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Autore: biberon    05/09/2013    4 recensioni
Ecco qui una raccolta di racconti, o meglio, un racconto unico, sull'esperienza traumatizzante ... la scuola media! Buffi e sinceri, sarcastici al punto giusto, per aiutare i ragazzi e ragazze delle medie a superarle sentendosi meno soli. :))
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se ho fatto errori di battitura vi prego di scusarmi, oggi la tastiera faceva i capricci!
Tasiera: stai insinuando che io sono lagnosa?
Vabbé.
Eccovi la storiella, che è meglio.




Eccomi ancora qui, per la vostra gioia! (Sì, come no.)
A esporvi una delle mie perle di saggezza. Che alla fine si uniranno, producendo una lunga collana di sapienza … (Sei per caso nel momento Confucio, eh?)
Questi irritanti commenti tra parentesi sono opera del mio ospite speciale.
Già, perché in questo nuovo “episodio” ho deciso di farvi una sorpresa!
È qui insieme a noi l’egregio professor. Ocagatoh Nellaturcha, il famoso studioso di psicologia con la madre araba, il padre serbocroato e il postino tibetano.
Professore: che c’entra il postino?
Ops, ho parlato troppo.
Il professore oggi, come introduzione della nostra puntata, è venuto qui per illuminarvi con una tesi che ha stilato dopo lunghi e lunghi hanni di ricerca e duro lavoro.
Professore: è con grande onore che mi accingo a presentarvi il frutto di tanto sacrificio …
Ho le lacrime agli occhi.
E anche se potrebbe sembrare il mio solito sarcasmo satirico, non lo è.
(Va bene, lo è.)
 Professore: dopo decine e decine di anni di studio approfondito sono arrivato alla seguente coclusione.
*gli si lucidano gli occhi* *sospira* *breve applauso generale motivato solo dall’omaggio di adesivi fosforescenti di Pamela Anderson, disponibili all’uscita sul retro*
Professore: sono arrivato alla coclusione che …
La scuola media è una vera ------------------------------------

 
 
 
 
 
Censurone di quelli che si sentono al grande fratello, simile alla fusione malriuscita (nel tentativo di creare un nuovo disco di rap futuristico) tra il richiamo d’amore di un delfino eccitato e un procione con le convulsioni.
 
Bene, dopo il mio solito proloquio verbale del tutto immotivato (J) posso passare al tema della puntata di oggi:
I film a scuola.
Ora, sembra un argomento del tutto banale.
Ma vi assicuro, non lo è.
Prima di tutto, la situazione allucinante che si crea è in parte colpa della prof.
La prof che sceglie sempre film sulla storia (lacrime e sangue per chi guarda), che parlano di pomposi politici grassi di destra, sinistra, ovest est e su e giù storici e di paladine della giustizia come giovanna d’arco.
 
Esistono, anche in questo campo, tre categorie di film che ti fa vedere la/il prof:
 

 
  1. il documentario:
Parola che già di per sé incute più timore che una raccolta di libri di Stephen King in un unico manuale di circa 200000 di pagine (da portare a schiena.)
Può provocare asma, sonno improvviso, attacchi epilettici e coma.
 
       2) Il film in un’altra lingua:
Di solito le prof di lingue (spagnolo, francese, tedesco, inglese) pensano che tutti capiscano tutti e siano alunni modello. (per questo prendono sempre dieci, NON perché hanno copiato da quello di fianco. Non sia mai, il livello etico degli studentio supera quello di Martin Luter King. ATTENZIONE: SARCASMO IN modalità ON).
Quindi mettono questi pepponi allucinanti in un’altra lingua SENZA, E RIPETO SENZA I SOTTOTITOLI.
Che, per me e per tutti, corrisponde alla lettura del corano al contrario dal DJ di Gangnam style.
 Questi si dividono a loro volta in due sottocategorie:
- quelli a cui interessa              VERAMENTE il film, quindi si prendono una sedia pieghevole, si piazzano davanti allo schermo e disattivano le loro loro funzioni intellettive (ammesso che ne abbiano veramente) per tutta la durata della “poiezione.”
- quelli a cui interessa VERAMENTE che TU capisca il film, quindi stoppano ogni dannatissima scena e ti fanno la traduzione del film, fottuta parola per fottutissima parola.
 

 
  1. Il cartone illustrativo:
di solito sono usati dalle prof di scienze e religione.
Per quanto riguarda scienze ci sono filmati con gli stessi personaggi ogni volta, globuli rossi tondeggianti simili ai risultati dell’accoppiamento tra specie diverse di animali in via d’estinzione.
Non so se li avete mai visti, ma questi filmati sono in circolazione da quando mio nonno era piccolo.
Forse anche prima.
Peggio di Beautiful: non muiono mai.
 
I documentari di religione parlano della persecuzione dei cristiani e di mosé, e sono fatti da figure che muovono solo gambe e braccia come marionette.
Risalgono all’epoca in cui per fare una scena ci volevano almeno cinquecento disegni con ogni volta una posizione LEGGERMENTE diversa.
E credetemi, si vede.
Tipo quei librettini che uno si compra alla cassa quando si vergogna di uscire da un supermercato nella corsia “uscita senza acquisti”.
Libri che di solito vengono usati da individuo con il quoziente intellettivo pari a quello del mio circeto (che, per inciso, è morto tre anni fa.) che li fanno scorrere all’indietro per vedere la scenetta rappresentata all’indietro.
Lo fanno decine e decine di volte.
E ogni volta ridono.
 
 
Il resto della colpa va agli alunni:
prima di tutto hanno la capacità strabiliante di posizionarsi ovunque pur di vederci.
Sotto i banchi, sulle sedie, sui banchi, per terra, sulla cattedra, sotto il televisore, sotto la sedia, in bilico su due banchi uniti o persino su una pila di libri …
 
Appena inizia il film e la prof si gira per guardare comincia a scatenarsi l’inferno.
 
Le ragazze “popolari” iniziano a commentare tutti gli attori maschi e danno un voto di viso e di fisico ad ognuno.
Persino nei cartoni.
Persino se c’è un esercito di uomini.
Potete stare certi di una cosa: nessuno, nessuno sfuggirà al loro sadico giudizio.
 
 
Poi ci sono quelli che amano fare sport.
Spiego un po’ meglio.
Tu sei seduto in prima fila, e dietro di te ci sono quattro persone.
Mettiamo che si chiamino X Y Z e Q. (peggio della nozionistica matematica. Sigh.)
 
Guardi un pezzetto di film, poi senti dei fruscii e ti giri.
Guardi bene.
Ma come, X non era a destra di Z?
Capito?
Sembra di stare al festival della Taranta.
Queste persone, dotate di capacità ancora sconosciute per noi plebei della conoscenza, sono in grado di eseguire fino a 45 spostamenti in un’ora.
Passeranno tutte le posizioni della classe, per poi tornare al posto inizale.
Perché lo fanno? Nessuno sa perché.
Una missione divina? Mandati di Alien? Comandati da esseri superiori? Vogliono entrare nel cerchio, stile “Now You see me”? (film sulla magia uscito da poco al cinema.)
Nessuno lo sa.
 
Poi ci sono i sordi, ovvero quelli che credono che nessuno li senta, credono di parlare a bassa voce ma in relatà urlano come forsennati (l’ho detto che sono sordi.)
E parlano di QUALSIASI COSA.
Dal calcio alle boyband, da Michael Jackson alla cottura delle patate, da Justin Bieber al lattaio sotto casa.
Si sente di tutto.
 
Poi ci sono i nerd, che non hanno affatto voglia di vedere il film (come gli altri, del resto) e si mettono  agiocare a Yu – ghi – Oh.
Perciò, mentre tu cerchi di ascoltare, volano frasi come “Metto in campo il mostro” “Ho fatto duemila punti” ecc ecc.
 
Poi ci sono i menefreghisti.
Ovvero, quelli che parlano al  telefono come se si trovassero in una cabina telefonica londinese all’ora di punta, (cioè urlando) più che in una classe in un’ora di lezione.
E solitamente chiedono alla madre cosa cucinerà per pranzo.
 
Le mammolette.
Sono quelle persone (specialmente ragazze) che pur di attirare l’attenzione si mettono a piangere e urlare appena vedono del sangue, dicendo frasi tipo “Non ce la faccio … l’ostentazione all’omicidio …” nella speranza di farsi notare, con i loro paroloni di cui non conoscono neppure il significato, dai ragazzi carini. Indovinate che fanno i ragazzi carini? Esatto. Se ne fregano.
 
E ancora, i delinquentelli.
Detti anche psicopatici o trasgressivi, sono coloro che durante la proiezione si lanciano oggetti di ogni tipo, dai coltellini all Hotweels. (si scriverà così???)
 
 
E poi ci sono quelli come te e come me.
Quelli che vorrebbero cercare di capirci qualcosa.
Ma ora, ti farò una domanda.
Secondo te, è possibile capirci qualcosa in una situazione del genere?
Duepunti:
 
“Ti ucciderò, Giovanna D’arco! Io sono sir Tomas di …” (interruzione fastidiosa) “No c’è ma lo sai chi si è messo con la Margherita?!” “Cioè, dimmi un po’!” “C’è, il tony!” “No, c’è!” “Io riprenderò il potere della Francia …” (interruzione) “Io ti scambio il mio mostro e metto in campo ciccia potenza per papero bitorzoluto …” “Dio è con la Francia!” (interruzione) “Waaaaa! Ho paura! Sangue ovunque, ostentazione alla violenza …” “Io combatterò per livere la patria” (interruzione) “Mamma, non mi piace la pasta coi broccoli! Eh?! Urla più forte, che non ti sento! No! O fai quella al pomodoro o non mangio!” “Io, Giovanna d’Arco, sono pronta a combattere per la mia patria …” (ENNESIMA interruzione) (fruscio dell’ennesimo amantre dello sport che si sposta ANCORA  una volta)
Ah, tutte le frasi provenienti dal film sono la voce della prof.
Quello vero è in francese/tedesco/inglese/spagnolo = (corano letto al contrario da PSY).
 
 
 
 
 
Professore: in conclusione, c’è  un bordel …
Io: grazie professore per il suo linguaggio così ricco e colto.
Professore: e vi darei anche uno dei miei consigli …
Io: ma prego, cìillumini NUOVAMENTE … (sarcasmo in modalità: on)
Professore: sapete che dovete dire a questa gente?
Io: (occhi lucidi dalla commozione) (preparandomi a una frase in stile Shakspeare)
Professore: Ma nun scassate u’ cazzu e andate a lavorare brutti figli d’ugna cagna assietata …
Io: Grazie, grazie, basta così. Signori e signori, il professor. Ocagatoh Nellaturcha!
 
(Musichetta)
 
 
Io: ci vediamo domani per un’altra puntata di … La scuola media, l’invenzione peggiore. Buona serata a tutti!
 
 
Questo programma è stato offerto da: Orzobimbo.

 
 
 
 Intervistatore: cosa mangi?
Signora: orzobimbo!
I: cosa bevi?
S: orzo bimbo!
 I: cosa ti sniffi?
S:orzobimbo!
I: con cosa ti vesti?
S: orzobimbo!
I: qual'è il tuo film preferito?
S:orzobimbo!
I il tuo attore preferito?
S:orzobimbo!
I: con chi hai tradito tuo marito?
S:orzobimbo!
I: cosa ti inietti nelle vene?
S:orzobimbo.

Etc. etc.
Qualcuno mi dica com'è possibile che in quella fottutissima pubblicità lei risponda sempre e comunque orzobimbo, indipendentemente dalla domanda.
E che due angurie!

Epilogo:
I: Un ultima domanda : cosa dai da mangiare a tuo figlio?
(Indovinate un po'?!)

S: Plasmon.
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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