Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: RackyLPC    29/08/2013    3 recensioni
"Borgo Foglianova era la cittadina più vicina alle cascate Tohjo, linea di confine fra le due regioni. Rispetto alle altre città, questa era più piccola, la meno popolosa e, a quanto giudicava la gente di fuori, anche la più sicura. Insomma, un posto perfetto per vivere un'esistenza calma e rilassante. Però, c'era chi avrebbe voluto una vita emozionante e spericolata, rispetto a quella che gli altri bramavano. Era uno spirito avventuroso ed impulsivo, un Pidgey che voleva aprire le sue ali fragili e dirigersi verso i cieli più limpidi, crescendo con gli errori ed imparando da essi, fino a diventare un Pidgeot forte e temerario.
E per diventarlo, quale metodo era più emozionante di un viaggio da Allenatori?"
Remake della mia fanfiction "Come Fuoco e Ghiaccio"
Genere: Avventura, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Silver, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga, Videogioco
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Praticamente, dovrai recarti più in là di Fiorpescopoli, e cercare la casa di Mr Pokémon, un mio collega. Ti spiegherà tutto lui, l'ho già avvertito del tuo arrivo. Se ce la fai, devi completare questo tuo primo incarico entro stasera.- concluse il professore, attento a raccomandarsi bene. In fondo, era la prima volta per Diana.
-Ricevuto! Io e Cyndaquil faremo in un lampo!- esultò felice.
-Ah, un'ultima cosa: stai attenta all'erba alta, vi ci si nascondono Pokémon selvatici e durante le lotte il tuo compagno potrebbe ferirsi, perciò eccoti delle Pozioni e appena arrivi a Fiorpescopoli, visita il Centro Pokémon, intesi?
-Ok, sarà fatto! Prendo delle cose e poi partiamo!
Velocissima, entrò in casa, prese la borsa che aveva scelto il giorno precedente, il Pokédex e la Pokéball di Cyndaquil, per poi correre verso la sua meta.
-Aspetta un attimo, ti dimentichi di questo!- la richiamò la madre. In mano aveva il Pokégear mandato a riparare qualche giorno prima.
-Ah che bello, ora funziona di nuovo!- rispose felice, trepidante di partire al più presto.
-Si ma calmati, hai ancora un'intera giornata davanti. Ho registrato in rubrica anche il numero di Elm, così se avrà bisogno di te saprà come contattarti.
-Bene grazie ciao!- disse con un solo fiato, per poi correre affiancata dal suo Starter verso il Percorso 29.

Si fermarono di scatto davanti ad un campo di erba alta: il professore aveva detto loro di stare attenti alle creature selvatiche.
-Secondo me se l'attraversiamo di corsa, eviteremo di fare lotte tropo pericolose...- suggerì al suo Pokémon, dopo aver riflettuto un attimo sul da farsi.
Però, la sua idea era totalmente svantaggevole: proprio in mezzo al passaggio, saltò fuori un Sentret adirato dal fruscio dell'erba calpestata, il quale non aveva un'aria proprio amichevole.
-Sembrerebbe la nostra prima lotta, Cyndaquil! Vai, attacca con Azione!
Le creature che popolavano quel percorso non raggiungevano un livello alto, anzi, erano pressochè innoqui, perfetti per fare degli allenamenti alle prime armi.
Il Pokémon di tipo Fuoco diede una botta al suo avversario, scaraventandolo qualche metro più in là. L'altro rispose con Fulmisguardo.
Cyndaquil rabbrividì dopo l'occhiataccia del nemico, ma Diana lo incoraggiò, spronandolo ad attaccarlo di nuovo. Con un altro Azione, Sentret venne sconfitto, e la squadra si aggiudicò la sua prima vittoria.
-Evviva, abbiamo vinto Cynda!- esultò felice con il suo Starter, ma le loro grida fecero alzare uno stormo di Pidgey infuriati, che cominciarono ad attaccare in gruppo.

-Regola numero uno: camminare silenziosamente nell'erba alta- affermò, dopo una lunga battaglia contro i Pokémon uccello, fortunatamente vinta da loro due. La bestiola di tipo Fuoco aveva riportato varie ferite dopo lo scontro, e per sicurezza la sua padroncina gli somministrò una delle Pozioni regalatele da Elm.
Fiorpescopoli era poco più grande di Borgo Foglianova, e anch'essa confinava con un braccio di mare ad ovest; il luogo era famoso per la grande quantità di fiori che si coltivavano e decoravano giardini, case, spargendo un dolce profumo di polline nell'aria fresca.
Una breve visita la Centro Pokémon, e poi si rimisero in viaggio, lungo il Percorso 30.
-Eccola, è lì! Dev'essere quella la dimora di Mr Pokémon.- escalmò la mora, indicando una piccola abitazione che si trovava a nord.
Bussò alla porta, e le aprì un omino che assomigliava ad un Jigglypuff per la forma del suo corpo.
-Oh oh oh, credo che tu ti sia sbaglata, zuccherino. Questa è la casa del re delle Ghicocche!
-Oh, mi dispiace, non volevo importunarla...- si scusò lei, ma quell'individio la fece accomodare nella sua abitazione forzatamente, costringendola ad ascoltare un lungo monologo.
-Guarda, queste sono Ghicocche, ne esistono di sette diverse varietà, e si possono trovare sparse in tutta la regione, sono una pianta peculiare di Johto!
Quell'uomo non la smetteva più di parlare: sembrava che quei frutti particolari fossero la sua unica ossessione.
Dopo una buona mezz'ora, finalmente riuscì a proseguire, non dopo però aver ricevuto in dono un Ghicobox, per contenere le Ghicocche che avrebbe trovato durante la sua escursione, ed anche un leggero mal di testa causato dalle troppe chiacchiere di quell'individuo.

Due ragazzi catturarono l'attenzione di Pokémon e padroncina: stavano facendo una lotta con i loro Pidgey e Rattata, e quest'ultimo sembrava in difficoltà.
Cyndaquil osservava la scena,vedere gli altri combattere poteva essere un buon allenamento anche per lui. Diana notò il suo comportamento interessato, ma la loro missione aveva la priorità:
-Senti, magari dopo ci fermiamo un minuto, ma adesso dobbiamo muoverci, ok?
Lo Starter la guardò un pò contrariato, ma fu costretto a seguirla lungo la strada, abbastanza tortuosa e piena di ostacoli, Pokémon selvatici: il tipo Fuoco si rafforzò dopo una serie di scontri, ed anche Diana cercò di raffinare il suo stile di combattimento.
Finalmente, arrivvarono alla loro desrinazione: un cartello indicava che quella era proprio la loro meta.
Cercò il campanello, ma non ve ne era traccia. Con la mano sinistra diede qualche colpetto alla porta in legno antico, ed una voce flebile le disse di entrare. La ragazza abbassò la maniglia, ed entrò nella baita: le dimensioni ridotte enfatizzavano il caos che regnava lì dentro, causato da miriadi di libri sparsi su pavimento, scaffali, tavoli. Un forte odore di the entrò nelle narici dell'appena arrivata: un grande orologio segnava le due e un quarto, l'ora di pranzo era già passata da un pò, e quel profumo risvegliò il suo stomaco assopito.
-Prego, accomodati!- incitò la voce di poco prima, appartenete ad un omino sulla sessantina, un tipo un pò basso, ma anche gentile ed ospitale.
La tazzina in porcellana si riempì della bevanda rossastra alla Baccapesca;  aveva un gusto davvero delicato, ottimo accompagnato da dei biscottini alla Baccacao.
Mr. Pokémon le aveva offerto  uno spuntino, mentre le spiegava il motivo per cui l'aveva convocata:
-Come probabilmente sai, io sono un grande studioso di Pokémon, ormai sono anni che faccio ricerche, ma ti giuro che mai avevo visto una cosa simile a ciò che vorrei analizzasse Elm.
-Di cosa si tratta?- domandò Diana tra un biscotto e un sorso di the.
L'uomo si alzò dalla sedia accanto al tavolo, dirigendosi verso una libreria ricolma di manuali un fondo alla stanza. Dallo scaffale centrale estrasse qualche grande manuale, lasciando visibile una specie di cassaforte costruita da spesse lastre di vetro di un colore verdastro. Aprì con una chiave il lucchetto, estraendo il contenuto della piccola fortezza.
In mano avevauna capsula, coperta da un panno blu cobalto.
-Ecco, in questa teca è contenuta la scoperta del secolo, una cosa mai vista prima d'ora! Un contatto ad Amarantopoli me l'ha consegnato e...- il discorso dell'uomo fu interrotto da un rumore dalla porta. Egli si alzò per accogliere il suo ospite, lasciando la reliquia vicino alla ragagazza, che stava morendo di curiosità.
Mr.Pokémon intanto salutava un certo Samuel, un suo grande amico a giudicare dal tono colloquiale con cui gli si rivolgeva.
La mora intanto non si seppe trattenere:  cercando di non farsi vedere, alzò di qualche centimetro il panno oscurante: sotto di esso, si nascondeva un grande uovo a macchie triangolari. Non aveva idea di cosa si trattasse, però sentiva una strana attrazione verso quell'oggetto, come se qualcosa li legasse già da prima che ne sentisse parlare da Elm e Mr.Pokémon.
-...Ma perchè rimani qui Sam, entra pure in casa!- lo invitò l'altro.
L'adolescente tolse subito la manpo dal panno; ma con una gomitata, fece oscillare il contenitore. Esso rotolò giù dal tavolo, e in pochi nanosecondi si dipinsero sui volti dei presenti le espressioni più sconvolte.
Solo Diana ebbe il tempo per precipitarsi a terra e raccogliere l'uovo; quando riaprì gli occhi vide con suo immenso sollievo che l'aveva acchiappato, tenendolo stretto tra le mani tremolanti per lo spavento.
-E' tutto a posto?- le domandò l'appena arrivato;  la sua voce le risultava stranamente familiare, l'aveva già udita, ma dove?
Annuì lievemente,  mentre si metteva in ginocchio, stringendo a sè l'oggetto che aveva salvato, improvvisamente diventato tiepido al tatto.
-S-si tutto bene, fortunatamente ho l'ho salvato... ma cos'è?- domandò, continuando ad osservarlo.
-Quello è proprio la ragione per cui ti ho convocato, dovrebbe essere... un uovo di Pokémon!-spiegò agitatissimo il padrone di casa, in quei pochi attimi aveva temuto il peggio.
-Wow, non ne avevo mai visto uno da così vicino!
La mora alzò lo sguardo, e per poco non le venne un colpo: a pochi centimetri da lei, si trovava la persona che stimava più profondamente. Sganò gli occhi varie volte, mentre cercava di assimilare la notizia.
-Posso prenderti un attimo l'uovo, signorina?-domandò gentilmente quello, lasciando letteralmente senza parole la ragazza.
L'uomo toccò l'uovo: era ormai caldo, ed egli capì che esso stava per schiudersi.
-Bene bene, sembra che la tua vicinanza faccia bene al Pokémon! Oh, ma che sbadato, io sono...
-I-il professor Oak, non è vero? Io sono una sua grande fan, signore, è un immenso piacere conoscerla! Mi chiamo Diana, sono l'assistende del Professor Elm- presentò sia lui che lei, trepidante dall'emozione com'era per trovarsi di fronte il celebre studioso di Kanto.
-Oh, allora siamo colleghi! Bene, immagino che quello lì sia il tuo Starter donatoti da Elm, giusto?
La ragazza guardò in basso verso le sue gambe, dove era appallottolato Cyndaquil.
-Oh, si, è un pò timido, abbiamo fatto amicizia da poco, non è vero Cynda?- ammiccò al suo compagno.
-Immagino avrai anche un Pokédex con te, potrei vederlo?
La mora prese dalla sua borsa l'apparecchio elettronico, al quale lo studioso apportò delle modifiche connettendolo con il proprio.
-Ecco, se non ti dispiace, ho aggiunto al tuo Pokédex qualche funzione in più: ora è in grado di registrare molti più Pokémon! Sono sicura che sia a te che al professore farà comodo avere un elenco più vario!
-La ringrazio molto signore!
-Diana, potresti portare a Borgo Foglianova l'uovo indenne, per farlo analizzare?- propose Mr.Pokémon preoccupato, dopo lo shock di poco prima doveva riprendersi, aveva molto a cuore il destino di quella scoperta tanto preziosa.
-Ma come, non si fida di me? Ah ah ah, non si preoccupi, tratterò con i mezzi adeguati quest'uovo, in fondo creddo che...- si bloccò a metà frase: avrebbe continuato con "Siamo già abbastanza legati", ma per paura di essere fraintesa, lasciò il discorso in sospeso.
-Accidenti com'è tardi, devo andare a Fiordoropli per registrare il talk show con Lori! Scusatemi, ma ora devo scappare! Ah, e questo è il mio numerodi Pokégear, Diana, così potremmo contattarci!
Detto ciò, se ne andò in fretta e furia. Lei rimase con un biglietto da visita in mano, ancora incredula per quello che le era successo .
Pochi minuti dopo, anche Diana dovette andarsene, altrimenti sarebbe tornata a casa troppo tardi.
Mr.Pokémon le fece un sacco di raccomandazioni sull'oggetto di studio, ed inoltre si scambiarono i propri numeri di telefono.
L'uovo era racchiuso un una capsula ancora più resistente, custodito nella sua borsa capiente; la ragazza aveva scelto l'accessorio giusto per quell'occasione.

Cyndaquil e Diana uscirono dal Centro Pokémon di Fiorpescopoli che ormai era l'ora del crepuscolo.
Con il naso all'insù, osservava il cielo dipingersi di arancio e rosa pallido; il sole di sicuro stava decorando il Monte Argento, ma a causa delle alte chiome degli alberi del Percorso 29 non riusciva a vederlo.
Chiuse gli occhi, e cominciò a trotterellare felice verso casa sua, poi quell'atmosfera venne rovinata da un trillo conosciuto, quello della suoneria del suo cellulare.
Si apprestò a rispondere, dall'altro capo era Elm.
-Diana, presto, è successa una cosa terribile!! Vieni al laboratorio subito, è urgente!
L'assistente cercò di domandare cosa fosse successo, ma senza volerlo, andò a sbattere contro una persona. Il telefono le scivolò dalle mani, e la chiamata in corso si chiuse con l'impatto al suolo.
Entrambi caddero a terra come due sassi, l'una non aveva visto l'altro e così erano andati a scontrarsi.
-Ahio...- esclamarono doloranti insieme, aprendo gli occhi per poi spalancarli dalla sorpresa contemporeanamente:
-No, ancora tu!- gridarono all'unisono.
-Mi sembrava strano che una giornata potesse filare del tutto liscia!- commentò sarcastico e leggermente scocciato il rosso scorbutico, sbuffando come al suo solito. In viso aveva assunto un colore simile a quello dei suoi capelli, aveva la fronte imperlata di sudore e non la semtteva più di ansimare; sembrabva essere in ansia per qualcosa, ed anche di fretta.
-Finalmente ti rifai vivo! Era da un pò che non ti rivedevo- salutò l'altra, assumendo l'atteggio da indifferente che utilizzava con lui. Raccolse il suo Pokégear, e lo ripose nella borsa.
Il ragazzo notò  che Diana era affiancata da un Pokémon: forse, avrebbe avuto la possibilità di umiliarla una volte per tutte.
-Hey ragazzina, ti sfido ad una lotta di Pokémon!- la provocò, convinto già dal principio di vincere.
-Una lotta? Va bene, anche se siamo in ritardo, possiasmo batterlo senza problemi, vero Cynda!?- ammiccò al suo compagno.
Un'idea le passò per la testa, e senza pernsarci su due volte, dettò le condizioni della lotta:
-Allora facciamo così: se vinceremo noi, tu sarai costretto a rivelarci finalmente il tuo nome! Ci stai, rosso?


* * *
Salve a tutti =D
Allora, come promesso questa volta ho aggiornato prima, e -miracolo- ce l'ho fatta =)
Se ci sono degli errori, mi scuso ma ho avuto qualche problemino con l'editor =P
Ringrazio WhyattMattewHalluwell e The_Dragon_Flame per aver recensito la volta scorsa, Semprela mia Draghetta e Lola22 per aver messo nelle preferite e ivanls e Ronnie Stregatto per aver aggiunto la storia nelle seguite, grazie di cuore <3
Con il capitolo 5 assisteremo alla prima lotta ufficiale di Cyndaquil e Diana, e chissà, magasarà qualche sorpresa insapettata =D
Ora vi saluto, non ho idea di quando aggiornerò, ma se lascerete un commentino picciono piccino ve ne sarei taaaanto grata :3
A presto ;)
RackyLPC
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: RackyLPC