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Autore: Carabelnthir    08/09/2013    2 recensioni
[Anime/manga Inventati]
Se esistesse davvero qualcosa come il destino, saremmo obbligati a seguirne le regole?
Hana è una ragazza nella norma. Ha un fratello, delle "amiche" e bei voti nello studio...Ma è sempre, o meglio era sempre, in attesa di qualcosa.
Quel "qualcosa" l'ha travolta come un ciclone...Un cielo, un tetto, una ragazza, un fratello e dei sentimenti sconosciuti.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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:<< Hiro... >>

:<< No Hana, ti prego... te lo devo dire. >>

:<< Hiro, io non voglio sapere. Ora la mia famiglia sei tu. >>

Hiro strinse i pugni.

:<< Hana... ascoltami... ti prego... >>

Lo guardai.

Non dev'essere facile per lui...

:<< Dimmi tutto... >>

Così lui incominciò a raccontarmi di come mi avevano trovato.

Sembra che mia madre mi avesse abbandonato sulla sponda del fiume, dentro una culla. Hiro, che stava giocando lì vicino con i suoi genitori, mi trovò.

Avendo voluto da sempre un secondo bambino, mi adottarono e mi chiamarono Hana che significa fiore, perché nella culla stringevo in mano un fiore di daisy.

:<< Questo è tutto... >>

Hiro...

dimmi tutto ora. Non so se sia stato un sollievo o un altra sofferenza.

:<< Sai Hiro. Dentro di me ho sempre saputo che voi non eravate la mia famiglia... Non so come spiegarlo, ma alle volte, mi sentivo esclusa e mi chiedevo sempre che cosa ci facessi io con voi. Ma... ti ringrazio per avermi trovata, ti ringrazio per avermi voluto come sorella, ti ringrazio per avermi dato una famiglia >>

Gli andai vicino, con il volto pieno di lacrime di gioia, e lo abbracciai.

Sei l'unico di cui mi possa fidare, sei l'unico che non mi deluderà mai...

Lui ricambiò il mio abbraccio.

:<< Ti chiedo scusa per quanto riguarda Hikaru >>

:<< Non fa niente. Sono cose che si superano... non morirò per questo >>

:<< Domani ti cucinerò i calamari fritti >>

:<< Si >>

:<< E anche dopodomani >>

Sorrisi. :<< D'accordo >>

Incominciai a lavare i piatti.

L'acqua scorreva e il sapone riempiva il lavello.

Da domani cambierò. Da domani rinascerò. Perché da domani, non voglio più essere debole e insicura.

Il mio filo rosso... o almeno quello che credevo fosse lui, si è spezzato. E' andato tutto in frantumi. Sono andata a sbattere contro uno specchio rotto, credendo che fosse la persona che aveva mascherato. La maschera è caduta, il ballo è finito... un sogno, è svanito.

Ma, sono sicura nelle sue parole, troverò l'altra parte di me.

Fa male... mi fa troppo male... vorrei urlare, piangere... ma poi il mio respiro si esaurisce.

Muoio soffocata nel mio dolore.

Il piatto cadde. Lentamente.

Toccò il pavimento gelido... incominciò a frantumarsi.

Sentivo i passi di Hiro venire in cucina.

La sua voce che chiamava il mio nome, mi sembrò così lontana...

Non posso sfuggire a ciò che provo ancora per lui …

:<< Hana! >>

In un attimo.

Hiro mi afferrò per il braccio, alzò il mio capo e mi costrinse a guardarlo.

:<< Hana... >> disse di nuovo.

:<< Hiro... io.. io... devo essere forte... ma non ce la faccio... >>

Mi rannicchiai al suolo.

Una mano stringeva forte il mio petto, l'altra stava lasciando il braccio di Hiro.

:<< Hiro... lui mi piaceva... ma lui mi ha mentita... lui mi piaceva... non voglio sentirmi più così. Non voglio sentire più quelle parole. Fa paura... questi sentimenti mi fanno paura... l'amore è spaventoso... >>

Hiro si accucciò vicino a me.

:<< Hana. L'amore non è spaventoso. L'amore è qualcosa di inaspettato, qualcosa che ti travolge, qualcosa che ti farà piangere in un modo che nemmeno tu credevi possibile... ma l'amore può anche donarti quell'eterna felicità che ognuno di noi cerca. >>

:<< ...Hiro... >>

:<< Si Hana? >>

:<< Tu la sai la leggenda del filo rosso? Ci credi? >>

:<< Si, ci credo. >>

:<< Perché? >>

:<< Perché ho trovato l'altra metà... devo solo aspettare che lei trovi me. >>

Rimasi in silenzio, pensando alle parole di Hiro.

Sentivo il suo calore dalla sua spalla, così vicina alla mia.

:<< Fa male... >>

:<< Lo so >>

:<< C'è una cura? C'è una cura a questa sofferenza? >>

:<< Il tempo >>

:<< E se col tempo prendessi infezione? La ferita si allargherebbe... >>

:<< Non accadrà. Ci sono io... metterò sempre un cerotto. >>

Risi alla sua risposta.

:<< Sono stanca, vado a farmi una doccia e poi a dormire >>

:<< Ok >>

Mi alzai, e andai nel bagno.

Mi guardai allo specchio.

Per quasi dieci minuti, non feci altro che cercare di fare il sorriso più naturale... dovevo sembrare una stupida.

Poi, entrai nella cabina doccia legandomi i capelli.

L'acqua, che fuoriusciva dai lati delle pareti, bagnava il mio corpo... mentre le ultime lacrime, come addio a quella cotta, bagnavano il mio volto.

Addio... per sempre.

I miei sentimenti, scorrevano via... scivolavano dalla mia mente proprio come l'acqua scivolava via dal mio corpo.

Andate... amore e sofferenza...

 

Feci in fretta, avevo già fatto lo shampoo, quindi non ci misi due ore come il solito.

:<< Oh, hai fatto subito. >>

:<< Già. Ora vado a dormire... buona notte >>

:<< Questo si che è strano... di solito sono io a pregarti di andare a letto perché altrimenti saresti inchiodata vicino il pc ad ascoltare musica a tutto volume.. >>

:<< Si, beh... mi sono stancata della musica... mi sono stancata di nascondere la vera me... mi sono stancata di essere quella derisa da tutti... mi sono stancata, quindi domani andrò lì e gliela farò vedere. >>

:<< Questo nuovo lato di te mi preoccupa e da un lato mi solleva. Buona notte sorellina >>

Mi diede un bacio in fronte e poi andò pure lui a coricarsi a letto.

Quella sera non riuscì a dormire... avevo tanti pensieri che mi ronzavano in testa... mi ero fatta tutti film mentali su come sarebbe stata la mia giornata.

Ahh!! Domani si vedrà. Alla fine questa è stata l'unica soluzione.

 

Il giorno seguente, con il mio nuovo taglio di capelli, andai a scuola con Hiro.

Kia e Lotti furono sorprese, come il resto della classe.

 

Kia :<< Hana, i tuoi capelli.... >>

:<< Li ho tagliati. E sai una cosa, non trattarmi come se fossi tua amica, perché tu vuoi solo arrivare a mio fratello. >>

mi girai nella direzione di Lotti.

:<< Lo stesso vale per te, vecchia bacucca. >>

E mi misi al mio posto.

Tutti ovviamente iniziarono a parlare di me, male, ma non mi importava. Perché ero stata ferita e non mi importava se ferivo loro.

Durante la lezione, incominciai a mostrare al professore le mie capacità.

Non lo avevo mai corretto, nonostante i suoi errori nella spiegazione, ma questa volta dovevo essere schietta e dire tutto quello che pensavo.

Sorpresi.

Sorpresi tutti.

Sorpresi lui.

 

:<< Dite a Kaito o come si chiama, che lo ringrazio. >>

Dissi infiltrandomi nel gruppo chiassoso dove stavano Kiba e Glen.

:<< Ma noi... >>

:<< Lo so che voi eravate con lui. Idioti. >>

Kiba, che era sempre stato un tipo brusco, mi tirò per i capelli davanti.

O almeno cercò, ma io lo afferrai per il braccio.

:<< Razza di sconsiderato, non si prende una ragazza per i capelli. Chiedimi scusa se non vuoi che ti rompa il braccio. >>

Il professore, che badava nella classe durante la ricreazione, mi richiamò.

Prof. :<< Hana! Lascialo andare. >>

:<< Sa professore, la scuola non ti impara ad affrontare la vita reale. >>

Gli lasciai il braccio.

Lui cadde a terra e se lo massaggiò.

Io mi accucciai vicino a lui e gli dissi.

:<< Ci vediamo Kiba. >>

Poi mi alzai e uscì dall'aula stiracchiandomi.

Lungo il corridoio, sentivo sguardi, risate, timore, pettegolezzi, tutti incentrati su di me.

 

:<< Hana è davvero cambiata... >>

:<< Hana è spaventosa.... >>

:<< Hana è stata lasciata da Hikaru. >>

Mi girai verso il branco di oche e verso chiunque stava parlando di me e dissi

:<< Hana è Hana. Vi ho solo preso in giro tutto il tempo. Mi date a noia, parlate pure di me, tanto non avete altro da fare. Ciao, branco di gradassi che sprecano la loro vita in futili chiacchiere su altri. >>

Voglio andare sul terrazzo, da lì potrò vedere il cielo.

Mi diressi saltellando verso le scale.

Ma qualcuno mi tirò per il braccio.

:<< Hey! >> dissi girandomi e iniziando a tirare dietro la mano per dare uno schiaffo a chiunque cercasse di trattenermi.

:<< Calmati Hana, sono io. >>

:<< Oh Hiro. >> dissi sorpresa.

E' raro che lui venga in quest'ala della scuola e sopratutto durante la ricreazione.

:<< Dimmi pure Hiro. >>

:<< Vieni con me, ti faccio conoscere i miei amici. >>

:<< Ah! Così saprò se qualcun altro mi mentirà. Ottima mossa fratello. >>

Lo presi sotto braccio, ovviamente lui rimase sorpreso, e gli dissi

:<< Fa strada. >>

Lui sorrise.

 

Capì dove eravamo diretti, in giardino.

Capì che dovevo passare davanti l'aula dove c'era Hikaru.

Capì che dovevo fare qualcosa.

 

Quando vidi la sua sezione, prima di superare la porta, fermai Hiro.

:<< Hiro, c'è una cosa che devo fare. >>

Lui mi guardò con aria preoccupata.

:<< Devi andare da Hikaru? >> mi chiese.

:<< Si >>

:<< Non devi. >>

:<< Oh, gli farò vedere il mio nuovo taglio di capelli. >> dissi con aria divertita.

Lui mi capì al volo e mi disse :<< Fai subito,io ti aspetto davanti alla porta. >>

:<< Yes! >>

Guardai dalla finestra, erano ancora tutti dentro.

Senza neanche bussare, aprì la porta.

La lezione era finita da poco lì e il prof era ancora in classe.

:<< Buongiorno! >> dissi guardandolo.

:<< Hikaru, questo è il tuo nome vero? Ti piace il mio nuovo taglio di capelli? >>

Lui sembrò spiazzato.

Prof :<< Chi sei? Dovresti uscire >>

:<< Oh, tra poco lo farò. Sai Hikaru, non mi sorprende che tua sorella si sia innamorata di Hiro. Lui, a differenza di un tipo viscido come te, è davvero gentile anche se non è mio fratello. >>

Molti dei suoi compagni di classe rimasero sorpresi e cominciarono a parlare sotto voce.

:<< Oh, anch'io l'ho scoperto da poco. Ah! Conoscete la leggenda del filo rosso vero?

Sai Hikaru, io pensavo che l'altra estremità ce l'avessi tu, ma mi sbagliavo. Stammi bene, caro fratellino odioso. >>

Uscì dall'aula, ma prima volevo vedere il suo volto.

Che bell'espressione che hai.

Un volto sorpreso, amareggiato, un volto che ha capito di aver perso, un volto pieno di dolore, di risentimento, un volto tipico della vera persona che sei.

:<< Fatto >> dissi vicino a Hiro, riprendendolo sotto braccio.

 

Mentre ci dirigevamo verso il gruppetto dei suoi amici, di cui conoscevo solo Jack, Kise e Fean, Hiro mi chiese :<< Chi ha l'altra estremità del tuo filo rosso? >>

Io gli sorrisi.

:<< La persona che ho sempre davanti agli occhi. La persona che mi ha salvato. La persona che mi ha sempre protetta. La persona che mi cucina sempre calamari fritti. La persona che era mio fratello fino all'altro ieri. La persona che ora sto tenendo sotto braccio. >>

Tirò un sospiro.

:<< Finalmente l'hai capito vero? >>

Lo abbracciai. Nessuno poteva riprenderci, non eravamo fratelli.

:<< Grazie >>

 

Sapete, molte volte abbiamo davanti agli occhi delle persone magnifiche, che ci amano, che ci proteggono, senza volere nulla in cambio. Delle persone che vogliono solo vederci sorridere.

Incito tutti voi ad aprire gli occhi e le ali, incominciate a essere liberi.

Incominciate a vedere dietro le maschere.

Incominciate a vivere come volete.

Il vostro filo rosso, potrebbe essere dietro l'angolo.  

  
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