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Autore: mitsuyaoi    15/09/2013    2 recensioni
Alcune gocce di sudore mi imperlavano la fronte, gli spazi chiusi mi spaventavano a morte, ma non c'era altra soluzione, c'era qualcosa la fuori che mi spaventava ancora di più.
Speravo che non mi sentissero, che non aprissero l'armadietto, o chissà cosa mi sarebbe successo...
Sentì bussare
- Simone...hey Simone, ci sei?-
Rabbrividì: mi avevano trovato.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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- one....Simone! -
Apro gli occhi, lentamente....cerco di capire da chi proviene la voce
- D-dottoressa....-
Mi sta guardando fisso, con occhi vitrei
- Ah, bene, sei vivo - Borbotta, guardandomi
-Sai, mi chiedevo perchè....hai sempre voluto uccidere, non ucciderti...-
Sono ancora confuso, guardo l'ambiente che mi circonda, poi mi accorgo di essere nella mi stanza, alla clinica, la mia stanza bianca, bella e pulita.
-....Allora....perchè? -
Mi volto verso di lei, non capisco...chissà cosa vuole la dottoressa, di che starà parlando? Ma che importa? Sto così bene qui sul mio letto, sono così felice...
Cerco di abbassare lo sguardo, ma il collo fa male. Lo sfioro con la mano.
Bende....dopo poco mi accorgo di averne anche sull'addome.
- Simone...ti senti bene? -
La guardo e sorrido, "Certo che sto bene". Che bello, è tutto così bello...
-Allora....Simone, ascoltami e spiegami perchè l'hai fatto, in undici anni che sei qui, non hai mai tentato il suicidio -
E' così bella la dottoressa, non mi stanco mai di guardarla, ha una voce così dolce e soave.
- ....Ti sei alzato dal letto, poi sei andato alla porta con in mano un coltello da cucina, sei andato avanti e indietro, poi sei caduto a terra, e....- Si ferma un attimo e guarda le mie ferite - Ti sei ferito gravamente all'addome e al collo....- Conclude, distogliendo lo sguardo, privo di emozioni.
La guardo...non capisco, io ricordo....ricordo una donna....ricordo....
La testa mi fa male...."è stata la donna, la donna!"...vorrei parlargli, ma la ferita al collo non me lo permette...
-Simone - Dice, preoccupata - Stavi parlando con qualcuno mentre cercavi di autoinfliggerti quelle ferite....come se.....- Ora torna a fissarmi, e fa una pausa
- Simone, stai peggiorando.....-
Inizio a tremare, sono confuso, non capisco...i-io......
Si fa tutto nero

....Vedo una stanza vuota, non ho più nè bende nè ferite, mi alzo e cammino...cammino in direzione di casa, a casa mia....vedo Hiroshi che mi raggiunge e si unisce a me, poi mi parla ridendo, e io rido con lui.
Poi arrivano mamma e papà, con la mia sorellina, la sorellina che non ho ucciso...no, non l'ho affatto uccisa, perchè ora è qui con me, è diventata grande, è bellissima, i suoi capelli biondi...i suoi occhi azzurri....la sua camicia a quadri scozzese...
Ora sono tutti con me, e siamo felici, parliamo del più e del meno, mentre andiamo a casa mia, felici, tutti sorridono, tutti mi abbracciano, mi amano, siamo una famiglia così bella....





Entra una ragazza in clinica, è giovane e carina.
Raggiunge la segreteria
- Buongiorno, mi scusi, oggi è il mio primo giorno qui - proclama, sorridente
- Buongiorno signorina, nome? - risponde la donna dietro al bancone, ricambiando il sorriso. 
E da tanto che una ragazza così carina non entra in quell'ospedale, le scalda il cuore il suo sorriso così giovane e pacifico, così pieno di vita.
- Sono Michelle Jefferson....Dottoressa Michelle Jefferson!- Aggiunge, fiera.
La segretaria le da le informazioni necessarie e lei raggiunge il dottore.
- Piacere signorina Jefferson, signora, la settimana prossima, o mi sbaglio? - Esclama il Dottore con un sorriso.
- Esatto dottore! - Dice lei, tutta contenta.
- Piacere, Sono il dottor Newman, prego mi segua, le mostro la clinica -

Il dottore la porta a vedere tutto l'ospedale, le dice quali sono i suoi compiti, cosa deve fare, dove deve andare e come si deve comportare, arrivano a un corridoio con più stanze, il dottore gliele mostra tutte, poi arriva all'ultima.
Apre la porta.
- Buongiorno Simone, questa è Michelle, la tua nuova dottoressa - 
la ragazza rimane allibita, la stanza è....quasi buia, si spaventa un poco.
- Hiroshi e Simonee, sono feliciii, papà e mamma, sono felici, nan na na na lala la la - Canticchia il ragazzino, seduto sul letto, facendo ciondolare la testa a destra e a sinistra, senza dare attenzione al dottore e alla dottoressa.
- Questo è Simone Cooper...poverino, è rimasto orfano anni fa, e tutti i giorni si inventa una nuova vita, pensi un pò, giusto ieri era un principe, oggi chissà, un pazzo criminale? - Spiega il dottore con un risolino, richiudendosi la porta alle spalle.

  
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