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Autore: Blooming    19/08/2013    4 recensioni
Sono passati due mesi da quando Dean e Sam hanno visto partire la loro amica Cassandra, quella giovane ragazza piena di coraggio e forza.
Ma i loro destini sono decisi a incontrarsi di nuovo...
Genere: Malinconico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bobby, Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'I nostri demoni'
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Sammy accarezzò i capelli di Cassie che continuava a piangere
“E così nessuno sa niente?” chiese a bassa voce
“No. E non lo devono sapere. Hai promesso che non glielo dicevi!” ripeté lei
“Sisi, tranquilla.”
“È che sono ancora innamorata di Dean. Mi odierebbe se lo sapesse e non voglio farmi odiare da lui.”
“Non ti odierebbe mai.” Disse per consolarla le accarezzava i capelli lisci “Sei arrivata ieri?”
“Sì, ho perso tutto.” Si stava lentamente riprendendo “Voi perché siete venuti qui?”
Sammy sorrise
“Non avevamo niente da fare.” Cassie sorrise
“Grazie Sam per avermi ascoltato.” Si tirò su e si sistemò meglio che poteva
Sam sorrise
“Anche per mio fratello significhi molto. Credo che tu sia stata l’unica ragazza che abbia mai richiamato.”
“Si beh, sai. Non mi andava di parlare.”
“Hai intenzione di dirglielo un giorno?”
“Si ma non oggi…”

 
Dean guardò fuori dalla finestra e vide ritornare Sam e Cassie, uno vicino all’altra.
Era geloso.
Quei due avevano passato un paio d’ore insieme, sapeva benissimo che non era successo niente tra di loro ma comunque era geloso. Vedere Cassandra, così bella, con la luce del pomeriggio tra i capelli e quella camicia da notte sotto la quale poteva intravedere i seni, lo rendeva strano.
Come poteva quella ragazza trattarlo così, ammetteva di aver esagerato ma addirittura non considerarlo e preferire il fratello… Non riusciva a non pensare a cosa aveva fatto per lei, aveva torturato un demone per lei e vederla con un altro lo faceva stare male.
Cassie fermò Sam prima di entrare
“Mi aiutate a fermare la cosa che mi ha aggredito?”
In quel momento comparve Dean sulla porta, si appoggiò allo stipite
“Che cos’è che ti ha aggredito?” chiese seriamente preoccupato
La fissò negli occhi scuri, sì, ne era innamorato.
Si strinse in se stessa
“Saranno due mesi che mi segue, non so perché. È dall’ultima caccia che ce l’ho addosso, quella che ho fatto senza voi due. Non so se sia un demone, un fantasma, un qualche cosa di stronzo.” Guardò Dean “Entriamo, magari troviamo qualcosa nei libri di Bobby.” Lo oltrepassò
Sam la seguì ma venne bloccato dal fratello
“Cosa ti ha detto?” lo interrogò
“Niente Dean. Se vorrà te ne parlerà lei. Lasciala un po’ in pace, fatti vedere…” fece un sospiro “…dolce e amorevole con lei e vedrai che tutto andrà bene.” Gli diede una pacca sulla spalla e lo superò
Dean guardò Cassie, era bellissima
“Non ti cambi?” le chiese sedendosi davanti a lei
“No. Non mi va di mettere i vestiti distrutti che ho da mesi e poi non ho niente con cui cambiarmi. Ho perso tutto, perfino la macchina.”
Dean la guardò dispiaciuto
“Dai iniziamo a cercare.” Disse serio
Cassie si alzò, prese alcuni tomi polverosi dalla libreria e i Winchester fecero altrettanto, avevano almeno cinque libri a testa da leggere più il computer per varie ricerche.
Le ore scorrevano lente e i pensieri si mischiavano nella mente di Dean, non sapevano bene cosa cercare e quella ragazza davanti a lui lo mandava sempre più in confusione.
Cassandra si distese sulla sedia
“Se leggo ancora una parola mi si sciolgono gli occhi. Vi giuro, avrò letto… boh.” Guardò il libro aperto “Ma bene, ne ho letto solo uno.” Tirò indietro la testa “Vi prego uccidetemi.” Rise
 

Bobby entrò in casa e trovò i ragazzi intenti a sfogliare i suoi libri e ammassarli l’uno sopra l’altro.
Cassandra si voltò verso di lui, un enorme sorriso
“Bobby!” corse ad abbracciarlo
“Cosa state combinando ragazzi?” si guardò in giro spiazzato “Dean.” Lo salutò con sguardo minaccioso “Sammy.” A lui rivolse un sorriso
Dean sorrise nervoso, Cassie guardò il ragazzo
“Mi stanno aiutando.” Guardò Bobby negli occhi “Vieni, siediti. Magari tu sai che roba è.”
Bobby prese una sedia e appoggiò il sacchetto con la spesa sul divano, Dean guardò il sacchetto
“C’è del cibo li dentro?”
“Si.” Lo fissò male, si sentiva protettivo quando c’era Cassandra “Niente che ti possa piacere.”
“Solo frutta?” chiese disperato
“No.”
Cassandra cominciò a raccontare nei dettagli l’ultima caccia, quella che le aveva fatto dire basta. Omise qualche particolare che solo Sam conosceva. Descrisse il mostro che l’aveva seguita. Le zampe di un leone, il corpo da uomo, gli occhi iniettati di sangue, lunghe unghie affilate e la rabbia, il dolore, la crudeltà che emetteva quell’essere. Descrisse l’incidente con la Range Rover causato dall’improvvisa comparsa di quella cosa, era riuscita a trascinarsi fuori dalla macchina in tempo prima che prendesse fuoco
“E ho camminato per arrivare qua.” aveva diversificato un po’ la storia dalla realtà
Bobby e Dean la fissarono. Si sentì in imbarazzo, si alzò
“Dai Bobby, cucino io qualcosa. Mi piace fare ‘la casalinga’ qualche volta.” Cassie si alzò, prese il sacchetto e ci guardò dentro “Bene. Vi piacciono gli spaghetti?”
 

Cassie cucinò per tutti.
Mentre gli uomini cercavano la cosa che aveva aggredito Cassandra lei gli portò delle birre, tornò in cucina  a padellare. I piedi nudi sul pavimento freddo, il sudore provocato dal caldo di quei giorni le colò sul collo infilandosi tra i seni. Cassie sentì qualcuno avvicinarsi, Dean si appoggiò al mobile accanto a lei
“Ciao Dean. Manca poco a che sia pronto. Fame?” guardava la padella sorridendo, averlo accanto la faceva sempre sorridere un po’
“Sì. Molta.” Bevve un sorso di birra “Senti mi dispiace per prima. Non volevo…”
Cassie si voltò, gli mise una mano sul petto, entrambi la fissarono, lei alzò lo sguardo e incrociò gli occhi di Dean
“Non ti preoccupare. È tutto a posto. Io…” lo fissò, le lacrime le stavano salendo agli occhi “Scusami…” Prese la padella e si spostò andando a versare gli spaghetti nei piatti
Dean non si aspettava una reazione del genere
“Dammi, li porto io questi.” Prese un paio di piatti e li servì al fratello e a Bobby, Cassie arrivò con gli altri due
Si sedette e sorrise tirando su con il naso
“Trovato qualcosa?”
Nessuno ebbe una risposta positiva.
 

Cassandra si distese sul divano
“Mi esplode la testa! Non ce la faremo mai.” Si mise le mani sulla faccia e accavallò le gambe
Dean la guardò preoccupato, percepì un brivido lungo la schiena a guardarla e poi ebbe un lampo di genio
“So chi possiamo chiamare. Castiel!”
Sam e Bobby lo fissarono
“Giusto lui magari sa qualcosa!” disse Sam
Cassandra fissò il soffitto e disse esausta
“E chi è adesso questo Castiel?”
Si sentì un fruscio d’ali, Cassie si alzò e vide un uomo vestito con un trench beige, le partì un urlo di spavento. Castiel la fissò perplesso
“Dean.” L’angelo si girò in direzione del ragazzo
Dean si alzò
“Ciao Cass, tutto bene lassù?”
“Sì.” Si guardò in giro, Cassie lo fissava sconcertata
L’angelo si avvicinò a Dean che gli andava incontro
“Chi è quella ragazza? Mi sta fissando.” Gli sussurrò
“Tu stai fissando lei. Senti Cass abbiamo bisogno del tuo aiuto.” Castiel continuava a fissare la ragazza
“Le ho successo qualcosa di brutto.” Disse l’angelo
Dean lo fece sedere al suo posto ma l’angelo continuava a guardare la ragazza
Cassie si alzò e andò verso il gruppo, si sedette davanti a Castiel
“Quindi cosa sei?” chiese curiosa
“Castiel.”
“Questo l’avevo capito. Ma cosa sei?” Castiel continuava a fissarla “Perché mi fissa?” si rivolse agli altri
“È un angelo. Ti fissa perché fa sempre così.” Rispose Sam
“Tu mi puoi aiutare?”
“Si e no.” Rispose ambiguo
Cassie e nessun altro chiese cosa volesse dire quel ‘no’
“Puoi trovare la cosa che mi ha aggredito?”
“Tu hai dei segreti. Brutti segreti.” La fissò
Sam guardò preoccupato Cassandra che si alzò spazientita
“Questo tipo è assurdo.” Se ne andò, Dean la seguì e la fermò “Non mi vuole aiutare.”
Dean la prese per il braccio
“Ci aiuterà, fidati. È bravo a trovare qualsiasi cosa ci sia utile.”
“Ma mi odia.” Lo fissò da lontano “Guardalo. Mi fissa ancora!” disse irritata
 

Bobby fissò Dean e Cassie
“Sentite.” Si rivolse a Sam e Castiel “Trovate quella cosa che ha aggredito la mia bambina.”
Castiel lo fissò
“È tua figlia?” guardò la ragazza
Sam spiegò a Castiel che era come una figlia per Bobby e che le voleva bene, quindi se gli aiutava ne sarebbero stati riconoscenti.
Castiel si voltò verso Sam
“Devo parlare con quella ragazza.” Si alzò e andò in cucina
Cassandra si stringeva tra le braccia mentre parlava di quella cosa che l’aveva aggredita, Dean vide Castiel arrivare
“Hey Cass…” si risolse a lui con un sorriso “Trovato qualcosa?”
“No.” Cass fissò l’amico “Devo parlare con lei.” Dean annuì “Da solo.”
Cassie fissò Dean scongiurandolo di non andarsene ma Castiel era inflessibile.
Fissò per qualche secondo Cassie, lei si sentiva schiacciata dalla sua presenza
“Di cosa vuoi parlare angelo?”
“Chiamami Castiel.” Si aggirò per la cucina toccando e osservando ogni cosa “Qua ci sentono, non c’è un altro posto?”
Cassie annuì
“Vieni.” gli sorrise lei.
Se Dean si fidava di lui perché non avrebbe dovuto farlo lei?
 

Andarono in una macchina
“Sali Castiel.”
Appena furono sull’auto, l’angelo la tempestò di domande sul mostro, sull’incidente, sulla sua vita prima di diventare una cacciatrice ma la peggiore fu
“Perché non gliel’hai detto?”
Cassandra fissò l’angelo
“Detto cosa?” disse fingendo di non capire
“A Dean. Dovrebbe saperlo.”
Il cuore di Cassandra cominciò a battere più forte, continuò a far finta di niente
“Non so di cosa parli.”
“Lo sai. L’ho capito appena ti ho visto.”
Cassandra lo fissò per un secondo, gli occhi pieni di dolore
“Ho pianto abbastanza per questa storia, ho sofferto io per entrambi, non c’è bisogno che stia male anche lui.”
Castiel continuava a guardarla impassibile
“Glielo dirò io.” Si stava alzando ma Cassie lo fermò
“No. È una cosa che deve sapere da me.” Lui uscì dalla macchina assicurandole che non avrebbe detto niente a Dean se gliel’avesse detto lei, in caso contrario ci avrebbe pensato lui
Cassandra seguì l’angelo
“Aspetta. Castiel!” lui si voltò a guardarla “Cos’è che mi da la caccia?”
“Un demone. Aeshma, il dio della crudeltà, dell’odio e della paura. La tua paura lo nutre. L’ha nutrito da quando hai lasciato Dean. Ora non ti attacca perché sei in compagnia e ti senti protetta. Questa mattina stava per attaccarti, quando Bobby ti ha lasciato sola. Ma per fortuna sono arrivati i Winchester.” La fissò, accennò un sorriso “Meglio rientrare. Hai paura.”
Cassie si guardò attorno impaurita e nervosa, Castiel la fece passare per prima. Guardò fuori la porta assicurandosi che nessuno la seguisse e poi entrò anche lui.
 

Dean guardò Cassandra rientrare, il volto era triste, non felice come la prima volta che l’aveva incontrata quella mattina di due mesi fa, gli era mancato quel sorriso e la battuta sempre pronta. Quella ragazzina indifesa le era mancata. La vide accennare un sorriso a Castiel e dirgli qualcosa che non riuscì a sentire.
La vide avvicinarsi a Bobby e avere un lungo dialogo. Il volto di Bobby cambiava spesso espressione finché non l’abbracciò. La teneva stretta come cullandola.
Dean voleva andare da lei ma Sam lo bloccò
“Ti parlerà lei.” Disse al fratello
“E se non lo fa?” chiese preoccupato Dean
“Lo farà. O lo farò io.” Disse Castiel spuntando fuori dal nulla come suo solito
Tutti e tre guardarono Cassandra avvicinarsi, si asciugò le lacrime, sfoderò il suo miglior sorriso e disse
“Dean,” gli toccò il braccio “Posso parlarti?” guardò Sam e Castiel, guardò gli occhi verdi di Dean e il volto preoccupato
Lui annuì
“Saliamo in camera di Bobby, staremo più tranquilli.” Disse lei
Lo prese per mano, quella mano calda che in precedenza l’aveva toccata e abbracciata e protetta. Dean senza fare domande la seguì.







Angolo autrice
Ciao a tutti. Ecco il secondo capitolo c: spero vi sia piaciuto.
Volevo dirvi che vi sono molto grata di tutte le recensioni avute fino ad adesso e spero che continuerete a leggere. Inoltre tra poco pubblicherò il prologo di una nuova storia del tutto original, con personaggi inventati e tutto il resto, spero leggerete anche quella :) 
Un bacio grande e al prossimo capitolo (puntalmente lunedì prossimo)
   
 
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