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Autore: Katniss_Potter    15/09/2013    2 recensioni
Fanfiction sulla vita delle Sorelle Black: Bellatrix, Andromeda e Narcissa.
Dal testo:
"Sai cosa significa amare, Andromeda?" Ted sospirò. "Vuol dire desiderare di stare con la persona che ami per tutta la vita. Sempre. Vuol dire superare gli ostacoli insieme. Vuol dire anche voltare le spalle alla propria famiglia, se questa non è d'accordo con le tue scelte. Vuol dire sacrificio e coraggio."
Andromeda guardò il ragazzo mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime.
"Sappi che io starò sempre vicino a te, Meddie. Qualunque cosa accada. Questo vuol dire amare."
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Evans, Lucius Malfoy, Sirius Black, Sorelle Black, Ted Tonks | Coppie: Bellatrix/Voldemort, James/Lily, Lucius/Narcissa, Rodolphus/Bellatrix, Ted/Andromeda
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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“Sai cosa significa amare?”
 
Capitolo 2
Un disastro dietro l’altro
 
Cara madre, caro padre,
 Vi scrivo da Hogwarts per comunicarvi che il Cappello Parlante mi ha smistata nella Nobile Casa di Corvonero.
Vi assicuro che non era mia intenzione. Io avrei voluto essere tra i Serpeverde, ma, come ben sappiamo, il Cappello non sbaglia mai. O almeno spero.
Spero sarete orgogliosi di me ugualmente.
Io mi impegnerò per eccellere in tutte le materie.
Salutatemi Cissy.
Vostra,
Andromeda
 
 
Andromeda rilesse le poche righe che aveva scritto.
Aveva scelto le parole da usare con cura.
“Può bastare.” Pensò con nervosismo. “Chissà cosa penserà zia Walburga...”
La ragazzina rabbrividì solo al pensiero di quello che avrebbe detto sua zia quando avrebbe saputo la notizia. Sicuramente l’avrebbe rimproverata doppiamente.
Andromeda ripiegò la lettera e uscì dalla Sala Comune, sperando vivamente di non incontrare sua sorella.
Uscì dal castello e s’incamminò per il parco di Hogwarts.
Un leggero venticello le scompigliò i capelli ramati e le provocò un brivido di freddo. Avrebbe dovuto portarsi una giacca.
“Oh Merlino, perché sono stata così stupida da non comprarmi un gufo?”
Andromeda si stava ripetendo questa frase, quando arrivò alla guferia, aprì la porta e salì le scale.
Arrivata in cima, scelse un gufo marrone e tentò maldestramente di legargli la lettera alla zampa.
L’uccello si agitava e la ragazza non riusciva a legare il foglio.
Dopo vari tentativi, Andromeda sbottò:-Maledetto uccellaccio! Vuoi stare fermo??!-
Qualcuno dietro di lei ridacchiò.
Andromeda si girò infastidita e vide un ragazzino biondo del suo stesso anno. Un Tassorosso, a giudicare dalla divisa.
-Posso aiutarti?- Il ragazzino cercò di assumere un’espressione seria, senza riuscirci.
-Te ne sarei molto grata!- Sospirò Andromeda, porgendogli la lettera.
Il Tassorosso si fece avanti e riuscì a legare il foglio sulla zampa del gufo.
-Ecco fatto!- Esclamò soddisfatto. Diede una carezza all’uccello e lo fece volare via dalla finestra.
-A proposito, io sono Ted Tonks, primo anno.-
I due ragazzi si strinsero la mano.
-Io sono Andromeda, primo anno anch’io.-
Ted la guardò curioso. –Posso sapere il tuo cognome?-
La ragazzina abbassò lo sguardo.
-Sono Andromeda Black...-
Avrebbe voluto tenere il suo cognome per sé, non le piaceva essere una Black. Non le piaceva essere giudicata per il suo cognome.
-Ah. Sei tu la famosa Andromeda, allora!- Ieri sera, dopo lo smistamento ne parlavano tutti!- Esclamò Ted.
-Parlavano di cosa?- Chiese lei con un brutto presentimento.
Lui la guardò incredulo. – Non lo sai? Tutta Hogwarts parla di te e di Sirius Black, che è stato smistato in Grifondoro! Sei la prima Black di Corvonero, a quanto ho sentito! E tutti dicevano di come avrebbe reagito tua sorella Bellatrix!-
Andromeda si sentì male.
La notizia si era sparsa rapidamente. In effetti, dopo la cerimonia dello smistamento, aveva lanciato un’occhiata al tavolo dei Serpeverde e aveva visto sua sorella che la guardava minacciosa. Sirius, invece, se ne stava lì al suo tavolo a chiacchierare tranquillamente con altri Grifondoro.
-Oh, scusami. Non volevo turbarti...- Disse Tonks in tono amichevole.
Andromeda sorrise.
-Non fa niente. Scusami, ma adesso dovrei tornare in dormitorio.-
Ted non fece in tempo ad aggiungere altro, che lei era già corsa giù per le scale.
Andromeda voleva dimenticare tutto. Voleva dimenticare sua sorella, i suoi genitori, la lettera ma soprattutto voleva dimenticare quel bellissimo Tassorosso biondo, che probabilmente era un mezzosangue o peggio, un Nato Babbano.
Ma prima, doveva parlare con Sirius.
 
Angolo autrice
Eccomi qui!
Non preoccupatevi, sono ancora viva!
Mi scuso, come al solito, per il ritardo. E’ passata più di una settimana dall’ultimo capitolo... (Mi dispiace, ma sono una ritardataria!!!)
Ringrazio tutti quelli che hanno letto il primo capitolo. In modo particolare chi recensisce: potterforever, Lucy_Black, Jo3 e Santana_Blaze_Lestrange.
Grazie a tutti e al prossimo capitolo (che arriverà in ritardo sicuramente) :)
  
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