Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: Dear M    15/08/2013    4 recensioni
http://www.youtube.com/watch?v=YttYEI7MhsY&feature=youtu.be
TRAILER DELLA STORIA.
Sei strana!-
-I gentiluomini non offendono le ragazze!-
-Oh non era un'offesa! A me piacciono le strane!- disse continuando ad aggiustare la macchina.
-Tu sei pazzo!-
-Io non posso offenderti e tu puoi offendermi?-
-Oh ma la mia non era un'offesa!-
-Ah no!'- disse pulendosi le mani con uno straccio e avvicinandosi.
-A me piacciono i pazzi!- dissi sorridendo.
Lui si avvicinò ancora di più. Avvicinò il suo volto al mio e...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1#Capitolo.
Erano le 7 e come tutte le mattine mi svegliai a causa di quel suono odioso, di quella odiosa sveglia grigia che tenevo sul comodino. Mi alzai, andai a fare colazione con un bicchiere di latte, oviamente scremato, andai in bagno per lavarmi, truccarmi e pettinarmi e infine in camera per indossare qualche capo firmato che tenevo nell’armadio.  Appena deciso cosa indossare , uscii di casa e raggiunsi la mia porsche carrera per andare al prestigioso college di Londra dove i miei genitori mi avevano iscritto. Il mio nome e Jazmine Smith, figlia del celebre giornalista Jonh Smith e della famosissima stilista Charlize Moon.  Ho anche un fratello più grande, ma lui è stato adottatto dalla mia famiglia, si chiama Zayn Malik. Avendo genitori così celebri e così ricchi mi sono potuta permettere la mia porsche personale, una villetta nel centro di Londra tutta mia, un college così prestigioso, dove vanno solamente figli di papà come me. La mia vita è così da quando frequentavo l’asilo.  Sono stata sempre messa sul podio , sono sempre stata la più popolare, la più amata, la ragazza più voluta dai ragazzi, quella amata non per la sua simpatia o il suo sorriso, ma purtropo molte volte per i soldi o per la mia macchina. Anche in questo prestigiosissimo college sono la più popolare e sono entrata da nemmeno 3 mesi.  Sono stata eletta reginetta del ballo scolastico a Dicembre, sono sempre sotto gli occhi di tutti. Tutti mi vogliono imitare. Ogni volta che esco devo stare attenta a cosa indosso, a come mi trucco, a come mi pettino e anche a come cammino. Molte volte invidio le ragazze che possono uscire di casa senza tacchi, senza una bella acconciatura e senza trucco. Molte volte le guardo e mi chiedo ‘ Ma perché non posso essere come loro ?’ , ma alla fine capisco che loro non hanno genitori celebri che elogiano la loro figlia in tv, non hanno gli occhi puntati addosso e i paparazzi che le seguono dappertutto. Non hanno bisogno di sembrare perfette perché non hanno nessuna fascia da reginetta o nessuna corana da principessina del ballo. Ma altrettante volte dico tra me e me ‘Però se fossi come loro non potrei permettermi questa macchina, questo abbigliamento, questa casa. Che vita di merda!’ e quindi mi rimangio tutto quello detto prima.
Appena arrivata al college parcheggiai la macchina al solito posto e uscii dalla mia bellissima porsche con una mossa di capelli un po’ accattivante. Presi la mia borsa e mi avviai verso la mie migliori amiche,  Emily e Vicky. Ci salutammo e appena entrate percorremmo il corridoio principale della scuola. Mi sembrava di sfilare il red carpet. Tutti ci fissavano e ci salutavano, come se fossimo nuove. Poi mi fermai davanti ad un ragazzo e lo baciai. Era Liam, il mio ragazzo da quasi 3 anni. Anche lui era figlio di un riccone, suo papà era un ministro di fama mondiale. Insieme a lui c’era Niall, suo milgiore amico, figlio di un ricco architetto.
Appena la campanella suonò ci dirigemmo ognuno nella propria classe. Quella mattina seguì il corso di musica, arte e matematica, ma prima che suonò la campanella di fine lezione la preside, la Sign.ra Adams, entrò in classe.
-Buongiorno a tutti ragazzi! Allora prima che ve ne andiate per la pausa pranzo volevo avvertirvi di alcuni cambiamenti all’interno della scuola.-
-Cambiamenti?-sussurrò Emily guardandomi.
-Alcuni docenti come la professoressa Lee e il professore Daves sono stati trasferiti in un altro collegio.-
-E andiamo!- mi disse Vicky batendomi il cinque.
-Altra  novità: abbiamo ristrutturato il teatro della scuola e abbiamo anche migliorato l’officina della scuola alla quale potrete accedere anche voi studenti se avete qualche problema con i mezzi di trasporto. Vi auguro un buon pranzo. Arrivederci.-
Appena la preside uscì la campanella suonò e io, Liam, Niall, Emily e Vicky andammo a fare pranzo alla mensa.
Liam ed io ci stavamo baciando quando gli altri 3 ci interruppero mettendosi a sedere al nostro tavolo.
-Ragazzi il nuovo dolce della mensa è la cosa più buona del mondo, dovete provarlo.- disse Niall con il boccone.
-Non ho tanta fame!- dissi sorridendo a Niall
-Già e poi è sicuramente pieno di grassi! E Jazmine non vuole perdere la forma!- disse Liam toccandomi il sedere.
-Già… anche per questo!- dissi facendo un sorriso forzato. – Ragazze accompagnatemi a prendere il pranzo!-
-Vengo io, Emily è troppo impegnata a flirtare con i ragazzi dell’ultimo anno!- disse Vicky alzandosi dal tavolo.
C’era una fila pazzesca per prendere il pranzo e non avevo intenzione di farla. Così misi un po’ più in mostra il seno e mi infilai tra due ragazzi.
-Oh scusa ti ho fatto male!- dissi con aria innocente. Lui non rispose, fece cenno di no con la testa , era troppo impegnato a guardare il mio seno.
-Allora non ti da fastidio se ti passo avanti! Vero?- chiese mordendomi il labbro. Lui di nuov o rispose con un cenno di testa. Così mi girai verso la cuoca e chiesi il solito. Il mio pranzo prevedeva un yougurt magro, con due fette di pane e marmellata e una bottiglietta di acqua naturale. Vicky prese il mio vassoio e appena ci girammo per tornare al tavolo, vidi un ragazzo riccio, con una bandana in testa e con i vestiti sporchi. Comincia a fissarlo, non so il perché, ma non riuscivo a toglierli gli occhi di dosso.
-Jazmine?!Jazmine?!- la voce di Vicky mi fece tornare alla realtà.
-Tutto bene?- mi chiese Vicky con il vassoio in mano.
-Sì. Ho solo fame!- risposi girandomi di nuovo per rivederlo, ma lui non c’era più.
-Secondo me mangi troppo poco!- disse preoccupata.
-Mi  era sembrato di vedere un ragazzo nuovo.- ma Vicky mi interruppe.
-Ma quale ragazzo nuovo. La preside ce lo avrebbe detto.Dai vieni, hai bisogno di mangiare.-  disse prendendomi per un braccio.
Prima di rientrare in classe io e Liam decidemmo di stare un po’ da soli nel cortile della scuola.
-Sai che ti amo, vero?- disse gurdandomi
-Sì. E tu lo sai che io ti amo di più?- dissi mettendomi a sedere su di lui.
-Se me lo dici forse sì!- disse ridendo.
-Ti amo!- gli sussurrai in un orecchio.
-Ok, adesso ci credo!- disse ridendo di nuovo.
Poi ci baciammo e lui contemporanemante mi toccava il sedere. Appena il bacio terminò lo abbracciai. Avevo la mia testa appoggiata sulla sua spalla e guardando al di la del cortile vidi di nuovo quel ragazzo. Aveva una camminata che ti toglieva il fiato e quel movimento che faceva con i suoi capelli ti faceva rimanere senza parole.
-Amore che guardi?- disse Liam vedendomi incantata. Io non risposi, è come se non lo avessi sentito. Lui alzò lo sguardo e vide quel ragazzo. Si accorse che stavo fissando un altro.
-Che fai?- disse alzandosi di scatto e lasciandomi cadere sulla panchina.
-Cosa?- chiesi ritornando in me.
-Perché guardavi quello?- disse indicandolo con la testa.
-Quello chi ?!- chiesi facendo finta di niente.
-Fai pure la finta tonta? Eh?-
-Calmati Liam! Io ti amo.-
-Non ne sono tanto sicuro sai!-
-Cosa?! –
-Se tu amassi una persona non guardaresti altri ragazzi!- disse cominciando ad alzare la voce. Piano piano il cortile cominciò a riepmpirsi di ragazzi.
-Basta Liam non mi sembra il caso di litigare qui!- si fermò ad ascoltare da lontano anche il ragazzo riccio.
-Tu sei una troia vedi!-
-Scusami?-
-Sai che c’è… ci vediamo in giro Smith.- prese la sua giacca e spostando la gente bruscamente lasciò il cortile.
Mi stavano fissando tutti. Tutti erano rimasti a bocca a aperta per quella discussione. E ormai ero sicura che la voce sarebbe arrivata agli altri studenti in pochi minuti.
Dopo essere rimasta un po’ lì in cortile a vedere tutti che mi fissavano , decisi di prendere la mia borsa e andare in classe a seguire le ultime ore di lezione. Durante l’ultima ora mi arrivò un messaggio.
Da Liam:
‘Scusami piccola, perdonami, ma a volte la gelosia non mi fa capire più niente. Non sei una troia, l’ho detto solo in un momento di rabbia non volevo. Perdoni ?’
A Liam:
‘Mi dispiace di questo litigio. Io amo te Liam, stavo guardando quel ragazzo è vero, ma volevo solamente vedere chi era. Te lo giuro. E certo che ti perdono.’
Da Liam:
‘Grazie amore. Che ne dici se oggi vieni a casa mia. Almeno ci facciamo due coccole! Eh?’
Tra me e me pensai: ‘ Lo sapevo, gli interessa che lo perdoni solo perché vuole fare sesso con me’, ma non riuscivo a dirgli di no. Era bello, ricco, popolare… Insomma un ottimo ragazzo, non volevo che mi lasciasse.
A Liam:
‘D’accordo. Appena finiscono le lezioni vengo. Ti amo’.
Suonò la campanella e finalmente potevo andarmene. Salutai le ragazze e Niall e salì sulla mia bellissima porsche. Appoggiai la borsa sul sedile affianco, inseri le chiavi e via…via…via.
-Dai bella!- dissi cercando di far partire la macchina.- E dai non adesso, non adesso…- dissi picchiando il volante. Così scesi dalla macchina con le mani tra i capelli, poi mi ricordai cosa disse la preside: ‘abbiamo anche migliorato l’officina della scuola alla quale potrete accedere anche voi studenti se avete qualche problema con i mezzi di trasporto.’
Così decisi di raggiungere l’officina per cercare di risolvere il problema il prima possibile.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Dear M