CAPITOLO 5






Uscirono dal ristorante all'una e mezza.

Il pranzo era stato parecchio silenzioso,del resto le loro conversazioni si limitavano a un sano scambio d'insulti quotidiano da sette anni,e di certo le cose non potevano cambiare radicalmente per un complimento!

Non erano lontani da casa degli Stevens,e avevano ancora mezz'ora di tempo,quindi se la presero con calma.

Ad un certo punto,Hermione si schiaffò una mano sulla fronte.

"Mezzosangue?Sei fra noi?Che c'è,ti sei ubriacata col gelato di prima?"

"No Malferret,ma ci siamo dimenticati di avvisare gli altri e magari ci stanno aspettando!"

"Cazzo..."

"Che c'è?"

"Mi sa che devo darti ragione questa volta!"

Lei gli lanciò una delle sue occhiatacce migliori (collaudate su Harry e Ron!) e poi prese il suo cellulare dalla borsa.

Notò che l'altro Caposcuola lo guardava come se fosse chissà quale arma mortale e pericolosa,ma evidentemente era troppo orgoglioso per chiederle che cos'era.

-E meno male che l'ogoglio è un difetto dei Grifoni!- pensò lei.

Meditò un pò,indecisa se lasciarlo a cuocere nel suo brodo a farsi divorare dal dubbio,o lasciar correre e svelare che non stava cercando di ucciderlo alla babbana.

Si risolse per la seconda,ma si appuntò mentalmente la parte del "malfoycidio".

"E' un cellulare Malfoy,serve per parlare con persone lontane che ne hanno uno simile!"

"Come un camino allora!"

Lo guardò un pò storto,poi annuì distrattamente.

"E Lenticchia ne ha uno?" insistè il Serpeverde.

"No,lo ha Michael,ci siamo scambiati i numeri in caso d'emergenza."

"E brava la mezzosangue,sempre pronta a tutto..."

"Esatto Malfoy,e adesso lasciami chiamare!"

Si voltò e chiamò il Corvonero,che rispose dopo qualche squillo.

"Herm?"

"Si,ciao..."

"Siamo tutti qui,mancate solo tu e il biondastro,ci stai raggiungendo?"

"No,volevo appunto dirti che io e Malfoy torniamo per conto nostro,c'è stato un intoppo..."

"Tutto bene?"

"Sopravviverò!Comunque vedrai tutto quando arriveremo...a dopo!"

Chiuse la comunicazine e si rivolse al biondastro,come lo aveva chiamato Corner.

"Tutto ok,gli altri ci stavano aspettando ma gli ho detto di andare e..."

'Oooh,my looove...my darling....'

Fu interrotta dalla sua suoneria,direttamente dalla colonna sonora del fim Ghost,che fece inarcare un sopracciglio a Malfoy.

Sul display apparve il numero di Michael.

-Strano!- pensò,prima di rispondere.

"Pronto!"

"CHE COSA TI HA FATTO!DIMMELO!"

Allontanò di scatto il telefono dall'orecchio,onde evitare danni permanenti all'apparato uditivo.

"Pronto?...Ron?"

"STAI BENE?DIMMI COSA TI HA FATTO QUEL BASTARDO E LO UCCIDO!!!!"

Malfoy,che aveva sentito tutto grazie al tono non proprio civile del rosso,era basito.

-Lenticchia è proprio perso dietro alla Granger...-

"Ron,se ti riferisci a Malfoy non mi ha fatto niente,stiamo aspettando la McGranitt e io sto per attaccare il telefono,sappilo!"

"NO,NON ESISTE,DIMMI DOVE SEI CHE VENGO A PRENDERTI IO,NON TI LASCIO DA SOLA CON QUEL MALEDETTO MANGIAMORTE!!"

-Eh,no,questo è troppo!- pensò il diretto interessato.

Strappò quell'aggeggio dalle mani della Granger e se lo portò all'orecchio.

"Sentimi bene Lenticchia,io e la Granger avevamo voglia di divertirci un pò insieme senza interferenze,quindi ci siamo fatti un giro e abbiamo deciso di tornare per i fatti nostri. Ora ti saluto,la gattina è riuscita a trovare una stanza libera al Motel!Bye bye!"

Riattaccò mentre si iniziava a sentire dall'altro capo del filo,un urlo che di umano aveva ben poco.

Si preparò mentalmente alla sfuriata della "gattina".

Era in piedi davanti a lui,la testa china,in parte coperta dalla massa di ricci,e i pugni contratti.

-Forse dovevo fare testamento questa volta...- pensò il ragazzo,melodrammatico.

Rimase stupito,invece,quando vide le spalle della Granger scosse da quelli che sembravano singhiozzi.

-Cazzo,non può mettersi a piangere,è esagerato!-

Ma Hermione non stava piangendo,e lui se ne accorse quando la vide alzare il volto.

Se la stava facendo addosso dalle risate!!

"Pff...hahahahaha!!Oddio,oddio,ma hai sentito come urlava quando hai riattaccato??Hahahaha,non posso crederci,è pazzesco!"

Draco si guardò intorno e notò che l'attacco di ridarella che aveva colpito la ragazza stava attirando l'attenzione.

"Granger,Dio,ricomponiti,stai dando spettacolo!" sbuffò stizzito.

"Hahahaha!!Non...non...non ce la faccio!Hahaha!Malfoy,non credevo che l'avrei mai detto e negherò di averlo fatto,ma sei stato un grande!"

Il Serpeverde inarcò ancora di più il sopracciglio,che presto sarebbe diventato un tutt'uno con i capelli.

"Granger,io sono sempre un grande,vedi di mettertelo in testa!"

"Potrai anche fare l'arrogante Malfoy,ma per la prima volta in sette anni ho visto un piccolo,minuscolo,quasi inesistente sorriso sulla tua faccia!!"

Così dicendo,lo superò e continuò a camminare verso la casa degli Stevens.





Quando arrivarono,tovarono la famigliola pronta con i bagagli e spiegarono loro,in breve,come avrebbero raggiunto la scuola,ossia tramite Passaporta.

Qualche minuto dopo il loro arrivo,comparve la professoressa McGranitt con la passaporta che avevano usato per arrivare a Londra.

Evidentemente era stata modificata.

"Salve a tutti,io sono la professoressa McGranitt,Vicepreside di Hogwarts" si rivolse poi ai genitori "Vogliate venire davanti a me e chiudere gli occhi,per favore,devo fare in modo che possiate vedere il castello e tutto ciò che contiene!"

Marla e George Stevens fecero ciò che era stato detto loro e la professoressa agitò la bacchetta davanti a loro,mormorando qualche strano incantesimo.

"Bene,ora dovremmo essere pronti" disse alla fine "Vi prego di afferrare tutti la Passaporta,molto saldamente,e non mollare finchè non ve lo dirò io."
 
Tutti ubbidirono all'istante,e dopo il solito fastidio allo stomaco,arrivarono nell'atrio di Hogwarts da cui,quella mattina,aveva avuto inizio la loro missione.




Gli Stevens si guardavano attorno spaesati:la loro casa era grande,ma di certo non abitavano in un castello,non era cosa da tutti i giorni!!

Sentendosi osservati,si ricomposero.

"Benvenuti,miei gentili ospiti!Benvenuti ad Hogwarts!Io sono il professor Silente!"

Il Preside era,come al solito,gioviale e cordiale con tutti.

Non vedeva quei due come due impiccioni malfidenti che lo costringevano a disporre un alloggio apposito,ma li chiamava "gentili ospiti"!

-Probabilmente se a Voldemort venisse voglia di rivedere il castello in memoria dei vecchi tempi,gli offrirebbe il thè!- pensò Hermione.

Questa dote di non perdere mai la calma era comunque uno dei motivi per cui il nonnetto era stato più volte proposto come Ministro della magia.

La sua intelligenza sopra la media era senz'altro il motivo che l'aveva spinto a rifiutare la carica.

Si rivolse ai bambini:

"Voi dovete essere June e Jamie!Benvenuti in quella che,speriamo,sarà la vostra casa molto presto!" disse ammiccando nella loro direzione.

Ad accoglierli,oltre al Preside,c'erano anche tutti gli altri:i 4 responsabili delle Case e gli altri Capiscuola.

"La signorina Patil e la signorina Abbot vi mostreranno i vostri alloggi,dove troverete tutti i vostri effetti personali"

Appena disse questo,tutti guardarono verso le loro valigie,pe scoprire che erano sparite.

Silente continuava a sorridere.

La famiglia s'incamminò dietro a Padma e Hannah,che li stavano portando alla Torre Est,in cui era stata allestita una specie di mini-Sala Comune con tanto di camino,e tre camere da letto:una per i genitori,e due per i bambini. Ovviamente,ogni camera aveva il suo bagno privato.

I signori Stevens iniziarono a considerare quella settimana,come una vacanza in un Hotel di lusso.




Appena rimasero soli nell'atrio,Ron fece un passo verso Hermione e la guardò con un cipiglio nero:evidentemente non aveva colto l'ironia nello scherzo di Malfoy quel pomeriggio.

"Si può sapere cosa cazzo ci facevi con quella Serpe prima?" ringhiò.

Hermione decise di rimanere calma,inspirò profondamente e infine rispose:

"Ron,cercherò di ignorare il fatto che questi non sono assolutamente affari tuoi e ti risponderò:Silente ci aveva assegnato quei due bambini,gemelli,ed eravamo insieme perchè stavamo aspettando che arrivasse la McGranitt con una Passaporta per portarci tutti qui,visto che i genitori non volevano assolutamente cedere."

Si congratulò mentalmente con sè stessa:

-Brava Herm,sei stata diplomatica e controllata,continua così!-

"E L'AVETE ASPETTATA IN UN MOTEL LA MCGRANITT???"

Ron non era nè diplomatico,nè controllato.

Per fortuna i professori erano andati via,altrimenti sarebbe finito in punizione ancora prima di iniziare l'anno.

"Ron,era uno scherzo!Possibile che tu non ci sia arrivato?"

-Inspira,espira!- se lo ripeteva come un mantra.

"E allora da quando tu e quello lì fate scherzi telefonici insieme?"

Il "quello lì" era stato sputato con un disprezzo che fece rabbrividire i presenti.

Tutti tranne "quello lì",che fece un passo in direzione dei Grifondoro che stavano litigando,e con la sua solita calma regale,estrasse dalla tasca un portasigarette d'argento,se ne accese una e parlò:

"Dì,Lenticchia" pausa e ghigno "sei così disperatamente innamorato della Mezzosangue da essere geloso persino perchè Silente ci ha affidato un compito insieme?"

Sentendo quelle parole,Ron diventò pericolosamente rosso in zona orecchie.

Con uno scatto,afferrò Malfoy per il bavero della giacca e lo sbattè al muro.

"Questi non sono affari che ti riguardano,schifoso Mangiamorte!"

La situazione stava degenerando,bisognava intervenire ma non potevano chiamare i professori o sarebbero stati casini per tutti.

"Sono affari miei dal momento che l'idea di prenderti per il culo è stata mia,pezzente!Dio,non credevo che fossi così stupido da caderci davvero!" si rivolse ad Hemione "Granger,il tuo amichetto qui,crede che tu sia una puttanella da Motel o sbaglio?"

La ragazza assottigliò pericolosamente gli occhi:non ci aveva pensato!

Se Ron credeva che Malfoy avesse detto il vero,dicendo che stavano cercando una stanza in un Motel,significava che riteneva plausibile che lei fosse andata a letto con la Serpe!!

"Non permetterti di chiamare Hermione a quel modo,bastardo!"

Ron era l'emblema dell'intelligenza.

La compianta Cosetta Corvonero l'avrebbe fatto fuori senza esitare!

Hermione era stufa:quel casino stava succedendo solo perchè il rosso la credeva di sua proprietà e non era abbastanza furbo da capire che era stato tutto uno scherzo.

Infilò una mano in tasca,prese la bacchetta e pensò -Levicorpus!-

Uscì dal portone,diretta in giardino,lasciando detro di sè un Ronald penzolante dal soffitto.











SPAZIO AUTRICE


Ciao a tutti!!Sono molto contenta che il capitolo precedente sia stato apprezzato così!!E' una bella soddisfazione,poi mi diverte molto questo spazio con cui "chiacchiero" con voi!!Dunque,bando alle ciance:




titti6493 :  grazie mille,spero che ti piacciano anche i prossimi!Baci


hunterd :  devo dire che Draco piace un sacco anche a me...del resto non è difficile,basta pensare a quello che mi piace di lui e esaltarlo...e diciamolo,la maggior parte delle donne è attratta dal bello e dannato!!Io non vedo l'ora di "scriverlo" alle prese con la pupattola hehehe...a presto,baci!


falalula :  grazie mille!Allora aspetto il tuo commento anche ai prossimi capitoli,eh?A presto!


magicrossy :  si,devo dire che mi sono divertita molto a scrivere quella parte!Alla prossima!Baci


Neera Sharim :  bene,sono contenta che l'idea abbia avuto successo!In effetti me ero sempre chiesta come facevano i babbani a fidarsi di una lettera portata da un gufo!A presto,baci!


pallina :  mia cara,qui parli con una Draco/Hermone-dipendente!!Sono contenta di avere una nuova lettrice,spero di sentirti anche nei prossimi capitoli!Baci


Niki92 :  ciao!Grazie mille per i complimenti,che ricambio!;) per fortuna prima di iniziare a pubblicare mi ero preparata qualche capitolo già scritto,così aggiorno abbastanza in fretta! A presto,baci!



Cassidy16 :  ciao!Sono contenta che tu abbia trovato un momento per lasciarmi il tuo parere!Ti ringrazio!...oviamente,sempre W Dracuzzo!;)






Come sempre ringrazio anche chi aggiunge la storia alle preferite,cioè BabyBaffy,canfly,herm83 e PunkyMarty, e vi invito a lasciare un parere o un consiglio per migliorare!