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Autore: fly90    14/09/2013    2 recensioni
Kimberly e David sono amici per la pelle fino a quando lui torna dopo due mesi passati in viaggio. Kimberly si accorgerà di un cambiamento dei suoi sentimenti verso il suo migliore amico...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Sei pronta?Dobbiamo andare tra circa dieci minuti!" Mi urlò mia madre dal soggiorno.

"Si,un minuto e arrivo!"Urlai di rimando.

Mi faceva sempre innervosire con la sua impazienza! Era tornata in fretta e furia dal lavoro per andare a trovare dei vecchi amici che non vedevamo da molto tempo.

Per me sarebbe stata una noia terribile quella sera; avrebbero parlato del lavoro, di quanto noi ragazzi siamo cresciuti, della scuola e di tutte quelle cose che a me non interessano e per di più non ci sarebbe stato nemmeno David il figlio degli amici di mia madre nonchè mio amico d'infanzia. Era partito due mesi fa per via del viaggio di studio che aveva intrapreso con alcuni amici. Mi sembravano secoli che non lo vedevo! Chissà se si stava divertendo? Beato lui che non doveva stare,a differenza mia, sempre nello stesso piccolo e angusto paese dove ero nata e cresciuta...Accidenti ai genitori protettivi!

Mi guardai allo specchio che, come sempre, riflettè la mia immagine.

Non ero mai stata bella ma avevo imparato a conviverci. Non ero più alta di 1.60, ero magra e chiara di pelle che poco si intonava ai miei capelli castani e agli occhi verdi.

Guardai pensierosa i miei capelli castani pensando se raccoglierli oppure no, decisi per il no.

"Ne sono passati già cinque di minuti Kimberly! Vuoi sbrigarti? Non sarà una bella figura presentarsi in ritardo!"Urlò impaziente mia madre vicino alla porta di camera mia.

"Stò arrivando!"Dissi mentre aprivo la porta con troppa foga per l'irritazione.

Mi guardò a lungo con quello sguardo che conoscevo bene...

"Sei bellissima con la gonna, dovresti metterla più spesso sai?"Disse con un sorriso.

"Lo sai quanto odio le gonne!Lho messa solo per farti un favore!" Dissi con l'aria corrucciata.

Odiavo le gonne con tutta me stessa, mi facevano sentire a disagio al contrario dei miei comodissimi jeans ritenuti poco eleganti dalla mamma.

Lei era sempre super elegante: gonna al ginicchio, camicetta e tacchi.A volte la invidiavo! Stava così bene con quelle gonne! Aveva gambe bellissime nonostante stesse in piedi tutto il giorno a servire i clienti in un centro commerciale a differenza mia che quando le mettevo sembravo un'ippopotamo zoppo per quanto ero goffa e imbarazzata!

Danielle, mia madre, era bellissima!

Notai subito che si era messa il nuovo tailleur bianco che le aveva comprato la nonna una settimana fa,inutile dirlo stava da dio con i capelli raccolti in una morbida coda che le scendeva sulla spalla sinistra in modo da lasciare scoperta quella destra. Non c'era nulla da dire:mia madre era perfetta con quei suoi occhi azzurri come il mare e quei suoi lunghi capelli corvini! Era molto corteggiata ma lei non aveva avuto più nessuno uomo dopo l'abbandono di papà, diceva di non avere tempo per queste cose ma io sò che soffriva e piangeva quando pensava che dormissi.

La guardai per un lungo momento mentre pensavo alla sua sofferenza, lei, ignara dei miei pensieri, mi sorrise e si avviò verso la porta.

 

Non distava molto la casa dei McKanzie così in una decina di minuti ci trovammo davanti all'enorme piazzale.

Subito Angela ci venne incontro sorridendo.

"Ciao! Come state? Accidenti Kimberly, come sei cresciuta! Sei bellissima come tua madre!"

Feci un sorriso e le risposi:"Ciao Angela! Tutto bene grazie."Ignorando il "sei bellissima".

Mi ritirai dalla conversazione posando la mia maglia sul sedile posteriore dell'auto.

"Ehi, non si salutano più i vecchi amici?"  mi sorprese una voce da dietro le spalle.

Mi girai di scatto non molto sicura che quella voce appartenesse a lui e mi trovai faccia a faccia con David.

Rimasi di stucco: era totalmente diverso da come l'avevo lasciato due mesi prima!

Era diventato altissimo, aveva messo su un bel pò di muscoli , ed aveva persino cambiato il timbro della voce divenuto più profondo.

"Ciao!"Boccheggiai mentre cercavo di riprendermi.

Lui mi abbracciò forte come aveva sempre fatto ma chissà perchè quando mi ritrovai fra le sue braccia ebbi un sussulto.

"Vieni, ho un sacco di cose da raccontarti!"Mi disse entusiasta.

"Ma tu non dovevi essere ancora in viaggio?" Gli chiesi riaquistando il controllo.

"Si, in effetti sarei dovuto tornare il mese prossimo ma c'è stato un contrattempo." Mi spiegò.

"Ciao Kimberly!"Mi salutò Matt il padre di David.

"Ciao Matt!"Risposi semplicemente osservandolo.

Era un uomo sulla cinquantina basso e robusto da cui David non aveva preso nulla.

No, lui somigliava tutto ad Angela, aveva gli stessi occhi scuri e la stessa carnagione bronzea.

Attraversammo il lungo corridoio per arrivare alla sua camera.

Quando entrai mi sentii come a casa, quanti pomeriggi passati in quella stanza a scherzare e a raccontarci tutto!

Era sempre stata la persona di cui mi fidavo di più, sapevo di potergli dire tutto perchè era come un fratello.

"Allora raccontami un pò cos'hai fatto in tutto questo tempo senza di me." Mi disse sedendosi sul grande letto e facendomi posto.

Mi sedetti accanto a lui e mi strinsi nelle spalle."Non ho fatto granchè.Mi sei mancato molto, senza di te è un mortorio!"

"Anche tu mi sei mancata molto. Mi sono divertito con Andrea e Kevin ma lo sai che ho sempre preferito la tua compagnia a quella degli altri!" Mi disse facendomi uno dei suoi bei sorrisi aperti e sentii quanto mi era mancato.

"Adulatore!"Dissi ridendo.

"Strega!"ringhò di rimando.

"Io strega?Non ti permettere ranocchio!"Dissi con una smorfia.

Per tutta risposta mi fece la linguaccia.

Era sempre lo stesso buffone di due mesi fa! Almeno quello non era cambiato.

Ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere.

 

Fu una lunga cena ma per fortuna c'era David a rallegrarla.Finimmo di mangiare e scappammo letteralmente nel giardino. Come d'abitudine ci sedemmo sul vecchio dondolo.

"Che bella serata!"Sospirò David accanto a me.

"Già. Peccato che è già quasi finita!"Dissi con un pò di tristezza, era sempre così quando lasciavo David dopo le nostre giornate insieme.

"Non ti preoccupare.Ora che sono tornato potremmo vederci anche tutti i giorni se vorrai!"Mi disse con un sorriso.

"Ora non esageriamo! Non sopporterei il tuo brutto muso tutti i giorni!"Scherzai.

"Ah no eh! Beh sappi che nemmeno io sopporterei il tuo!"Mi rimbaccò ridendo.

"Mi sei mancato sai?"Dissi guardandolo negli occhi.

"Ora mi fai arrossire!"Scherzò lui.

Poi aggiunse serio:"Anche tu mi sei mancata!"

Fummo interrotti da mia madre e Angela che si salutavano. Ci salutammo anche noi e ci dammo appuntamento per l'indomani.

Ero così felice che fosse tornato!

 

  



  
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