Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Segui la storia  |       
Autore: I m a witch    16/08/2013    5 recensioni
Ehilà!
Sono Pinkly, e tutti credono che io sia un cane. Cioè, no che non lo sia, ma non sono una cane cane, io; sono un Cane, con la C maiuscola, un Super Cane se vogliamo.
Avete presente quando si dice che "il cane è il miglior amico dell'uomo"? Beh, io sarei il "super migliore amico", la "spalla", insomma, il "compare" dell'uomo, in questo caso di cinque, folli uomini: Matt, Brian, Jimmy, Zacky e Johnny. Ebbene sì: nessuno lo sa, ma io sono il sesto Sevenfold. Quindi, folli fan che non siete altro, cominciate a prendere un po' in considerazione anche me!
Dalla storia:
Ad un certo punto, Brian mi prese in braccio, avvicinando il suo volto al mio muso e cominciando a fare versi strani con vocine altrettanto strane.
-Ma chi è il cane più bello del mondo, chi è?!-
-Wuaf!- ovvero "Ma chi è l'umano più demente del mondo, chi è?!"
-Oh, ti manca solo la parola!- sorrise, stringendomi teneramente a sé.
Sghignazzai. Oh sì, Bri, se solo avessi la parola...! Ti sputtanerei in giro, costringendoti a fuggire in Antartide tra i pinguini!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Synyster Gates, The Rev, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chapter two

Questa band (non) s'ha da fare!


Anno due, settimana otto, giorno tre.
L'Apocalisse, l'Armageddon, insomma, quello che volete voi si è appena abbattuto su questo pianeta. E, soprattutto, sulla mia vita.
Da quel fatidico quanto sciagurato giorno al negozio di musica è passato molto tempo, ormai, e la situazione non ha fatto altro che peggiorare.
Quel tizio, Jimmy, che a prima vista considerai un angelo, era in realtà ancor più pazzo, disadattato e metallaro di Brian. Certo, volevo che i due avessero gli stessi interessi, le stesse passioni, ma non fino a quel punto!
Scoprimmo in seguito che il ragazzo era stato espulso da una scuola cattolica (e vabbé, direte, lì sono rigidi, è facile venire espulsi!), dalla scuola pubblica di Huntington (sì, beh, qui ce ne vuole ma.... capita, no?) e persino da un riformatorio... ok, non ci sono scuse, quel ragazzo era davvero uno dei quattro cavalieri dell'Apocalisse, e ne andava anche fiero! Persino Brian trovava tutto ciò fico fino all'inverosimile. Una volta, mentre eravamo a letto, mi raccontò certe storie da far rabbrividire gli orsi polari!
-Lo sai che Jimmy, una volta, è andato a scuola in kimono?-
-Lo sai che Jimmy, durante la lezione, si è alzato in piedi e ha cominciato a fare le linguacce al prof?-
-Lo sai che Jimmy, il mese scorso, si è fiondato in classe a bordo della skateboard investendo la prof di inglese? Le ha pure rotto un braccio!-
No, non lo sapevo e, sinceramente, preferivo rimanere all'oscuro di quegli avvenimenti! Anche perché, diciamocelo pure: da quando si erano conosciuti, Brian non faceva altro che dire "Jimmy di qua", "Jimmy di là", e la cosa mi dava leggermente fastidio! Come si permetteva quella pertica?! Non poteva certo rubare il mio schiavetto!
Purtroppo per me, però, i due trascorrevano ogni momento della giornata a provare nel garage di casa Haner. Jimmy aveva montato la sua batteria blu elettrico nella loro sala prove improvvisata. L'avevano insonorizzata con i cartoni delle uova, ricoperti a loro volta dai poster di tutte le band che gli piacevano. Avevano persino messo un divanetto in un angolo e un grosso cuscino blu per me; beh, questo glielo dovevo riconoscere!
Provavano ogni giorno, ventiquattro ore su ventiquattro, tant'è che Jim, più volte, si fermava a dormire da noi. Il fracasso che facevano era infernale! Me ne stavo sul cuscino, mettendo le zampe sopra le mie povere orecchie. Non sarò un semplice cane, ma ho comunque un udito molto sensibile!
Il mio udito aveva raggiunto il limite, così come la mia pazienza: dovevo intervenire, farli smettere, per il bene dell'America! Avevo bisogno dell'aiuto di un adulto. Purtroppo per me, nelle vicinanze vi era soltanto un essere che poteva considerarsi "adulto": ebbene sì, quel pazzo di Brian Haner Senior.
Andai verso il salotto, sicuro di trovarlo spaparanzato sul divano, dove in effetti si trovava in quel momento, impegnato a guardare la tv. Mai un po' di sana vita attiva, in quella casa!
-Wuaf!- Ehi, Capo Bradipo!
-Ehi, Pinkly! Dai, sali sul divano!- sorrise, dando una pacca sul cuscino color crema accanto a lui.
-Wuaf wuaf!- Non sono mica un vegetale come te e tuo figlio! Lì non ci salgo!
-Non vuoi salire? Cosa vuoi allora?-
Incredibile, qualcuno mi stava capendo! D'istinto, la mia coda scodinzolò più velocemente.
-Wuaf!- Vieni con me, in garage, e ferma quei due esaltati! Ne va del bene della California!
-Vuoi i croccantini? Dovrebbero essere rimaste un po' di crocchette al pollo...-
Sospirai. Ma perché mai un cane dovrebbe abbaiare solo per degli stupidi, gustosi, prelibati, succulenti... ehm,  cioè, per dei semplici croccantini?!
-Wuaf wuaf!- Sei più stupido di tuo figlio! Alzati da quel dannato divano!
Gli afferrai con i denti i pantaloni della tuta, strattonandolo.
-E va bene, va bene, mi alzo!- fece esasperato, alzandosi dal divano con rumorosi "Ahi" e "Ohi".
-Non ho l'età!- sospirò, massaggiandosi la schiena.
L'avresti, se non te ne stessi tutto il giorno davanti alla tv.
Quella volta, però, la mia missione non era rendere la vita della famiglia Haner più salutare, bensì quella di salvare il mio paese dal terremoto di quei due adolescenti ormonalmente scombussolati!
-Wuaf!- ringhiai a denti stretti, conducendolo verso il garage.
-Va bene, ti seguo... dove andiamo?-
-Wuaf!- Sta' zitto e seguimi!
Il vecchio mi seguì fino in cucina, dove si trovava una porta che conduceva direttamente al garage dall'interno della casa. Da dietro di essa si udiva il casino di quei due, leggermente attutito dal loro "sofisticato" impianto di insonorizzazione. Mi misi a raschiare con le zampe sulla liscia superficie della porta, guardandolo negli occhi.
-Oh, vuoi andare dai ragazzi? Vengo anche io, allora!-
Finalmente! Brian Sr aprì la porta, dalla quale fuoriuscì una massa di suoni confusi e odori ripugnanti.
I due, vedendo la porta aprirsi, si fermarono di colpo.
Silenzio. Benedetto, sacrosanto silenzio!
-Ehi ragazzi, disturbo?-
-Sì papà, esci!- fece Brian Jr, guardando male il suo vecchio.
-Ma che dici, Bri! Venga pure, signor Haner, si accomodi sul divano!- sorrise invece Jimmy.
-Oh, grazie Jim! Ti ho detto più volte di darmi del tu!- sorrise l'adulto (si fa per dire), accomodandosi sul divano. Di nuovo.
Alzai gli occhi al cielo. Non lo avevo fatto alzare dal divano del salone per farlo spaparanzare su quello del garage!
-Wuaf!- Alzati, razza di rammollito, e fagli un bel cazziatone su quell'inferno che si ostinano a suonare!
-Che c'è Pinkly? Vuoi che continuiamo a suonare?- sorrise Jimmy.
-Wuaf wuaf!- guaii terrorizzato.
Per amor del cielo, no! Basta, finite questa tortura!
-E va bene, allora! Ricominciamo!-
Mi accasciai a terra. Quel ragazzo era più ottuso di Brian!
-Oh, che bello, mi unisco a voi!- esultò Brian Senior, alzandosi dal divano e battendo le mani -Vado a prendere la mia chitarra!-
Ululai, manco fossi Zanna Bianca. Perché, perché quell'idiota, anziché rimproverarli, si univa a loro? Ma che razza di adulto era?!
-No, papà, meglio di no!- sbuffò Bri, fulminandolo con lo sguardo. Ogni tanto, almeno lui, qualcosa di buono la diceva...!
-No, perché? Sarà divertente!- rise Jimmy, battendo le bacchette sui piatti. Quel ragazzo era diventato decisamente di troppo. Avrei dovuto strappargli la gamba, quel giorno nel negozio!
Poco dopo il signor Haner tornò con la sua chitarra con tanto di amplificatore. Non appena sistemò l'attrezzatura, si mise a fianco del figlio.
-Non sei emozionato, Bri? Mi farai da spalla!-
-Ehi ehi, fermo un attimo, vecchio, suono IO la chitarra solista, chiaro?-
Brian Sr rise di gusto.
-Ma sentilo! Suono la chitarra da molto prima che tu fossi anche un piccolo spermatozoo mal riuscito! Sarò io il chitarrista principale!-
-No, non se ne parla! Anche perché sei così vecchio che l'ultima cosa che avrai suonato sarà stato un liuto in una corte medievale...! -
-Ehi, questa era cattiva! Dovrei ricordarti forse che, senza di me, probabilmente non sapresti nemmeno cosa diavolo sia una chitarra?-
Oddio... al peggio non c'era mai fine! Mi coprii gli occhi con le zampe. Non volevo guardare, ne andava della mia salute psicofisica...!
-Perché non fate un po' a turno?- propose Jim, cercando un compromesso.
I due Haner si guardarono di sbieco, per poi annuire borbottando. Proprio quando stavano per mettersi a suonare, Jimmy li fermò di scatto.
-Fermi un attimo! Non è che per caso avete un microfono?-
Quella domanda non mi piaceva per niente...
-Sì... dovrei averne uno... vado a controllare!- dopo un po', Brian senior tornò con un microfono e un piccolo ampli -A cosa ti serve?-
-Beh, io me la cavo a cantare... potrei fare qualche pezzo!-
-È una buona idea!- fece Brian Sr.
-È un'ottima idea!- esultò Brian Jr.
È una pessima idea!
-Pinkly, che hai da ululare?- chiese Brian, ansioso.
E me lo chiedi pure? Razza di idiota...!
-Sarà impaziente di sentirci!- esultò Jimmy, l'idiota numero due -Che aspettiamo? One, two, three, go!-
Subito dopo si scatenò l'inferno.
Le chitarre stridevano, la batteria rombava e la voce di Jimmy molto... era... soave? Melodiosa? Sopraffina? Mettiamola così: avete mai sentito il raffinato rombo di una macchina da corsa che sfreccia per le strade ad alta velocità, le fusa del suo motore da trecento cavalli? Ecco, la voce di Jimmy aveva la stessa armonia e grazia del guaito del cane messo sotto da quell'auto. Per di più il microfono ogni tanto faceva interferenza, facendo partire dall'ampli potenti fischi che ti frullavano il cervello. Quando, finalmente, quella tortura ebbe fine, i tre risero, esaltati.
-È stato fantastico!-
-Concordo! Jimbo, sei un grande a cantare!-
-O, grazie! Mi sono allenato molto per riuscire a fare lo scream!-
Ah, era così che si chiamava quello stile di "canto"? Almeno era un nome appropriato...!
-Che ne direste di formare un gruppo?- propose Brian Sr, su di giri. Il figlio e Jim lo guardarono sconvolti.
-Papà, non ti esaltare... non hai più l'età, ormai..!-
Per Brian Sr quelle parole furono come una pugnalata al cuore.
-Ok... beh, allora io vado a continuare a guardare la tv... nel divano... solo soletto...-
Probabilmente si aspettava che i due lo fermassero, quando invece lo salutarono sorridendo.
-Va bene, vai pure! È stato un piacere!-
Sentii distintamente il cuore del signor Haner sfracellarsi in mille pezzi mentre, con aria mogia, usciva dal garage.
-Però devo ammettere che quella di un gruppo non è una cattiva idea...!- borbottò Brian, lucidando con un panno la sua chitarra, già perfettamente lucida.
-Oh, io sono già stato in una band, i Ballistico, e sto lavorando per formarne un'altra con un paio di ragazzi conosciuti a scuola... peccato, però, che abbiamo già due chitarristi- rispose Jimmy, facendo roteare distrattamente le bacchette.
-Oh...- mormorò deluso Brian -Beh, se si libera un posto, sai chi chiamare!-
-Sicuro, amico!- sorrise Jimmy -Però dai, formiamone una anche noi!-
-Non so... gestire due band potrebbe essere troppo, per te...-
-Ma che dici, sprizzo energia da tutti i pori, niente può fermarmi!- e, come a dare conferma di ciò, si mise a rullare convulsamente sulla sua batteria. Tsk, sempre pieno di sé, quello lì! Se solo avessi avuto i pollici opponibili sono certo che avrei saputo suonare la batteria molto meglio di quel pallone gonfiato!
-Bene, sarebbe grandioso! Io ci sto, amico!-
Ci pensai su anche io. Se quei due avessero formato un gruppo, magari sarebbero andati a suonare in una sala prove presa in affitto, o magari nel garage di qualcun altro, a scassare... i timpani a qualche altro cane!
Ok, dovevo fare in modo che quel dannato gruppo nascesse, e in fretta! Gli avrei trovato i membri necessari!
Mentre i due erano ancora impegnati a discutere tra loro di quanto potesse essere una cosa fica essere in un gruppo, mi fiondai fuori per strada, dritto nell'edicola più vicina.
Una volta in tv (beh, in una casa di scansafatiche era inevitabile finire per guardare un po' di tv...!) avevo visto assieme a Brian un'intervista dei Metallica. Quello era troppo impegnato a saltellare in giro nel salone, in uno sfogo di allegria, per poter prestare davvero attenzione a quell'intervista. Si esaltava con poco, il ragazzo! Io, invece, l'ascoltai con interesse. Venni a sapere che i due leader, James e Lars, si erano conosciuti attraverso una rivista di annunci. Beh, avrei trovato una rivista di annunci e l'avrei portata a quei due! Arrivato in edicola, mi recai nello scomparto in ferro che conteneva quelle riviste di carta economica, ne sgraffignai una copia e corsi verso casa alla velocità della luce. Brian e Jimmy stavano ancora discutendo riguardo alla band.
-Comunque sia, noi siamo solo in due!- sbottò Brian -Dobbiamo trovare qualcun altro...-
-Wuaf!- Ci ero arrivato già prima di voi, genio! Prendi qua e cerca!
Detto ciò, gli misi la rivista davanti ai suoi piedi.
-E questa cos'é? Una rivista di annunci... dove l'hai presa?-
-Wuaf!- Che te ne frega, cerca tra i vari annunci se qualcuno è disposto a formare un gruppo!
-Mmh... sarà meglio buttarla, è già abbastanza incasinato, qui!-
-Wuaf wuaf!- Razza di demente, non farlo! Mi è venuto quasi un infarto per prenderla!
-Aspetta, Bri... possiamo cercare tra gli annunci se qualcuno è disposto a formare un gruppo!- s'illuminò Jimmy.
-Hai ragione, amico, sei un genio!- esultò Brian, sedendosi sul divano e cominciando a sfogliare la rivista. Se avessi potuto, mi sarei esibito in un plateale face palm...!
-Ehi, senti qua, sembra interessante "Bassista e batterista cercano cantante e chitarrista per formare una band con interessi metal... per informazioni, chiamate al numero ***"... che dici?-
-Ma a noi non serve un batterista!- sbottò Jimmy.
-Sì, ma a loro serve un cantante! Nella band, anziché suonare la batteria, potresti cantare, sei molto bravo!-
-Già... e magari potrei anche fare qualche parte col piano!- sorrise Jim.
-Sai suonare il pianoforte?!- fece Brian, scioccato -Ora, magari, mi dirai che sai anche suonare la chitarra, il basso e il violino...!- rise, sarcastico.
-Beh, in effetti sì, me la cavo anche con quelli!- rispose Jim scrollando le spalle, come se fosse la cosa più normale del mondo.
Lo guardai scioccato. Anche se apocalittico, quel ragazzo era un genio, dovevo ammetterlo!
-Ahah, amico, allora forma un gruppo da solo, tanto sai suonare di tutto!- rise Brian, dandogli una pacca sulla spalla.
 
Subito dopo chiamarono quei tipi, fissando un appuntamento con loro nello skatepark, alle cinque di quel pomeriggio.
Ovviamente obbligai il mio schiavetto a portarmi là con loro. Dovevo esaminare quei due tipi, e poi avrei deciso se facevano o no al caso nostro.
Lo skatepark era pieno di ragazzi. Non sarebbe stato facile trovarli, anche perché, quando Brian per telefono gli chiese "Come faremo a riconoscervi?", uno dei due gli rispose "Oh, lo scoprirete non appena avrete posato il vostro sguardo sulle nostre figure!"... sì, quel tizio parlava in un modo a dir poco inquietante...!
-Mmh... chi saranno ora?-
-Non so, Jim, penso che non li troveremo mai!- si lagnò Brian.
Sospirai. Come al solito, toccava a me risolvere la questione!
Mi guardai attorno, analizzando ogni ragazzino presente nel parco. Quello, no, quello lì nemmeno... improvvisamente, il mio sguardo si posò su due figure, due losche figure, poco lontano da noi. Avevano il viso completamente dipinto, uno di rosso e l'altro di bianco e nero, e indossavano lunghi mantelli neri oltre che a strani copricapi. Attorno ad esse si era formata un'area vuota, come se le persone li evitassero accuratamente. Non ispiravano niente di buono. Sarebbe stato meglio tenere quei due lontani da quegli individui, sperando che non li vedessero; prima o poi si sarebbero stancati di aspettare e saremmo tornati a casa a...
-Ho deciso, io non mi muovo di qui finché non li avremo trovati! Giusto Jimmy?-
-Ben detto, amico! Dormiremo qui, se necessario!-
Quei due esaltati! Ringhiai sommessamente. E va bene, li avrei fatti incontrare... tanto, non erano così stupidi da fidarsi di quei due psicopatici... no? Non è così...?
Guardai Brian e Jimmy, con aria preoccupata. Ridevano fra di loro, gettando le pietre nella pista per fare cadere i ragazzini dallo skateboard. Okay, erano stupidi fino a quel punto, e anche di più.
I casi erano due: dormire per un tempo indefinito sulle panchine di uno skatepark o confidare nella mia buona stella, fari incontrare e sperare che mandassero a quel paese quei tizi mascherati.
Peccato che non sia mai esistita una buona stella, per me...!
 
 

In quest'immagine potete ammirare il nostro schiavetto umano preferito, Brian Haner Junior, inchinarsi al cospetto del suo Padrone, Pinkly, al fine di porgerGli i meritati ossequi! <3 (scusate la qualità dell'immagine...!)


Pinkly & Syn photo brian-and-pinkly--large-msg-1213035.jpg
 
Riecccomi! :D
Bien, ho dovuto tagliare il capitolo, purtroppo perché era decisamente trooooppo lungo! Non vi preoccupate, pero, pubblicherò presto il seguito!
Piaciuto Papa Gates? Ahahah, è troppo tenero! *^* Ovviamente, qui viene ancora chiamato col suo nome di battesimo perché Brian non si è ancora trovato il nome d'arte di  Synyster Gates! u.u
A che ci sono, ci tenevo a scusarmi nel caso in cui varie date o tempistiche non coincidano con la realtà! Ho cercato di documentarmi il più possibile su internet riguardo ai Pinkly Smooth, ma ho trovato davvero poco!
Comunque, la storia del kimono è vera, almeno così ho letto qua e là nei vari forum xD
Vorrei ringraziare tutti quelli che preferiscono/ricordano/seguono/leggono e, ovviamente, coloro che hanno recensito lo scorso capitolo, Longview,happysmokeAKUMA
, Necromanche_theatre e Ronnie02!
Grazie mille, davvero, anche da parte di Pinkly (vorrebbe regalarvi le sue preziose crocchette di pollo per ringraziarvi!)!! *-*

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: I m a witch