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Autore: caterinaendrizzi    02/09/2013    2 recensioni
Louis conosce la bellezza: la combinazione di qualità che soddisfa i sensi estetici. Egli crea quella combinazione ogni giorno nei vestiti, li disegna mentre studi moda all’UNI. Il taglio del disegno, il colore del tessuto, la complessità della cucitura, unite insieme per creare qualcosa di stupefacente. Fino a che lo studente che studia scienze, con le gambe lunghe e un sorriso con delle favolose fossette, accetta di fare il modello per lui. Louis trova così la bellezza in persona. Harry pensa solo che Louis abbia bisogno di qualcuno che gli faccia vedere quanto è bello.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Louis scatta in piedi quando un tocco di luce si fa strada sulla porta dello studio. Si costringe a prendere un respiro profondo cercando di sorridere il più naturale possibile. Lui non è tipo da buttare addosso tutte le sue frustrazione a qualcun altro, preferisce tenerli dentro sè. Quando si gira trova Liam leggermente sporto verso la stanza, riluttante ad entrare e disturbarlo.

“Hey amico, va tutto bene, vieni dentro sto solo tagliando della stoffa!” Louis disse sorridendo e posando il suo pesante set di forbici.
Liam entrando si avvicina al lungo tavolo di legno, cosparso di tessuti alla ricerca di pezzi di carta per dei modelli. Non ha idea di ciò che Louis farà con quei pezzi, ma può già vedere la bellezza nei materiali e nei colori che Louis ha scelto di utilizzare. Liam appoggia il suo braccio intorno alla spalla di Louis mentre egli si appoggia a sua volta a lui con un sospiro.

“Tutto bene?” Liam chiede gentilmente.
“Si, voglio dire, sto mettendo tutto insieme e sta venendo veramente bene ma ho chiesto alla ragazze di chiedere in giro un modello maschile e non sono riuscito a trovare ancora nessuno. Così ora sto andando a vedere se trovo qualcuno e io veramente non ho tempo per fare questo, poi non penso nemmeno di trovare qualcuno a cui fare affidamento per il modello”. Louis sospira, pizzicandosi la punta del naso.
“Sai, Zayn lo farebbe per te, o anche per me” dice Liam, odiando vedere il suo migliore amico stressato.
“Lo so caro, e grazie, ma Zayn è troppo piccolo per quello che ho progettato, e tu sei troppo muscoloso per quella giacca” Louis sospira, gesticolando verso il manichino dove fa notare a Liam il pezzo bloccato a metà. “Ho bisogno di qualcuno alto e magro” aggiunge.
“Perché non chiedi a qualcuno della squadra di basket?” suggerisce Liam, sfiorando con la punta delle dita la seta diffusa in tutto il tavolo.
“Hannah ha chiesto già a Robbie ma hanno un torneo il giorno della sfilata così nessuno di loro potrà farlo” spiega Louis.

Ad un tratto Louis spicca in piedi dicendo tra se e se “devo tornare al lavoro!” anche perché parlandone si stressa ancora di più.
“Va bene amico, ti lascio andare avanti. Terrò gli occhi aperti, magari trovo qualcuno!” dice Liam, stringendo la spalla di Louis gentilmente. “Vuoi venire con me e Zayn fuori a mangiare, alla prossima ora?” Louis sente un dolore allo stomaco al pensiero del cibo ma scuotendo la testa dice “No grazie Liam, ho già preso un hamburger prima di venire qui”. Louis mentiva.
“Okay, ci vediamo in appartamento dopo?” fa cenno Liam.
“Si ci vediamo”, dice Louis d’accordo, già distratto con i suoi pensieri sul suo design.

Liam se ne va mentre Louis si lascia sfuggire un sospiro di sollievo quando viene lasciato solo in studio, di nuovo in silenzio. Ama i suoi migliori amici più di quanto ama se stesso, ma con la pressione della sfilata d’inverno e anche se più menti hanno più idee, pensa sia meglio lavorare da soli. Ha tre settimane e lui sa che sarà tutto pronto in tempo, perché Louis potrà anche essere la persona più ritardataria del pianeta, per quanto riguarda il resto ma non ha mai avuto problemi con le scadenze dei suoi disegni.

Il vantaggio di essere nel programma di fashion design presso l’università è che ha un centinaio di belle ragazze che sono più che disposte a fare le modelle per lui, ma ha una piccola gamma nel reparto di modello maschile. E’ all’università da due anni e come tutti, al terzo anno ha il privilegio di mostrare la sua intera collezione invernale alla sfilata d’inverno, insieme alle altre terze.

Quest’anno si è buttato e ha deciso di espandere i disegni e mentre i capi stanno venendo uno spettacolo, ora sta facendo i salti mortali per trovare qualcuno per fare giustizia a quei bellissimi abiti. Egli si sposta dal tavolo dove solitamente taglia le stoffe andando oltre i tre manichini davanti alla finestra dello studio. Il primo manichino indossa un bel cappotto color verde amaro che è solo in attesa di alcuni bottoni, che Louis pensa di trovare nel negozio di tessuti proprio dietro l’angolo. Il secondo manichino tiene un pantalone in tweed con un maglione a collo abbastanza spesso. La metà dello stress di Louis svanirebbe se riuscisse a trovare qualcuno con buone gambe, così da valorizzare tutto quello che i pantaloni possono dare. Il terzo manichino, è il suo preferito. I jeans sono la perfezione, il tessuto è morbido e cucito finemente mentre la maglietta contrasta perfettamente con il denim dei jeans. Il blazer però è il suo capolavoro, il suo pezzo migliore.

Louis sospira e si stropiccia gli occhi, cercando di ignorare il suo stomaco che brontola. Ha mentito sull’hamburger perché Zayn e Liam già la sera prima gli avevano detto che non aveva mangiato abbastanza. I loro orari di classe sono diversi, quindi è abbastanza facile mentire sul cibo, ma è più difficile durante il fine settimana, perché vivono tutti insieme e i ragazzi tendono a notare quando non lo vedono toccare cibo per tutto il weekend. E’ bravo a inventare scuse, però, tutte le volte che Louis è preoccupato, comincia a mangiare. Tutte le volte che Louis mangia, poi va sotto la doccia ma non per lavarsi, solamente fa correre l’acqua in modo che non lo sentano svuotare il suo stomaco, prima che i succhi gastrici cominciano ad essere assorbiti, non li vuole e nemmeno ne ha bisogno. No sicuramente Louis non ha bisogno della pasta pesante che Liam ama, o la pizza piena di grassi che è il piatto preferito di Zayn. Non ha nemmeno bisogno di quella mela a cui ha dato tre morsi per evitare di svenire mentre stava cucendo l’abito. Trova facile ignorare il pulsare del suo stomaco quando tocca con la sua mano i suoi fianchi tondeggianti e la sua pancia.

Si gira di nuovo verso il tavolo da cucire e si concentra sul trovare la forma corretta in seta per l’abito da cocktail, ha intenzione di terminarlo entro la fine dell’ora.

Louis sta per finire il vestito quando suona il campanello, quindi un po’ amareggiato posiziona le sue cose nel suo angolo dello studio. Lui ha la sua classe dall’altra parte del campus ma deve fermarsi alle macchinette per un thè che spera con l’aggiunta di latte. Esso contribuirà a toglierli la leggera vertigine che gli viene quando è vuoto. Si mette la borsa sulla sua spalla e con il bicchiere di carta in  mano, si affretta per andare a lezione quando qualcuno cattura la sua attenzione. Appoggiato al muro fuori dal laboratorio di biologia, c’è il più bel ragazzo che abbia mai visto. Sta parlando e ridendo con un ragazzo un po’ più piccolo, di corporatura media e con i capelli biondi. Quel bel ragazzo si pone come nelle scene dei film: un atteggiamento pigro con angoli perfetti, un piede appoggiato contro il muro, la mano destra tra i suoi perfetti capelli ricci e castani. E’ alto e allampanato, ma non troppo esile. Ha anche due sottili e lunghe braccia con una mascella quadrata. Sta ridendo, ma in realtà è molto più di una semplice risata, ma è stranamente bello il modo in cui getta indietro la testa e batte le mani, in segno di divertimento.


Louis non può fare a meno di notare gli enormi occhi verdi scintillanti e una serie di fossette adorabili. Louis non sa che cosa sta dicendo il ragazzo biondo ma deve essere divertente, perché il bel ragazzo contro il muro sta ancora ridacchiando quando si immerge la testa tra le sue spalle e sorride timidamente a terra. Poco dopo la porta della classe si apre e il bel ragazzo si raddrizza dal muro per entrare in classe. Louis si accorge delle gambe del ragazzo, gli sembra come se quel ragazzo sia stato versato dentro ai jeans. Trova estremamente facile ignorare il dolore allo stomaco, il ronzio nella sua testa e lo stress dentro di lui perché l’ha trovato. E’ lui. Louis deve averlo.
  
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