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Autore: Maiko_chan    07/08/2013    8 recensioni
Un "nuovo" ninja arriva a Konoha.
Dovrà integrarsi nel gruppo dei nostri eroi portando non pochi scompigli e, a un passo dalla guerra contro l'Akatsuki, la nuova risorsa sarà indispensabile. Tra intrighi, nuovi personaggi e un'amore perduto - o no? -, la storia principale sarà abbastanza sconvolta anche se la seguirò a grandi linee.
Prima fanfic, mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate.
[Estratto dall'ultimo capitolo]
Concentrati e mantieni la calma, Minoru.
Sentì un fischio quasi impercettibile e, ancor prima che Pakkun gli intimasse di muoversi, lui scattò verso il punto da cui era partito. Si abbassò, schivando un proiettile esplosivo che deflagrò dopo qualche secondo, ma lui era già addosso all’uomo che l’aveva lanciato. L’individuo, preso alla sprovvista, indietreggiò, estraendo un kunai. Minoru fu più veloce di lui, piantando l’arma nel suo petto, all’altezza del cuore. Kihou cadde a terra, esalando il suo ultimo respiro.
Meno uno.

{NaruHina + SasuSaku & Others}
[Storia ABBANDONATA]
Genere: Angst, Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio | Coppie: Hinata/Naruto
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Naruto Shippuuden
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Capitolo 3


Gli occhi dei presenti erano tutti puntati sul nuovo venuto, che osservava le espressioni scettiche dipinte sui loro volti. L'unico che però attirò l'attenzione del ragazzo furono degli occhi bianchi che lo fissavano incuriositi. Appartenevano ad una ragazza che lui reputò bellissima: aveva dei lunghi capelli corvini che dovevano essere morbidissimi al tatto, occhi bianchi animati da tantissima dolcezza, un fisico snello e formoso che si notava nonostante le grandi vesti da lei indossate, un viso tondo da bambina che sembrava aumentarne l'innocenza della sua figura.
"Sono davanti ad un angelo" pensò rimanendo a contemplarla, avido di dettagli, senza neanche curarsi dei presenti. Continuando ad osservarla, riportò alla mente un avvenimento accaduto anni prima. Ricordò della ragazza in lacrime sotto il ciliegio, il suo bacio. E si ritrovò a pensare a come lei gli somigliasse. "E se fosse davvero lei? No, non è possibile... Ma eppure gli somiglia così tanto. Ha i suoi stessi occhi"pensò lui assorto. 
La giovane Hyuuga dal suo canto non potè fare a meno di continuare a fissarlo, curiosa. La sua zazzera bionda, il suo fisico snello e scolpito dai vari allenamenti, gli occhi cerulei che, almeno le sembrava, stessero osservando proprio lei. Arrossì lievemente. Anch'essa riportò alla mente quel giorno sotto l'albero di ciliegio e di quel ragazzo che, ora che guardava bene, gli ricordava molto colui che aveva di fronte. 
"E se fosse davvero...?" pensò mentre squadrava quegli occhi così azzurri che gli ricordavano il cielo di una giornata d'estate. 
Ma quel momento magico venne bruscamente interrotto da Jiraya che in un attimo si portò accanto all'Uzumaki, dandogli una forte pacca sulla spalla e sorridendo bonariamente. Il ragazzo non potè fare altro che ricambiare il sorriso, rendendo l'altro ancora più euforico di quanto non fosse già.
-Naruto! Caspita è da un pezzo che non ci vediamo, ragazzo mio! Ahahahah guardati! Sei cresciuto parecchio in questi anni, assomigli sempre di più a tuo padre.-
-Tu invece sei sempre lo stesso Ero-sannin-
Si guardarono intensamente, scoppiando a ridere come due bambini. Erano entrambi felici di rivedersi. Il ragazzo poi spostò lo sguardo su Tsunade, sorridendogli divertito trovandola così sorpresa. 
-Ehi, Tsunade-baachan, non dire che non mi riconosci?-
La donna gli fece un sorriso poco rassicurante, facendogli cenno di avvicinarsi. L'Uzumaki si avvicinò, anche se sapeva già cosa lo attendeva. Infatti... il povero ragazzo si beccò un potente pugno in testa seguito da un isterico "Non sono vecchia!!"
-Andiamo, Tsunade-baachan, credevo l'avessi superato! -protestò lui, massaggiandosi la testa dolorante. 
-Tsk, baka- rincarò lei, per poi abbracciarlo calorosamente.
Staccandosi dal ragazzo esibì un sorrisetto infido che lo fece rabbrividire. 
"Cosa avrà in mente?" Gli passarono per la mente varie opzioni, una più terrificante dell'altra, ma alla fine decise di lasciar perdere e aspettare che fosse lei a dirglielo. 
-Allora Naruto, tu sai perché sei qui e sai anche che dovrai diventare sensei temporaneamente. Ebbene tutti i ragazzi qui presenti diverranno i tuoi allievi-
Tsunade credeva che come minimo si sarebbe messo a gridare come un matto, cosa che invece non successe. Accadde l'unica cosa che lei non credeva possibile: Naruto accettò senza fare storie. Anzi, sembrava entusiasta e il sorriso non accennava ad abbandonare il suo volto. Ripeto, sembrava. In cuor suo il povero Uzumaki stava imprecando pesantemente contro di lei ma non voleva darle alcuna soddisfazione. 
-Ma lo diventerai solo se batterai tutti i loro sensei e uno di loro- proseguì incredula la Senju, che si aspettava un suo urlo da un momento all'altro.
Naruto, abbandonati i numerosi progetti di vendetta, si sorprese non poco di questa condizione. Ghignò. Volevano metterlo alla prova per valutare la sua forza. Si sarebbe divertito parecchio a batterli. 
-D'accordo per me non fa alcuna differenza- ribattè atono, demolendo tutte le ipotesi della donna.
-I combattimenti si terranno tra due settimane al campo nº7- finì lei, ancora sconvolta dal suo comportamento stranamente clmo e adulto.
Il ragazzo fece un cenno d'assenso col capo, voltandosi subito dopo verso Jiraya, sorridendogli complice.
-Ehi, che ne dici di andare a mangiare qualcosa?- esordì di punto in bianco lasciando allibiti i presenti, tranne Jiraya che acconsentì. Non aveva minimamente considerato i ragazzi lì presenti, scatenando la rabbia in alcuni di loro. 
-Ci vediamo, Tsunade-baachan!-
Detto questo i due si volatilizzarono. La Senju si fece cadere a peso morto sulla poltrona, facendola cigolare e borbottò a denti stretti:
-Cosa devo fare con quella testa quadra...- Sospirò pesantemente, rilassandosi sulla sua cigolante poltrona. 
-Ehm... Hokage-sama...-chiese Ino- ma non avrebbe dovuto almeno provare a presentarci?-
Lei per tutta risposta si spiattello una mano in fronte. Maledì quel ragazzo per essere sempre così sfuggente.
-Se volete andare a presentarvi, credo che lo troverete all'Ichiraku con Jiraya. Lui adora il ramen- borbottò irritata.
Non l'avesse mai detto. I ragazzi si erano letteralmente fiondati verso l'Ichiraku, lasciando i loro sensei e l'Hokage sorpresi da tanta curiosità verso Naruto.
-Beh... si direbbe che noi potremmo andarcene, no?- chiese Kurenai, alquanto perplessa. 
-Uh? Si certo, potete andare-
In un attimo la nostra focosa Hokage si ritrovò da sola nel suo ufficio. E cosa potrà mai fare lei, quando non c'è Shizune a farle da balia? Bere litri e litri di sake a sua insaputa, ovviamente! Non sia mai che lei svolgesse tutte le pratiche arretrate di sua spontanea volontà. Solo sotto torture silenziose, che poi silenziose non lo erano così tanto, della sua assistente lo avrebbe fatto. Di malavoglia, ma era pur sempre l'Hokage.
Lasciando Tsunade a fare da prova vivente di come può ridursi un'Hokage, ritorniamo ai ragazzi che stavano correndo all'impazzata per le vie di Konoha.
Nessuno di loro, in realtà, capiva bene perché si fossero messi a cercarlo. Saranno stati i suoi modi, la curiosità o il fatto che li aveva ignoranti bellamente. Una minima parte semplicemente seguiva la massa, non senza una certa curiosità verso questo Naruto. Ovvero il biondino che in quel momento trovarono a strafogarsi di ramen in tempo record. Senza aggiungere che davanti a lui cenerano altre otto ammucchiate una sopra l'altra in un equilibrio alquanto precario. Semplicemente sgranarono gli occhi a quella vista. Jiraya intanto rideva come un matto per chissà cosa. Molto probabilmente per le facce allibite dei proprietari... che si trasformarono in un pianto di felicità vedendo un giovane che mangiava con così tanto gusto il loro ramen. Non c'era da stupirsi se i passanti emettevano risolini divertiti a quella scena così comica. 
A quel punto l'Uzumaki, ormai alquanto sazio, staccò la faccia dalla ciotola per esibire un sorriso raggiante. Elogiò largamente il cuoco mettendosi ancor di più in buona luce.
I ragazzi, credendo che non li avesse notati, sobbalzarono dalla sorpresa quando lui si rivolse a loro con tono quasi accusatorio. 
-Avete intenzione di restare lì impalati per molto, oppure di presentarvi?- chiese seccato.
Ma visto che anche dopo aver glielo chiesto, loro non accennavano a fare alcunché, decise di prendere la situazione in mano. Sbuffò sonoramente, guardando Jiraya a mo' di 'chi me l'ha fatto fare?'. Lui ricambiò con un sorrisetto, sussurrandogli qualcosa all'orecchio facendolo sghignazzare divertito.
-Allora ragazzi, come voi sapete sono Naruto Uzumaki. Voi invece chi siete?- chiese per la seconda volta. 
Stavolta si fece avanti un ragazzo dai capelli color ossidiana, come gli occhi. 
-Io sono Sasuke Uchiha e sono anche tra coloro con cui combatterai tra due settimane-
"Un Uchiha? Mmm... deve essere il fratellino di Itachi. Chissà se sarà un degno avversario" pensò incuriosito "Forse in questo gruppo ci sono dei soggetti interessati"
Poi si presentò un buffo ragazzo dai capelli neri a caschetto e con delle sopracciglia mostruose.
-Piacere, io sono Rock Lee!- urlò entusiasta lui.
"Di sicuro c'è gente particolare". Venne il turno di una ragazza dai capelli rosa e occhi verdi, Sakura Haruno. "Che razza di colore di capelli è quello? Bah". Si presentarono tutti ad uno ad uno. Per ultima si presento la ragazza dagli occhi di luna.
-C-ciao- disse arrossendo timidamente- i-io mi c-chiamo Hinata Hyuuga-
Hinata portò lo sguardo a terra mentre giocava con i pollici, arrossendo ancora di più, senza accennare di voler alzare lo sguardo. Naruto prese a grattarsi la guancia, arrossendo lievemente, lasciando di stucco gli altri (Jiraya compreso, anche se aveva una strana espressione, quasi compiaciuta a guardare le reazioni del proprio figlioccio).
-Beh... ehm... piacere di conoscerti Hinata-chan-
"L-l'ho chiamata Hinata-CHAN?! E da quando io uso quel suffisso?!" pensò andando completamente a fuoco. 
A quelle parole, Hinata alzò lo sguardo di scatto e appena vide il suo viso arrossato, non potè fare a meno di raggiungere una colorazione di rosso inimmaginabile! 
"M-mi ha c-chiamato H-Hinata-CHAN?! Nonsvenirenonsvenire!" pensò imbarazzatissima. Si costrinse a sorridere e, con uno slancio di coraggio, a rispondergli.
-A-anche a me f-fa p-piacere conoscerti N-Naruto-kun...- disse con un leggero tremito nella voce. 
"Naru.... NARUTO-KUN?!"




Salve a tutti! Ecco qui il terzo capitolo, con in anteprima una situazione imbarazzante tra i due. Che ve ne pare? 
Ringrazio tutti coloro che hanno commentato lo scorso capitolo e che hanno aggiunto la mia storia alle preferite o nelle seguite. Alla prossima! ^^ 
Naruhinafra.

   
 
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