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Autore: Zar59    07/09/2013    3 recensioni
Hai presente quel momento in cui ti innamori di un ragazzo impossibile? Quello per cui soffri notte e giorno.
Quello che ti fa star bene e male allo stesso tempo. Il tipico ragazzo che non ha una compagna fissa. Eppure sei innamorata di lui... Hope, un ragazza dolce, scherzosa, orgogliosa e a volte aggressiva, e Zayn, il migliore amico di suo fratello Louis, del quale lei si innamora .
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
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CAPITOLO 2

Driin… driin… driin
“Stupida sveglia!” – penso tra me e me.
I primi raggi di sole della giornata entrano dai buchetti della tapparella.
Richiudo gli occhi.
Ammettiamolo: nessuno vorrebbe andare a lavoro in una calda giornata d’agosto.
Però le urla di mio fratello mi costringono ad alzarmi, a lavarmi e a vestirmi.
Ovviamente non riesco a resistere e mangio un muffin al cioccolato che si trovava in una bustina sul tavolo.
Dovrei benedire Lou, che li compra ogni mattina.
Dopo che sono pronta, scendo le scale fino ad arrivare alla porta d’ingresso, dove mio fratello aspetta ansioso.

Louis: sei arrivata giusto in tempo: se non ti muovevi te ne andavi da sola! – mi rimprovera.

Faccio una smorfietta e mi avvio verso la macchina.
Mi siedo accanto al mio fratellino, prendo l'mp3 e premo play.
La prima canzone è "Give Me Love" di Ed Sheeran.
Continuo ad ascoltarlo per tutto il tragitto e ancora non riesco a capacitarmi della bravura di quel ragazzo così giovane.
Dicono che noi adolescenti siamo superficiali, invece sono proprio quelli che lo pensano ad esserlo.
Ci prendono per dei bambinetti, eppure non sapete cosa proviamo, non sapete prendiamo delle decisioni che ci possono far male, ma ci rendono forti.
E purtroppo una delle tante decisioni è "preferisco amare o essere felice?".
Io ho scelto la seconda opportunità, ho già sofferto tanto, forse troppo, per dei ragazzi insensibili, e di certo non succederà di nuovo.

Dopo una mezz’ora siamo arrivati.
Louis mi da un bacio sulla guancia, affettuoso come al solito.
Louis:  ti vengo a prendere alle 2 p.m. – mi avvisa.
Annuisco.
Scendo dalla macchina e corro verso il bar dove lavoro.
Vado nei camerini e mi metto la mia divisa.
Sto per uscire, ma qualcuno mi ferma.
X: Hope, Hope… perché sei sempre in ritardo? – mi rimprovera.
Il mio capo, Paul.
Faccio la mia solita faccia dispiaciuta, anche se non lo sono per niente.
Paul: corri a lavare i piatti! – quasi grida.
Quando se ne va,  faccio una smorfia come per prenderlo in giro.
Comincio a fare il mio lavoro.
Piatti.
Bleah, che schifo, dove magari ci sputano i clienti.
Una lavastoviglie è fuori moda?
Purtroppo per lui sì.
Nei minuti liberi trovo un po’ di tempo per me.
Esco un attimo e vado a fumare una sigaretta.
Sì, fumo, ma solo poche volte e soprattutto all’insaputa di mio fratello, che è molto severo a riguardo.
O forse è sempre stato severo su tutto.
Dalla scuola alle amicizie, dalle amicizie ai ragazzi.
Dire che è protettivo è troppo poco.
Ma dopotutto lo ammiro.
Così giovane si è preso questa responsabilità, cioè di mantenermi, educarmi e proteggermi, senza arrendersi mai.
Credo che sia davvero forte, nessun ragazzino ci sarebbe riuscito.

Ritorno dentro e ricomincio a fare il mio dovere.
Sono le 2 p.m. e, visto che da poco è finito il mese di Luglio, vado a ritirare la mia busta paga, con la quale aiuto Louis nell’affitto e varie cose.
Poi scappo come al solito da quel bar di ubriaconi.
Aspetto Louis al solito posto, finchè non sento il rumore della sua macchina.
Mi ci infilo dentro e torniamo a casa.
Durante il tragitto noto il suo solito sorriso.
Non era un sorriso finto, no, lui è sempre di buon umore ed è questo che mi piace più di lui.
Arrivati, corro in camera mia e mi butto sul letto e, aspettando il pranzo che Louis ha ordinato, mi metto le mie amate cuffie e faccio partire una canzone a caso.

Cuffiette:
“as long as you love me…
as long as you love me…
as long as you love me.
I’m under pressure
Seven billion people in the world
Trying to fit in…”

Wow, ho sempre amato questa canzone.
Senza nemmeno accorgermene mi addormento con la musica nelle orecchie, come al solito, dunque.
 
Cos’è?
Oh, è Lou che gioca alla play.
E meno male che ha quasi 22 anni.
Scendo giù di mala voglia.
Louis: ehi capelli arruffati! – mi saluta.
Io: mh… ciao… - rispondo con un minimo di voce.
Louis: in cucina c’è il tuo pranzo, anche se ormai sarà la tua cena. – mi avvisa.
Io: okay. – annuisco.
Vado in cucina, metto la pasta al forno dentro al fornotto e aspetto.
Dopo che è pronta, comincio a mangiarla con avidità… amo il cibo.
Quando finisco torno in salone e vedo che Louis è ancora attaccato alla play: ma non si stancherà mai?

Louis: ehi Hope! Vieni a vedere la tv con me! – mi chiama.

Mi siedo sul divano affianco a lui, che mi abbraccia.
Siamo sempre stati molto attaccati da quando i nostri genitori sono morti.
Appoggio la mia fronte sul suo caldo petto, tanto da sentirmi protetta.
Ed ecco che un’altra giornata finisce; io mi addormento fra le sue braccia e lui fra le mie.
 
Mi risveglio grazie a quella stupida e odiosa sveglia che un giorno o l’altro lancerò fuori dalla finestra.
Mi ritrovo nel mio letto: come al solito Louis mi porta sempre su.
Scendo di sotto e all’ingresso trovo un suo bigliettino.
“Piccola, mi hanno chiamato dal lavoro: devo andare prima. Oggi vai da sola al bar. Chiamami quando arrivi. Ti voglio bene. Boobear. Xx”
Boobear… così lo chiamava la mamma.
Una lacrima riga il mio viso e mi affretto ad asciugarla.
Non voglio sembrare ed essere una tipa troppo debole.
Mi vado a vestire e a lavarmi.
Pantaloncini di jeans e maglietta bianca con una scritta "Forever Young".
Amo quella canzone, è la canzone mia e di mio fratello, ci siamo promessi che nonostante le difficoltà che arrivernno in futuro, dobbiamo sempre essere pronti a divertirci e ad essere felici.

Così, esco di casa.
Cosa c’era di meglio che una diciassettenne girasse da sola per le strade della grande e amata Londra? Tutto, credo.
Mi affrettai ad oltrepassare le strade isolate e un po’  buie nonostante un sole che spaccava le pietre.
Stare lì sola mi spaventava.
Sì, potevo sembrare una dura, ma anche le dure hanno una paura nascosta: la mia era girare da sola ed essere aggredita.
Tenevo il cellulare in mano e, ogni volta che passava qualcuno, lo portavo all’orecchio.
Passo il semaforo, il parco, il centro commerciale e vari negozi di periferia.
Finalmente arrivo in centro e mi sento più tranquilla.
Arrivo al bar, caccio il telefono dalla tasca e chiamo Lou.

Louis: ehi Hope! – esclama.

Io: ciao Lou sono arrivata. – lo avviso.

Louis: okay. non aspettarmi alle 2! – mi disse.

E questo significava che?
Che dovevo tornarmene a casa da sola.
Perfetto.
Comincio a lavorare: inizio col lavare i piatti… dio, ripeto, fanno letteralmente schifo!
Dopo scaldo i cornetti, preparo caffè e, ovviamente, ne bevo uno.
Presa dalla fame, senza farmi vedere, mangio un cornetto alla nutella.
Svelta svelta, se qualcuno mi vedeva poteva scambiarmi per un panda cuccioloso mentre lo mangiavo con avidità.
Comincio a servire i primi clienti, perlopiù anziani pensionati o uomini e donne che prima di andare a lavoro facevano una piccola colazione.
A volte penso a me da grande, dopo aver finito quest'ultimo anno di scuola, che dovo cominciare tra 1 mese e mezzo circa.
Chissà cosa succederà in un anno...

Finalmente arriva la fine del mio turno.
Me ne vado via di lì, come se fosse un carcere.
Comincio ad attraversare le grandi strade, fino a che non arrivo in un luogo più tranquillo, discretamente affollato.
C’è un piccolo parco affianco e la strada più corta per arrivare a casa è attraversarlo dal centro.
Prendo una sigaretta ed inizio a fumare.
Mentre cammino comincio a rilassarmi,
Troppo.
Così vado a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno.
Nel farlo, mi cade la sigaretta.

Io: dio, sta attento! – grido.

Sollevo gli occhi e…


SPAZIO PER ME!

okay ragazze so che in poche seguite la mia storia, comunque il capitolo più o meno uguale a questo faceva letteralmente cagare e l'ho eliminato!

VI PREGO SE VI E' PIACIUTO E SE VOLETE CHE CONTINUI LASCIATE QUALCHE RECENZIONE!

baci xx
  
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