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Autore: Mary MadMirror    10/09/2013    2 recensioni
In una delle loro solite missioni, Natsu, Lucy e Happy incappano inaspettatamente in due tizi particolarmente forti facenti parte di una gilda oscura. Nel bel mezzo della battaglia, la maga degli spiriti stellari si butta davanti al compagno per proteggerlo da un colpo che aveva l'aria di essere particolarmente pericoloso e si ritrova disegnato sul ventre un sigillo oscuro facente parte del libro di Zeref. Natsu e compagni, in questo modo, partiranno nuovamente alla ricerca della gilda oscura per trovare un modo per salvare la compagna, ma...
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsu/Lucy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5 – LA COSA PIU’ IMPORTANTE DI TUTTE
 
Appena arrivati alla base dei Black Seal, Sean e Ledra la portarono dal master; quando vi si ritrovò faccia a faccia, in principio Lucy non seppe che dire. Poi vide l'uomo puntare i suoi inquietanti occhi color ghiaccio sul suo tatuaggio. Si alzò dalla sedia dove era seduto e le si avvicinò.
-Lucy Heartfilia, eh? Io sono Orion. Piacere.-
Le tese la mano ma la maga non la degnò di uno sguardo.
-Suppongo che vorresti avere la tua vendetta contro coloro che ti hanno abbandonata, non è così?-
Lucy non rispose.
-Chi tace acconsente, piccola. Bene, sappi che sono disposto ad aiutarti.-                                        
Lucy sembrò farsi più attenta.
-Ma ogni cosa ha un prezzo.-
-Vi ascolto.-                                                                                                                                        
Il master le sorrise maliziosamente.
-Bene. Ti condurrò alla gilda di Fairy Tail e lì potrai affrontare e massacrare tutti i maghi che vorrai, ma sappi che io a un certo punto ti fermerò. Avrai in tutto circa poco più di un'ora.-
-E che dovrei fare quando mi chiamerà?-
-Beh, niente di pericoloso, non preoccuparti. Anzi, in un certo senso servirà anche per aiutarti. Esiste una magia per controllare il sigillo, con cui potrai staccarlo dalla tua pancia. Ti farò io questa magia, ma quando avrai tolto il sigillo lo dovrai consegnare a me.-
Lucy sussultò.
-Non sono molto sicura di voler tornare come prima. . .-
Orion sorrise: aveva calcolato tutto. Il tatuaggio in realtà era un'arma micidiale oscura, in grado di radere al suolo un'intera città. I Black Seal facevano parte dell'alleanza Balam e se avessero distrutto una gilda della luce fastidiosa come Fairy Tail, avrebbero di certo ottenuto un riconoscimento da parte dei loro superiori. Non era sicuro della riuscita della magia, ma valeva la pena provarci. Aveva imparato quella magia applicandosi con tutto se stesso e se ci fosse riuscito avrebbe tenuto il sigillo e lo avrebbe usato per i suoi sporchi piani di distruzione e, allo stesso tempo, di gloria.
-Tranquilla. Non cambierai assolutamente forma, rimarrai sempre con questo enorme potere dentro di te e potrai usarlo quando vorrai per far capire ai tuoi ex-compagni tutto quello che hai dovuto subire.-
Mentiva spudoratamente, ma di Lucy gliene importava poco e niente. Il suo unico interesse era quel tatuaggio. Lei l’avrebbe uccisa con calma dopo.
-Che dici? Accetti?-
-. . .-
Lucy abbassò lo sguardo in segno di riflessione. Poi rialzò la testa.
-Ci sto.-
 
Orion tese le mani sopra la testa di Lucy: era almeno il doppio più alto di lei. La magia cominciò a defluire e si avvolse intorno alla pancia di Lucy. Quest'ultima gemette di dolore, mentre il tatuaggio cominciava a staccarsi dalla pancia.
Molti maghi osservavano spaventati e allo stesso tempo curiosi di sapere come sarebbe finita. Il tatuaggio si staccò completamente. Il master ansimava.
-Ce l'ho fatta. Avanti Lucy, dammi il sigillo.-
La ragazza afferrò il sigillo con esitazione, toccò le strisce somiglianti a delle ali nere e fece per alzarlo sopra alla sua testa per passarlo a Orion.
-Lucy!-
Si fermò. Natsu.
-Non lo fare! Quel sigillo ti ha imprigionata per tutto questo tempo, ora vorresti lasciarlo andare come se niente fosse?!-
Il master Makarov le urlò:
-Distruggilo, Lucy! Presto, prima che sia troppo tardi!-
-Non ne ho la minima intenzione.-
Natsu rimase di sasso. Ma come, il tatuaggio le si era staccato dalla pancia, perché non riusciva ancora a  controllarsi? Il vestito era rimasto sempre lo stesso, così come le braccia e gli occhi: non era cambiata. Perché?
Il Master sorrise. A quanto pare il sigillo le ha risucchiato l'anima. Meglio così, avrebbe potuto rimanere sotto il suo comando e diventare una Black Seal; il piano stava andando meglio di quanto si era aspettato. In quel modo avrebbe anche risollevato un po' la media di forza dei suoi maghi, visto che gli unici membri degni erano Sean e Ledra.
-Rassegnatevi, ormai lei è una di noi, sin da quando l’avete tradita e lasciata sola scappando in modo pietoso!-
I maghi rimasero tutti con gli occhi vuoti: era davvero finita? No, non lo era.
-Lu-chan!!-                                                                                                                                      
Levy si rivolse alla sua migliore amica con gli occhi pieni di lacrime.
-Riprenditi, tu non sei così! La Lucy che conosco io ha un cuore più grande del cielo stellato! Si adopera sempre per il bene dei suoi amici, facendo quello che può fare! Questa la chiami debolezza?!-
Lucy rimase ferma sin da quando si era bloccata sentendo la voce di Natsu.
-E. . . e poi. . . devi ancora farmi leggere il tuo libro!!-
Lucy sentì un colpo al cuore.
-Forza, muoviti Lucy, dammi il sigillo!-
-Lucy!-
Juvia.
-Mi dispiace di essermi sempre comportata piuttosto freddamente con te. . . la verità è che Juvia era solo gelosa! Perché possiedi delle qualità che non tutti hanno! Sei una persona meravigliosa, devi crederci!!-
Gray continuò il discorso.
-L'ho imparato grazie a te! Che ogni persona dentro di sé ha una cosa che si chiama forza, e che essa si può manifestare in mille modi diversi! Perché ora fai una cosa del genere?! Va contro ogni tuo principio, questa non sei tu!!-
-Lucy. . .-                                                                                                                                     
Lisanna.                                                                                                                                          
-Torna da noi, ti prego.-
-Lucy!-                                                                                                                                              
Erza.                                                                                                                                              
-Scendi subito da lì, io. . . io ho un sacco di cose che devo dirti! E la prima è che mi dispiace!!-
A Lucy cominciarono a bruciare gli occhi. Parlarono molti altri: Elfman, Mira, Gildarts e altri ancora. Fecero tutti discorsi diversi, ma che volevano dire la stessa cosa: “noi siamo con te, e lo saremo sempre. Perché tu sei tu, non cercare di essere una che non sei.”
Lucy cominciò a tremare e Orion cominciò a spazientirsi.
-Basta giocare, dammi il sigillo!!-
-Lucy.-
Natsu fece un passo avanti.
-Ti stiamo aspettando. Abbiamo fiducia in te. Ci manchi da morire, a tutti noi. . .-                             
Tirò fuori di tasca le sue chiavi magiche.                                                                                                
-E anche a loro.-
Lucy barcollò e sgranò gli occhi: gli spiriti stellari. Si era dimenticata persino di loro. Abbassò lo sguardo e i compagni la guardarono speranzosi; ma Lucy tese ancora più in alto il tatuaggio e Orion fece per prenderlo. I compagni si misero a urlare.
-LUCY!!!-
La maga si morse le labbra: basta. Era ora di finirla. Sotto gli occhi di Orion, che da sollevati divennero scioccati, abbassò il sigillo e chiuse gli occhi.
-Cosa?! Maledetta ragazzina!!-
Lucy riaprì gli occhi: non era un miraggio. . . erano proprio color cioccolato. Le braccia tornarono esili e scomparve lo spaventoso vestito nero, che lasciò il posto ai suoi abiti di tutti i giorni. Strinse gli occhi e, con uno sforzo sovrumano delle braccia fece per rompere il sigillo.
-Non lo fare!! Vuoi buttare al vento questo potere smisurato?!-
Lucy sorrise e aprì la bocca: era la sua voce.
-Non hai capito niente. La vera magia, l'unica, quella più potente di tutte. . . è quel sentimento che ti lega alle altre persone.-
Dopo aver detto quella frase, spaccò completamente il sigillo, che si ruppe in mille pezzi. I compagni rimasero a guardare spaventati; Lucy cadde a terra in ginocchio e Orion lanciò un urlo. Alzò un braccio per colpirla alle spalle e ucciderla ma qualcosa lo bloccò. Era. . . no, erano. . . erano Aries e Loki. Si misero davanti alla loro padrona attraversando da soli il varco dimensionale e ben presto ne vennero molti altri: Gemini, Scorpio, Taurus. . . tutti.
-Che cosa. . .?!-
Lucy allargò le braccia e una calda luce dorata la avvolse; dal terreno cominciarono a spuntare e salire verso l’alto delle piccole sfere lucenti.
-Voi che ricoprite il cielo, voi che aprite i cieli, voi, stelle del cielo tutte, mostratevi nel vostro splendore! Oh, Natoravivos, io sono una dominatrice delle stelle, completa la tua forma e apri per me i tempestosi portali delle 88 costellazioni!-
-Non é possibile!! Come puoi usare quella magia in queste condizioni?-
-Luce!-
-No. . . ferma!!-
-URANO METRIA!!-
Le sfere lucenti esplosero tutte e non ebbero pietà di Orion, che con un grido mostruoso cadde a terra, esausto. Aveva sconfitto il master: ne era certa ormai, la sua forza risiedeva nei suoi amici; erano loro a trasmetterle il coraggio. I suoi fedeli spiriti le misero tutti le mani sulle spalle e Lucy sorrise silenziosamente; quando sparirono, si alzò esausta da terra e sorrise. Avevano vinto. I suoi compagni le gridarono con gioia e le lacrime uscirono dagli occhi di tutti, commossi. Lucy continuò a sorridere ma era esausta; mise un piede in fallo e cadde dal balconcino. Natsu si precipitò su di lei e la afferrò al volo. Quando la sorresse per le braccia la maga le sorrise dolcemente.
-Hai mantenuto la promessa.-
Natsu sussultò.                                                                                                                               
-Allora mi avevi sentito. . .-
Commosso, non frenò le lacrime e abbracciò forte la compagna che, esausta, si abbandonò nelle sue braccia. Quando si rialzarono, tutti gli altri le corsero incontro: la maggior parte le si buttò al collo e mormorarono un "ce l'hai fatta". Dopo che ebbe abbracciato tutti Lucy sorrise.
-Ce l'abbiamo fatta.-                                                                                              
I maghi sorrisero e continuarono a lanciare grida di gioia.
 
La sera alla gilda si fece baldoria, come dopo ogni missione pericolosa. I Black Seal erano stati arrestati e tutto si era concluso per il meglio. Lucy rimase per molto tempo in mezzo alle chiacchiere degli amici, ai complimenti e anche alle scuse; sorridendo, abbracciò Erza.
-Sai che non potrei mai odiare una persona fantastica come te!-
Erza sorrise e si scambiò uno sguardo d'intesa con Mira, che le fece l'occhiolino. Dopo un po' di caos, però, Lucy sentì il bisogno di una boccata d'aria e di stare un po' da sola a pensare. Natsu la vide uscire dalla gilda e d'istinto la seguì. La ragazza salì sulla collina dove c'erano i fiori di ciliegio: con la luce delle stelle erano ancora più belli. Respirò profondamente e pensò alla sua avventura; aveva imparato molte cose. Prima fra tutti: che la forza non era solo fisica. Anche quella usata per aiutare gli altri era una forza magnifica. Si crogiolò nei suoi pensieri ancora per un po', finché non sentì un rumore di passi. Si girò di scatto e vide Natsu.
-Che fai qui, non vieni a festeggiare?-
-Tranquillo, arrivo subito, volevo solo prendere una boccata d'aria.-
-Ah, ok. . .-
Natsu si grattò la testa e fece per andarsene ma si fermò e rimase al fianco della compagna.
-Senti, Lucy. . . mi dispiace davvero per quello che ho fatto. . .-
Lucy scosse la testa.
-Anch'io ho sbagliato. Perché non ho mai cercato di contrastare Orion o il sigillo.-
Poi gli sorrise.
-Mi hai salvato la vita, Natsu. Non potrò mai ringraziarti abbastanza. E non solo per questo. Per tutto quanto, sin da quando ti ho incontrato, un anno fa, la mia vita è diventata meravigliosa. Con Fairy Tail. Con tutti voi.-
Natsu rimase in silenzio, poi le prese la mano destra e vi lasciò cadere le chiavi degli spiriti stellari.
-Oh, grazie, temevo di averle perse!-
-Di niente. . .-
Passò un po’ di tempo e lui non riusciva a lasciarle la mano; era visibilmente imbarazzato, sentiva di dover dire qualcosa ma non sapeva cosa.
-Senti, Lucy. . .-
Alla maga venne il batticuore.
-S-Sì. . .?-
Natsu prese un lungo respiro.
-Ehm. . . torniamo alla gilda?-
Lucy non seppe che dire; in un certo senso, anche se non sapeva il perché, aveva avvertito una punta di delusione. Poi le venne da ridere.
-Eh? Che ho detto?-
-Niente, niente! Andiamo, dai!-
La compagna prese il braccio dell’amico e vi ci appoggiò la testa, continuando a ridere; all’inizio Natsu sembrò rimanere un po’ spiazzato, poi si fece contagiare dalle risate di Lucy e si unì anche lui, mentre si incamminarono insieme verso la gilda.
  
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