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La notte della cometa
Elena
Come quando
mi trovavo al cimitero sentivo una presenza che mi osservava.
Ero appena
entrata nella pensione che apparteneva alla famiglia di Stefan, con gli
occhi
lo cercavo in giro rimanendo sbalordita per l’arredamento.
Non ero mai
entrata nella pensione dei Salvatore.
Ma non
potevo rimanere lì, era ovvio che Stefan non fosse in casa,
decisi che era il
caso di tornare a casa quando dalla porta che era rimasta aperta
entrò un corvo
che mi fece sobbalzare.
Mi girai di
scatto, per proteggermi, e me lo ritrovai davanti agli occhi.
Rimasi un
attimo in silenzio rapita dallo sguardo di quello strano ragazzo che mi
osservava sorridendomi in modo strano e un provocatorio.
Riuscii
finalmente a parlare e a chiedergli scusa per essere entrata senza
permesso.
« Tu
devi
essere Elena, Stefan mi ha parlato di te. Piacere io sono Damon il
fratello di
Stefan.»
«Stefan
non
mi aveva parlato di te.»
«Non
andiamo
molto d’accordo. Vieni accomodati.»
Seguii
Damon, anche se avevo l’impressione che fosse un ragazzo
strano, qualcosa in
lui non mi convinceva.
Infatti dopo
avermi mostrato il salone aveva iniziato a parlare della ex di Stefan
…
Katherine.
Voleva
ed è riuscito a mettermi in imbarazzo.
Dopo pochi
istanti finalmente è arrivato Stefan, ma invece di essere
contento di vedermi
mi ha sbattuto fuori casa.
Guardava suo
fratello fisso negl’occhi, sembrava volesse ucciderlo con lo
sguardo.
Però
che
strano ragazzo è Damon, veramente molto strano.
Strano come
la sensazione che ho avuto quando per salutarmi mi ha baciato la mano
…
Damon
Riuscii a
percepire la sua presenza poco prima che arrivasse, decisi che volevo
spaventarla ancora un po’.
Stefan
doveva pagare e lei sarebbe stata il giusto mezzo per la mia vendetta,
senza
contare che la cosa mi divertiva molto.
Per un
attimo ho vacillato quando mi sono ritrovato la sua bocca a pochi
centimetri
dalla mia, poi ho ricordato che quella che avevo davanti non era
Katherine.
Imbarazzata
l’umana mi ha chiesto scusa ed io mi sono presentato.
Sono sempre
stato bravo con le parole e non è certo stato difficile
insinuare dei dubbi in
lei, sulla sua ancora acerba storia con Stefan.
Purtroppo il
divertimento è durato poco, il mio caro fratello
è arrivato quasi subito.
Era
furibondo,non guardava nemmeno Elena, il suo sguardo era fisso su di me.
Avevo
colpito nel segno, a cacciato Elena in un secondo, senza nemmeno
guardarla.
Ma io non
avevo ancora finito, mancava un piccolo gesto per farlo infuriare
definitivamente e a quel punto che …
«Torna
pure
a trovarci quando vuoi Elena …»
Detto questo
gli ho afferrato la mano e l’ho baciata.
Stefan era
nero di rabbia.
Elena non
sapeva più che dire, saluto Stefan e se ne andò.
Il mio piano
stava funzionando, mio fratello era furibondo ed ero riuscito insinuare
in
Elena qualche dubbio.
Certo che
Elena aveva un carattere diverso da Katherine, poteva assomigliarli
fisicamente
ma finiva lì, non avevano altro in comune.
Katherine o
Elena……
Angolo dell’autrice
Anche questa volta il capitolo è un po’ corto ma nelle prime puntate i contatti tra Elena e Damon sono pochi.
Avrò modo di rifarmi più avanti…
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima .
Xoxo elisa