Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: IFollowyou    06/08/2013    0 recensioni
Eri nei miei sogni e ora ti ho ritrovato nella realtà, capendo che quel sogno sarebbe stato ciò che il futuro mi avrebbe regalato
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7

LOST IN MY THOUGHTS

Erano passati già alcuni giorni da quando Conor se ne era andato. Ogni tanto ci sentivamo, mi raccontava di tutte le belle cose che faceva e mi mandava tantissime foto, però mi mancava.  In quei giorni, sono andata spesso da Anna e non era la  stessa cosa di quando stava Conor. Jack era impassibile ,non veniva mai a salutare  e se ne stava sempre nella sua camera. Un giorno però venne da me e mi disse se mi andava di andare ad una festa con lui.
- Come scusa?.-
- Si, non ci vuole un genio per capire quello che ti ho detto, ti va di venire stasera con me alla festa?
- Ma tu sei strano, prima mi tratti male e non mi calcoli, poi mi chiedi di venire ad una festa con te?-
- Ti va di venire si o no?-
- Va bene, ok non ti agitare. Se ci tieni tanto vengo.-
Mi chiedevo perché avessi accettato. Lo feci solo perché era il fratello di Conor.
 
Arrivati alla festa c’era tantissima gente, che Jack conosceva tutta. Io mi sentivo un po’ fuori luogo, però lui mi presentava a tutti. Non so quali piani stesse progettando. 
La festa era una noia, mi misi in un angolino e ogni tanto bevevo qualcosa. Se avessi avuto il potere di farlo me ne sarei andata, ma non conoscendo il posto  mi sarei persa. Decisi di chiamare mia cugina per farmi venire a prendere, quando si avvicinò a me un ragazzo.
- Ciao, posso sedermi?-
- Si certo.-
- Piacere sono Tom.-
- Io sono Mary.-
- Come mai tutta sola?.-
- Non conosco nessuno e mi annoio.-
- Amica di Jack?.-
- Amica è una parola grossa, diciamo che ci conosciamo.-
- Lui fa sempre così, cerca sempre qualche ragazza da portarsi alle feste anche se non le conosce bene.-
- Ah e poi non le calcola per tutta la sera?.-
- Devi sapere che è lunatico  quel ragazzo.-
- Già l’ho visto.-
- Ti va di bere qualcosa? Se vuoi te la vado a prendere.-
- Em va bene grazie.-
- Torno subito.-
Mentre Tom si allontanava venne da me Jack. Misero uno di quei lenti, che si ballavano negli anni ’80 e mi chiese di ballare con lui. Io un po’ stranita accettai.
Entrammo nella pista e mi tirò a se, io cercavo di scansarmi un po’ ma lui mi stringeva talmente forte che non respiravo quasi più.
- Scusa per averti trattato male.- mi disse sussurandomelo nello orecchio.
- Stai tranquilla, non ti farò del male.-
Mi iniziò a baciare il collo
- Jack, stai fermo che fai!! Lasciami stare!!!.-
Stava per baciarmi sulle labbra, sentivo il suo alito che puzzava di alchool, avevo capito che era ubriaco.
Subito intervenne Tom.
- Jack, lascia in pace la ragazza sei ubriaco e non sai quello che fai.! Vieni Mary andiamocene.-
Mi prese per mano e mi tirò dalle braccia di Jack.
 
- Me ne voglio andare, basta non ne posso più di Jack.-
Stavo per prendere il cellulare e chiamare mia cugina per farmi venire a prendere.
- Se vuoi ti accompagno io.-
- Non Tom, grazie del disturbo mi viene a prendere mia cugina.-
- No dai si vede che te ne vuoi andare adesso da qui, perciò ti accompagno io. Stai tranquilla.-
Mi feci convincere anche se non stavo del tutto tranquilla.
 
- Come stai?-
- Male, mi sono stufata di Jack davvero non ne posso più.-
- Ma ti ha fatto altre cose allora?.-
- Mi tratta sempre malissimo e il motivo non lo so, ogni volta che vado a casa sua non mi calcola mai e adesso se ne esce con la festa e mi fa questo. Sono davvero stufa.-
- Dai adesso non ci pensare, quando lo rivedi cerca di parlarci e di farti spiegare perché si comporta così. Non voglio vedere quel faccio triste.-
Lo guardai un attimo e mi chiesi che cosa volesse da me questo sconosciuto, di cui sapevo a malapena il  nome. Ma mi dava sicurezza stare con lui, e lo trovavo sincero quando parlava con me. Mi ha fatto ritornare il sorriso, quando mi stava accompagnando  a casa abbiamo parlato di un sacco di cose e ci siamo scambiati i numeri di telefono. Io non volevo perché infondo io amo un’altra persona, però se fossimo diventati amici non mi sarebbe guastato. 
Tornata a casa, mia cugina stava già dormendo io ero stanca e decisi di mettermi subito al letto. Mentre mi infilavo le coperte mi arrivò un messaggio “Non pensare più a quello stupido di Jack. Fai sogni tranquilli. Buona Notte :D”. Era Tom ma non gli risposi, non mi andava. Chiusi il telefono e mi addormenta
  
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