« Non sai quanto. »Perché volevo sembrare dura con lui non lo avevo capito.
Era come se in ogni cosa facessi lui c’entrava qualcosa il mio corpo reagiva in autodifesa.
L’unica motivazione che mi diedi era che lui per me era ancora un estraneo, nonostante la parentela con Waliyha.
« Lo posso vedere anche io ,sorellina?»Chiese per poi avvicinarsi alla sorella ed abbracciarla da dietro, mentre rovistava tra i cd. Waliyha rimase sorpresa per quell’azione prima di rispondere in modo secco.
« Se non hai paura!»
Mi piaceva il modo in cui gli rispondeva, era decisa e credeva fortemente in se stessa.
Sentii solo una risatina ironica da parte di Zayn prima che iniziasse il film, e nel si sedette tra me e sua sorella, facendo scontrare le nostre braccia, strette tra un maglione quasi identico di lana.
Merda. Ora non potevo di certo urlare e fare dei gridolini, che figura facevo?!
Sentii un brusio e un respiro caldo sul collo.
« Piacere Zayn,prima alla porta ti ho trattata un po' male. Ero.. nervoso, scusa. »Mormorò, per poi sorridere.
E il suo sguardo non prevedeva nulla di buono.
« Fa' niente,perdonato.»Accennai un sorriso, continuando a guardare l’inizio del film.
« Sei ancora arrabbiata con me? Non hai ragioni, ci conosciamo solo da tre ore. » biascicò, e sentì il suo sguardo insistente sul mio viso.
E ogni secondo sembrava che quel sguardo potesse incendiare la mia pelle.
« Chi ha detto che sono arrabbiata con te?» Risposi lasciando che capisse la mia scocciatura.
Perché non guardava il film e mi lasciava in pace?
« Che occhi che hai. Sono.. particolari.» Sorrise e il suo sorriso mi sembrò alquanto sincero.
Nonostante cioè alzai le sopracciglia scioccata, stava dicendo sul serio o era solo una presa per il sedere?
« Sono dei semplicissimi occhi castani.»Mormorai,sorridendo amaramente.
Personalmente non mi piacevano e soprattutto non mi piaceva la gente che mi diceva che avevo dei bei occhi.
Ho sempre pensato a un qualche scherzo.
« Non è vero, sono diversi. Sono più lucidi,sono davvero belli.» Aggiunse, prima di voltare lo sguardo verso il televisore.
« Allora g-grazie » Dissi sottovoce, sperando che non mi sentisse.
Osservai la sua mano appoggiata sulla sua gamba.
Infondo non era male come avevo pensato.
  
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