Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: JemiPerSempre    27/08/2013    1 recensioni
Joseph Adam Jonas, per gli amici Joe. Ho sempre amato la musica, ma a quel tempo non ero un cantante famoso né un musicista. Un semplice insegnante di trent’anni fidanzato con la donna più bella del mondo e… non avrei mai potuto pensare che la mia vita sarebbe cambiata così tanto.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 3

Chiusi la porta dietro di me e raggiunsi la cucina. Era spenta, illuminata da due candele rosse sul tavolo e da altre sparse per il luogo. Lei mi si avvicinò e mi baciò poggiando la mano sul mio petto. Chiusi gli occhi e quando si staccò li riaprii.
-Finalmente un po’ di tempo per noi!- esclamò sorridendomi. Capii di aver sbagliato a pensare a Demi per  tutta la giornata. L’aria del nuovo mi aveva dato al cervello. Lei aveva fatto tutto questo per me ed io non avevo fatto altro che allontanarla. Che stupido che sono stato!
-Non dici niente amore?- mi chiese risvegliandomi dai miei pensieri.
-Stavo pensando a tutto questo: che meraviglia… e tu sei bellissima come sempre!- affermai. Mi diede un altro bacio a stampo e ci sedemmo intorno al tavolo. Facemmo un brindisi guardandoci negli occhi. Poi iniziammo a mangiare: aveva preparato dei crostini con il salmone.
-Quella ragazza è molto carina!- affermò Ashley. Rimasi spiazzato e dissi incerto: -Ehm… Si.-.
Ad Ashley è sempre piaciuto cucinare, in particolare piatti italiani e le riuscivano anche molto bene. Così riempì i piatti di tubettini con le cozze e disse: -Ti guarda in modo strano per essere solo un’allieva.-. Poggiò i piatti sul tavolo.
-In che senso?- chiesi assaggiando la pietanza.
Emise un risolino e poi rispose: -Sembra come che si sia presa una cotta per te!-. Quasi mi strozzavo ed iniziai a tossire.
-Ma no…- dissi e lei mi raccontò: -Quando ti guarda le si illuminano gli occhi… ma in fondo è normale per una ragazzina!-. Detto ciò, dei fleshback di me e lei apparvero nella mia mente: volevo capire se quello che diceva Ashley fosse vero o solo una sua impressione.
-Ma tu non eri quella gelosa? Sembra come se la stessi difendendo!- affermai.
-Beh si ma non credo che tu possa essere così sciocco da infatuarti di una bambina mentre hai accanto una donna… Isomma, credo di essere migliore di lei!- disse. Questa cosa mi dava tremendamente fastidio, non riuscivo a capire il perché e le dissi adirato: -Non ti permetto! Sei più grande di lei ma non è una bambina: è una ragazza dolce, sincera e responsabile e poi… l’età non conta, non nell’amore!-.
-Adesso sei tu che la stai difendendo!- affermò.
-Tu hai iniziato questo discorso senza senso!- urlai. Poi, dopo qualche secondo, continuai più pacato: -Volevi tanto passare un po’ di tempo da sola con me, mi hai urlato al telefono prima rinfacciandomi tutto e ora che fai? Ti metti a parlare di lei!-. Venne dietro di me, mi mise le mani sul petto e mi baciò la guancia.
-Hai ragione amore mio…- si scusò e poi riprese: -Adesso non pensiamoci più.-. Mi alzai e andando via affermai freddo: -Sono stanco, vado a dormire. Buona notte.-. Salii le scale ed andai in camera. Indossai il pigiama e mi stesi con le mani sotto il capo: fissavo il soffitto e le immagini di Demi apparvero nella mia mente, le immagini di quando sorrideva, di quando arrossiva e di quando mi guardava negli occhi. Sorrisi inconsciamente. Presi il cellulare e le mandai un messaggio: “E’ stato un pomeriggio bellissimo… Verrai anche domani, vero?”. Il giorno dopo Ashley non ci sarebbe stata perché doveva fare il provino all’accademia: avrei potuto evitare di dirglielo. Aspettai la risposta.
1 minuto… 2 minuti… 3 minuti… Niente!
Sentivo solo i passi di Ashley salire le scale, così decisi di infilarmi sotto le coperte e fingere di dormire: non volevo fare altre storie. Entrò in camera pronunciando il mio nome, si accorse che stessi dormendo e si zittì. Sentivo solo qualche rumore, segno che si stesse cambiando, e poi si mise sotto le coperte. Aprii gli occhi fissando il buio. Mi chiedevo cosa mi stesse succedendo: prima di arrivare in quella città ero sicuro di avere tutto quello che mi potesse servire… Avevo una donna bellissima, desiderata da tutti e da lì a poco sarebbe diventata un’attrice. Io, un insegnante, mi credevo l’uomo più fortunato del mondo… eppure quando scrivevo, quando suonavo e cantavo era tutto così diverso. Scrivevo dell’amore: quello dolce, quello passionale, quello che tutti sognano. Ed io? Avevo trovato l’amore? Ero così felice da voler rimanere tutta la vita con lei come dicono gli innamorati? Era tutto un punto interrogativo senza risposta! “Se solo non avessi accettato l’incarico, se solo non fossi partito, se solo non l’avessi incontrata… adesso tutto sarebbe diverso!” pensai. Forse avevo fatto tanti errori fino a quel momento, ma se l’errore fosse stato innamorarmi del mio angelo della musica allora sarebbe stato l’errore più bello della mia vita.


ANGOLO AUTRICE:
E' un pò tardi per postare il capitolo ma ho avuto problemi con la rete e non sono riuscita a far prima.
A VOI LA PAROLA :D RECENSITE!
A presto,
Lara <3
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: JemiPerSempre