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Autore: BlueBerries98    13/09/2013    3 recensioni
Dal primo capitolo:
[...]-Ascolta, non ti conosco quindi non so che intenzioni hai ma sappi che la scuola non può permettersi degli studenti nullafacenti e che non rispettano le regole, quindi, prova solo ad abbassare la rispettabilitá della scuola e giuro che troverò il modo per farti buttare fuori- continuai a guardarlo negli occhi sorridendo.
-Non fumare a scuola, non bere a scuola, non ubriacarti e , se lo fai, non dire a nessuno che studi qui. Segui le lezioni, studia,impegnati nelle attività,  non sporcare la mensa o qualsiasi spazio della scuola e, cosa più importante, osserva le regole.-
Fece un fischio e rise.
-Questa si che é accoglienza; posso respirare almeno?- [...]
-Questo é il tuo armadietto,  cambia la combinaziond se non vuoi che qualcuno frughi tra le tue cose.-
Notai che con se aveva uno zaino e lo mise dentro senza molto ordine.
Appena aveva sollevato lo zaino i suoi muscoli avevano fatto un guizzo e si erano irrigiditi per poi rilassarsi quando lo aveva lasciato.
-Se vuoi guardare anche gli addominali puoi dirlo. Basta solo chiedere- disse con un tono odiosamente sensuale. Sentii le guance arrossire e gli strappai i fogli dalle mani cercando un pretesto per cambiare argomento.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My heart has chosen you'
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Capitolo 2

 

-Aspetta, quindi mi stai dicendo che il ragazzo nuovo é stato assegnato a te e tu non hai fatto niente per rimorchiare?- chiese Arianma appoggiata con una spalla al suo armadietto accanto al mio con il libro di Letteratura in mano e il quaderno.
Presi matematica e chiusi l'armadietto conun tonfo metallico.
-Già - risposi iniziando a camminare.
-Comunque non l'ho visto in giro, com'é fatto?-
Lo vidi salire le scale e con un ragazzo accanto. L'avevo già visto nella squadra di Football della scuola.
-Eccolo che arriva- dissi guardandolo.
- Oddio, quel gran pezzo di ragazzo é il novellino? Sia lodato Gesù Cristo! Almeno potrò rifarmi gli occhi, wow!-
La guardai sbavare e proseguii la mia camminata passando accanto al ragazzo. Mi sentì toccare un polso.
-Ehi principessa mi porti a fare un giro per la scuola?- disse il biondino piantando i suoi occhi azzurri nei miei.
Lo guardai atona con i libri ancora stretti al petto.
-No- risposi alzando le spalle.
Inarcò le sopracciglia sorpreso.
-Perché no, dolcezza?-
Fu il mio turno ad alzare le sopracciglia.
Dolcezza?
Gli indicai i fogli con un dito.
-Se avessi letto quelli ti saresti accorto che io faccio solo le accoglienze, Nick pensa alla guida per la scuola - Guardai il suo amico. Non l'avevo mai osservato bene e non se la cavava male neanche lui. Capelli neri come il carbone e occhi di un verde scintillante, il fatto che praticasse sport rendeva la sua corporatura muscolosa e ben proporzionata. Sbattei le palpegre e guardai Arianna per poi passare sul biondino.
-Addio- e scesi le scale girandomi per aspettare Arianna. Era una ragazza magra con i capelli biondi e gli occhi verdi. Avrebbe fatto invidia a chiunque con quel fisico da modella e il viso dai lineamenti dolci. Se solo fosse stata leggermente meno impulsiva e più fine con il linguaggio... ma io le volevo bene così com'era.
-Sorellinaaaaaa- sentii urlare ad un certo punto.
No, ti prego.
-Ciao Greg -dissi girandomi verso un diciottenne alto con i capelli castani e gli occhi color nocciola.
Mio fratello.
-Ciao Arianna- e fece un gesto con la mano a mo' di saluto.
La mia amica arrossì e gli sorrise- Ciao Greg-
-Allora sorellina, oggi mamma e papà non ci sono quindi Jamie e Mike vengono verso le quattro. Vedi di non combinare casini.- riprese appoggiando una mano sul muro e salutando una ragazza che passava di lì.
- Okay, allora io invito Arianna. Ci vediamo dopo fratello.- e mi diressi verso l'aula di matematica lasciandolo boccheggianre contraddetto.
-Comunque grazie di avermelo chiesto, eh- disse Arianna affiancandomi.
Mi girai verso di lei speranzosa.
-Scusa, ma dovevo dire qualcosa per non dargliela vinta. Comunque verrai, vero? Ti prego, Mike é un depravato e mio fratello diventa cretino quando é con gli amici.-
Si mise a ridere e annuì.
-Certo che vengo, e chi si vuole perdere Mister Greg Wilson che gironzola per casa a petto nudo?- ed entò nell'aula di letteratura salutando il professore.- Mi voltai e raggiunsi l'aula di matematica.

Presi una fetta di pizza dal frigo e la feci riscaldare. La misi in bocca e mi buttai sul divano.
-Ha chiamato Jamie: stanno arrivando- Urlò Greg dalla sua stanza al piano di sopra.
Feci un mugolio di assenso come se potesse sentirmi e accesi il televisore. Poco dopo bussarono alla porta. Alzai la testa e guardai la finestra che permetteva di vedere chi stesse fuori. Jamie e Mike, come previsto. Continuarono a bussare e sentii Greg scendere le scale come un elefante, la stessa grazia.
- Idiota, potevi aprire tu- brontolò facendo entrare i due.
-Ognuno apre agli amici suoi.-mi difesi continuando a guardare Gossip Girl.
Sentii una mano toccarmi il ginocchio.
Mi voltai di scatto e fulminai Mike che se la rideva.
-Che schifo, con te non voglio respirare neanche la stessa aria- sputai afferrandogli il polso e conficcandogli le unghia nella carne.
-Un giorno te ne pentirai, Wilson- e lo sentii salire le scale ridendo.
Il cellulare sul tavolo davanti a me vibrò e lessi il messaggio da parte di Arianna: "Sono quasi arrivata".
Poco dopo suonarono al campanello. Mi precipitai alla porta inciampando con il tappeto.
-Ehi Ari, pensavo che..-dissi aprendo la porta.
-Ehi dolcezza- rispose una voce calda che non apparteneva a quella squillante della mia amica.
Guardai il biondino e per poco non svenni. Aveva dei jeans e una T- Shirt che gli fasciava i muscoli perfettamente.
-Se vuoi che la tolga puoi dirlo- ridacchiò il biondino.
Mi riscossi dai miei pensieri cercando di ricordare come si respirava e ripresi la mia espressione disinteressata.
-Ti chiami Arianna per caso?- chiesi inarcando le sopracciglia.
Ne alzò una delle sue in un modo abbastanza figo.
-No, Nathan- rispose.
-Bhé, allora non ti conosco- e chiusi la porta in faccia al biondino.
"-No, Nathan- " aveva detto. Allora si chiamava così. Non mi ero neanche preoccupata di saperlo.
- Chi era?- chiese mio fratello da sopra.
-Aveva sbagliato casa- risposi tornando sul divano.
Sentii il lieve cigolio di una finestra che si apriva e mi affrettai a guardare dalla finestra: Nathan aveva alzato la testa e stava salutando.
-SCARLETT TI UCCIDO- Sbraitò Greg e scese le scale correndo.
-Ciao Nate- disse poi al biondino che stava entrando.
-Scarlett giuro che ti uccido entro questa sera se ne combini un'altra -
Minacciò mio fratello appena mi fui seduta per guardarlo.
-Scusa ma non so chi sia, lo conosco da solo un giorno.- feci spallucce e gli alzai il dito medio.
Bussarono nuovamente alla porta e mi affrettai a raggiungere la porta saltando oltre lo schienale e aprendo di fretta.
-Arianna- dissi appena fui sicura che la ragazza dai capelli biondi fosse lei.
-Ehi, ciao Scar.-
La feci entrare e entrai in cucina.
-C'é anche quel montato di Nathan- brontolai prendendo due bicchieri.
-Vuoi succo?-
-Si, grazie. Chi é Nathan?-
Presi la bottiglia e riempii i due bicchieri di vetro porgendogliene uno.
-Il tizio biondo nuovo- dissi nel bicchiere che fece da cassa.
Spalancò gli occhi e disse un -E' di sopra?- mimandolo con le labbra e indicando il soffitto. Annuii finendo di bere e mi issai sul bancone lasciando ciondolare le gambe.
-Non so perché, forse come comitato di accoglienza o cose del genere.- dissi facendo una smorfia dubbiosa e alzando le sopracciglia.
-Posso andare al bagno?- chise saltellando sul posto.
-Non devi neanche chiedere- risi io mentre la guardavo andare via. Scesi dal bancone e posai il succo.
-Posso avere dell'acqua?- chese qualcuno alle mie spalle.
Mi voltai e trovai il biondino sulla porta.
Riaprii il frigo e afferrai una bottiglia fredda, presi un bicchiere e lo riempii lasciandolo sul bancone e posando la bottiglia in frigo.
Mi voltai di nuovo e lo ritrovai a pochi centimetri da me. Automaticamente feci qualche passo indietro e incontrai il marmo duro del bancone. Fece un sorrisetto odioso e appoggiò i palmi sul marmo freddo ai lati del mio busto rinchiudendomi in una spece di gabbia.
-Ascolta dolcezza, a quanto ho capito ti sto sul cazzo ma facciamo così: tu mi lasci in pace e io faccio lo stesso con te, intesi?-
Si avvicinò piano guardandomi negli occhi.
- E poi, non dovrei essere una brutta compagnia stando a quello che dicono- e sorrise di nuovo.
Allungai una mano verso il bicchiere optando se lavargli la faccia o spaccarglielo in testa.
-Posso anche dimostrartelo- disse prendendomi il mento con due dita e avvicinandosi.
-Sai Scar io pensavo che... merda- sentii dire a Arianna.
Guardai Nathan che si stava allontandando lentamente senza, però, sciogliere la gabbia.
Presi il bicchiere e lo misi tra me e lui.
-Acqua?- chiesi sorridendo e aspettando che lo prendesse in mano.
Si raddrizzò bevendo e poi scomparve oltre la porta.
Arianna ebbe la decenza di aspettare che la porta della camera di mio fratello si chiudesse e poi mi guardò sbalordita.
-Che cazzo stavi facendo?! Mi spieghi perché stavate per baciarvi? Dio, Scalett solo Cassandra bacia un ragazzo appena lo ha conosciuti, non tu!- alzò le braccia al cielo e si avvicinò.
-Penso che mi stesse avvertendo o una cosa del genere- risposi sbattendo le palpebre confusa.
-Dice che non vuole essere disturbato da me.- la guardai titubante e poi le sorrisi.
-Tanto meglio per me, un coglione in meno al quale badare- feci spallucce.
Arianna guardò la porta e poi di nuovo a me.
-Ma sei rincoglionita? Ti sei fatta sfuggire un figo del genere!-
Aggrottai le sopraciaglia ancora più confusa.
- Ma hai appena detto che... -
provai a dire prima che mi interrompesse.
- Intendo dire che non devi essere come Cassandra o Alexia, devi essere te stessa e ai ragazzi bisogna dare un po' di amaro e un po' di dolce, non subito il dolce o solo il dolce!-
-O solo la figa- aggiunsi pensando alle due troie della scuola.
- Recepito il messaggio? -chiese lei.
- Allora come mai ancora non sei uscita con mio fratello? - dissi alzando un sopracciglio.
Mi lanciò un'occhiataccia e poi alzò il dito medio.
-Fottiti Scarlett-

-Oggi c'é la festa!- cinguettò Arianna volteggiandomi attorno come fanno i pianeti con il sole.
-E io non ho niente da mettere, yuppi- esultai con finta allegria sbattendo la testa sull'armadietto.
-Forse sarebbe ora di uscire a comprare qualcosa?-
La fulminai con lo sguardo continuando a schiacciare la faccia contro l'armadietto.
-Ho sonnoo- mi lamentai chiudendo gli occhi.
-Comunque io ce l'ho qualcosa da mettere.- e sorrise orgogliosa di se.
-Auguri, anche io con un fisico come il tuo riuscirei a far sembrare un pigiama della nonna qualcosa di fantastico da Red Carpet.-
Mi guardò confusa e scosse la testa iniziando a mettere la combinazione.
-Secondo me dovresti uscire- insistette lei sorridendo sotto i baffi.
Mi stiracchiai portando le braccia in alto e sentii qualcosa sbattere contro il mio mignolino.
Mi voltai e trovai un ragazzo intento a toccarsi l'occhio e lagnarsi.
-Oddio, scusami. Non l'ho fatto apposta.-
-Ci mancava!- urlò lui andandosene incazzato nero.
Posai distrattamente gli occhi su Nathan a pochi metri da me e lo vidi ridacchiare e girarsi verso il suo armadietto continuando a guardare il ragazzo-occhio-ferito.
-Non ci penso proprio- ripresi il discorso con Arianna che stava ancora ridendo per l'incidente con il ragazzo.
-Fa come vuoi, bellezza, ma sappi che, quando ti accorgerai che nel tuo armadio non hai niente, chiederai aiuto come la storia della cicala e la formica - disse lei facendo spallucce.
Non capii molto di quello che aveva detto perché non ricordavo la storia ma sospettai che fosse una fiaba-insegnamento.
-Okay, come ti pare.- risposi prendendo il mio quaderno di biologia.
Chiusi l'armadietto e iniziai a camminare al fianco di Arianna, verso le scale.
Guardai un attimo il biondino e sentii un brivido scendere lungo la schiena. No, non era eccitazione, era timore. Rabbrividii e cercai di non pensare alla sera prima e a quanto avrei lodato quella santa di Arianna.

-Ti prego Arianne prestami un vestito - dissi al telefono osservando le ante aperte del mio armadio.
-Mi permetti di dirlo?- chiese.
Grugnii capendo cosa volesse.
-Okay, se ti fa sentire meglio-
-Te l'avevo detto!-
-Ecco...-brontolai buttandomi sul letto.
- Scusa ma era necessario.- si giustificò lei.
-Che faccio adesso??- chiesi allibita, seppellendo la faccia in un cuscino.
-Ci vediamo al negozio di vestiti vicino casa tua, ciao- e staccò.
Sbuffai e presi le prime cose che c'erano sul letto uscendo di corsa.
-Dovresti iniziare ad ascoltarmi- disse Arianna venendomi incontro.
-Non abbiamo molto tempo quindi facciamo veloce.- mormorai entrando nel negozio e facendo tintinnare lo scaccia pensieri appeso davanti alla porta.
-Okay, iniziamo- dissi andando verso il primo gruppo di abiti.
Iniziammo a girare per il negozio e dopo un'ora buona di vestiti vari e commenti piccanti mi ritrovai con tre vestiti in mano.
-Forza, provali.- mi incitò Arianna spingendomi verso il camerino.
Provai il primo e il secondo: non mi piacquero; quindi riposi le mie speranze sul terzo vestito, azzurro con una cintura dorata in vita.
-Che la fortuna sia con te- disse Arianna con aria da parroco alla Messa.
-E con il tuo spirito - ridacchiai io continuando la tipica frase.
Mi chiusi la tenda alle spalle e misi l'ultimo vestito uscendo, poi, a farmi vedere.
-Allora?- chiesi uscendo e volteggiando su me stessa.
-Mh, mi piace più degli altri, compra questo.- dichiarò guardandomi dalla testa ai piedi.
-Spero che tu abbia un tacco da abbinare- fece lei con aria confusa.
Scossi la testa e mi guardai allo specchio giudicandomi da solo.
-Andrai con quello alla festa?- chiese una voce dietro di me.
Mi voltai di scatto temendo che fosse...
-Nathan, che vuoi?- chiesi guardandolo male.
Era appoggiato su un divanetto di quelli davanti ai camerini e mi guardava con un ghigno.
-A volte mi chiedo come fai ad essere quella delle accoglienze- borbottò ridacchiando.
-Comunque sono qui per gli affari miei- concluse facendomi la radiografia completa.
-Non mi hai risposto- mi ricordò guardandomi negli occhi.
-A che?-
-Andrai con quello alla festa?- ripeté lui.
-Suppongo di si, ma non credo che ti interessi, a meno che non ti abbiano invitato anche a te.-
-Certo che mi hanno invitato, sono riuscito a farmi conoscere in due giorni.- disse gonfio d'orgoglio.
Rientrai nel camerino tornando ai miei jeans e alla mia maglietta e portai il vestito azzurro alla cassa, pronta a pagare.
Arianna era accanto a me e, sperai, non ci fosse anche il biondino. Lasciai i soldi, presi lo scontrino e uscii. Nathan non c'era pù dietro di noi.
-Ci vediamo alla festa, Scar-disse Arianna stampandomi due baci sulla guancia.

 

Perfetto, sono riuscita ad aggiornare a soli due giorni dal primo capitolo! (dovreste amarmi) Comunque passiamo subito al capitolo così le mie idiozie le dico alla fine. In questo capitolo notiamo il carattere di Nathan e il suo modo di.... approcciarsi con le ragazze, incontriamo il fratello della protagonista(metterò una foto, tranqui)

e di Arianna (Anche di lei metterò la foto ). Nel prossimo capitolo ci sarà la festa e tutti gli avvenimenti che si porterà dietro, ancora ci devo pensare ma state tranquilli che riuscirò ad aggiornare prima di Pasqua (fiducia miei cavalieri, fiducia). Spero di mettere anche Cassandra e Alexia (anche lei è una new entry nella storia). Comunque, ci tengo a precisare che nello scorso capitolo (non mi ricordo bene) forse avevo accennato al fatto che la protagonista fosse castana con gli occhi scuri invece nel Banner che ho fatto oggi la ragazza è rossa e ha gli occhi azzurri; allora,si, lei doveva essere mora con gli occhi scuri ma (c'è un ma) questa foto mi ispirava un casino quindi(per ora) c'è lei nel banner (ah si, nello scorso capitolo l'ho chiamato spoiler ma ho sbagliato ahahaha).

Vorrei dilungarmi oltre ma poi vi annoiereste (sempre se qualcuno sta leggendo questo angolino su di me) quindi alla prossima miei fedeli!

“Tutte le storie sono vere” by Shadowhunters (credo che mi porterò la testa per molto quindi capitemi u.u)

Se volete, passate dalla mia prima storia

--->You can not change your life with a spell <---- (genere soprannaturale- maghi e streghe) .

  
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