-S-S-Seamus!
Lo v-vedi anche tu?-
Lui non rispose, lui la vedeva la creatura la vedeva benissimo,
così bene che
gli si era attorcigliata la lingua.
-Ho paura.- Disse Herimone tremante.
“Ma che dico? Io che ho paura? Io.
Non.
Posso. Avere. Paura.”
L’essere sembrava un dissenatore, ma loro sapevano
che non era un
dissenatore e avrebbero preferito che davanti a loro ce ne fosse stato
uno. Era
una figura incappucciata, dal ungo vestito nero un po’ rotto
ovunque, non gli
si vedeva la faccia, solo un cumulo di polvere che portava un paio di
occhi
rossi.
-Non temere.- Rispose Seamus abbracciandola.
La figura sorrise. Non era un sorriso in tutto e per tutto, era un
piccolo
ghigno.
I due iniziarono ad abbracciarsi sempre più forte, fino a
stritolarsi. La
figura avanzava verso di loro, il sorriso diventava ogni passo
più grande.
Finché non li travolse.
Hermione lanciò un piccolo urlo.
-Se n’è andata. – La voce di Seamus era
fredda, di nuovo.
I
due si svegliarono nel letto di Seamus, abbracciati.
Avevano un po’ il viso e le mani sudate, ma non
gl’importava. La grifondoro si
sedette:
-L’hai vista anche tu?-
Il ragazzo fece cenno di si con la testa.
-Scusa, ci vediamo a cena. Tra poco abbiamo trasfigurazione, la
McGranitt non
si vuole far aspettare.-
Seamus non rispose. Si limitò a fare un piccolo cenno con la
testa mantenendo
gli occhi spalancati.
L’ora
di trasfigurazione passò molto in fretta e
Hermione riuscì quasi a divertirsi con Ron e Harry che
facevano battute e
scherzavano.
-Andiamo in biblioteca, devo vedere cosa sta succedendo con Seamus.-
Replicò la
ragazza.
I due la seguirono, senza obbiettare, anche loro erano piuttosto
curiosi.
“Sezione
proibita. Magia Nera. No…”
Uhm… Sezione proibita. Cercherò lì.
Devo trovare qualcosa.
-Ehi,
Herimone! Guarda: ho trovato qualcosa!- esclamò Harry,
mentre agitava un libro
molto grosso in aria.
“La
notte degli incubi”
Non era un libro di narrativa, ma un’ enciclopedia
che riguardava i sogni oscuri.
La ragazza cercò un capitolo riguardante un sogno
“collettivo” e ne trovò uno
che ci andava vicino:
“Si dice che le persone che sognano
o
fanno, in questo caso lo stesso incubo di una persona, vuol dire che
condividono qualcosa con essa.”
-Impossibile, io e Seamus condividiamo solo la casata,
nient’ altro. Non
credo che importi.- sussurrò.
“Gli incubi nascono da alcune voci
di
mente contorte, che hanno subìto in passato
crudeltà. Oppure che lavorano molto
con la Magia Nera…e poi… qualunque essa possa
essere… …”
Hermione continuò a leggere per
mezz’ora, anche Harry e Ron (stranamente)
si diedero molto da fare.
Amore?
Hermione non amava Seamus, non lo aveva mai amato.
Lei immaginava l’amore come un prato verde fiorito, non come una figura cupa dagli occhi rossi.
“Non permetterò di fare un altro incubo così.”
Ma i suoi pensieri non furono ascoltati e quella notte, anche Seamus: il terrore.
Zahnnn!
Ed ecco il quarto capitoloH. Che ne dite? Recensite <3 Spero che vi sia piaciuto c:
-Lele