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Autore: Antonella84    09/08/2013    10 recensioni
Akane è a fare shopping con le sue amiche per passare un pomeriggio in spensieratezza e tranquillità, ma soprattutto per evitare di litigare con quello stupido del suo fidanzato.
Destinazione: CENTRO COMMERCIALE! Una ragazza le consegna un volantino con scritto: "Devi sposarti?Il tuo futuro marito però non ti apprezza? Segui i nostri corsi prematrimoniali e gli farai cambiare idea."
Una storia in cui Akane deciderà di imparare ad essere una buona moglie, con annessi e connessi :)
E Ranma? Come reagirà ai suoi strani cambiamenti?
Scopriamolo insieme! Buona lettura!
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Akane arrivò a casa giusto in tempo per il pranzo.
Kasumi vedendola le andò incontro:
"Sei tornata sorellina! Come è andata?" Chiese piena di curiosità sua sorella maggiore. 
"Bene, bene!". Rispose Akane in piena difficoltà.
Ma Kasumi non mollava la presa:
"Cosa hai imparato a cucinare? Magari dopo potresti insegnarlo a me!"
Disse in preda all'entusiasmo la sorella.
"C-Certo.. insegnarti...c-come no!" Balbettò Akane. 
"Ah! Non vedo l'ora!" affermò Kasumi battendo le mani e tutta contenta tornò in cucina a preparare il pranzo. 
Akane rimase di sasso.
Cucinare per sua sorella più grande, non era solo un dovere, ma una vera e propria passione, proprio come lo erano per lei le arti marziali.
Per Akane cucinare, invece, significava solo piatti sporchi da lavare, confusione  disordine e nessun apprezzamento!
*Se veramente il cibo ed il nostro modo di mangiare etichetta che genere di amanti siamo...io sono rovinata e Kasumi è la regina delle lenzuola!* pensò Akane scoppiando a ridere. 
Terminata la sua riflessione la ragazza, vinta dalla curiosità, decise di salire in camera sua per poter finalmente leggere i consigli che Mizu aveva ideato per lei. 
Aprì la porta della sua stanza e sorpresa delle sorprese, seduto sul letto vide il suo fidanzato.
Akane nascose prontamente il foglio con le istruzioni dentro la tasca dei pantaloncini di jeans ed urlò:
"Ehi tu! Che ci fai in camera mia? Non lo sai che non è educato entrare nella stanza di una signorina specialmente in sua assenza?". 
"Quale signorina?" Domandò il codinato.
"Io qui vedo solo un maschiaccio che sbraita come una scimmia!" Disse in modo provocatorio Ranma. 
"Senti divo del cinema, se sei venuto nella mia stanza è perchè vuoi parlarmi…perciò sbrigati a dirmi quello che mi devi dire e sparisci!"urlò Akane furiosa. 
"Vedo che siamo di buon umore.."
Affermò Ranma alzandosi di scatto dal letto.
Si avvicinò al viso di Akane e le disse:
"Ora tu mi spieghi perchè stamattina non mi hai svegliato..".
Akane si stupì.
"E tu sei entrato in camera mia, in mia assenza per chiedermi questo?" Domandò la ragazza.
"Certo che si! Mi stai evitando!" Rispose Ranma. 
"Io non evito proprio nessuno!"(Bugia. Ndme).
Poi Akane continuò:
"Perchè avrei dovuto svegliarti? Mica dobbiamo andare a scuola!".
Ranma balbettò: "Si però… Lo fai t-tutte le m-mattine e oggi invece…".
Un gocciolone cadde lungo la testa di Akane:
 "Ma se ti lamenti sempre per come ti sveglio!".Protestò.
"Come sempre non capisci niente'"le gridò in faccia Ranma. 
"Bhè allora spiegami che vuoi dire Einstein!" Gli rispose con lo stesso tono Akane.
Oramai i loro nasi distanziavano un centimetro e i due si fissavano negli occhi con aria di sfida. 
Alla ragazza vennero in mente le parole di Mizu sul guardarsi e divenne improvvisamente rossa. 
Ranma lo notò e decise di infierire:
"Che c'è? Perchè hai cambiato colore?"
"Chi io?" Rispose Akane.
"Ti sbagli! Dovresti farti controllare la vista mio caro!" Cercò, invano, di trovare scuse. Ma il codinato non mollava.
"Ci stavamo fissando e tutto ad un tratto ti sei imbarazzata... Perchè?".
Akane gli voltò le spalle.
"Forse sono diventata rossa di rabbia!".
"Raccontala a qualcun altro!" Affermò il ragazzo che, ovviamente, non aveva creduto ad una sola parola uscita dalla bocca della sua fidanzata.
Poi disse di colpo:
"Io ho una teoria!".
Akane si voltò nuovamente verso di lui :
"Bhè allora illuminami!" disse la piccola Tendo in tono pungente.
"È molto semplice. IO TI PIACCIO! E tu non riesci a sostenere il mio sguardo." Disse spavaldo Ranma. 
"Tu hai bevuto!" rispose Akane.
"Come potrebbe piacermi un tipo insensibile e rozzo come te?" Cercò di negare la ragazza. 
Ranma colse la palla al balzo ed esclamò:
"E allora spiegami come mai sei interessata a dei corsi prematrimoniali!".
Colpita e affondata.
Quello stupido sapeva dei corsi.
*Ma quando mi ha vista?Stamattina dormiva e ieri...*pensò Akane.
Ad un tratto si illuminò.
L'aveva pedinata al Centro Commerciale! In virtù di questa nuova scoperta si fece coraggio e disse:
"Questi sono affari miei Ranma. Tu piuttosto... Perchè mi hai pedinato?". 
Questa volta fu il ragazzo ad accusare il colpo.
"Pedinato? Akane stai dando i numeri per caso?".
Il nostro eroe cominciò a sudare perdendo l'aria spavalda che aveva avuto fino a quel momento.
"Io ero al Centro Commerciale per fatti miei, mica per seguire te!". 
Akane sorrise.
"Come sai che ero al centro commerciale? E poi tu detesti andarci!".
Stavolta il moro non sapeva proprio come uscirne. 
"Ranma e Akane è pronto scendete!".
La voce squillante di Kasumi salvò il ragazzo in calcio d'angolo. E il codinato poté tirare un sospiro di sollievo.
"Hai sentito Akane?È pronto in tavola!"disse Ranma.
"Scendo subito. Mi cambio e arrivo." Rispose la fidanzata. 
Il nostro eroe uscì dalla stanza di Akane e lei finalmente diede un'occhiata alla lista dei consigli che Mizu le aveva consegnato.
Prese il foglietto dalla tasca, lo aprì e cominciò a leggere: 
"CARA AKANE, 
PER PRIMA COSA AMMIRO IL FATTO CHE TU TI SIA CIMENTATA NEL PREPARARE IL DOLCE PREFERITO DEL TUO FIDANZATO. 
MA, MIA CARA, PER TE È TROPPO COMPLESSO.
SE SEI CONSAPEVOLE DI NON ESSERE ABBASTANZA BRAVA, PERCHÈ NON HAI INIZIATO CON UN'INSALATA?
(Grazie Stellina ^_^ Ndme). 
COMUNQUE NULLA È PERDUTO.
SAI CHE NON HO MAI FALLITO E TU NON SARAI LA MIA PRIMA SCONFITTA.
NEL SECONDO FOGLIO TROVERAI LA RICETTA DEL DOLCE SCRITTA NEL DETTAGLIO, CON DOSI, TEMPI, INGREDIENTI E COTTURA. TU DEVI SOLO SEGUIRE QUELLO CHE HO SCRITTO SENZA AGGIUNGERE NULLA.
ASSICURATI:
CHE LO ZUCCHERO NON SIA SALE; 
CHE IL CACAO NON SIA CAFFÈ IN POLVERE; 
UOVA INTERE NON VUOL DIRE COMPRESE DI GUSCIO.
IN PIÙ NON CREDO CHE FUNGHI E SOTTACETI LEGHINO BENE COL CIOCCOLATO.
ORA PASSIAMO ALLA PARTE RELATIVA AL CORSO.
OGGI LA TUA MISSIONE È FARE IL DOLCE,REGALARLO AL TUO UOMO E MANGIARLO INSIEME. 
SEGUI QUESTI TRE PUNTI: OSSERVAZIONE, CONVERSAZIONE E PROVOCAZIONE. 
1. OSSERVA IL TUO RAGAZZO COME MANGIA IL TUO DOLCE,LE SUE REAZIONI. FAGLI SENTIRE IL TUO SGUARDO ADDOSSO. 
2. CONVERSA CON LUI,MA NON SUL TEMPO, CHIEDIGLI SE GLI PIACE E ALLUDI A QUALCOSA DI PICCANTE,METAFORICAMENTE PARLANDO. 
3. PROVOCA IL TUO FIDANZATO. CON LE PAROLE, CON I GESTI, CON IL DOLCE,CON IL TUO CORPO.
SE TUTTO ANDRÀ BENE DOVRESTI SUSCITARE IN LUI UNA REAZIONE.
E RICORDA MIA CARA AKANE: L'AUDACIA PAGA. NE SARÀ RICONOSCENTE IL TUO TANTO GETTONATO FIDANZATO. 
PS: VESTITI CARINA ;) MIZU.".


Akane era sotto shock.
Come sarebbe riuscita a fare tutte quelle cose imbranata e timida com'era?
*Ma perchè ha definito Ranma gettonato?*pensò.
Il problema maggiore di Akane adesso era riuscire a preparare un dolce decente altrimenti la seconda parte del piano sarebbe stata pregiudicata.
Il rumore del suo stomaco la distolse da quei pensieri e, con la speranza che tutto sarebbe andato secondo le direttive di Mizu, la ragazza scese di sotto per pranzare.
***********************************************
Accampato nel parco sul retro dei bagni pubblici, Ryoga teneva da più di un'ora un biglietto fra le mani.
"Avanti vigliacco, apri questo biglietto." Disse a se stesso.
Il ragazzo con la bandana gialla fece un respiro profondo e finalmente riuscì ad aprire quel biglietto.
Ma come c'era arrivato Ryoga alla corte di Mizu?
Ovviamente, come tutto ciò che gli capitava nella sua vita:  per caso dopo  essersi perso. 
Aveva chiesto informazioni alla donna e tra una chiacchiera e l'altra, Mizu gli aveva parlato del corso e confidatogli le finalità. 
Anche lui, quindi, decise di fare il test e nonostante all'inizio la donna dai capelli rosa non era d'accordo sul fargli frequentare il corso in quanto non aveva una fidanzata, lei e Ryoga riuscirono a trovare un compromesso. 
La donna gli avrebbe fatto frequentare il primo corso e dato consigli per conquistare la ragazza dei suoi sogni, in cambio lui avrebbe pagato 500yen in più. 
Tornando a Ryoga... Il ragazzo aprì il biglietto:
"CARO RYOGA, 
COME DI COMUNE ACCORDO ECCOTI IL MIO CONSIGLIO: POSSO DIRE CON ESTREMA SICUREZZA CHE TU SIA UN BRAVO RAGAZZO, GENTILE E DI BELL'ASPETTO, MA SE POSSO ESSERE SINCERA, ABBANDONA L'IDEA DI CONQUISTARE LA RAGAZZA DEI TUOI SOGNI, PERCHÈ, CON LA STESSA SICUREZZA DI QUALCHE RIGO FA, POSSO DIRTI CHE IL SUO CUORE APPARTIENE GIÀ AD UNA PERSONA E QUELLA PERSONA NON SEI TU. 
PS: SONO SICURA CHE TROVERAI LA DONNA PER TE, BASTA CERCARE NELLA GIUSTA DIREZIONE.
BUONA FORTUNA! MIZU
.". 
"Cercare nella direzione giusta?"
Ripeté in lacrime Ryoga.
"Proprio il consiglio adatto a chi ha il senso dell'orientamento di un bradipo morto come me!".
Distrutto dal responso di Mizu, il ragazzo con la bandana prese il suo zaino e partì...
*Chissà se quella donna, alla fine, non abbia ragione* pensò.
Ed una nuova piccola speranza con un volto ancora sconosciuto,illuminò il suo animo.
***************************************
A casa Tendo, dopo uno splendido pranzo tutti avevano trovato qualcosa da fare.
Soun e Genma avevano deciso di andare a vedere un torneo di shoghi fuori dal quartiere, Nabiki era uscita per vendere a Kuno le nuove foto osé della ragazza col codino, Happosai era a caccia e Kasumi era uscita per portare il pranzo al dottor Tofu. 
In casa erano rimasti solo Akane e Ranma.
Quest'ultimo  per evitare che la sua fidanzata potesse riaprire il discorso interrotto in camera della ragazza, decise di andare in palestra a smaltire il pranzo. 
Akane quindi era rimasta totalmente sola in casa. 
*Quale miglior occasione per attuare i consigli di Mizu* pensò. 
Mise la mano in tasca e sfilò il biglietto seguendo alla lettera le istruzioni che la donna le aveva dato per il dolce. 
Dopo 45minuti, la torta al cioccolato era pronta!
Un invitante profumino aveva invaso tutta la casa.
"Stavolta ho fatto un ottimo lavoro" . Si congratulò con se stessa Akane col viso sporco di farina.
Fece un bagno veloce ed entrò in camera sua.
"Devo vestirmi carina!"
Disse la ragazza aprendo l'armadio.
"Mhm vediamo...qualcosa di femminile e che possa attirare l'attenzione di Ranma..". 
Spulciando tra i suoi vestiti, trovò una busta di un famoso negozio d'abbigliamento locale. 
La aprì e guardandone il contenuto capì cosa fosse.
Le sue amiche le avevano fatto quel regalo il giorno del suo compleanno.
Era un vestitino corto che fasciava perfettamente il suo corpo, specialmente sui fianchi, lasciando scoperte le gambe.
La parte superiore aveva uno scollo rotondo e delle maniche a palloncino.
Era giallo e nero.
"Sembro l'ape Maya!"disse Akane.
Mise un cerchietto nero sulla testa e decise di dar inizio alla sua missione.
Ranma intanto era rientrato dalla palestra:
"Che sudata!" Affermò asciugandosi il volto con un telo di spugna bianco.
Appena arrivò in sala, un profumino gli invase le narici.
"Riconoscerei questo odore tra mille: Torta al cioccolato!" Urlò entusiasta.
E la vide.
Lì sul tavolo della stanza, bella, profumata e completamente ricoperta di panna.
"Wow…"esclamò Ranma.
Si avvicinò al tavolo e cominciò ad osservare l'oggetto dei suoi desideri.
"Fantastica!" disse
"Questa torta è a dir poco meravigliosa!".
Spuntò Akane: "Dici sul serio?".
La ragazza da un pezzo stava spiando il ragazzo pensando: *Chissà se guarderà così anche me..*.
Ranma distolse lo sguardo dal dolce e alzando gli occhi vide qualcosa, o meglio, qualcuno che lo lasciò a bocca aperta. 
La sua fidanzata era in piedi davanti a lui, vestita in modo totalmente diverso dal solito e con un filo di trucco.
Notò subito le forme strette in quel pezzo di stoffa bicolore.
Poi, dopo aver degluttito rumorosamente, prese fiato e disse:
"A-Akane... Vai da qualche parte?". 
"Si Ranma." Rispose la ragazza. "
Non che me ne importi qualcosa ovviamente, ma dove stai andando?"chiese lui con finta indifferenza. 
Akane gli si sedette vicino e sporgendosi un pò disse:
"A fare merenda col mio fidanzato, ma ovvio la cosa non ti interessa.."e sorrise.
Ranma non capì subito, l'immagine di Akane vestita in quel modo e così poco distante da lui, l'aveva mandato in confusione.
"A-Akane…ma c-che significa?"chiese balbettando. 
"Cosa vuoi che significhi?" Rispose la ragazza.
"Volevo passare un pò di tempo con te ed ho preparato il tuo dolce preferito. Così possiamo scambiare due chiacchiere!"affermò lei nascondendo bene il suo imbarazzo. 
"Già... Due chiacchiere col morto!" Urlò Ranma.
"Se dovessi mangiare qualcosa preparato da te, cadrei a terra privo di sensi!". 
Akane contò fino a dieci per non perdere la pazienza.
Quella era una sfida e non l'avrebbe persa. 
"Tranquillo. Non voglio avvelenarti. Assaggiala e se fa schifo prometto che non ti costringerò mai più a mangiare cose preparate da me!"
Disse la ragazza. 
"Lo giuri?" chiese Ranma.
"Sul mio onore." Rispose Akane. 
Così il codinato tutto titubante prese una fetta di torta e dopo aver recitato tutte le preghiere che conosceva, diede un morso. 
E poi due e poi tre...ed infine mise la fetta tutta in bocca. 
Akane sorrise:
"Allora com'era?"
Ranma finì di masticare.
"Non male. P-posso averne un altro pò?" chiese rosso in volto.
"Tutto quello che vuoi!"
Rispose Akane fissandolo negli occhi. La fase dell'osservazione aveva avuto inizio. 
Ranma buttò giù come un ossesso tutta la torta che riusciva ad infilare in bocca, mentre Akane non lo perdeva di vista per un solo istante. 
Il suo fidanzato cominciò a sentirsi osservato ed alzando lo sguardo dal suo piatto, incontrò due iridi nocciola che lo fissavano intensamente.
La cosa lo mise un pò a disagio.
*Secondo il piano ora dovremmo conversare* pensò Akane. 
"Invece di fissarmi perchè non ne mangi un pò anche tu?"chiese Ranma.
"È più interessante ciò che vedo" rispose la ragazza.
Il codinato smise di masticare per dare tregua alla sua mascella e le domandò:
"E cosa vedi sentiamo!". Akane sorrise.
"Non posso dirtelo.." gli rispose. 
"Avanti, pensi che io sia un cafone perchè ho mangiato tutto così di fretta…Ma sai com'è, quando qualcosa ti piace da morire..la divori!".
Akane arrossì di colpo.
"Allora devo aspettarmi un tuo morso da un momento all'altro?"chiese maliziosa.
Ranma non disse nulla, divenne solo color pomodoro. 
Era giunto il momento di provocarlo.
Akane prese la sua fetta di torta e cominciò a mangiarla lentamente, direttamente con le mani.
Ogni volta che mordeva la fetta, i suoi occhi fissavano quelli del suo fidanzato. 
Ranma notò il modo in cui Akane addentava la torta, come le sue labbra si posavano sul pan di spagna scuro e come esse si sporcavano con la panna. 
Quasi sotto ipnosi, il ragazzo con il codino si sporse e con un dito raccolse uno sbuffo di panna montata che si era fermato all'angolo della bocca di Akane.
"Eri u-un p-pò s-sporca" riuscì a malappena a dire mentre il suo cuore ballava avanti e indietro nel petto.
"Davvero?"chiese la ragazza.
E senza preavviso, prese la mano del fidanzato e raccolse con la bocca quel pò di panna montata che Ranma aveva tolto col suo dito.
 Il codinato per poco non svenne!
Akane, nonostante la vergogna decise di andare avanti e per giustificare il suo gesto audace disse:
"Scusa ma era la MIA panna montata!"e gli fece l'occhiolino.
Ora era lei a sentirsi osservata.
"Sei sicura di stare bene Akane?"gli chiese il suo fidanzato.
"Certo! Perchè me lo chiedi?"rispose la piccola Tendo. 
"Ancora non mi hai picchiato, sei stranamente carina e gentile e mi guardi in un modo strano... Non è che questa mattina sei andata nell'albergo della bambola dello spirito vendicativo, senza dirmi niente?" Chiese con sospetto il nostro eroe. 
"Ma no Ranma! Cosa dici? Aspetta un momento…"rispose Akane.
"Questo significa che mi trovi sexy? Perchè all'epoca è così che mi avevi definito..". 
Ranma avvampò.
"Ma sei matta! Perchè mai avrei dovuto pensare una cosa del genere? ".Urlò imbarazzato. 
Akane si avvicinò all'orecchio del fidanzato e gli sussurrò:
"Questo devi dirmelo tu…Ranma.". Il codinato preso dal panico scattò in piedi.
"Devo andare a farmi una doccia...si si, una bella doccia fredda!"
Akane maliziosa sorrise e lo fissò dicendogli:
"Non avevo dubbi…". 
Il ragazzo era nel panico più totale.
"Non è per il motivo che pensi tu! Mi sono allenato poco fà!" Disse mister-pomodoro. 
Akane si alzò ritrovandosi ad un centimetro dal naso del fidanzato:
"Ma certo Ranma.... Perchè sennò?" e continuando a fissarlo negli occhi gli disse:
"Spero ti sia piaciuta la torta al cioccolato."
E prendendo le distanze da lui gli voltò le spalle tornando in camera sua. 
Ranma ancora pietrificato pensò dentro di sè:
*La panna... La panna era ottima!*. 
Probabilmente una sola doccia fredda non sarebbe stata sufficiente.
  
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