… I’ll be Missing You …
*Dedico questa Fanfiction al Grande Rapper Notorius B.I.G, scomparso in una sparatoria il 9 marzo 97.*
L’essere diventato un Maestro non gli importava. Così
come gli era del tutto indifferente l’aver conquistato il rispetto di molti
all’interno del Villaggio.
Il suo futuro era qualcosa che lo interessava
relativamente, seppur il poter essere felice era davvero a pochi passi da lui.
Ma non gli bastava.
Avrebbe dato qualsiasi cosa per sentire anche solo per
qualche secondo la sua voce. Vedere il suo sorriso o più semplicemente, fumare
insieme una sigaretta. Altro non chiedeva.
E invece no, lui non c’era più.
Erano tanti anni che ormai conviveva con questa sorta
di vuoto mentale, ma nonostante il tempo avesse cicatrizzato in parte
quell’enorme ferita, Shikamaru continuava a compiere gli stessi gesti di quando
era giovane e ribelle.
Il pranzo alla locanda, davanti al chiosco il cui
Naruto e Iruka si ingozzavano di Ramen.
Le due ore con Chouji sulla terrazza ad osservare le
nuvole.
Gli allenamenti.
E per finire la sera, una cena veloce e via subito in
giro per Konoha con tutti gli altri ragazzi.
Si era assunto la responsabilità di crescere,
proteggere ed allenare quel bambino.
Quel bambino che tanto assomigliava a LUI. Faceva
terribilmente male vederlo correre felice fra le stradine del villaggio, era
come rivedere il suo adorato Sensei.
Kurenai aveva aspettato che fosse abbastanza grande
per raccontargli la verità, aveva atteso il suo Settimo compleanno e
l’iscrizione all’Accademia.
Quel giorno, anche Shikamaru doveva essere presente,
ma non riuscì neppure ad avvicinarsi alla casa della donna.
No, come un vigliacco andò a nascondersi sulla
terrazza come faceva sempre, quando qualcosa non andava. Quando non era
abbastanza uomo per affrontare la situazione, perché l’unica persona che
riusciva davvero ad infondergli un po’ di coraggio senza mortificarlo, colui
che lo spronava a dare di più e a migliorarsi di giorno in giorno, ormai viveva
solo nei suoi ricordi e in una fotografia appoggiata alla mensola del comodino.
Asuma gli mancava
terribilmente.
Words can't express what you mean to me
Even though you gone, we're still a team
Through your family, I'll fulfill your dreams
In the future can't wait to see
If you'll open up the gates for me
Reminisce sometimes, night they took my friend
Try to black it out, but it plays again
When it's real, feelings hard to conceal
You can't imagine all the pain I feel
Give anything to hear half your breath (half your breath)
But I know you're still livin' your life after death
Aveva legato in
una maniera, si potrebbe dire, morbosa, con Naruto.
Si, lui e
Chouji erano diventati inconsapevolmente la sua forza.
Se non fosse stato per loro, avrebbe trascorso
l’intera esistenza, chiuso nella solita taverna a giocare agli ormai noiosi
giochi da vecchi.
Eppure lui era Nara Shikamaru.
Uno stratega fenomenale. Un maestro più che
eccellente. Il capo cui tutti i Chounin del Villaggio facevano riferimento.
E in questa sorta di perfezione apparente, lui
continuava a vivere.
Spesso, quando da solo osservava le nuvole, uno strano
sorriso beffardo gli si disegnava in volto; Shikamaru, dentro di sé rideva del
destino e di quanto ingiusto fosse stato con lui.
Maestro del figlio del suo defunto Maestro. Sembrava
terribilmente patetico.
Every step I
take, every move I make
Every single day, every time I pray, I'll be missing you
Thinking of the day when you went away
What a life to take, what a bond to break,
I'll be missing you
Già, era davvero difficile comportarsi normalmente
senza Asuma intorno, senza sentire i suoi rimproveri e le continue lamentele
sulla sua troppa svogliatezza.
Sapeva bene che dall’alto, lui lo stava osservando e
di certo non avrebbe mai voluto vedere Shikamaru così triste e indifferente
verso la vita.
Quel piccolo bambino, che ogni pomeriggio andava a
bussare alla porta di casa sua, rappresentava un nuovo inizio. Era come un angelo
mandato da Asuma per proteggere tutti coloro che aveva amato in vita… e
Shikamaru quello doveva fare.
Stare accanto al piccolo, allenarlo e crescerlo bene,
in modo tale che il ricordo di quel fantastico Ninja, non si limitasse solo
alla foto di una lapide o a qualche parola spesa il giorno della memoria. No,
proprio come il nome di un Hokage, anche Asuma doveva restare impresso nelle
menti delle persone, perché anche lui si era battuto per difendere il
Villaggio.
It's kinda hard
with you not around
Know you're in heaven smiling down
Watching us while we pray for you
Every day we pray for you
'Til the day we meet again
In my heart is where I'll keep you friend
Shikamaru avrebbe per sempre portato nel cuore il
ricordo del suo Maestro. Un Maestro che spesso, se non sempre, si era
comportato come un padre, come un fratello, come un amico.
Avrebbe portato avanti tutti i suoi sogni e progetti.
Avrebbe cresciuto Jun e protetto Kurenai.
Difeso anche a costo della vita il Villaggio della Foglia, ma soprattutto, la cosa alla quale Asuma teneva più di ogni altra cosa, Shikamaru avrebbe continuato a vivere.
La canzone è I'll Be missing you di Puff Daddy...ma sono solo alcuni pezzi.