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Autore: CalliopeHalliwell    06/08/2013    2 recensioni
Il contesto in cui si svolge la storia, è lo stesso propostoci dalla famosa serie TV, ma diversi anni dopo. Le protagoniste sono Claire, Chloe e Calliope Halliwell, le tre nipoti di Phoebe. La storia è narrata secondo il punto di vista della minore, Calliope, che custodisce un segreto che cambierà la vita di tutte e tre. Quello che capiterà loro, ci rimanderà con la memoria ai tempi delle avventure del Trio e a tal proposito, vedremo come il magico passato delle antenate Paige, Phoebe e Piper si ripercuoterà sull'altrettanto magico futuro delle nuove sorelle Halliwell. Spero lasciate commenti e critiche, mi farebbe molto piacere.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Casa dolce casa. Non credevo questo momento sarebbe arrivato, ma ci sono e sono pronta ad affrontare quel che verrà, per le mie sorelle e per il bene di tutto il mondo della magia.”










Sin da bambine, le piccole Claire, Chloe e Callie avevano ricevuto un'educazione magica regolare. La loro amata madre, Prudence, figlia di Phoebe, le aveva cresciute con la consapevolezza dei loro poteri e aveva stablito che venissero istruite alla Scuola Di Magia; ciascuna di loro possedeva infatti un diverso potere. Claire, la maggiore, poteva prevedere il futuro tramite premonizioni, Chloe aveva il potere del fuoco, mentre alla minore, Callie, era stata donata la telecinesi, era quindi in grado di spostare gli oggetti col pensiero. Tuttavia, dopo la morte di Prudence, le tre ragazze decisero di mettere da parte la magia e di vivere la propria vita da persone normali, tagliando ogni ponte col mondo del sovrannaturale, fino a quel giorno, il giorno in cui Callie era di ritorno a casa.




La ragazza continuava a chiedersi come fossero cambiate le vite delle sue sorelle negli ultimi anni e soprattutto sperava che non l'avessero dimenticata, ma che fossero pronte a perdonare il suo mancato coraggio. Calliope se ne stava di fronte alla porta di Villa Halliwell, con una grande valigia ai piedi e con le mani strette e sudate. Pensò che fosse inutile starsene lì a rimuginare sul passato e guardò l'orologio: erano solo le 7:00 del mattino, quella era l'ora in cui Claire stava sicuramente preparando la colazione prima di scappare in ospedale, mentre Chloe doveva essere di certo in bagno a prepararsi per andare in ufficio. Una giornata come tutte le altre, che stava per cominciare in modo diverso.

La piccola Halliwell guardò la valigia, ai piedi della scalinata che conduceva alla grande porta con le vetrate colorate, era pesante ed era troppo ansiosa per raccoglierla e salire fino all'uscio, così pensò di guardarsi prima intorno, per assicurarsi che nessuno la vedesse, e poi, con un leggero movimento della mano fece volare il suo bagaglio fino alla soglia, salì le scale in fretta e aprì la porta, lentamente, come se stesse rincasando tardi e non volesse essere beccata.

Per un attimo si sentì persa, non sapeva cosa dire, non sapeva se entrare così fosse stata la cosa giusta, ma poi ricordò una sua abitudine partcolare; all'entrata, sulla destra, c'era ancora appesa accanto ad un grande specchio una piccola campanella dorata. Ogni volta che rientrava, Calliope era solita, con un veloce ondeggiare dell'indice, farla suonare, così tutti si sarebbero accorti della sua presenza. Lo fece, come se quell'abitudine non fosse mai scomparsa.

Il suono di quella piccola campana quasi rimbombò nell'intero salotto, ma tutto fu presto avvolto da un vuoto silenzio.

-Chloe, sei stata tu?- Tuonò la voce di Claire dalla cucina, accompagnata da un buon odore di pancake.

-Io credevo fossi stata tu- Rispose la sorella, allarmata.

Calliope sorrise e si fece forza, era il momento di tornare davvero.

-Mi dispiace deludervi, ma sono stata io- Sibilò tremante la ragazza, spuntando in cucina e cogliendo di sorpresa le altre due. Si guardarono stupefatte e poi si voltarono verso di lei, sorprese e spaventate insieme.

-Buongiorno, famiglia- Calliope pensò che un saluto avrebbe stemperato l'atmosfera.

Silenzio.

-Famiglia? Quale famiglia, scusa? Forse quella che hai deciso di abbandonare con un solo biglietto e per di più nel momento più difficile?- Rispose Chloe, scontrosa e indignata.

-Cosa ci fai qui?- Aggiunse la maggiore.

-Io... io sono qui per... Io sono tornata a casa- Furono le uniche parole che Callie fu in grado di proferire.

-Avrà finito i soldi e non sapeva dove andare- Borbottò allora Chloe rivolgendosi a Claire, che reggeva un piatto in mano.

-In realtà sono qui per voi. Devo raccontarvi alcune cose che vi daranno molte risposte-

-Davvero? Noi ne cerchiamo solo una. Perché diamine hai pensato di andartene e soprattutto perché sei tornata?- Rispose Claire, stizzita, sbattendo violentemente il piatto sul tavolo.

-Non avremmo mai dovuto chiudere con la magia- Iniziò allora Calliope, ma Chloe sbuffò e le voltò le spalle, come per ignorarla. -Non crescerai mai, vero? Cosa vuoi che c'entri la magia con la tua decisione di abbandonarci?!- La ragazza non fece in tempo a terminare la frase che all'improvviso si ritrovò con una grossa mano scura intorno al collo, che l'avrebbe fatta soffocare di lì a poco. Claire se ne stava impalata e terrorizzata a guardare, senza riuscire neanche ad urlare, Callie fu invece più veloce e mentre la sorella intrappolata cercava disperatamente di liberarsi dalla presa contorcendosi su sé stessa, vide un grosso coltello sul tavolo, che con un velocissimo movimento della mano fece volare contro l'uomo che teneva stretta Chloe. La lama gli penetrò un fianco, che prese subito a sanguinare, ma l'uomo non mollò la ragazza e in un batter d'occhio scomparve insieme a lei nel nulla.





Claire e Callie erano in salotto, camminando senza una meta precisa, in cerca di una soluzione.

-Non dirmi che era un...-

-Demone, sì, era proprio un demone-

-Com'è possibile? Insomma, tutto quello che sappiamo su questi... de-demoni, ce l'ha raccontato la mamma e adesso Chloe è in pericolo, è chissà dove e non abbiamo idea di come trovarla, né se sia viva-

Claire era disperata e quasi in lacrime.

-No, non è morta, noi lo sapremmo- La rassicurò la minore.

-E come?-

-Non importa ora- Tergiversò Calliope. -Credo di aver avuto un'idea. Dobbiamo riuscire ad entrare in soffitta, lì deve esserci qualcosa che può aiutarci ad improvvisare un incantesimo o qualsiasi cosa possa farci ritrovare nostra sorella- Aggiunse, correndo verso le scale che conducevano al piano di sopra. La più grande la seguì e quando entrambe si trovarono di fronte alla vecchia porta in legno che apriva il passaggio per la soffitta, Callie chiuse gli occhi, tirò un respiro profondo, allungò entrambe le braccia in avanti e la porta si aprì subito al suo comando.

Le due entrarono lentamente nella stanza poco illuminata e guardandosi intorno notarono che era tutto impolverato, libri, strani candelabri, rocce luminose, piccole fiale e scaffali pieni di barattoli in vetro pieni di strane spezie.

-Che roba è mai questa? Non siamo mai entrate qui, mamma non ce lo ha mai permesso e non volevamo contraddirla neanche da morta-

-Claire, è per nostra sorella . Questa è casa nostra, abbiamo tutto il diritto di sapere cosa c'è qui dentro- Rispose Calliope, con tono convincente.

Il rapimento di Chloe aveva calmato la tensione e per un attimo e sembrò quasi che la piccola di casa non fosse mai andata via.

-Guarda lì!- Esclamò Claire indicando alla sorella un grosso libro impolverato, poggiato su un leggio in legno molto suggestivo, al centro della stanza.

Entrambe si fiondarono a vederlo da vicino. Uno strano simbolo era impresso sulla copertina rigida e di colore verde scuro: sembrava un triangolo e ai vertici c'erano tre strane figure, come tre occhi.

-Questo è il Libro Delle Ombre, ne sono sicura!- Lo riconobbe Calliope.

Sia l'una che l'altra portarono incuriosite la mano sul grosso librone e fu un istante. Il libro si aprì di colpo e come se una mano invisibile sfogliasse quelle pagine ingiallite alla velocità della luce, si fermò a metà. Claire, che nel frattempo si era allontanata per lo spavento, allungò il collo per leggere cosa ci fosse scritto.

-Incantesimodi localizzazione- Lesse ad alta voce. -Perché funzioni è necessario qualcosa che appartiene a Chloe, vado a cercare di là!- Aggiunse.

-Aspetta!- La fermò Callie. -Ci servirà qualcosa per difenderci. Mamma diceva che le pozioni esplosive sono un ottimo mezzo di autodifesa e io dovrei ancora ricordare come se ne prepara una, ma mi serve il sangue del demone, quindi vai a prendere il tappeto in cucina, quando l'ho ferito ci stava sopra!-

Claire la guardò sbigottita e incredula. -Hai davvero intenzione di farmi distruggere un tappeto che ho pagato una cifra per qualcosa che non sai nemmeno se funzionerà?-

-Sbrigati, non c'è tempo da perdere- Tagliò corto la strega.





Mentre Claire e Callie cercavano disperatamente una soluzione per riportare Chloe a casa, la ragazza era stata portata negli Inferi dal demone che l'aveva rapita ed era stata rinchiusa in una prigione infrangibile, che nessuno avrebbe potuto scalfire neanche col più potente degli incantesimi. Era un luogo lugubre, desolato, iluminato da sole fiaccole ed era tutto molto inquietante.

Il demone rapitore non riusciva a camminare a causa della ferita infertagli da Callie, quindi se ne stava seduto per terra a tenersi chiusa la ferita con la mano.

-Mi terrai qui ancora per molto?- Chiese Chloe, che per carattere non riusciva a frenare il suo acido sarcasmo neanche nei momenti più diffcili.

-No, le tue sorelle ti troveranno e allora il mio piano avrà funzionato- Tuonò la voce dell'uomo.

-Quale piano?- Chiese quasi annoiata.

-Tu devi essere Chloe, la seconda, vero?-

-Cos'è, abbiamo fatto per caso il liceo insieme ed eri così sfigato da essermi passato inosservato? Vuoi vendicarti?-

-Non prendermi in giro, strega!- Urlò lui, lanciando una sfera infuocata contro la scatola fatta di sbarre in cui aveva rinchiuso la ragazza, che per fortuna era protetta.

Chloe barcollò, ma riuscì a restare in piedi a stento. -Cosa vuoi da me e le mie sorelle?- Chiese, stavolta preoccupata.

-Voglio uccidervi prima che diventiate troppo forti e pericolose per il mondo del male-

Per tutta risposta la ragazza scoppiò in una grossa risata, spiazzando per un attimo il demone.

-Io faccio l'avvocato, mia sorella Claire è un chirurgo plastico e Callie è una povera ragazzina smarrita nei tristi meandri dell'adolescenza, quale pericolo ti aspetti da noi?- Chiese mal trattendendo le risate.

L'uomo coninuava a non capire l'atteggiamento della strega, ma in quello stesso istante accanto alla gabbia in cui era prigioniera Chloe, apparve uno scintillio ed un secondo dopo Callie e Claire erano lì.

-Claire, va a liberare Chloe, io mi occupo di lui!- Urlò la più giovane, che in un lampo lanciò la fiala piena di pozione ai piedi del demone, che nel frattempo era balzato in piedi e teneva in mano una sfera infuocata. L'esplosione provocata dall'intruglio gli fu letale e si frantumò in mille pezzi.

-Callie, la gabbia non si apre!-

La strega invitò allora la sorella ad allontanarsene e tentò di aprirla con i suoi poteri, ma le sbarre stavano iniziando a ricoprirsi di fuoco.

Chloe era terrorizzata e chiedeva aiuto, ma nessuna sapeva come fermare il fuoco, né c'era più tempo per aprirla.

-Prendi la mia mano!- Urlò Calliope alla maggiore, che la ascoltò, porgendole la mano destra. -Chloe! Adesso devi stare calma e devi ripetere insieme a noi: il Potere Del Trio coincide col mio, avanti!-

-Il Potere Del Trio coincide col mio, IL POTERE DEL TRIO COINCIDE COL MIO!-

Mentre le tre sorelle pronunciavano ininterrottamente la frase, il fuoco iniziava a spegnersi, finchè le sbarre non iniziarono a cadere giù, permettendo a Chloe di venire fuori e salvarsi.



Qualcosa di strano era successo in quella strana giornata di luglio: non solo Calliope Halliwell era tornata a casa, ma si era costituito un nuovo legame molto potente, fra lei e le sue sorelle.

-E così noi siamo le streghe del Trio? Le prescelte?- Chiese Chloe incuriosita, seduta sul divano del loro salotto, con una tazza di caffè in mano.

-Già, proprio così. È per questo che sono scappata, io lo sapevo. Me l'ha detto la mamma prima di morire, ma insomma, Phoebe, Paige, Piper e Prue hanno perso troppo nel corso della loro vita e io non volevo che la stessa cosa accadesse a noi, ma era inutile scappare da un destino che mi... che ci appartiene-

Claire era ancora incredula e non riusciva a pensare che quello che la sorella minore stesse raccontando fosse la verità. -Non lo so, Callie, forse noi non siamo così forti come loro, forse è tutto un errore- Disse.

-No, non lo è, Claire. Noi siamo forti insieme, possiamo sconfiggere il male, come fecero le nostre antenate e prima ancora le loro, siamo le streghe del Trio, le prescelte e non possiamo smettere di esserlo-

Chloe balzò in piedi e si avvicinò alle altre due, al centro della stanza. Le tre sorelle si guardarono negli occhi e si strinsero in un unico abbraccio, forte e affettuoso. Sopra di loro, il lampadario che illuminava il salotto iniziò a tremare e in soffitta, mentre loro erano tornate insieme, sul Libro Delle Ombre qualcosa era cambiato, il triangolo era unito, ancora una volta.



http://2.bp.blogspot.com/-1TVfeBC1pVI/UeK5ZUPL02I/AAAAAAAAAsw/KQR3vl3Va7E/s1600/Lampadario.jpg


http://alexbookofshadows.xoom.it/immagini/story.jpg


NOTA DELL'AUTRICE.

1 I problemi con le immagini persistono, non riesco ad inserirle purtroppo, quindi per ora vi ho lasciato semplicemente i link.

Nella prima immagine ci ho visto Calliope, nella seconda Claire, nella terza Chloe. Spero di riuscire a sistemare meglio quando inserirò il II capitolo, la prossima settimana.


2 COSA ASPETTARSI NEL II CAPITOLO:

-Prudence, la madre delle ragazze, è figlia di Phoebe e Cupido (Coop), non dimentichiamolo;

-Avremo modo di incontrare un personaggio che tutti ricordiamo e che ha avuto un certo peso, in particolare nella vita di una delle tre streghe Piper, Phoebe e Paige;


  
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