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Autore: holdmehaz    05/09/2013    3 recensioni
Harry Styles’ pov:
«Le tue fans ti abbandonerebbero se scoprissero che sei gay!» mi rispose Paul [...]
«A me non interessa la carriera, non interessa commercializzare la mia voce! Preferisco tornare ad Holmes Chapel ad essere solo Harry e ad avere come fan solo la doccia, che mentire così spudoratamente a milioni di persone!» rivelai, stanco e arrabbiato.
«Tu, tu e ancora tu! Smettila di essere egoista, Harry. [...] Ma non sei solo tu la posta in gioco, Harry, capiscilo. Fallo per Louis, Zayn, Liam e Niall, che hanno finalmente realizzato il loro sogno [...]» tuonò Paul. Sospirai, arrendendomi. [...]
«Scelgo lei» affermai aprendo l’album in una pagina a caso e puntando una foto al caso. Paul prese l’album e guardò la ragazza che avevo scelto.
«Jane Wright. Ottima scelta» commentò.
Jane Wright’s pov:
Avevo provato a smettere di fare questa stupida vita da circo, ma nessuno era davvero intenzionato ad assumere l’acrobata di un circo per qualche altro lavoro. [...]
Io ero troppo poco per qualsiasi cosa. Anche per quella stupida agenzia per attrici, era passato un mese e non avevano ancora richiamato. Quel “La richiameremo noi” era sempre stato un no, lo sapevo.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Non ho ancora fatto il banner, lo metto nel prossimo capitolo*
 
Under my skin



Ho buttato tutte le tue cose
Ti ho cancellato dalla mia mente
Ti ho scacciato dal mio cuore
Ed ho ignorato ogni tuo messaggio
Ho detto a tutti che era finita
Perché sto molto meglio senza di te
Ma è solo un’altra bella bugia
Perché sto uno schifo ogni volta che ti rivedo
Quindi, come sei riuscito a infilarti sotto la mia pelle?
Non ti ho permesso io di farlo!
Dovevo cercare di lasciarti meglio
Perché siamo di nuovo qui
Per quanto ci provi, non riesco a darci un taglio
C’è qualcosa in te di sconvolgente!
Ci stiamo innamorando l’uno dell’altro
Tu pensi io sappia cosa accadrà
Perché siamo di nuovo qui...
Non hai mai capito cosa volevi
E non hai mai detto cosa intendevi
Ma io divento pazza, ogni volta che mi guardi
Ascolti solo metà di ciò che dico
Ed arrivi sempre troppo tardi
E so che dovrei dirti addio, ma non ha senso
Non riesco a stare con o senza te

Quindi, come sei riuscito a infilarti sotto la mia pelle?
Non ti ho permesso io di farlo!
Dovevo cercare di lasciarti meglio
Perché siamo di nuovo qui
Per quanto ci provi, non riesco a darci un taglio
C’è qualcosa in te di sconvolgente!
Ci stiamo innamorando l’uno dell’altro
Tu pensi io sappia cosa accadrà
Perché siamo di nuovo qui
Di nuovo, e di nuovo, e di nuovo, e di nuovo...
Ho buttato tutte le tue cose
Ti ho cancellato dalla mia mente
E ti ho scacciato dal mio cuore
Quindi, come sei riuscito a infilarti sotto la mia pelle?
Non ti ho permesso io di farlo!
Dovevo cercare di lasciarti meglio
Perché siamo di nuovo qui
Per quanto ci provi, non riesco a darci un taglio
C’è qualcosa in te di sconvolgente!
Ci stiamo innamorando l’uno dell’altro
Tu pensi io sappia cosa accadrà
Perché siamo di nuovo qui
Siamo ancora qui!
Siamo ancora qui!
Dovevo cercare di lasciarti meglio
Perché siamo di nuovo qui
Di nuovo, e di nuovo, e di nuovo, e di nuovo, e di nuovo, e di nuovo
E di nuovo, e di nuovo, e di nuovo, e di nuovo, e di nuovo, e di nuovo...
[Demi Lovato, Here we go again]
 
Prologo





«Paul vuole vedervi, ragazzi» ci informò Jessica, la segretaria di Paul. Noi cinque ci guardammo in faccia, un po’ impauriti.
Quando Paul voleva vederci, c’era sempre qualcosa di importante dietro. Un cambiamento radicale. E non sempre in positivo.
«Ora» puntualizzò la ragazza lanciandoci uno sguardo scocciato.
«Andiamo, andiamo, Jess» sbuffò Zayn alzandosi dalle sedie, seguito da Liam.
«Afpettate, racaffi» fece Niall masticando il suo panino e seguendoli. Io e Louis ci scambiammo un’occhiata, poi ci alzammo, pronti a chiudere la parata.
La mano di Louis cercò la mia mano come se questo potesse in qualche modo tranquillizzarlo, ed io la strinsi forte di rimando.
Entrammo timidamente nell’ufficio di Paul. Lui fulminò con gli occhi la mia mano e quella di Louis.
Lasciammo la presa contemporaneamente. Odiavo che il nostro amore fosse una specie di tabù.
«Cari ragazzi, devo comunicarvi ordini che vengono dall’alto, e non da me» cominciò Paul appoggiando le braccia nella scrivani e sporgendosi un po’ verso di noi.
«Odio gli ordini dall’alto» affermò Niall. Lo guardai, e sorrisi notando che stava nascondendo il panino dietro la schiena. Paul sospirò.
«Le vostre fans si fanno sempre più numerose, e sempre più accanite. Un errore, e le perderete. Così, siamo costretti a controllare ogni vostra azione, per essere sicuri di non sbagliare. O cercare di nascondere o minimizzare gli errori» continuò Paul. Poi centrò la sua attenzione su me e Louis.
«Voi due, spero siate coscienti del fatto che siete voi l’errore più grande. E purtroppo le fans che credono alla vostra relazione si fanno sempre di più, e molte smettono di seguirvi per questo. Dobbiamo trovare un modo per fermarle» affermò.
Lo sapevo. Lo sentivo. Sono sempre io la causa di tutto. Sono sempre io quello che sbaglia. Sono stufo di tutto ciò. Cazzo, non ho detto io al mio cuore di innamorarsi di Louis.
«Io fingo di stare con Eleonor, che altro dovremmo fare?» sbottò Louis. So che questa storia gli pesa più che a me.
Paul prese quello che sembrava un album fotografico molto grande e me lo porse. Io lo presi, non capendo. Quando lo aprii, trovai centinaia e centinaia di volti femminili.
«Che...?» chiesi io confuso. Non capivo. O forse fingevo di non capire perché l’idea mi opprimeva troppo.
«Abbiamo bisogno che tu finga di avere una ragazza. Quelle sono tutte attrici» spiegò Paul. Mi incazzai. Ero furioso, nero.
«Non so recitare, lo sai! E poi, non credi che è spregevole ingannare le fans in questo modo?» sbraitai.
«So che non sei molto bravo a recitare» disse Paul con calma, come se le mie urla non lo avessero scalfito. «Così ti ho concesso di poter scegliere tu chi sarà la tua ragazza».
«Mi sento ancora più spregevole: scegliere una ragazza come se fosse un oggetto da comprare! Ma stiamo scherzando? Non lo farò mai!» urlai.
«Le tue fans ti abbandonerebbero se scoprissero che sei gay!» mi rispose Paul, cominciando a perdere la pazienza.
«Le vere fans non lo farebbero mai!» sbottai io.
«Le vere fans sono pochissime rispetto alle altre! Scompariresti nel nulla, torneresti ad essere il nulla!» ribatté lui.
«A me non interessa la carriera, non interessa commercializzare la mia voce! Preferisco tornare ad Holmes Chapel ad essere solo Harry e ad avere come fan solo la doccia, che mentire così spudoratamente a milioni di persone!» rivelai, stanco e arrabbiato.
«Tu, tu e ancora tu! Smettila di essere egoista, Harry. Credi che Louis si senta meglio, lui che finge con la Calder? Credi che io mi senta meglio, nel chiederti ciò? Ma non sei solo tu la posta in gioco, Harry, capiscilo. Fallo per Louis, Zayn, Liam e Niall, che hanno finalmente realizzato il loro sogno. Pensa a tutte le persone che lavorano dietro le quinte e portano lo stipendio a casa per mantenere la famiglia!» tuonò Paul.
Sospirai, arrendendomi. Non potevo fare altrimenti. D’altronde aveva ragione. Dovevo smetterla di essere egoista, eravamo un gruppo.
«Scelgo lei» affermai aprendo l’album in una pagina a caso e puntando una foto al caso. Paul prese l’album e guardò la ragazza che avevo scelto.
«Jane Wright. Ottima scelta» commentò.





Sbuffai, stanca dell’ennesima giornata di lavoro. Mi levai violentemente la stupida parrucca bionda che portavo e la scaraventai sul tavolo.
Avevo provato a smettere di fare questa stupida vita da circo, ma nessuno era davvero intenzionato ad assumere l’acrobata di un circo per qualche altro lavoro.
Semplicemente perché mi chiamavano zingara. Cosa assolutamente non vera! Mia madre era di Liverpool, aveva solo preso a lavorare per il circo. E mio padre... non so che fine abbia fatto. Mai conosciuto.
Comunque, io ero troppo poco per qualsiasi cosa. Anche quella stupida agenzia per attrici, era passato un mese e non avevano ancora richiamato. Quel “La richiameremo noi” era sempre stato un no, lo sapevo.
DRIN, DRIN! squillò il mio cellulare. Lo cercai in tutta la mia borsa, finché che non lo trovai in fondo, accanto alla barretta di cioccolata.
Guardai il numero sul display. Una serie di numeri, nessuno salvato in rubrica. Sospirai, pensando che fosse l’ennesimo uomo che tentava di abbordarmi e aveva avuto il mio numero chissà come.
Sapevo che qualcuno del circo si divertiva a dare il mio numero a destra e a manca, ma non avevo ancora individuato chi.
«Pronto?» chiesi scocciata.
«Lei è la signorina Jane Wright?» domandò una voce femminile. Mi rianimai, sperando fosse qualcosa di importante.
«Sì, sono io» risposi.
«Lei ha fatto un provino per la nostra agenzia, vero?» chiese sempre la stessa voce. Agenzia, angenzia... ah sì, l’agenzia per attrici!
«Sì, certo» feci, mentre cominciavo a diventare euforica: se mi avevano contattata, forse avevano un ruoletto secondario in qualche film, ma che mi avrebbe fruttato qualcosina e mi avrebbe aperto le porte per altri ingaggi.
«La volevamo informare che è stata scelta dalla Sony Music per un ingaggio davvero importante. Purtroppo la Sony non ci ha riferito informazioni sul tipo di lavoro, ma ci ha detto di informarla che domani alle 9:00 dovrà presentarsi alla sede londinese della Sony, ma dovrà rendersi irriconoscibile ad occhi indiscreti, ne vale il vostro lavoro» spiegò la ragazza dall’altra parte del telefono.
«Sony Music? Londra? O mio Dio, certo, alle nove in punto sarò là» balbettai eccitata. Cavolo, la Sony Music doveva darmi un incarico importante, se voleva che mi presentassi là irriconoscibile.
La donna mi chiuse la telefonata in faccia, ma non mi importava nulla. Gettai il telefono nella borsa e mi avviai verso l’ufficio del titolare del circo: dovevo strappare un permesso per il giorno seguente.


 

Nila’s Corner

Eccomi qui con un’altra FF, mi è venuta l’altro ieri quest’idea e mi sono messa a scrivere. Diciamo che questa storia l’ho creata per allargare i miei orizzonti, infatti in questa storia gli 1D saranno famosi (a differenza di Lightweight e Irresistible) e per di più mi sono distaccata dall’ambito della scuola (adesso che la scuola sta iniziando, sento il bisogno di scrollarmela di dosso almeno quando immagino, lol) e mi sono aperta alle coppie omosessuali, che non mancheranno in questa storia (da notarsi il chiaro riferimento a Larry). Però, anche se ho inserito questa coppia, ci tengo a precisare che ci saranno anche coppie “miste”, anzi, più coppie “miste” che altro, perché modestamente non riesco ad immaginarmi Niam, Ziam e Ziall come relazione.
Ci tengo a precisare che non sono una Larry Shipper né una Calderic, e che posso decidere di far rompere Larry o di far sparire Eleonor da un momento all’altro, non etichettate questa storia come “prevedibile” perché non lo sarà.
ATTENZIONE: ho intenzione di continuare questa storia solo dopo aver finito la mia prima (Lightweight).
Ah, e scusate per il banner come ho detto all’inizio, ma non riesco a farne uno decente, vedrò di metterne uno carino il prossimo capitolo.
Ora vado,

Bye :)
  
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