Anime & Manga > Full Metal Alchemist
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Autore: Artemis97    11/08/2013    5 recensioni
Edward e suo fratello si ritrovano a fare rapporto nell'ufficio del colonnello Mustang, ma qualcosa va storto perchè Ed inizia a sputare sangue.
Corsa all'ospedale, intervento immediato.
Ma il biondino ce la farà anche questa volta a vincere sulla morte?
RoyXEd AlXJean
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Edward Elric, Jean Havoc, Maes Hughes, Roy Mustang | Coppie: Roy/Ed
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 3
Coma 
 
Edward si guarda intorno e riconosce il luogo dove si trova, sospira triste. Per lo meno, ragiona, ha avuto l’ultima possibilità di rivedere suo fratello. Già, Alphonse, ma non è riuscito a dirgli di allontanarsi dall’esercito. 
Deve scappare da esso che non è altro che una trappola mortale.
Per fortuna c’è Amy, si lei risolverà ogni cosa.
 
“Bentornato me” saluta una figura bianca.
 
Sospira di nuovo Ed “Verità, ci rincontriamo.”
 
***
 
Roy attende con il fiato sospeso. Cosa sta succedendo nella sala operatoria? È tentato di entrare, ma ha paura: e se si trovasse davanti ad una scena poco gradita?
E se Edward, il suo Edward, se ne fosse … andato?
 
Deglutisce, il dolore lo assale di nuovo. 
 
La mano sulla sua spalla stringe di più mentre Hughes si siede accanto a lui.
“Lo ami molto, vero?” chiede l’uomo, Roy lo fissa stupito.
“Come … come hai capito …?” non finge neanche il Colonnello.
Maes sorride debolmente “i tuoi occhi -sussurra- sono come i miei quando guardo la mia adorata moglie.”
 
“Gli altri cosa ne pensano?” chiede cercando di distrarsi il moro.
 
Maes scrolla le spalle capendo il suo desiderio “un giorno ci siamo ritrovati a parlarne, abbiamo visto che quando sei con lui è come se il mondo cessasse di esistere. Tu lo guardi con una gioia incredibile, da vero innamorato.” Hughes non aggiunge però che lo sguardo di Edward rivolge al suo amico sia invece più freddo e distaccato come se pensasse di dover tenere assolutamente le distanze.
“Pensa che abbiamo anche scommesso su come il ragazzo ti ucciderà quando glielo dirai!” scherza Maes.
 
“Jean sostiene che devi fargli passare una bella serata prima di dargli questa notizia, magari dopo dice che sarà più propenso ad ascoltarti. Ah già! Dovresti prima vedere Al cosa ti dirà, perché naturalmente devi avvisare il ragazzino e chiedergli il permesso di corteggiare suo fratello …” aggiunge facendo il pensieroso.
 
“Maes per adesso vorrei soltanto che lui … vivesse” carica di dolore è la voce di Roy Mustang, come non è mai stata.
“Roy non abbandonare la speranza” 
 
Havoc guardava entrambe le porte: sia quella dove è praticamente scappato Alphonse, sia quella dove è entrato il ragazzo biondo che assomiglia ad Ed.
Quel ragazzo … stranamente lo attira come una falena che è avvinta dalla luce … come è attirato dall’animo buono di Alphonse.
 
Ora Ed lo ucciderà di sicuro, appena si riprenderà, perché è sicuro che il ragazzino si riprenderà, e scoprirà che a lui piace parlare e scherzare con il fratellino lo prenderà a pugni con l’automeil fino a fargli sputare sangue.
 
Sorride leggermente, se quello è il prezzo da pagare per stare accanto al fratello di quella peste e per rivedere il moccioso in piedi è disposto a pagarlo.
 
Ma lo preoccupa che il suo sguardo sia stato catturato dal ragazzo che somiglia ad Ed, magari è proprio perché somiglia all’alchimista d’acciaio e che probabilmente Al è simile a lui quando acquisterà l’aspetto umano ad averlo attirato.
 
Ma dove è finito Alphonse?
 
Sospira e guarda la porta della sala operatoria, aspettare non gli è mai piaciuto.
 
***
 
Quelle porte si aprono e ne escono Envy e quel ragazzetto biondo. Entrambi sembrano sollevati e tristi.
Vengono subito accerchiati dai militari presenti, a prendere la parola è Roy che chiede con voce leggermente tremante come sta.
 
“Lui … è vivo” risponde esitante il biondo con quella sua voce estremamente famigliare.
 
“Dio ti ringrazio” sospira Fuery.
 
“ … ma c’è stata una complicazione ed è entrato in coma” distrugge la loro allegria l’homunculus.
“Sei stato tu?” ringhia il Flame Alchemist.
“No, lui ha cercato di salvarlo” interviene in sua difesa il biondo.
“Sedetevi e vi spiego” aggiunge esitante.
 
E così racconta del viaggio nel ricordo del Fullmetal Alchemist, di come lo abbia riconosciuto -omettendo il fatto che lui è Alphonse e che sono fratelli- e raccontando che all’improvviso sono stati divisi.
 
“Credo che sia stata la Verità a farlo” sussurra infine Alphonse.
“La Verità?” chiede perplesso Roy che sente l’impellente desiderio di raggiungere il suo Ed.
“Mi dispiace, non posso rivelarvi altro. Ho promesso ad Ed che non lo avrei fatto e ora io me ne devo andare. Ed si trova nella stanza ventisei, è meglio che vi sbrigate. I dottori dicono che non sanno se supererà la notte” l’ultima frase esce spezzata, il dolore che si avverte nella sua voce è enorme.
 
L’homunculus si dirige subito verso la stanza di Ed.
“Dove vai?” chiede Riza, una mano sulla pistola.
“A trovare il piccoletto d’acciaio, ovvio” sbuffa Envy e aggiunge addolorato “lui non morirà questa notte, non può.”
 
Riza lo segue, non si fida molto, ma più di prima di sicuro. Il suo sesto infallibile senso le dice che l’homunculus non farà più del male al Fullmetal.
 
Roy sussurra qualcosa a Jean prima di seguirli.
 
***
 
Alphonse nel suo corpo di carne si è allontanato dagli altri ed è subito affiancato dall’infermiera che ha chiamato l’homunculus.
“Signorino finalmente le posso parlare senza quei militari intorno” incomincia la ragazza mentre sembra cercare qualcosa nel suo camice bianco.
“Come ti chiami?” domanda gentile lui.
“Amy, ma questo non è importante! Ed mi ha chiesto, tempo fa, di darle una lettera in caso -la sua voce si abbassa di qualche nota- sa, gli fosse accaduto qualcosa.”
 
Da una tasca estrasse vittoriosa una busta di una lettera e gliela diede guardandosi attorno ansiosa. “L’ho tenuta con cura sperando che questo giorno non arrivasse mai, ci rivediamo nella stanza di Ed” concluse prima di allontanarsi senza accorgersi di un uomo biondo/castano che ha seguito tutta la scena preoccupato. 
 
Al apre febbrilmente la lettera sicuro che contiene cattive notizie, la legge in preda all’ansia e scopre ciò che il fratello gli ha taciuto in quell’anno perché, dice, lui già stava affrontando la riabilitazione, non voleva dargli altro dolore.
 
Il suo nii-san …
 
Il suo adorato fratellone che non ha mai più pianto da quando erano bambini, che porta sulle sue spalle tantissime responsabilità e ora anche simili verità.
 
Una lacrima solca silenziosamente il suo viso e cade sulla lettera sbiadendo leggermente l’inchiostro.
 
“Stupido nii-san …” ci sono io, potevi contare su di me. Completa la frase nella sua mente.
 
Havoc ha seguito la scena e sente una strana morsa al petto a vedere quel ragazzo versare quella lacrima e poi il dolore sul suo viso …
Si avvicina e posa, come a confortarlo, una mano sulla sua spalla.
Il ragazzo sussulta e stringe la lettera fino ad accartocciarla. 
 
“Che cosa ci fai qua?” domanda Jean.
“Niente, lei piuttosto non dovrebbe essere da Ed?”
“E tu?” chiede mentre il biondo distoglie lo sguardo leggermente colpevole.
“Vada per favore, vorrei stare da solo” sussurra con lo sguardo basso.
“Prima voglio sapere dove si trova Alphonse” dichiara serio e preoccupato.
“Al-alphonse?” balbetta con gli occhi sgranati dalla sorpresa il ragazzo. 
“Sì, Alphonse. Lui è scomparso dopo essere venuto a chiamarti e sono preoccupato per lui! Non so se sta bene o meno, non so che fine abbia fatto e ciò mi fa preoccupare!” ammette l’uomo.
 
Lo sguardo di Havoc è strano, considera Alphonse, come se davvero tenesse molto a lui. Strano, prima non ci ha mai fatto caso.
 
“Dov’è Al?”
 
“Se mi lascia andare lui tornerà” dichiara il ragazzo serio.
“E chi me lo assicura? Voglio venire con te da lui!”
Oh, e ora?
 
“Non puoi” abbandona il lei e risponde duro Alphonse, in verità appare soltanto così, dentro si sente leggermente tremare. Non può permettere ad un militare di scoprire il suo segreto, non dopo tutto il lavoro del suo fratellone che non vuole passare neanche un informazione a quei diabolici. 
“E allora tu verrai con me!” dichiara Jean deciso prima di afferrarlo saldamente e trascinarlo.
“Dove andiamo?” chiede Al pronto ad usare l’alchimia anche se un po’ restio, infondo ci tiene ad Havoc.
“Nella stanza di Edward, lì c’è anche il Colonnello. Potrai dire a lui ciò che a me taci.”
 
Forse è destino, forse è il momento di mettere le carte in tavola. 
 
Nella stanza di Edward, Roy è seduto su una sedia accanto al ragazzo e gli tiene una mano. 
 
“Sembra che stia dormendo” commenta Riza osservando i tratti rilassati dell’alchimista d’acciaio. 
 
“Già” annuisce concorde Maes.
 
Roy osserva i capelli sparsi sul cuscino del ragazzo. Sembrano un aureola dorata e lui un bellissimo angelo sceso in terra. La sua pelle pallida per la perdita di sangue fa provare un misto di dolore e anche di sollievo, il suo Ed è sopravvissuto a molte cose e sopravvivrà anche questa volta, vincerà la morte e combatterà insieme a lui per un mondo migliore.
 
“Come hai riportato indietro Ed?” chiede Roy stringendo più forte la mano del ragazzo in questione, deve distrarsi. Non deve pensare al fatto che probabilmente Edward morirà quella notte. I dottori gli hanno avvertiti che ci sono poche possibilità che lui sopravviva.
 
Envy può capirlo quindi inizia a spiegare:
“Ho preso la pietra filosofale di Lust e il sangue del parente degli Elric e unendoli ho potuto mantenere il corpo di Edward ‘vivo’. vi ricordo che l’essere umano è formato da tre elementi fondamentali -”
“corpo, mente e anima” lo interrompe il Flame Alchemist.
“- Esatto -annuisce l’homunculus- noi avevamo il corpo, l’anima era ancora ancorata ad esso e combatteva per rimanere mentre la mente … la mente si stava allontanando trascinata via dal dolore di un ricordo che l’altro biondo vi ha raccontato. Siamo stati trascinati lì e una volta ‘risvegliata’ la sua mente siamo stati sbalzati fuori. La pietra filosofale si è integrata con il suo corpo riattivandolo completamente guarendo tutte le sue ferite. Perciò sono fiducioso che possa superare la notte, oltre ad avere una determinazione senza uguali ora ha anche dalla sua il potere della pietra filosofale. Deve solo spuntarla contro quel tizio della ‘Verità’!” 
 
“Tu e quel biondo avete già accennato a questo tipo ‘Verità’ ma chi è? E come può incontrarlo ora che è in coma?” domanda Maes.
 
Envy sorride tristemente. 
“Per queste delucidazioni dovete chiedere agli Elric” dichiara deciso e Roy comprende che non riuscirà a smuoverlo di una virgola.
 
***
 
“Edward Elric hai fatto pace con te stesso vedo” esordisce ‘Verità’.
Il giovane annuisce deciso “sì, sono riuscito ad esorcizzare i miei demoni.”
“Non tutti però” interviene l’altro, Ed lo guarda confuso.
 
“Come non tutti?” chiede lentamente.
“Il nostro patto lo ricordi?” cambia argomento l’altro. 
Edward deglutisce, come dimenticarlo? Ora è il momento di mantenere fede ad esso, ora è sicuro che Verità gli sta per chiedere qualcosa, probabilmente la sua vita. 
“Farò ciò che chiedi” comunica mentre pensa che sia arrivata la sua fine. Ora può andarsene a cuor leggero. Ha ridato un corpo a suo fratello, poi Al non rimarrà solo. Con se avrà sempre Winry e nonna Pinako. Però deve allontanarsi dall’esercito, quelli sono tutti corrotti! Anche Roy … una stretta al cuore … anche Roy, Maes e gli altri sono marionette e marionettisti, sono come quei corrotti dei generali …  
 
 … anche Roy  … 
 
E perché gli fa così male il petto? 
 
Le parole di suo fratello gli tornano in mente: 
 
“ … E sempre nel presente potremo andare avanti, potremmo vivere un bel futuro e tu potrai magari averlo accanto al Taisa! So della vostra ammirazione reciproca, dei vostri sguardi sfuggenti e sappi che se è lui che vuoi, nonostante sia un uomo, io non mi metterò in mezzo …”   
 
Possibile che …? No, assurdo e illogico.
Lui con il colonnello di merda? Con quel taisa cretino e puttaniere?!? Mai, non sta né in celo né in terra.
 
“Cosa desideri me? Vuoi la mia vita?” chiede al tipo della Verità, ma questi cambia di nuovo argomento.
 
“Tu hai paura che Roy, Maes e gli altri militari con qui hai un rapporto più stretto ti tradiscano se vengono a sapere ciò che sai. Ma questo non potrai mai appurarlo finché non li affronterai”
  
Edward sgrana gli occhi mentre un portale si apre dietro di lui.
 
“Quindi vai e vivi Edward Elric” fa in tempo ad udire che si ritrova gettato di nuovo nel suo corpo.
 
***
 
Dolore è ciò che sente per prima, poi quando questa coltre si dirada leggermente può sentire qualcuno che gli stringe la mano come se volesse infondergli forza e ode anche altre voci. 
 
Cosa sta succedendo?
Chi sta parlando?
Perché non riesce a muoversi?
 
Può solo udire, nient’altro. Quindi mette da parte se stesso per ascoltare ciò che gli accade intorno.
 
“Sembra che stia dormendo” quella voce sembra di … Riza?
“Già” e questa è quella di Maes.
 
“Come hai riportato indietro Ed?” chiede Roy stringendo più forte la sua mano. Ecco, non ci si può fidare. Vuole subito sapere cosa è successo di sicuro per vedere se può utilizzare l’informazione che ne ricava!
 
“Ho preso la pietra filosofale di Lust e il sangue del parente degli Elric e unendoli ho potuto mantenere il corpo di Edward ‘vivo’. vi ricordo che l’essere umano è formato da tre elementi fondamentali -” Envy? Anche lui lì?
“corpo, mente e anima” lo interrompe il Flame Alchemist.
“- Esatto, noi avevamo il corpo, l’anima era ancora ancorata ad esso e combatteva per rimanere mentre la mente … la mente si stava allontanando trascinata via dal dolore di un ricordo che l’altro biondo vi ha raccontato. Siamo stati trascinati lì e una volta ‘risvegliata’ la sua mente siamo stati sbalzati fuori. La pietra filosofale si è integrata con il suo corpo riattivandolo completamente guarendo tutte le sue ferite. Perciò sono fiducioso che possa superare la notte, oltre ad avere una determinazione senza uguali ora ha anche dalla sua il potere della pietra filosofale. Deve solo spuntarla contro quel tizio della ‘Verità’!” 
 
“Tu e quel biondo avete già accennato a questo tipo ‘Verità’ ma chi è? E come può incontrarlo ora che è in coma?” domanda Maes.
“Per queste delucidazioni dovete chiedere agli Elric” ribatte Envy.
 
Sente una porta aprirsi e …
 
“Colonnello deve leggere questa lettera!” la voce tesa di Havoc.
“NO! Non sono cose che altri debbano leggere!” la voce spaventata di … Alphonse? Cosa sta succedendo? 
 
Oh no! Non mi dire che è quella lettera!
 
*** 
 
“Lasciami subito!” urla il ragazzo biondo pestando il piede di Havoc, preso alla sprovvista egli lo lascia e poi dalle sue mani viene strappata la lettera che prima è riuscito a prendere dalla giacca del ragazzo. 
“Chiariamo subito una cosa: ciò che è mio è mio e non permetto a nessuno di portarmelo via! Figuriamoci una cosa importante!” ringhia il biondo e in quel momento assomiglia molto ad Edward tranne il fatto che non è basso come lui.
 
“Devi spiegarci molte cosa: ad esempio dove è finito Alphonse?” richiede Havoc.
“Come, non è ancora tornato?!?” chiede perplessa Riza.
“No” conferma Fury entrando in stanza.
“Ho già detto a questo qui -inizia il ragazzo biondo indicando Jean- che se mi lasciava andare a chiamare Al, egli sarebbe tornato. Ma lui insisteva che doveva per forza venire con me, per precauzione ha dichiarato. Certo, se fosse stato più furbo poteva seguirmi in silenzio senza che me ne accorgessi”
 
Jean si gratta imbarazzato la testa mentre Alphonse è sollevato che l’altro non lo abbia seguito, sarebbe stato nei casini se fosse successo.
 
“In effetti Jean …” si ritrova d’accordo Fallman spuntato chissà da dove.
 
“Spiegaci chi sei. Come fai ad essere un parente di Ed e Al? Che fine ha fatto quest’ultimo? Che cosa nasconde quella lettera? Tieni conto che sei uno contro un intera stanza piena di militari -sguardo obliquo a Envy- ed un homunculus di dubbia fiducia” espone i fatti il Colonnello. 
 
Al sa di essere con le spalle al muro, che deve dire loro la verità per fare in modo che suo fratello abbia un futuro più felice … magari vicino a Mustang, un futuro libero dai segreti. Ma non ci riesce, non può tradire la fiducia di suo fratello rivelando ciò che sa …
 
“Ah, che sciocchi che siete” se la ride Envy.
“Cosa intendi dire?!?” ringhia Mustang che dentro di se cerca l’appoggio di Edward nelle loro mani intrecciate. 
“Ma come, non lo avete capito? Quel ragazzo è Alphonse!” rivela godendosi le espressioni sconcertate dei presenti. 
Al fa un passo indietro verso la porta, le cose non si mettono proprio bene. 
“Cosa? Al?” balbetta Havoc girandosi verso il ragazzo che pian piano prende la via della porta.
 
“Fermo dove sei … Alphonse” ordina il Flame Alchemist alzando lo sguardo su di lui che, infine, sospira e si ferma per poi avvicinarsi a suo fratello passando più lontano da tutti.
Si siede in silenzio sul letto di Edward, dall’altro lato di Mustang, prendendogli una mano.
 
“Come sei riuscito a capirlo?” domanda infine ad Envy che sorride sbarazzino.
“Eh, sai. Quando eravamo in quel ricordo, anche se ero impegnato, avevo ancora le orecchie e vi ho udito benissimo.”
“Ah, forse dovevamo stare più attenti” ridacchia Al.
 
“Come è possibile?” chiede Armstrong curioso e anche con le lacrime agli occhi. ‘Finalmente il loro sogno si è realizzato!’ pensa felice per loro due.
 
“Così” risponde Alphonse prima di alzarsi, unire le mani e trasformarsi in armatura. Le unisce di nuovo e ritorna fatto di carne. Si risiede sotto gli occhi di tutti sul letto del fratello e gli prende di nuovo la mano.
 
Jean rimane affascinato, allora quello è il vero corpo di Alphonse! Non solo è un ragazzo molto buono, altruista e coraggioso, ma ha anche un bel fisico. È bellissimo fuori e dentro.
 
“Come … come è possibile?” chiede spaesato Maes.
“Cosa ha fatto Edward?!?” la voce di Roy, la sua voce nasconde la paura.
 
Gli occhi di Al adesso sfuggono ai presenti, guardano solo il viso del fratello.
“N-non posso dirlo” afferma triste.
 
“Perché?” chiede soltanto Roy.
Ora il giovane Elric alza lo sguardo e punta i suoi occhi in quelli del Colonnello. Si guardano, si scrutano fin dentro l’anima e il giovane biondo deve aver trovato ciò che cerca perché riprende a parlare “perché se vi racconto ciò che so, Edward ed io spariremo.” Un silenzio carico di sgomento e dolore accoglie la sua affermazione.
 
Cosa significano quelle parole? Perché mai dovrebbero sparire?
 
Che sia … il famoso segreto dell’alchimista di Stato Edward Elric?  
 
 
Angolo dell’autrice
Eccomi qua, ora Edward è fuori pericolo! Finalmente, certo. Ho detto che è fuori pericolo, ma specifico che è libero solo dall’omino bianco! Deve ancora affrontare tutti gli altri! 
 
Quale sarà il famoso segreto di Edward Elric? Beh, a differenza dell’anime e del manga, nella mia storia il nostro bel biondino ha un segreto che i capi dell’esercito temono, ma non sanno di cosa tratta neanche loro però il vero capo dell’esercito li ha avvertiti di non fare niente di avventato.
 
Il prossimo capitolo si intitolerà ‘Verità taciute’ spero che lo leggerete ^_^

blackwhiteeli Ed all'inizio doveva spiritare però non ne ho avuto il coraggio, ma andiamo: come posso uccidere un così bel personaggio?!? comunque spero che la tua attesa sia stata ripagata! ^_^

vexill sono una scrittrice ragazza, non si capisce? *me disperata* comunque cerco sempre di migliorarmi perchè il mio obbiettivo finale è riuscire a scrivere un libro! Grazie per il suggerimento per le immagini, ma credo di essere negata -.-'' non ci riesco proprio >_<

Dan2002 spero sinceramente di aver risorto il tuo dubbio anche se, visto che sono crudele, te ne ho fatto venire un altro, quale sarà mai il segreto di Edward Elric?
 
  
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