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Autore: belongtomusic    19/08/2013    5 recensioni
Harry ha un brutto passato alle spalle, che ancora oggi lo perseguita.
Margot è una ragazza che passa il suo tempo a fare volontariato, nell'ospedale al centro di Amsterdam.
Harry si è trasferito ad Amsterdam, ha cambiato il suo nome e il taglio di capelli.
E se per un caso strano le loro vite si incontrassero? E se, un anziano pensionato facesse da cupido?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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2. I.
 
"Trova qualcuno i cui demoni siano compatibili con i tuoi." 

 
«Mi dispiace ragazzo, ma al momento non abbiamo bisogno di altro personale.» Commentò un anziano signore oltre il bancone, stringendo il foglio di carta che Harry gli aveva dato poco prima. Il ragazzo sospirò, ringraziando l'anziano. Uscì da quel piccolo locale e camminò verso un altro.
Adorava Amsterdam, comunque. Adorava quei palazzi, adorava le persone che giravano in bici, adorava i canali e il verde, e i mulini che si trovavano fuori dal centro. Era già venuto prima ad Amsterdam, prima che si aprisse il vaso di Pandora. 
Aprì la porta, sentendo il campanello suonare. Si avvicinò al bancone, sedendosi. «Vuoi che ti porto qualcosa?» Una voce maschile interruppe i suoi pensieri.
Alzò lo sguardo, per ritrovarsi un ragazzo biondo e sorridente davanti a sé. Harry annuì, porgendogli il foglio. Quel foglio era il suo -ovviamente falso- curriculum. Scritto di pugno, poco prima di uscire. Con dati finti, e lavori mai praticati. Ma avrebbe imparato con il tempo, per ora aveva solo bisogno di stabilirsi. Di raccogliere un po' di soldi, di trovare un nuovo lavoro, di trovare un nuovo appartamento, e finalmente di tornare a far parte del mondo, lasciando nel passato la sua vecchia immagine, la sua vecchia vita. 
«Quindi il tuo nome è Heinz Stilex?» Domandò il biondo. Harry annuì, aveva passato una settimana intera a pensare ad un nuovo nome, poco prima che partisse. 
«E vieni da Bathgate?» Chiese ancora il biondo, con fare sospetto. Harry annuì nuovamente. «Eppure hai un accento... londinese, mi pare.» Replicò.
Il castano deglutì, avrebbe dovuto elaborare meglio quella storia.
«Mia madre è londinese e mio padre olandese. Sono nato a Londra ma poi ci siamo trasferiti a Bathgate, in Scozia.» Commentò Harry, risultando il più naturale possibile.
Il biondo annuì, un po' incerto. «Comunque io sono Niall.» Disse poi. «Heinz.» Replicò soltanto il castano. «Eppure hai un volto conosciuto, sai?»
«Allora, potresti prendermi a lavorare?» Domandò Harry, evitando palesemente l'affermazione di Niall. «Certo perché no? Ad ogni modo però, dovrò richiamarti. Lasciami il tuo numero di telefono.» 
Harry sorrise, scrivendo su un tovaiolo il suo numero di telefono. Poco professionale?
Salutò Niall, e uscì. Una strana sensazione lo colpì, forse era la speranza?
Ma non doveva subito cantar vittoria, come le precedenti esperienze gli avevano insegnato. Così si rimise in cammino, visitando altri locali. Infondo era probabile che la chiamata del biondo non sarebbe mai arrivata. 

 
Dopo alcuni "no" ed altri "ti faremo sapere", Harry si ritrovò dinanzi ad un ospedale, dove proprio a pochi passi da lui c'era il bar.
Entrò, sentendo il calore ed il profumo di caffé investirlo.
Forse una piccola pausa gli avrebbe fatto bene. Si sedette vicino ad un anziano signore, in camicie. Non era troppo anziano per lavorare? 
Ordinò un cappuccino, anche se erano le undici di mattina. Prese di nuovo quel foglio bianco, e rilesse i suoi dati personali, chiedendosi se erano troppo inverosimili, visto che Niall non faceva altro che fare domande su di lui piuttosto sui lavori che aveva svolto. 
«Cerchi lavoro ragazzo?» 
Harry si girò verso l'anziano signore, annuendo. «Spero che tu riesca a trovarlo. Infondo sai fare molte cose.» Commentò. Wow, pensò Harry, la sua vista è incredibile!
«In realtà, io non ho mai lavorato in vita mia.» Ammise il ragazzo, ringraziando per il suo cappuccino. Harry prese due bustine di zucchero, per poi versarle nel caffé. L'anziano sorrise, «una mossa troppo avventata, non credi?»
Harry fece spallucce, sorridendo anche lui. «Lei lavora qui?» Chiese poi.
L'anziano annuì, «sono un volontario.» Rispose.
«Viene qui di sua spontanea volontà? Senza pagarla?» Domandò Harry. 
«Non è così terribile come sembra. Infondo sono rimasto solo, e qui ho degli amici.» 
Il ragazzo sorrise, comprensivo. «Hey David, io devo correre a casa, la mia coinquilina sta allagando tutto! Puoi dare questo a Francine? Ci vediamo domani!» Una ragazza rossa baciò la guancia dell'anziano e scappò via, lasciando solo una scia di profumo che ricordavano i fiori.
«Ahh Margot!» Replicò l'anziano, «comunque, io sono David. E' stato un piacere conoscerti ragazzo, torna a trovarmi quando vuoi, sono al secondo piano.» Aggiunse. Harry sorrise, «io sono Heinz.»

 





 
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Buonasera! :D
Sono reduce da una giornata stressante e stranoiosa, quindi ho deciso di tirarmi un po' sù di morale postando un nuovo capitolo di questa fanfiction e... *rullo di tamburi* Doctor Who! Si, sta diventando un ossessione. 
Ad ogni modo, siamo ancora al primo capitolo, quindi non vi dico molto. Ma intanto è già entrato Niall in scena, pian piano ci saranno anche gli altri. :)
E poi... Chiedo scusa per le troppe ripetizioni, sto cercando di migliorare çç

Ora scappo, un bacione e vi ringrazio per aver messo questa storie nelle seguite, preferite e ricordate. Davvero. <3

Allons-y

 
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