Capitolo 7.

Mi sento accarezzare un fianco, due baci sul collo e una carezza sulla fronte. Mi sveglio e mi ritrovo faccia a faccia con Roberto. Mi dà un bacio.
-Buongiorno – gli dico ancora mezza addormentata.
-Buongiorno, ho preso il caffè. È lì, sul tavolino.- risponde.
Mi metto a sedere sul letto, sorrido. E così bevo il mio caffè, assaporando la mia felicità, convinta che non ci sia nulla in grado di turbarmi.
-Allora… vado a farmi una doccia.- dico alzandomi.
-Si, metti qualcosa di comodo, staremo fuori tutto il giorno.- mi avvisa Roberto, poi si avvicina e mi da un bacio.
Gli accarezzo la guancia e gli sussurro in un orecchio: -Sei bellissimo.
Mi abbraccia. – Tu di più.
Ci stacchiamo dolcemente e poi vado verso il bagno.
Apro il getto d’acqua, rigorosamente fredda, e mi rilasso. Non penso né alla scuola, che oggi è iniziata, né alla maturità, non mi preoccupa la ‘serata magica di Roberto’, ho un buon presentimento, e poi la mia serata magica l’ho già avuta.
Esco dalla doccia e asciugo velocemente i capelli. Seguendo i consigli di Roberto mi vesto comoda. Jeans, top e converse. Prendo gli occhiali da sole e la borsa, sto per uscire ma Roberto mi ferma.
-La macchina fotografica!- dice e rientra.
-Mi avevi spaventata! Cretino.
-No, ma ti amo anche io!- ride e mi abbraccia.
Si mette la Nikon al collo e andiamo verso l’ascensore.
-Allora, dove mi porti?- gli dico mentre sto per entrare in macchina.
-Sulle stelle!- mi dice e mi abbraccia.
-No! Al limite posso accettare un concerto!- rido.
-Aha. Ho già preso il biglietto!- mi risponde serio.
-Per il concerto?
-Per le stelle!
-Sei un cretino.- gli do un bacio.
-Un cretino innamorato!- mette in moto e partiamo.
Facciamo un giro infinito nella città, senza una meta ben precisa. Poi ci fermiamo sulla spiaggia. È deserta.
Scendo dalla macchina correndo e mi butto sulla sabbia.
-È bellissimo!
-Nulla in confronto a te.- Roberto mi raggiunge e si butta su di me.
-Ahia! Elefante!- rido.
-Cosa hai detto? Ritiralo!
-Mai.- mi prende in braccio e mi minaccia di buttarmi in acqua.
-Roberto! Smettila, dai.- rido.
-Non lo faccio perché altrimenti rovino la sorpresa!
-Non lo fai perché non hai il coraggio!- dico.
-Non mi provocare.- mi bacia e mi ributta sulla sabbia.
-Sei così bello!- dico e lo abbraccio forte.
Tutto il mondo sembra fermarsi quando mi stringo a lui. Non conta più nulla, nessuno. L’importante è che sia con lui. E rimpiango di non averlo capito prima. Forse, sarebbe stato meglio.
“Dagli errori si impara.” E io ho imparato tantissimo.
Rimaniamo sulla spiaggia senza fare niente, fino all’ora di pranzo.
-Hai fame?- mi chiede Roberto premuroso.
-Mmh.- brontolo .
-È il tuo modo di dire si?- mi chiede e si china su di me.
-No, il mio modo di dire ‘si’ è questo.- mi alzo leggermente e gli do un bacio.
-Mi piace tanto!- ridiamo insieme.
Roberto si alza e mi offre la sua mano. Gliela stringo forte e mi alzo anche io.
Raggiungiamo la macchina mano nella mano.
Sono sempre stata innamorata della Puglia, ma adesso, con lui, è particolarmente affascinante. La vedo più bella, più calda, al livello più alto della perfezione, la vedo un po’ casa.
Roberto mi apre lo sportello e s’inchina con fare ottocentesco.
-Me l’avevano detto che eri cretino, ma non pensavo fino a questo punto.- scoppiamo a ridere.
Entra anche lui in macchina e partiamo.
Dopo un pranzo veloce e un paio di ore in un centro commerciale, ricominciano i nostri giri casuali.
“Per perdere tempo prima della grande sorpresa”, mi dice Roberto.
Il sole sta per tramontare, ma è ancora particolarmente caldo. Mi ricorda tanto il cielo di tre estati fa.
La giornata sugli scogli, il piccolo segreto tra me e Roberto, Michela, i messaggi di Francesco.
E mentre ripenso a quei messaggi, il telefono vibra.
Ho quasi paura a guardarlo. Ma comunque, mi faccio coraggio e lo cerco dentro la borsa.
FRANCESCO.
Non lo leggo subito, ho troppo timore di quello che può esserci scritto.
Buongiorno. Oggi ho ripensato
Alla nostra estate insieme, boh, volevo dirti
Che mi manchi.
Le sue parole, non so perché mi irritano e parecchio. Vorrei sputargli in faccia, fargli capire cosa provavo, ma soprattutto spiegargli come il mio amore si è trasformato in odio nei suoi confronti.
Forse, se questo messaggio sarebbe arrivato un anno prima, mi avrebbe fatto piangere, mi avrebbe fatta felice. Ma adesso a farmi felice è Roberto e non mi interessa nessun altro.
Mi convinco che sia così, ma la verità è che tremo ancora se penso a Francesco. Però ho un orgoglio e sono innamorata di Roberto. Francesco non mi fa e non mi deve fare una piega.
CRISTINA.
Mi dispiace, ma non mi manchi. Né tu, né la nostra estate insieme.
Alla fine sono soddisfatta della mia risposta e cerco di non pensarci.
-Siamo arrivati. La mia sorpresa inizia qui.- mi dice Roberto e cerca qualcosa nel portafoglio.
-Oh. Finalmente!- gli sorrido.
Lui mi mostra due biglietti. “Una storia semplice tour 2013. Negramaro.”
-Se è un sogno, non svegliarmi!- lo abbraccio forte. Mi stringo a lui e comincio a inzuppargli il collo della camicia con le mie lacrime.
-Quale sogno? È fottutamente vero!- lo stringo più forte.
Rimaniamo così un paio di minuti. Poi scendiamo e, grazie ai pass, riusciamo ad entrare subito.
Apriamo la porta del palazzetto, mi stringe la mano e così corriamo fino sotto il palco.
Mi butto su Roberto.
-Ti amo! Ti amo! Ti amo!- gli urlo.
-Non sai quanto ti amo io!- mi prende in braccio e mi fa fare una giravolta.

ciaaaaaao bellissimi!
allora? che ve ne pare?
vi è piaciuta la sorpresa di Roberto? Avete capito finalmente quel "camera 69"? E quei "ti amo"? ;)
Cosa ne pensate del messaggio di Francesco? Ha avuto un po' la 'faccia a culo', scusate l'espressione.
Voglio i vostri pareriiiii :*
Il capitolo è stato pubblicato prima grazie a una lettrice che "vale per due". Lei capirà.
QUESTO CAPITOLO E' TUTTO PER TE, MI SEMBRA UN MODO CARINO PER RINGRAZIARTI. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE! <3
Da oggi in poi quindi, abolisco la "regola" delle due recensioni. Appena il capitolo sarà pronto, verrà pubblicato. :)
Naturalmente il più presto possibile.
Un bacio e un grazie immenso a tutti! <3