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Autore: deezus    28/08/2013    4 recensioni
-Carter, guardami.- Zayn la supplicò alzandole il mento con le dita.
-Non posso..- si interruppe. -ho paura.-
*ambientata in parte nella seconda guerra mondiale. le tematiche sono abbastanza forti.*
Genere: Avventura, Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter seven.


Niall rimase immobile. Un blocco di marmo era diventato ormai il suo corpo, non riusciva a capacitarsi di ciò che era appena accaduto.
Scosse la testa e si avvicinò alla ragazza ancora a terra, per poi prenderle il viso fra le mani e scuoterla. Il panico si era preso il suo possesso, sentiva gli occhi bruciare e la gola seccarsi.
"Ti prego svegliati" pensò dentro di se.
Allora si alzò e promettendole mentalmente che sarebbe tornato, iniziò a correre nella stessa direzione in cui si era diretto prima Liam e corse piú veloce che poté.
Scivolò sulle ginocchia non appena arrivato al sacco a pelo di Liam e lo scosse con frenesia, appena il moro aprì gli occhi e incontrò quelli del moro.
-Niall...- Disse assonnato -Che cazzo...- Si guardò intorno e si preoccupò quando notò che Carter non era né accanto al biondo, né accanto a Zayn.
-Dove sta mia sorella?- Si affrettò a chiedere, ma naturalmente da Niall non ricevette risposta.
Lo odiò per questo, anche in una situazione del genere non parli? Sei impazzito? No, Niall era solo troppo complicato da capire come persona. Prese la mano di Liam e lo trascinò dietro di lui, mentre sentiva Liam urlare agli altri -Ragazzi, svegliatevi- distrattamente.
Arrivarono al punto in cui il corpo di Carter giaceva privo di sensi e Liam si bloccò non appena vide il corpo della sorella.
Lei era lì dove l'aveva lasciata, solo che ora non rispondeva ai colpi e alle strattonate di Niall, che era preoccupato quanto lui. Il moro non aveva mai visto nessuno in quelle condizioni a parte suo fratello piú piccolo, e il pensiero che tutto questo si stava ripetendo lo stava divorando.
Sentì dei passi dietro di lui, e non poté fare altro che girarsi a guardare chi era, anche se lo aveva già immaginato.
Harry, Louis e Zayn erano accorsi accanto al corpo di Carter senza far caso a Liam che era imbambolato a pochi metri da loro.
-Carter svegliati- Sentiva le loro voci rivolgersi inutilmente alla ragazza, immaginando Zayn con le lacrime agli occhi perché nel buio non poteva vederlo bene. Louis si alzò di colpò diretto nella direzione dei loro sacchi a peli spingendo invontariamente Liam con una spallata che nemmeno sentì.
Tornò pochi secondi dopo con quella che sembrava una bottiglia d'acqua che aprì e versò sul viso di Carter.
Zayn si sentiva perso. L'aveva lasciata solo per pochi minuti ed era successo un casino senza che lui se ne curasse. Si sentiva colpevole quanto Niall e Liam, non poteva descrivere la paura che aveva addosso in quel momento.
L'acqua scorreva sul viso della ragazza che qualche minuto dopo aprì gli occhi tossicchiando pesantemente.
-Fatele spazio- Harry disse cercando di mantenere la calma.
La ragazza non capì cosa stava accadendo e perché tutti loro erano lì, accanto a lei, sentiva solo dei brividi e il suo corpo bagnato fradicio e aveva un freddo da paura.
Louis si sedette a terra sospirando e cercando di calmare i suoi battiti cardiaci. Era morto di paura, mentre sentiva Harry imitarlo.
Zayn la baciò a stampo sulle labbra e la strinse forte a se appena vide che la ragazza lentamente riprendeva i sensi. Liam guardava solo la scena.
-Che succede?- Sussurò la ragazza riacquistando i sensi. Aveva un gran mal di testa e non capiva piú niente, vedeva solo i ragazzi sollevati e Zayn con gli occhi pieni di lacrime. Poi, si piegò in due sentendo una fitta al bacino, proprio dove aveva preso il colpo con la pistola. Zayn si ricompose un attimo e le baciò la fronte, vedendola piangere preoccupato, accorgendosi di una cosa.
Carter scottava, Aveva la temperatura altissima e tremava di freddo, in piú piangeva per il dolore.
-Lou...- Lo richiamò, ma il moro era già accanto a lei che le toccava la fronte con le labbra.
Scottava troppo e stringeva la mano a Niall per il dolore. Singhiozzava.
-Calma piccola, calma- La rassicurò Zayn.
-Mi fa troppo male...- Riuscì a dire.
-Trema- Constatò Harry, levandosi la felpa e mettendogliela indosso.
-Shh- Continuava Zayn accarezzandola, mentre Louis e Niall le levavano la benda per vedere cosa era successo.

Carter si svegliò aprendo gli occhi lentamente e constatando che la notte era finita, e che un sole cocente batteva nella foresta. I ragazzi erano seduti a cerchio a qualche metro da lei. Il dolore alla pancia era ancora molto acceso e si piegò in due appena si trovò seduta. Un gemito uscì dalla sua bocca e questo attirò l'attenzione dei ragazzi, che si avvicinarono a lei.
Liam era rimasto tutta la notte e la mattina in silenzio, standosene in disparte e facendo decidere agli altri sul da farsi, quando la sorella si svegliò lui si allontanò, incrociando per un attimo il suo sguardo con quello della mora e sentendo quello di Zayn che lo guardava con disprezzo.
Sì, disprezzo, perché Zayn non poteva credere a quello che era accaduto e a Liam che non si era nemmeno avvicinato alla sorella.
Lasciò sorvolare quei pensieri e Zayn baciò la fronte a Carter, che le sorrise debolmente.
-Ho freddo- Mormorò lentamente, Zayn le strofinò la schiena e si preoccupò.
-Stai meglio?- Harry le se avvicinò e le accarezzò il viso.
Le annuì -Ora si, prima malissimo-.
-Carter non possiamo stare qui, ci stiamo già da troppo tempo e per il bene di tutti dobbiamo spostarci anche se di pochi kilometri. Pensi di farcela?- Le parole di Harry le rigiravano nella testa.
Annuì senza pensarci troppo e Zayn la aiutò ad alzarsi.
I ragazzi presero le loro cose e si incamminarono per quelli che a Carter parvero secoli, senza mai lamentarsi.
Aveva freddo, fame, i piedi pesanti, la testa che le girava, il dolore alla pancia, tremava e tossiva sempre.
Si lasciò cadere dopo nemmeno due ore sulle ginocchia.
-Cazzo- Mormorò Zayn.
-Dobbiamo fermarci- Zayn disse.
Liam rimase impassibile.
Trovarono una specie di grotta incavata nella roccia, troppo piccola per loro ma abbastanza per Carter e la fecero riposare.
Carter voleva dormire ma non ce la faceva, stava troppo male. Era appoggiata con la testa sulle gambe di Harry che era seduto accanto a lei e la aveva coperta con un'altra felpa di qualcuno dei ragazzi e la stava coccolando.
Ogni tanto lei si lamentava, pensava a come poteva essere ridicola davanti ai ragazzi in quelle condizioni, e a come poteva essere stata un peso per loro, mentre Harry le metteva una pezza bagnata sulla fronte e le osservava il viso pallido. Louis invece si allontanò per cercare la legna e dei viveri.
Liam si allontanò dai ragazzi e Zayn colse l'occasione giusta per parlarle.
Si, parlare di quanto fosse stupido e di come potesse essere ancora arrabbiato con lei in una situazione simile.
E per mandarlo a quel paese.
-Liam- Si avvicinò, mentre diede un'occhiata a Niall che era preoccupato per tutto, sia per Liam (perché lo aveva capito) sia per Carter.
Si portò una sigaretta alla bocca.
Liam si girò, studiando bene quali potevano essere le sue intenzioni e lo capì, ma cercò di rimanere impassibile.
-Mh?- Grugnì.
Zayn si avvicinò sbrigandosi a finire la sua sigaretta.
-Stai zitto da ieri-
-Non ho niente da dire- Mantenne il suo sguardo.
-No? Sai, se mia sorella avesse la febbre, non saprei come curarla e sarei nella merda, beh, ne avrei molte di cose da dire- Continuò buttando la cicca a terra.
-Bravo-
Sentì Zayn rise, una risata falsa.
-Senti stronzo, il fatto che io stia con Carter sarebbe l'ultimo dei miei problemi ora- Zayn si arrabbiò.
-Non me ne frega un cazzo se tu ti sbaciucchi mia sorella, non é per quello che non parlo-
-Bene, e allora perché? Perché hai insultato Niall? O perché mi hai quasi menato? O perché ti senti una merda?-
-Fatti i cazzi tuoi- Scandì bene le parole il ragazzo, e Zayn non lo sopportò.
Si avvicinò a lui e lo prese per il collo della camicia e lo sbatté ad un albero.
-Sono cazzi miei, tua sorella potrebbe morire e tu te ne stai qui a cazzeggiare-
Liam cercò di opporre resistenza.
-Vuoi sapere perché sto qui?- Si spazientì e quasi urlò, la sua voce rimbombò per tutta la foresta.
-Perché non ce la faccio a vederla così, a pensare che potrei risoffrire di nuovo come ho fatto anni fa, a vederla morire fra le mie braccia, a dirgli che va tutto bene ma non é vero!- Riprese fiato, poi continuò -Si fida di te e non piú di me, capisci? Ha chiesto di me? No. É te che vuole, stai tu vicino a lei!- Riuscì a levarselo da vicino e ad allontanarsi dal moro, asciugandosi con la manica gli accenni delle lacrime.
-Bene, allora lascia che accanto a lei in questo momento ci siano le persone che ci tengono davvero- Finì Zayn allontandosi.
E fu lì, che Liam, dopo aver fatto una lunga passeggiata ed esserlì allontanato dal resto dei ragazzi, scoppiò a piangere senza che nessuno se ne accorgesse.


Ciao a tutti lettori ed eccoci qui con un nuovo capitolo dopo quasi un mese di assenza :c
Dovete scusarci, ma siamo state entrambe in vacanza e purtroppo non trovavamo mai il tempo di aggiornare o almeno scrivere il capitolo perchè nessuna delle due aveva un pc o roba varia :)
Ma ora eccoci qui, siamo tornate con un capitolo pieno di cose: Marty sviene e si sente sempre peggio, Niall non parla nemmeno in una situazione del genere perchè ancora non ne ha il coraggio, ma capiremo il perchè, poi, Zayn sta accanto a Marty ma è arrabbiamo con Liam che non sta con la sorella perchè ha paura che possa soffrire di nuovo come ha già fatto tanti anni fa con Will, il suo fratello minore. E Harry e Louis stanno accanto a Marty, chi come amico e chi come "medico".
E ora ringraziamo chi segue la storia, controlliamo spesso e siete sempre di più gdjhf grazie a chi recensisce anche se siete pochini rispetto a chi segue la storia e grazie a chi legge e basta lol.
Bene, ora ci dileguiamo, se volete potete trovarci su twitter, i link sono qui sotto.
Un bacio, Anna e Martina.

Twitter: Anna - Martina.

  
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