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Autore: thevampireheart    25/08/2013    1 recensioni
'Mi girai verso lo specchietto che avevo messo nell'armadietto. Ero rossa!
Non mi piaceva affatto quella sensazione! Essere umani era più difficile di quanto avessi previsto!'
Tratto dal capitolo 1.
Genere: Fantasy, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jeremy Gilbert, Nuovo personaggio, Tyler Lockwood, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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1 capitolo

 

If I was a man I'd make my move
If I was a blade I'd shave you smooth
If I was a judge I'd break the law
And if I was from Paris, if I was from Paris
I would go: oh-la-la-la-la-la-la, a-oh-la-la-la-la-la-la
Oh-la-la-la-la-la-la, a-oh-la-la-la-la-la-la

 

Se fossi un uomo mi piacerebbe fare la mia mossa
Se fossi una lama che avevo la barba si liscia
Se fossi un giudice avrei infrangere la legge
E se fossi da Parigi, se ero da Parigi
Vorrei andare: Oh-la-la-la-la-la-la, la-oh-la-la-la-la-la-la
Oh-la-la-la-la-la-la, la-oh-la-la-la-la-la-la

 

[Grace Potter & The Nocturnals' paris (ooh la la)]

 

 

I miei capelli erano tutti scombinati a causa del vento.

Stare la mattina presto in macchina era una vera e propria tortura, ma quel giorno era tutto diverso, stavo per incominciare una nuova vita, una nuova travolgente avventura.

Melissa, seduta accanto a me, guidava con abilità, andava non troppo veloce, ma potevo sentire il leggero caldo vento primaverile sfiorarmi le guance; così chiusi gli occhi e mi lasciai andare con i pensieri.

Lei era una delle persone a cui volevo più bene al mondo, era sempre con me, proprio per questo la nostra vita l'avremmo ricominciata insieme.

Aveva dei capelli rossicci poco più lunghi delle spalle, un sorriso che avrebbe conquistato qualunque creatura e uno sguardo penetrante. Non era una tipa seria, anzi, sapeva proprio come cacciarsi nei guai anche se era più grande di me e aveva il compito di farmi da balia!

Amava conquistare i ragazzi e farli sbavare, ma ci giocava solamente... senza impegni! Non era cattiva, si voleva solamente divertire guardando gli sguardi ammaliati dei bravi cagnolini!

Io ero il contrario di lei!

Ero una ragazza timida con le persone appena conosciute, ma appena prendo confidenza divento tutt'altro! Nonostante tutto sono molto riservata e non mi fido facilmente.

La mia passione è cantare, per me è vita, infatti Melissa non fa altro che spingermi a fare qualche bel provino ma io non ero ancora pronta per una sfida così grande.

Misi il mio disco, si, uno tutto mio, canzone cantate da me.

Entrambe cantavamo a squarciagola facendo girare chiunque.... stavamo arrivando nella nostra nuova città!

La città che mi aveva assegnato il mio regno: Mystic Falls.

 

Eravamo arrivate finalmente, dopo un lungo viaggio.

Stavamo raggiungendo la nostra nuova casa, guardavo curiosa quella città.

Tutti in quella città si conoscevano, e sicuramente non era facile vivere qui, appena si fa qualcosa tutti la vengono a sapere quindi, mi devo costruire una buona reputazione!

Sorrisi quando passammo davanti a quella che sarebbe stata la mia nuova scuola, ero eccitata a quell'idea del mistero!

Sono sicura che in una cittadina come questa, non mi sarei MAI annoiata... e con il tempo avrei scoperto ogni segreto che la nascondeva.

 

Tra tutte quelle villette una accanto all'altra ci doveva essere la nostra!

Ecco! E' questa!”disse Melissa posteggiando davanti a una casetta bianca.

Era a due piani, con un giardino piccolo ma veramente carino. Mi era dispiaciuto lasciare il mio paese sul mare, però non potevo fare altro che adattarmi ad un nuovo stile di vita.

Il mare quanto dista da qui?”chiesi alla mia amica portando dentro degli scatoloni. “Mezz'ora.”

Era già ora di sera. La casa non era del tutto sistemata ma almeno le cose indispensabili stavano già al loro posto!

La mia camera era stupenda! Avevo un letto matrimoniale con tanti cuscini, una scrivania in legno, una cabina armadio con tanti vestiti, un bagno personale in camera, e una finestra grande. Il paesaggio che vedevo non era di certo dei più belli, visto che davanti a noi c'era il bosco ma almeno ero vicina alla natura!

 

Sveglia! E' il tuo primo giorno di scuola, non puoi fare tardi!”non solo Melissa aveva interrotto il mio bellissimo sogno ma mi aveva anche buttato giù dal letto con una spintarella.

La prossima volta usa metodi più gentili per favore!”dissi imbronciata andando verso il bagno.

Non c'era una divisa nella scuola in cui sarei andata, e questo mi sollevava visto che in quella in cui andavo dovevo per forza indossare una gonnellina fastidiosa e corta!

Visto che c'era abbastanza caldo optai per un top azzurro e un pantaloncino di jeans.

Vuoi un cornetto?”

No ne ho per niente voglia.”sbuffai bevendo un po' di succo e prendendo la mia borsa.

Io vado, ciao!”gridai sbattendo la porta e incamminandomi verso la mia nuova scuola.

Il cortile era enorme, e c'erano tantissimi gruppi di studenti intenti o a giocare a pallone, o a spettegolare, o coppie che si baciavano! Io invece, beh, ero nuova!

Decisi di farmi avanti e di andare in segreteria per sapere la classe, quando mi incamminai, tutti si voltarono verso di me dicendo qualcosa alla persona vicina all'orecchio!

Ero la nuova! Quindi era abbastanza normale che mi osservassero... anche se mi stava dando parecchio fastidio!

Ehmm.. mi scusi, io sono la nuova studentessa. Alison Brown.”dissi alla segretaria. “Certo, tenga tutto il necessario.” mi consegnò una mappa della scuola, tutti gli orari, la scuola, i nomi dei laboratori e altri volantini che non sapevo cosa fossero.

La campanella suonò. Bene, era arrivata l'ora di conoscere i nuovi compagni.

Respirai profondamente percorrendo il corridoio verso la mia classe. Entrai sorridendo all'insegnante che già si trovava lì.

Quando tutti gli alunni si posizionarono nei propri banchi, l'insegnate mi presentò e tutti in coro mi dissero benvenuta. Sembravano tutti abbastanza simpatici.

Mi accomodai in un banchetto, era tutto strano qui.

Guardai attorno a me, alla mia destra si trovava una ragazza con dei capelli biondi e lunghi. Portava al polso uno strano bracciale con una perla. Mi sembrava di averla già vista... scossi la testa, ritornando a guardare attorno a me. Alla mia sinistra il banco era vuoto, i miei pensieri furono improvvisamente interrotti da delle grida. Bene, era il professore.

Gilbert! Per caso la sveglia non ha suonato?”il ragazzo strafottente non gli rispose, e si sedette proprio nel banco che poco fa era vuoto, quello accanto al mio.

Le ore scolastiche erano passate velocemente, così andai vicino al mio armadietto cercando di aprirlo. “Ma come si usa questo dannato coso?!”sferrai una specie di pugno a quell'armadietto, anche se più che farmi male io non potevo fare! “Hai bisogno di aiuto?” mi chiese un ragazzo, mi stava sorridendo.... e che sorriso!

G-grazie.” non riuscii a dire altro. “Ti ci abituerai, anche io all'inizio non facevo altro che prenderlo a pugni!”risi, guardandolo aprire quello stupido coso!

Avvolte si inceppa, bisogna prima farlo andare indietro e poi avanti.” mi spiegò lasciandomi posare i libri. “Grazie mille.”gli sorrisi.

Comunque, piacere Matt Donovan!” mi porse la mano. “Piacere mio, Alison Brown!”dopo la stretta di mano mi salutò e si allontanò.

Mi girai verso lo specchietto che avevo messo nell'armadietto. Ero rossa!

Non mi piaceva affatto quella sensazione! Essere umani era più difficile di quanto avessi previsto! 

   
 
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