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Autore: milly92    19/03/2008    6 recensioni
Pansy scommette con Millicent Bulstrode di far diventare una ragazza facile Hermione, la quale viene coinvolta dalla McGranitt nella redazione di un giornale di cronaca rosa, in cui lei dovrà investigare su Pansy Parkinson e la sua relazione con Draco Malfoy... Tante vicissitudini le aspettano, con lo sfondo di una Draco/Herm che sorgerà poco a poco... Siete curiosi di sapere cosa succederà? Allora leggete, su ^^ Baci, milly92.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Pansy Parkinson, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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8

“Beh, sono felice che quei due si siano lasciati.” Rivelò, e quando notò lo stupore della riccia aggiunse, aggiustandosi una ciocca di capelli ribelli dietro l’orecchio: “Vedi, Herm, io… Credo di essermi innamorata di Draco! E lo dico a te perché so che non hai nessun sentimento nei suoi confronti e che non c’è mai stato niente tra voi…”

Hermione annuì, cercando di riprendersi. Fu assalita da tanti pensieri, il più cattivo dei quali fu quelle che, anche se avesse potuto rivelarle la verità, non se la sarebbe sentita di farlo.

 

Fine 7° capitolo

********

 

Mean Witches

Preparativi

 “Mondo, cosa mi sta succedendo? Io… Non sono più io!”

Hermione era seduta sul pavimento freddo del bagno del suo dormitorio, con il volto tra le mani, i capelli arruffati e lacrime che le bagnavano il viso con prepotenza. Ormai era il tramonto e gli ultimi raggi di sole entravano nella stanza buia attraverso la piccola finestra che si affacciava sul parco. Tutte le certezze che la circondavano fino a qualche settimana prima erano scomparse. Non aveva più la certezza di essere onesta, sincera… e vergine. I ricordi della serata passata con Draco erano vaghi, eppure non ricordava di essere andata a letto con lui. Ma, dal canto suo, Draco aveva fatto capirle che c’era stato qualcosa in più… Possibile? Nel caso fosse stato vero, non avrebbe mai avuto un ricordo della sua prima volta, e soprattutto la certezza di averlo fatto con Malfoy era inaccettabile. Così, senza amore, senza nessun ricordo, senza la sua volontà. Cosa stava diventando? Un clone di Pansy Parkinson!

“Hermy, esci, c’è Ginny che vuole parlarti! Io e Calì andiamo dalla McGranitt per la questione di mercoledì!”

La voce mielosa di Lavanda la ridestò, frastornata com’era captò solo una parola, anzi, un nome: Ginny.

O cavoli!

Rapidamente si risciacquò il viso, si legò i capelli arruffati ed uscì, sfoderando un sorriso alquanto insicuro, mentre il suo cervello elaborava delle scuse plausibili con il suo comportamento.

Ginny era all’impiedi, a braccia incrociate vicino la porta della stanza, con indosso dei pantaloni neri ed una felpa rossa. Non sorrideva, non sembrava arrabbiata, non sembrava seccata, non sembrava in procinto di farle una paternale: aveva un’espressione indecifrabile.

“Ciao, Gin” disse incerta Hermione. “Siediti!” la invitò, sedendosi sul suo soffice letto a baldacchino.

Ginny obbedì, continuandola a squadrare.

“Devo parlarti, Herm” disse, guardandola negli occhi.

“Oh, certo!” balbettò la riccia, annuendo.

Ginny sospirò, come cercando le parole adatte, per poi dire: “Herm, io sono la tua migliore amica, ma a me sembra che tu te ne sia dimenticata. Mi ignori da una settimana, non fai altro che startene con quella Christina Moore, e, peggio, con la Parkinson e le sue damigelle, che tu hai sempre criticato se non sbaglio. E, cosa peggiore, tutti non fanno altro che parlare di te e delle tue eroiche gesta alla festa dei Serpeverde di ieri sera. Ti hanno vista con Malfoy, cazzo!”

Hermione sobbalzò quando udì quella parola, non era da Ginny usare quei termini scurrili. Cosa risponderle?

“Ginny, ascolta… No, aspetta, fammi parlare!” la interruppe, dato che la rossa stava per interromperla. Ginny fece un piccolo cenno e lei ricominciò a parlare.

“Vedi, Gin, è una storia complicata. La McGranitt qualche giorno fa mi ha fermata e mi ha detto che io, insieme a Christina, dovevo dare una mano a quelle Serpeverdi a recuperare”

“Ma la Moore è più piccola di voi di un anno” obiettò Ginny stizzita. “Come fa a sapere il vostro programma?!”

Hermione si dette della stupida mentalmente. “Oh, ma no, è perchè la Parkinson sta messa maluccio, quindi le serve una mano anche…”

“Ho capito, va bene, ma mi spieghi l’accaduti della festa?”

Hermione annuì, cercando di calmarsi: al solo pensiero le rivenivano le lacrime agli occhi…

“Niente di che, non è successo niente di che. Pansy ci ha invitate e siamo state costrette ad andare, e lì ho bevuto qualcosa che conteneva Lityon Drug a mia insaputa…”   spiegò, stringendo i pugni.

L’espressione di Ginny era paragonabile alla faccia da pesce lesso di suo fratello Ron quando non comprendeva qualcosa. Ma al contrario lei aveva capito fin troppo bene.

“Lityon Drug?! Herm , tu sei pazza!!!” urlò fuori di sé, alzandosi. “La Lityon Drug! Ma… Non ti facevo così ingenua! Tu sei pazza! Quella ti manda fuori, non capisci più nulla…” disse, ancora incredula. “Ci credo che sei andata con Malfoy, allora!” aggiunse come se stesse dicendo la cosa più logica del mondo.

Udendo quelle parole Hermione fermò la sua attenzione sull’ultima affermazione. “Ginny, scusa, cosa intendi per “andata con Malfoy”?”  chiese, con il cuore che aumentava il suo normale battito.

Ginny si fermò a scrutarla, comprensiva. “Si, Herm… Io… Ho sentito Theodore Nott dire ad un altro Serpeverde che lui… Beh, insomma che tu l’hai fatto con lui” spiegò preoccupata. “Per questo volevo una conferma da te”.

Hermione scosse il capo. Doveva essere forte, erano solo voci di uno stupido e deficiente Serpeverde…. “Io non ricordo nulla, Ginny” disse abbattuta, prima che l’amica l’abbracciasse comprensiva.

“Oh, Herm, scusami, non dovevo permettermi di essere così dura, immagina tu come ci stai…” disse, stringendola di più.

L’unica risposta che ebbe fu un singhiozzo.

Speriamo che quello stronzo non sappia che Ginny lo sa, altrimenti pensa che gliel’ho detto io! Non deve sapere che alcuni Grifondoro sanno dell’accaduto tra noi due…!

 

*****

“Allora, Christy, tu sei l’esperta! Come devo presentarmi a questo pigiama party?”

Christina era seduta sul letto di Hermione, dove il giorno prima si era seduta Ginny. Invece Hermione era davanti all’armadio, cacciando tutti i suoi pigiami.

“Che bello vedere che hai compreso che l’aspetto fa la sua parte!” si rasserenerò Christina sorridente. La raggiunse, specchiandosi nello specchio lì vicino. Sorrise soddisfatta alla sua gonna a scacchi nuova fiammante, si portò una ciocca di capelli dietro le spalle e iniziò a dire, quasi come se lo avesse imparato a memoria: “Devi sapere che questi si chiamano pigiama party, ma c’entra più il party che il pigiama. Perciò” spiegò, buttando all’aria un pigiamone pesante con i coniglietti verdi sopra, “Devi andarci vestita in modo decente e, soprattutto, preparata psicologicamente a tutte le cretinate che faranno”.

“Tipo?” chiese Hermione curiosa, come se desiderasse prendere appunti.

Christina sorrise. “Beh, tipo il gioco Obbligo, giudizio, verità o tre cose, oppure dovrai vincere qualche piccola scommessa…”

L’amica sbuffò. “E ti pareva. Non oso immaginare cosa intende la Parkinson per piccola scommessa!”

“Intanto tu cerca di scoprire qualcosa con il gioco della verità. Abbiamo parlato con la McGranitt e ha detto che visto la loro storia è finita dobbiamo indagare su tutte le cause  consegnare l’articolo entro un mese. Ovviamente io devo cavare fuori la verità a Draco” disse sognante, per poi sghignazzare.

Hermione, udendo ciò, si sentì un nodo allo stomaco. Era un’ipocrita, lei era così presa da Draco e non poteva dirle quello che era successo tra loro…

Non lo faccio solo perché ho promesso di stare zitta, stop della questione.

Eppure non si autoconvinse….

“Allora, Herm, direi di indossare questa!”

La voce dell’amica la risvegliò, e il suo sguardo cadde su una camicia da notte abbastanza corta, azzurra merlettata e a bretelle. Gliela aveva regalata una sua cugina per il suo sedicesimo compleanno, ma non lo aveva ancora usata, anche perché non ne aveva il coraggio.

Stava per ribattere quando Christina la zittì: “Non si discute, Herm! Devi essere molto in con quelle oche che pensano che l’aspetto sia da tutto!”.

Hermione annuì, poco convinta.

Quella situazione per lei stava diventando davvero critica.

 

****

Pansy era davanti l’enorme specchio del suo dormitorio, intenta nell’esaminare il vestito rosa pallido che aveva indosso. Dietro di lei, Daphne scribacchiava qualcosa su un foglio di pergamena e Millicent era immobile su una poltrona verde e argento, sovrappensiero.

“Allora, Daph? Qualche idea?” chiese Pansy, sorridendo alla sua immagine riflessa nello specchio.

Daphne annuì, raddrizzandosi. “Si, allora, come bibita dobbiamo procurarci cose semplici, dato che dubito che Hermione berrà qualcosa di molto alcolico dopo il tuo scherzetto con la Lityon. Poi, come gioco ho pensato ad uno tutto nuovo che inventai qualche tempo fa e ai più classici come quello della verità”.

Pansy si voltò verso di lei, scrutandola. “Va bene, va bene. Per il gioco della moda, beh, ho vestiti a sufficienza. E il bello è che di sicuro non le andranno alla perfezione, è molto più piena di me, così si deciderà a mettersi a dieta”

“E per il restauro look dobbiamo farci invidiare le nostre conoscenze sul trucco e soprattutto sulle nostre belle chiome” sghignazzò Daphne. “Così capirà che deve darsi una calmata con la sua aria da Einstein”.

Pansy la guardò soddisfatta. “Stai apprendendo molto bene,Daph” si congratulò con un sorriso stiracchiato.

Millicent, scocciata di essere messa da parte, disse: “Ragazze, sapete, penso che queste cose siano superflue con la mia Mary. Ha già capito…”

“Non c’importa, Milli. Anzi, è già troppo che ti ho permesso di invitarla!” la zittì inviperita Pansy, scocciata che Millicent stesse a buon punto.

Si, ma lei non si sta occupando della secchia di Hogwarts!

A calmare la tensione ci pensò Daphne, dicendo: “Ovviamente ho pensato anche ai pegni, il più semplice dei quali sarà un appuntamento lampo al buio con qualche volontario ad Hogsmeade, infrangendo molte regole della scuola”.

Pansy ghignò, somigliando molto all’espressione del suo ex. “Sei un genio Daph!” urlò eccitata, abbracciandola, mentre Millicent le guardava quasi disgustata e Daphne si godeva il suo meritato ringraziamento e merito.

 Continua…

Ebbene care lettrici (ormai credo siate tutte ragazze!) rieccomi qui con un nuovo cap. so che non c’è scritto niente di che, diciamo che è una fase di passaggio, infatti nel prossimo ci sarà il pigiama party.

Lo dedico a mia madre, che oggi oltre a festeggiare il suo onomastico compie 41 anni, a mio padre, augurandogli una dolcissima festa del papà, e al mio fratellonzo dato che anche per lui oggi è il suo onomastico. Auguri! Vi voglio un mondo di bene!

Beh, dopo aver constatato che oggi a casa mia è festa per tutti tranne che per me XD passo ai ringraziamenti:

RaRa93: Ciao e benvenuta! Mi fa piacere che la storia ti interessi, diciamo che il titolo l’ho preso dal film “Mean girls”, non so se lo hai visto, se sì credo che hai notato una certa affinità con la trama che si vedrà ancora di più più in là! Beh, spero ti sia piaciuto anche questo cap! Grazie mille, un bacione! E Buona Pasqua! ^^

LaTerrestreCrazyForVegeta: Ciao! Non preoccuparti, l’importante è che tu ora recensisca presto e subito XD Scherzi a parte, mi ha fatto piacere leggere il tuo parare, grazie mille! Eh si, devo dire che hai recensito moooolto presto, io a quell’ora stavo nel meglio del sonno, ihih! Un bacione, spero ti sia piaciuto anche questo! Tantissimi auguri di buona Pasqua anticipata! ^^

Christina Malfoy: Ciao tesoro! Per il momento non si sa ancora se Herm e Draco l’hanno fatto, questo è il dilemma che affligge la nostra Herm, ti anticipo solo che nel prossimo cap cercherà di cavargli fuori la verità dato che lui ricorda eccome anche se era ubriaco! Infatti, povera te… Che sei sempre più innamorata di Draco (è la verità no?) e sei ancora più entusiasta di dover scoprirà qualcosa in più sulle cause della rottura tra lui e Pansy. Ç’est la vie! (credo si scrivi così “è la vita” in francese…. XD) Baciotti tesoro, speriamo di sentirci durante le vacanze Pasquali! In caso negativo ti faccio tantissimi auguri di buona Pasqua! Un kissone.

 

Grazie anche a chi legge soltanto e inserisce questa fic tra i preferiti, però gradirei anche un vostro commentino! Ve ne sono grata in anticipo! Grazie!!!

 

Dubito che aggiornerò prima di Pasqua, quindi rinnovo i miei auguri di una felicissima e dolcissima Pasqua a tutti voi!

Un bacione,

la vostra milly92.

  
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