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Autore: MelGhoul_Echelon    27/08/2013    3 recensioni
Cora è una ragazza sbadata, sempre vestita di nero e molto tuccata.
La sua sbadataggine l'aiuterà a trovare il vero amore?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cristian Coma, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono Cora, una ragazza di 24 anni che ancora non ha capito niente dalla vita; lavoro come segretaria in una casa di registrazioni, e ogni giorno incontro gente nuova, ma che non capisce niente di me, o che non gli interessa.

Sono alta quasi un metro e settanta, e preferirei nascondermi, sono magra come un chiodo e il mio stile è fatto praticamente di Jeans e magliette nere, indosso sempre i guanti in pelle con dita tagliate.

I miei capelli sono neri, e lunghissimi, mi arrivano quasi alla fine della colonna vertebrale, e non so davvero come negli anni sono riuscita a tenerli così, i miei occhi sono verdi,contornati sempre dal trucco nero, estremamente pensate, ogni tanto nascondo le mie pozze verdi sotto un paio di occhialoni grigio scuro.

Le mie braccia, le mie mani, e anche qualche parte del mio collo, sono ricoperti di tatuaggi, ma ogni tanto si riesce a rivedere qualche spiraglio di pelle; le mie orecchie –come diceva mia madre – sono la ferramenta più famosa della città, un dilatatore da due centimetri e un altro da soli sette millimetri, il resto delle orecchie è ricoperto da orecchini vari.


In questo momento sono seduta dietro la scrivania, mentre il telefono non squilla neanche se lo pago; tante band oggi hanno saltato le prove, tranne due, la prima che è arrivata dice di essere abbastanza famosa, ma che personalmente non li ho mai sentiti, la seconda invece li ho sentiti nominare, visto che siamo a Los Angeles e loro sono di qui.

Per fortuna il mio turno è quasi finito; gioco con la mia matita e la osservo mentre sembra quasi fatta di gomma.

Guardo l’orologio e mancano solo tre minuti alla fine del mio turno, riprendo il mio cellulare orribile, e le chiavi di casa, e della mia macchina.
Faccio il conto alla rovescia e stranamente manca solo un minuto; non devo avvertire nessun per fortuna, perché fra qualche minuto dovrebbe arrivare la ragazza del prossimo turno.

30 secondi.

Posso andare, corro veloce fuori da quella specie di gabbietta e metto in tasca tutte le chiavi e anche il cellulare.

Mi dirigo verso la porta e mi sento sempre più libera, oggi è stato davvero noioso, mai passata giornata più deprimente.

Apro la porta ed esco immediatamente, richiedendomela alle spalle, ricordo dove ho parcheggiato la mia macchina, e cerco le apposite chiavi che ho appena messo nelle tasche dei miei Jeans strappati; tocco le tasche e non le trovo.

<< Porca vacca! >>

Torno indietro e riapro la porta di vetro, e trovo qualcuno nella stanza.

E’ un uomo, con i capelli lunghi e neri, sembra piuttosto alto, beh… chiunque è più alto di me; è piegato, e guarda per terra; si alza dopo essersi accorto della mia presenza.

<< Sono tue? >>

Mi avvicino nel frattempo lui giocherella con un mazzo di chiavi.

<< Chevrolet? >>

<< Si! >>


Ha un enorme sorriso stampato in faccia, e quasi mi sembra contagioso, anzi, senza quasi, anche io stò sorridendo.

<< Portachiavi a forma di batteria? >>

<< Esattamente! >>

<< Allora sì, sono le mie! >>

Mi avvicino piano, e intanto osservo il fisico dello sconosciuto.

I capelli li ho già detti, lisci, lunghi e neri, sulla fronte tiene una specie di bandana nera, con qualche ghirigoro in bianco; ora che li vedo i suoi occhi sono scuri, e quasi mi risucchiano nel vuoto.
Ha un fisico slanciato, alto, molto magro; ha gli addominali, li vedo…. Li vedo perché non indossa la maglia, ma solo un gilet nero in pelle, e dei pantaloni neri lunghi strappati sulle ginocchia, e qualche catena qua e là.

Si avvicina anche lui, e il suo sorriso non intende scomparire; mi porge una mano, è quella dove tiene le mie stupide chiavi.

Me le passa, e io gli sorrido calorosamente, e prendo le chiavi mettendomele poi in tasca.

<< Ti ringrazio! >>

<< Nessun problema!
Bel portachiavi! >>

<< Oh! Ti ringrazio, mi piacciono tanto le batterie! >>

Sembra emozionato, il suo sorriso si allarga sempre di più, fino a toccare le orecchie, coperte da quella bandana.

<< La sai suonare…. la batteria? >>

<< Mi sarebbe piaciuto, da piccola suonavo quella di mio fratello, ma i miei genitori non me l’hanno permesso, è uno strumento troppo mascolino secondo loro.. >>

Il mio sguardo si fa leggermente triste, ma subito svanisce vedendo l’espressione gioiosa dello sconosciuto.

<<  è un vero peccato, ma come mai sei qui? Sei una cantante? >>

Una risata stupida mi compare sulle labbra e esce fuori una voce strana.

<< Veramente io prendo gli appuntamenti delle band >>

<< Oh! Beh allora ci incontreremo spesso.
Comunque io sono Christian, ma puoi chiamarmi CC! >>

Mi porge la mano e subito gliela stringo con un sorriso sincero sulle labbra.

<< Cora! >>

Facciamo “ondeggiare” un po’ le nostre mani finchè qualcosa di spaventoso mi assale.

Un tuono.

Sono ancora attaccata alla mano di Christian e per lo spavento mi rannicchio contro il suo petto; lui si mette a ridere e mi accarezza un braccio.

<< Ehi su, è solo un tuono! >>

Alzo gli occhi e mi imbarazzo, e mi stacco da lui.

<< Mi dispiace, non volevo importunarti..>>

<< Nessun problema!
Non mi hai dato fastidio, è la prima volta che una ragazza fa così non notando il mio aspetto! >>

Già, è truccato, ma la cosa non mi disturba affatto, devo dire che stà davvero bene; ci deve essere un bellissimo viso sotto quel trucco bianco e nero!

<< Puoi ben vedere che anche io non sono tanto diversa!
Oh dimmi, tu di che Band fai parte? Se sei qui devi sicuramente farne parte. >>

<< Oh si, io faccio parte dei Black Veil Brides.
Non ci hai mai sentiti? >>

<< In verità si, vi ho sentito nominare, ma non ho mai ascoltato una vostra canzone. >>

<< Allora rimediamo subito ,Cora!
Ti porto a conoscere i miei compagni di Band, e potrai assistere alle nostre registrazioni, se la cosa non ti dispiace.. >>

<< Affatto! Sono davvero curiosa! >>

Christian mi sorride, e si sposta per farmi passare verso la sala, indicandola con una mano, e vedo anche che il suo sorriso si allarga ad ogni secondo di più.

//Salve bellissima gente, nuovissima storia sui BVB!
I miei amati! 
Mi dite se vi piace?

XOXO
  
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