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Autore: Leena    14/02/2008    3 recensioni
Harry si era buttato a letto nella vana speranza di prendere sonno, quando venne svegliato dal suo lievissimo dormiveglia, dalla porta di entrata che sbatteva e da voci concitate al piano di sotto. ATTENZIONE" STORIA MOMENTANEAMENTE CHIUSA E IN FASE DI RIFACIMENTO!
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Unexpected

The Unexpected

Contatto

 

 

 

I preparativi fervevano al numero 12  di Grimmauld Place.

 

Ron frugando nella stanza un tempo occupata da Fred e George aveva trovato, ben nascosti dall’occhio di lince di mamma Weasley, una scatola piena di prototipi di scherzi, tra cui un bel po’ di orecchie oblunghe.

 

Hermione aveva iniziato la sua tattica ben celata di sorveglianza del salotto ove si trovava il  camino, nella vana speranza di riuscire a scoprire il luogo segreto dove Draco veniva tenuto, per potersi evitare l’utilizzo delle orecchie oblunghe, ma fino ad ora i suoi risultati erano pari solo allo zero.

 

Harry, lui sperava che quel periodo passasse in fretta, molto in fretta. Era nervoso, sempre agitato e ogni minima cosa gli ricordasse Draco, un gesto, un’espressione  o una parola, gli faceva partire il cuore al galoppo come una cavallo dopato.

 

Quel pomeriggio al colmo del nervosismo aveva urlato così forte contro Ginny, rea di averlo preso in giro per una stupidata, che quasi l’aveva fatta cadere dalla sedia.

 

La sera era il momento di calma per tutti e tre, l’unico momento in cui si riunivano per parlare tranquillamente dei loro progressi, ed era il momento in cui Harry si rilassavo un po’.

 

“Ti ho sentito strillare contro Ginny oggi pomeriggio” buttò li Ron con noncuranza quella sera, era seduto per terra sopra un logoro tappeto che aveva visto tempi molto migliori.

 

Hermione alzò lo sguardo interrogativo verso Harry che era appoggiato alla scrivania, ricoperta di libri.

 

Harry si strinse nelle spalle, quel gesto ormai così tipico per lui, “Beh oggi ha esagerato”.

 

L’espressione di Hermione divenne molto scettica “Harry, l’altro giorno hai quasi fatto volare Kreacher dalla finestra e ti ha solo rivolto le sue solite gentilezze”, Harry  cambiò posizione leggermente a  disagio, sapeva che Hermione aveva perfettamente ragione, chinò il capo in segno di resa “Okok, lo ammetto, sono un pò nervoso ultimamente”, una risatina provenne da Ron “Solo un po’?” chiese sarcasticamente il rosso “Harry sei così nervoso che sembra che tu ti stia per sposare!” aggiunse ghignando, Hermione accennò un sorriso, sperando con tutta se stessa che Harry si unisse a loro invece di incarognirsi ancora di più e per fortuna per quella volta Harry l’accontentò “E va bene ho esagerato oggi pomeriggio” ammise infine ridacchiando insieme agli amici.

 

Ripresero a parlare del piano per scoprire dove si trovava Draco. Dopo i fallimenti di Hermione nello scoprire il luogo, decisero di affidarsi alle orecchie oblunghe.

 

La prima proposta di Harry fu di usare il mantello dell’invisibilità, per avvicinarsi il più possibile alla porta, dato che non c’erano scale da cui far scendere le orecchie come il caso della cucina, ma Hermione gli ricordò che l’occhio magico di Moody vedeva al di sotto dei mantelli dell’invisibilità, e nella molto probabile situazione in cui nel camino fosse entrato lui, Harry sarebbe stato visto subito.

 

La seconda proposta fu di mimetizzare le orecchie oblunghe in un momento di pulizia generale della casa, quando nel caos generale un oggetto molto piccolo non sarebbe stato notato.

 

La terza proposta fu quella di usare Kreacher per posizionare l’orecchia oblunga nella sala, in fondo la sua presenza era normale nel salotto, per le pulizie o anche solo per girare lamentandosi dei nuovi padroni.

 

Dopo una lunga discussione optarono per l’ultima scelta, Kreacher era la soluzione più veloce e sicura.

 

La piccola riunione strategica fu interrotta da un lieve bussare  alla porta.

 

Il viso tondo e rosso della signora Weasley fece capolino dallo spiraglio della porta “Ragazzi è tardi!Cosa ci fate ancora svegli?” chiese in tono giovale ai tre giovani, che avevano assunto un’aria colpevolissima “C’è qualcosa che non va?” domandò vedendo le espressioni dipinte sui loro visi “Emh no mamma ora andiamo a letto tutti quanti promesso” rispose Ron sfoderando un sorriso angelico di chi non ha mai fatto nulla di male nella sua vita.

 

Infine Molly li salutò, anche se non del tutto convinta e andò a letto.

 

“Allora rimandiamo tutto a domani ok?Harry ricordati di parlare con Kreacher domani mattina mi raccomando”.

 

Harry assunse un’espressione alla : Si mamma farò tutto quello che vuoi e promise di chiamare Kreacher appena sveglio.

 

Nel giro di mezz’ora sia Harry che Ron erano nei rispettivi letti, pronti a dormire, in vista della giornata movimentata del giorno dopo.

 

“Sai Harry, ci voleva un po’ di azione, quest’estate è veramente noiosa”.

 

Gli arrivò solo un grugnito in risposta.

 

“Ok recepito il messaggio… buona notte Harry”.

 

Altro grugnito in risposta.

 

Voleva far credere a Ron di essere così stanco da essere crollato subito addormentato, invece aspettò che l’amico si addormentasse profondamente, per sgattaiolare nella stanza che per 2 settimane aveva ospitato Draco, dormiva li e al mattino, molto presto, tornava in camera con Ron.

 

Non sapeva esattamente perché non mettesse Ron al corrente di questa sua nuova abitudine, forse pensava che lo avrebbe preso in giro e in effetti non avrebbe avuto tutti i torti.

 

Si era sdraiato nel letto occupato da Draco nel mese prima, da poco più di mezz’ora, quando prese  sonno.

 

 

 

 

 

Craven Road 7

 

 

 

 

 

Draco non era mai stato un grande dormiglione, e negli ultimi 2 mesi l’usanza di andare a letto molto tardi si era acutizzata.

 

Erano le 2 del mattino, quando finalmente decise di agire.

 

Aveva scelto quella sera per contattare Harry, perché c’era di turno Tonks, che sicuramente a quell’ora dormiva ed era molto meno guardinga di Moody, che lo piantonava in continuazione.

 

Si era appena accertato  che effettivamente Tonks dormisse e poi si chiuse in camera sua.

 

Svuotò la mente, pronto all’aggressione mentale che avrebbe messo in atto contro Harry da li a pochi minuti.

 

Regolarizzò il respiro e si rilassò.

 

Si sedette sul letto e si concentrò sulla mente di Harry.

 

Lentamente si rese conto di essere entrato nella testa del giovane bruno.

 

Piton non scherzava per niente quando diceva che Harry era veramente negato in Occlumanzia, entrare nella testa di quel ragazzo fu una delle cose più facili che Draco avesse mai fatto in vita sua.

 

 

 

 

 

 

Grimmauld Place 12

 

 

 

 

 

Harry iniziò ad agitarsi nel sonno, sapeva che qualcosa non andava, ma non riusciva ad apporsi, cercò di aprire gli occhi e scoprì di non riuscirci. Una piccola goccia di sudore gli scese lungo la guancia rosea.

 

 

 

 

 

Craven Road 7

 

 

 

 

 

Una goccia di sudore scese dalla tempia bianca di Draco. Stava trasmettendo ad Harry le immagini del posto dove si trovava, sperando che capisse il suo messaggio alla prima.

Nella concentrazione del momento riuscì ad accennare un sorrisino sghembo, all’idea che Potter capisse qualcosa alla prima.

 

 

 

 

 

Grimmauld Place 12

 

 

 

 

 

Harry cominciò a capire.

 

Quello che inizialmente aveva preso per un attacco mentale da parte del suo nemico giurato, arrivava invece da tutt’altra persona.

Il cuore cominciò a battergli all’impazzata. Si trovò scioccamente a pensare che tutti quegli sbalzi del ritmo cardiaco prima o poi gli avrebbe fatto venire un infarto.

Cominciava a vedere le prime immagini.

 

 

 

 

 

 

 

Craven Road 7

 

 

 

 

 

 

Ora la fronte di Draco era imperlata di sudore, aveva avvertito una leggerissima resistenza subito, ma ora aveva via libera, se avesse voluto avrebbe potuto carpire tutti i segreti di Harry in pochi secondi, ma orma c’era spazio solo per l’invio delle immagini e del nome della via.

 

 

 

 

 

Grimmauld Place 12

 

 

 

 

Harry capì, si sedette di scatto nel letto, gli occhi spalancati, il sudore che scendeva lento lungo le guance e la fronte, Draco gli aveva inviato il nome della vita e le immagini della casa.

Ora sapeva dove doveva andare. In fondo Draco gli aveva risparmiato un lungo lavoro.

 

 

 

 

 

 

 

Craven Road 7

 

 

 

 

Draco interruppe il contatto.

Sapeva che Harry aveva capito e si lasciò andare rilassato sul letto, dove si addormentò quasi subito. Ora doveva solo aspettare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NdA: Eccomi qua! Vittoria!Un altro capitolo!Comincio a sentirmi in colpa per la lentezza con cui sto postando >.<.

Comunque sia, è San Valentino da circa un quarto d’ora, quindi auguri a tutti, ance a chi non festeggia J e chissà magari domani troverò il tempo per una piccola one shot amorosa

Baciozzoli bavosi.Leena

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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