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Autore: ehimalik    03/09/2013    0 recensioni
Questa non è la solita storia con protagonista una ragazza magra, alta e bionda, con gli occhi azzurri. No, lei assomiglia a quelle ragazze il cui aspetto non viene mai descritto nelle fan fiction. Lei è bassa, è grassottella, si definisce morbida ed impazzisce per le caramelle; i suoi amici le dicono che il suo cervello è controllato da orsetti gommosi, scherzando. Lei è quella ragazza che dopo aver lottato contro se stessa per anni, ha trovato delle persone che la fanno sentire bella, semplicemente per il suo carattere; ma, i suoi amici sono sempre troppo pochi, rispetto al resto della scuola che la sfotte. Alla fine, è riuscita a vincere la battaglia contro il suo corpo. Lei si chiama Katherine. E questo è il suo diario.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Passarono i giorni ed i mesi, arrivò settembre. Dopo quella sera, il rapporto tra Kat e Charlie non era cambiato, e la prima ne era contenta: non avrebbe mai voluto la pietà di nessuno.
Era giunto il momento di tornare a scuola, una tragedia per Kat. Non era mai andata d'accordo con i suoi compagni, a parte le due amiche con cui aveva passato l'estate, e certamente non aveva voglia di rivederli: era stanca dei soliti insulti da parte dei maschi, delle solite critiche da parte delle femmine, della compassione che i professori provavano per lei, dopo che la madre aveva deciso di avere un colloquio con la preside per parlare delle condizioni di salute della propria figlia.

Quest'anno, però, era contenta: aveva voglia di ricominciare un anno nuovo, si sentiva più forte, soprattutto perché era l'ultimo anno che avrebbe visto quella gente.
Charlie e Kat si trovarono fuori da scuola come ogni mattina: la prima arrivò con due caffè, che bevvero prima di entrare nell'istituto. Alla prima ora avrebbe avuto una riunione con la preside, dove lei cercava sempre di essere simpatica e di augurare agli studenti un buon anno, aspettandosi molto più impegno da tutti rispetto all'anno precedente. Le classi che avrebbero iniziato l'ultimo anno, ebbero un'altra ora di assemblea: i professori volevano mettere subito le cose in chiaro per i corsi che gli alunni avrebbero dovuto seguire.
Kat e Charlie si domandarono dove fosse Hayley, la solita ritardataria che era riuscita a saltare anche la prima ora del primo giorno; proprio in quel momento fece capolineo dalla porta. Cercò d' entrare piano piano, senza fare troppo rumore, ma ormai tutti si accorsero del suo arrivo.
"Signorina Smith, sono contenta che lei non perde le sue vecchie abitudini."-disse la preside al microfono, riferendosi al suo ritardo e facendo ridere la maggior parte dei presenti.
"Mi scusi, quest'anno non capiterà più."-rispose Hayley, sedendosi nel posto vuoto accanto a Kat.

"Non le credo, ma comunque dicevamo? Ah sì, per il corso di informatica…"-continuò la preside, lasciando perdere il discorso. Ormai la ragazza era un caso perso, ma aveva ottimi voti a scuola, quindi la sua mancanza di puntualità era un fatto che irritava solo pochi docenti.
"Eri da Zayn, vero?"-chiese Charlie, a bassa voce, per non farsi sentire da molta gente. Era seduta alla sinistra di Kat, quindi la conversazione sarebbe stata udita solo da loro tre.
"Sì, mi ha accompagnata qui prima di andare a lavorare…"-rispose Hay, contenta.
Ormai lei e Zayn si frequentavano da quasi due mesi e passavano molto tempo insieme, praticamente non si staccarono mai per tutta la durata dell'estate. Kat aveva iniziato a sopportare la situazione, nonostante provasse sempre di più qualcosa per quel ragazzo. L'unica persona che sapeva di questo sentimento era il suo diario: nell'ultimo periodo gli aveva dato anche un nome, ormai era diventato un vero e proprio amico in carne ed ossa. Aveva scritto molto su Zayn tra le pagine di quel quadernetto, senza però riuscire mai a confidarsi con la sua migliore amica Charlie: non l'aveva fatto perché si sentiva una traditrice nei confronti di Hay. Si era innamorata, e se ne innamorava sempre di più: durante le uscite di gruppo che fecero nei mesi estivi lei e Zayn parlarono, nei pochi casi in cui la ragazza di quest'ultimo era impegnata in qualcos'altro. Lui la capiva, capiva quel poco che Kat riusciva a confidargli e questo era importante per lei.
"Che carino!"-urlò Charlie, risvegliando Kat dai suoi pensieri e facendo girare gran parte della sera nella loro direzione.
"Signorina Smith, oltre a essere arrivata tardi, sta anche disturbando l'assemblea, vuole una nota al primo giorno?"-la sgridò la preside, nonostante il fatto che la colpa fosse dell'altra ragazza.
"No, certo, mi scusi…"-disse Hayley ad alta voce, imbarazzata, per poi girarsi verso la vera colpevole, continuando-"Questa me la paghi, voglio i compiti di matematica fatti per due settimane!"
"Questo è un ricatto, Hay!"-commentò Kat, ridendo.
"Dai, ma come faccio?"-si lamentò Charlie.
"Non lo so…"-rispose Hay.-"Ma se non lo fai…"
"Non intendo farlo!"-rispose l'altra.
"Bene, allora… Preside, preside!"-
chiamò la ricattatrice, alzando la mano e ricevendo risposta di parlare, guardò l'amica e disse-"E che non ho capito bene dove prendere il modulo di iscrizione al teatro…"
"In segreteria, signorina Smith. Per favore, presti più attenzione!"
"Mi scusi…"-rispose, non avrebbe mai fatto la spia, non era da lei, voleva solo mettere un po' di paura a Charlie, che si convinse a fare anche i suoi compiti di matematica.
Finita le due interminabili ore di chiacchiere di professori che avrebbero messo in pratica vari corsi e dove ognuno incitava i ragazzi a partecipare ai propri corsi, gli studenti erano liberi di andare in giro per la scuola per iscriversi a quello che avrebbero frequentato nei frequenti mesi. Le tre amiche si diressero insieme in segretaria, dove potevano ritirare tutti i moduli di iscrizione che servivano: Kat, oltre alle materie obbligatorie, decise di affrontare un corso di informatica ed uno di fisica supplementare, visto che aveva avuto difficoltà ogni anno in quella materia, mentre Charlie optò per lo stesso ed uno di cucina; Hayley, invece, nonostante l'avesse usato come scusa all'assemblea, era veramente interessata al corso di teatro. Questi erano offerti dalla scuola per far trovare un hobby agli studenti.
"Ragazze, sento che il teatro sarà il mio lavoro!"-dichiarò quest'ultima.
"Beh, se ti impegni, sei brava a fingere!"-la prese in giro Kat, facendole l'occhiolino.
Charlie scoppiò in una grossa risata, mentre la ragazza presa di mira si offese ed accellerò il passo per allontanarsi dalle sue amiche.
"Dai, aspetta!"-gridò Kat, correndole dietro e abbracciandola appena raggiunta. La stessa cosa fece Charlie e le tre ragazze uscirono da scuola così, dirette verso il bar più vicino per permettere alla ritardataria di fare colazione, per poi tornare tutte e tre nei propri letti, dopo, secondo loro, la prima faticosa giornata di scuola.


9 settembre 2013 - ore 11.15
Sono appena arrivata a casa. Sono contenta oggi, stranamente: forse è la prima volta che sono felice dopo una giornata scolastica. Domani inizio con le materie di base: un'ora di matematica e due di inglese, non sarà una mattinata troppo pesante. Ho pensieri positivi su questo anno, l'ultimo in cui vedrò certa gente. Finalmente è finita.


Kat chiuse il diario e si mise sotto le coperte. Anche se era solo settembre, fuori faceva già freddo. Schiacciò un pisolino e si svegliò per l'ora di pranzo: scese in cucina e come al solito trovò il pranzo pronto che le aveva lasciato sua mamma. Per controllare che mangiasse, Meredith le cucinava sempre qualcosa la sera prima e, quando tornava dal lavoro, controllava che avesse mangiato tutto. Ormai era un'abitudine forzata, a cui Kat si era dovuta abituare per avere la fiducia di sua mamma. Non le preparava nè tanto nè poco, il giusto, quindi la ragazza riusciva sempre a mangiare tutto, senza lasciare avanzi.

Nel pomeriggio sistemò le ultime cose per il giorno seguente: mise nella sua borsa il libro di matematica e quello di inglese, l'astuccio con le sue penne e il suo portafortuna e un quaderno per prendere appunti. Era quasi tutto pronto: mancava solo la scelta dei vestiti. Optò per una camicia in jeans e un paio di pantaloni bianchi con delle ballerine. Ora era veramente tutto pronto.
Per cena tornò a casa Meredith, seguita da Nick, che negli ultimi tempi si era fatto sempre più presente in casa: ormai Kat sapeva che mancava poco tempo alla convivenza tra i due. La mamma andò subito in cucina a preparare qualcosa da mettere sotto i denti, mentre Nick si diresse in salotto per salutare Kat.
Cenarono tutti insieme e la ragazza si chiuse subito in camera sua; i due adulti, invece, stettero in piedi a guardare la tv.

Non aveva sonno, ma sapeva che doveva dormire. Il giorno dopo sarebbe stato il primo vero giorno di scuola e voleva almeno svegliarsi senza occhiaie. Si addormentò, pensando alla giornata successiva.
Per una volta aveva pensieri positivi, ma non andò così.


10 settembre 2013 - ore 13.08
Sono appena rientrata in casa, che giornataccia. Non ho nemmeno voglia di parlarne. Il biglietto. Quel biglietto.
Non ce la faccio, ma lo devo fare per lei. Posso continuare così?


Kat andò in cucina: sapeva che doveva mangiare, ma dopo quel bigliettino solo sentirsi dire la parola 'cibo' le metteva la nausea.
Nascose il pranzo e andò in bagno, con l'idea di fare quello che aveva già fatto in passato ed era riuscita a smettere di fare.


CHARLIE'S POV
Non vedo Kat da due giorni, non si presenta a scuola e non mi risponde nemmeno al cellulare.
Ho provato a chiamare a casa, ma nessuna risposta neanche lì. Devo riuscire a parlare con sua mamma almeno, per sapere cosa è successo.






Spazio autrice.
Gente, scusate per il ritardo e per lo schifo di questo capitolo.
Devo scappare, a presto.
Love u, G.

  
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