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Autore: itsdelile_    22/08/2013    3 recensioni
E se la fine non è la fine? Cosa succederà ai quattro ragazzi di Orange Country e le loro famiglie?
Ricordate l'ultima puntata?
Seth e Summer decidono che la cosa più salutare per la loro relazione è una breve separazione e la ragazza decide di partire con GEORGE. Ryan e Taylor finalmente si rimettono insieme , Julie invece scarica entrambi gli uomini e contando solo sulle proprie forze per andare avanti si iscrive perfino all'università dove si laurea. Ryan, Taylor, Summer e Seth proseguono gli studi ognuno nella loro università,dopo qualche anno questi ultimi si sposano, Sandy riceve una cattedra come professore di giurisprudenza a Berkeley , alla fine Ryan diventa architetto e un giorno, appena uscito da lavoro, offre il suo aiuto ad un ragazzo per strada, proprio come Sandy fece con lui.
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ryan Atwood/Taylor Townsend, Seth Cohen/Summer Roberts
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Incontri inaspettati

"Sei proprio tu?" Domanda scioccato il ragazzo. Non ha parole, non riesce a dire niente, è come bloccato dalla visione della ragazza.
"Tu sei morta, tra le mie braccia" Una lacrima stava per rigargli il volto.
"Non sono morta Ryan" Risponde la ragazza anche lei senza parole. Non avrebbe mai immaginato di rincontrare così il suo amato. E soprattutto non avrebbe mai immaginato che si sarebbe sposato con Taylor... Ma le loro vite erano andate avanti ed era giusto così.
I ragazzi si guardavano in silenzio, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare.
"D-dove.. si be', dove sei stata quando.." Rompe il silenzio Ryan
"Quando tutti mi credevate morta?" Continua Marissa. Il ragazzo annuisce. "Da mio padre in Grecia.. Ho dovuto anche cambiare nome.. Adesso mi chiamo Marie"
"Marie..." Sussurra lui abbassando lo sguardo. Non riusciva a guardare la ragazza. Tante, troppe notti aveva sognato che lei non fosse morta e adesso sapeva che era così. Un sogno diventato realtà, ma si sa che i sogni prima o poi finiscono.
"Marissa sono tornata" Interrompe Kirsten entrando in casa.
I ragazzi si girano per guardarla.
"Ryan... Cosa ci fai qui?" Domanda la donna sorpresa.
"Abbiamo deciso di ristrutturare questa casa.. E sono venuto per vedere il posto ma.."
"Oh..." Anche la donna non sa cosa dire in quella situazione imbarazzante.
"Quindi non posso stare ancora qui" Dice Marissa.
"Non ce ne sarà bisogno.. Oggi pomeriggio tua madre verrà da me e ci sarai anche tu" L'informa Kirsten.
Ryan continuava a guardarla, era bellissima.
"Vado a prendere le mie cose" Dice andando nella camera affianco per prendere il suo zaino.
"Noi adesso andiamo a casa.. Tu resti qui Ryan?" Domanda Kirsten.
"Sì tra poco arriveranno gli operai.."
"Ciao Ryan" Lo saluta Marissa prima di seguire Kirsten fuori casa.
Il ragazzo rimasto solo iniziò a guardarsi intorno. Per tutti quegli anni aveva pensato di aver perso la persona che amava, non era mai riuscito a dimenticarla, aveva sempre un bel ricordo di lei.. Poi con Taylor è riuscito ad amare di nuovo, si sono costruiti un futuro e ora anche una famiglia.

"Kaitlin!! Sveglia, devi andare a scuola!! Kaitlin!" Urla Julie per svegliare la figlia ritardataria che non vuole alzarsi dal letto. Niente, ancora non esce dalla stanza.
"Kaitlin!" Dice entrando furiosa nella camera della figlia. "Oh mio dio" Si porta una mano alla bocca. La stanza è vuota, il letto e fatto, gli armadi e i casetti sono tutti aperti, vuoti, ci sono solo i peluches sparsi per la camera e un biglietto su uno di essi.
 
'Cara mamma,
quando leggerai questa lettera sarà troppo tardi per fermarmi, ho deciso. Vado via di casa, lontano da tutto e da tutti. Questa vita non fa per me, io voglio essere libera, godermi la vita al massimo finchè sono giovane. Ormai ho 17 anni, so badere a me stessa da sola.
Ti prego non cercarmi, mi farò sentire io.
Ti voglio bene e saluta Josh da parte mia.
-Kaitlin'
 
La donna era in lacrime, disperata, aveva già perso una figlia e adesso anche l'altra. Non sapeva cosa fare, Kaitlin le aveva detto di non cercarla ma lei se ne infischiava di quello che diceva. Era sua madre e aveva il diritto di sapere dov'era sua figlia.
Prese in mano il telefono e compose il primo numero che le venne in mente.
"Andiamo rispondi.." Dice impaziente tra le lacrime. "Kisten! Kaitlin è scappata di casa!!"
"Come? Spiegami meglio, calmati.." Risponde preoccupata l'amica.
"In camera sua non c'è niente! Gli armadi sono vuoti e ho controllato, manca anche la sua valigia.. Mi ha lasciato un biglietto dove dice di voler essere libera e non vuole che io la cerchi.. Aiuto non so cosa fare.."
"Adesso vengo, stai calma"
 
"Cosa è successo??" Domanda preoccupata Marissa.
"Tua sorella è scappata di casa"
"Cosa?!" Risponde sgranando gli occhi la ragazza.
"Tua madre disperata, vado da lei"
"Vengo anch'io!"
"Non mi sembra il momento più adatto.."
"Ha bisogno di me" La donna le sorride dolcemente e insieme escono di casa.
 
"Seth accompagni tu Ashley all'asilo?" Domanda Summer al marito.
"No non posso, oggi ho un importante colloquio con uno dei più grandi proprietari di case editrici. Se gli piace il mio fumetto, verrà pubblicato!" Risponde entusiasta Seth che già pregustava il sapore della popolarità.
"Buon per te ma anch'io vado di fretta. Devo portare una richiesta di salvataggio per le balene, sai quante ne muoiono ogni anno per l'inquinamento?! E' inaccettabile!"
"E' più importante il mio colloquio!"
"No, le balene hanno bisogno di aiuto!"
"No!"
"Sì!"
"Buongiorno a tutti" Dice Taylor entrando in casa con Ben, per loro sfortuna, nel momento sbagliato.
"Buongiorno" Rispondono i due ragazzi nervosi. Si guardano entrambi, avevano avuto la stessa idea.
"Accompagni Ashley all'asilo?" Domandarono all'unisono.
"Veramente io.." Prova a liberarsi la ragazza.
"Grazie sei un'amica" Dice Summer prima di andare in camera per finire di prepararsi, seguita a ruota dal marito.
Taylor e Ben si guardano.
"Che problemi hanno?" Domanda Ben.
"Niente sono solo.. Molto impegnati." Entambi guardano la piccola, dentro il passeggino che guardava la scena immobile con il suo adorato ciuccio in bocca.
"Bene piccola Ashley, oggi zia Taylor e il cugino Ben ti accompagneranno all'asilo sei contenta?"
Dice taylor prendendo la bambina in braccio e uscendo di casa con Ben.
 
"Papà mi compri un gelato?" Domanda la piccola Sophie.
"No piccola, devi andare a scuola e io a lavoro o faremo tardi" Risponde Sandy alla figlia. Non voleva dirle di no, era la sua piccola, le avrebbe dato tutto ma la campanella stava per suonare e lui era in ritardo per la sua lezione di giurisprudenza e sapeva che i suoi alunni ne avrebbero subito approfittato per chiacchierare e disturbare gli altri compagni.
"Ciao Sophie, verrà a prenderti la mamma all'uscita"
"Ciao papà" Saluta con la mano il padre entrando insieme ai suoi compagni nella scuola materna. Quello era il suo ultimo anno e avrebbe iniziato le elementari.
 
Kirsten bussa alla porta della casa dell'amica. Dopo la laurea aveva deciso di trasferirsi con i figli in un altra casa, non voleva essere un peso per il dottore.
"E' aperto" Dice Julie dal divano su cui era seduta con lo sguardo perso nel vuoto.
Marissa era nervosa e agitata. Non vedeva la madre da anni.
"Finalmente sei arrivata.. Marissa" Julie resta immobile a guardare la figlia. "Non sei morta.."
Cade perdendo i sensi.
Continua.<3
  
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