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Autore: Gio_Snower    15/08/2013    8 recensioni
Lucy è una principessa in cerca d'avventura. E' fuggita dal castello del padre a cui porta rancore ed odio. Lucy viaggia per il paese e in un certo paesino viene imbrogliata da un mercante, venduta a un venditore di schiavi che la venderà a un ricco signore che l'offrirà al drago.
E Lucy incontrerà il terrificante drago, che spaventa tutto il paese sebbene in molti non conoscano neanche il suo aspetto.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La Principessa E Il Dragone

 

 

Prologo: La fuga di una principessa

 
C’era una volta…è così che iniziano le storie, no?
C’era una volta, in un regno assai lontano e misterioso, una giovane e bellissima principessa. La principessa ,che agognava l’avventura e l’amore, scappò dal castello del padre lasciandosi dietro il rimpianto, il dolore, e la tomba di sua madre. Questa storia parla di quella principessa, ma attenzione!
In questo racconto non ci sono principi o re a salvarla, ma bensì un drago. E questa novella parla di loro due…
 
 
«Lucy! Fermati! E’ un ordine!» urlò suo padre. «No! Me ne vado!» ribatté Lucy che continuò a correre. Corse evitando le guardie, scansando la balia e i vari servitori, continuò a correre fino a che non fu sicura di aver lasciato il castello dietro di sé.
«Quell’uomo è un tiranno!» disse Lucy mentre camminava attraverso un bosco pieno di ombre oscure ed oscuri rumori. Rumori che avrebbero allarmato chiunque, ma che non avrebbero mai spaventato quella principessa dal cuore impavido. Sentiva però piccoli occhi seguirla, curiosi o avidi, famelici persino, che però, su tutte le furie com'era, non la infastidivano. «Un bruto senza cuore!» nelle parole di Lucy si sentiva il rancore verso il re, suo padre.
Lucy odiava suo padre da molti anni ormai, anche prima che sua madre morisse. Lui era un uomo freddo e calcolatore, un terribile tiranno che voleva darla in sposa al principe Gray; un uomo che sembrava essere fatto di ghiaccio, non di carne e sangue, dall'aspetto tutt'altro che spiacevole, ma dal carattere scontroso e dalla poca intelligenza che, anche senza averlo mai incontrato né conosciuto, lei gli attribuiva. Uno stolto con la testa piena di neve. No, non avrebbe mai sposato un individuo simile. Lei che sognava l’avventura, lei che amava scrivere, lei che con i suoi biondi e lunghi capelli era considerata bellissima quanto la sua defunta madre.
No, Lucy non avrebbe mai permesso che le succedesse qualcosa di simile. Per questo era scappata, lasciandosi dietro una vita di noia, di insegnamenti monotoni e giorni grigi, e pure l’agiatezza e la ricchezza che non aveva mai voluto.
Scappò attraverso il bosco per un giorno e una notte, camminando su scarpe umili che si era procurata in gran segreto. Arrivò al villaggio più vicino solo all’alba del secondo giorno della sua fuga, sfinita ed affamata.
Lucy guardò il suo bellissimo abito che sebbene sporco di fango ed erba, era rimasto lucente e splendido. L’avrebbe venduto, decise. E anche i gioielli che portava al collo, alle dita e alle orecchie. Monili d'oro e gemme splendenti che, sulla sua pelle diafana, risplendevano. Quelli erano gli ornamenti di una principessa, ma Lucy non voleva più esserlo. Cercò il primo bazar nelle vicinanze dove vendere l’abito e gli orpelli. Dopo poco trovò un piccolo emporio con un uomo dai biondi capelli sporchi e un viscido sorriso. Appena la vide il sorriso s’allargò. «Posso esserle utile, mia signora?» disse. «Sì, voglio vendere questi gioielli e questa veste.» disse Lucy e mise sul tavolo del mercante tre anelli d’oro, gli orecchini di rubino e la collana incastonata di diamanti. Tenne solo una piccola collana con una chiave dorata, dono di sua madre. «Certo, le comprerò tutto per duemila bezes.» disse il mercante. Lucy scosse la testa. «Quattromila.» ribatté.  «Mia signora, duemila sono un prezzo onesto…» iniziò il commerciante con il suo tono mellifluo. «Non credo proprio. Quattromila. Solo la collana ne vale il doppio.» disse Lucy. Il commerciante riprovò, ma Lucy lo zittì e quindi il mercante, conscio di non poter abbassare il prezzo, comprò tutto per quella cifra. «Bene, ora voglio un abito di pelle, un mantello, una mappa, una borraccia, due coltelli e uno zainetto o un marsupio.» disse Lucy. Il mercante le mostrò la migliore merce che aveva, ma Lucy della sua migliore merce comprò solo i due coltelli e il marsupio. Del resto volle cose a basso prezzo e resistenti. I coltelli da taglio  di alta qualità non erano decorati come quelli che le aveva provato a vendere e quindi di certo più utili e scialbi, adatti quindi a una viaggiatrice senza pretese. Lucy comprò tutto per cinquecento bezes così le rimasero tremila e cinquecento monete di resto .
Così avvenne la fuga e l’inizio del viaggio di Lucy, una principessa in fuga. 






*** Spazio dell'Autrice ***
Salve a tutti! Mi chiamo Giò e sono l'autrice di questa fic.
Erano anni che non scrivevo una fanfiction.
Riguardo al prologo, so che è piccolino, ma i capitoli
saranno più corposi, ve lo assicuro. 
Recensite in molti, così che io possa sapere la vostra opinione! ç.ç
A presto,
xx Giò



Ringrazio Nausikii che sta betando i capitoli di questa storia con molta pazienza.
Grazie molte!
   
 
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