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Autore: smarties89    15/09/2013    8 recensioni
Christine e Slash sono amici da quando hanno 15 anni. La vita li porterà a perdersi di vista e ritrovarsi più volte negli anni, facendogli comprendere che la loro amicizia non si è mai sopita. Che poi, è sempre stata davvero solo amicizia?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Quando ti vedo piombare a casa mia alle 9 del mattino mi viene mal di pancia…” disse Duff, ancora in pigiama, che guardava sulla porta il riccio, tutto sorridente e sveglio come un grillo.
 
“Stanotte ho meditato e ho avuto un’idea geniale.”
 
“Anche io stanotte ho meditato…cercando di far dormire Grace, però!”
 
“Oh…sei stanco, man?”
 
“Vedi tu…ho lasciato dormire Mandy dato che è stata in piedi lei la notte scorsa…però siamo distrutti.”
 
“Ti prometto che se mi aiuti a fare questa cosa, poi io e Chris teniamo Grace per due giorni interi in cui voi potete dormire ventiquattr’ore su ventiquattro.”
 
“Affare fatto! Sputo il rospo, adesso…”
 
“Vorrei ci fosse anche Mandy…il suo aiuto è indispensabile.”
 
“Si stava facendo una doccia, vado a chiamarla, e poi mi cambio anche io. Fai il caffè, intanto. La roba sai dove sta.”
 
Duff sparì e il riccio, giulivo come un bambino la mattina di Natale, fece il caffè e si lanciò anche nella cottura di bacon e uova. Doveva pur farsi perdonare per quell’improvvisata mattutina, no?
 
Un quarto d’ora dopo, i coniugi McKagan comparvero in cucina, stupendosi per il ben di dio che il riccio aveva preparato.
 
“Era il minimo che potessi fare, Hudson!” scherzò Duff.
 
“Ciao, Slash.” Mandy abbracciò il riccio e si accomodò a tavola, iniziando subito a mangiare. “E’ tutto squisito, grazie. Comunque, spiegaci pure.”
 
“Allora, come ben sapete io e Chris siamo stati costretti a rimandare il matrimonio, no…e adesso con il nuovo album e il tour di mezzo è difficile organizzarlo. Per questo pensavo a un qualcosa di molto intimo, solo io, lei e i testimoni…so che lei ci tiene molto che ci sposiamo, quindi voglio farlo. E poi così in piccolo è anche la cosa che più di tutte preferisco.”
 
“Mi sembra un’ottima idea, Saul…” disse Mandy, masticando. “E non vedo l’ora di aiutarti con i preparativi!”
 
“Sapevo di poter contare su di te, Mandy. Inoltre, inutile dirlo, ma voi due sarete i testimoni.”
 
“Grazie, man!” Duff gli diede una pacca sulla spalla. “Mi sembra un’ottima idea…per una volta.”
 
“Fottiti, Michael!”
 
I due continuarono a battibeccarsi per un po’, mentre Mandy rideva sotto i baffi alla visione di quei due così grandi e grossi ma allo stesso tempo così bambini.
Era felice dell’idea che Saul aveva avuto: a lui non lo avrebbe mai confidato, ma Christine era molto triste per la storia del matrimonio, e aveva anche iniziato a pensare che Slash non volesse impegnarsi ‘ufficialmente’. Invece ora si dimostrava quello che Mandy aveva sempre ripetuto all’amica: che il riccio la amava davvero e che, sposati o no, avrebbe trascorso con lei tutta la sua vita.
Decisero di andare a celebrare il matrimonio in un posto quasi dimenticato da dio, dove nessun giornalista o curioso li avrebbe disturbati: la Polinesia. Mandy e Duff ci erano già stati qualche anno prima e assicurarono a Slash che se voleva un posto riservato, era quello che faceva per lui.
Si divisero poi i compiti: Mandy avrebbe chiamato il villaggio turistico, doveva aveva soggiornato nelle precedente vacanza. Prenotò due suite e chiese la disponibilità di un reverendo che li potesse sposare; disse poi di preparare un bel gazebo sulla spiaggia, dove si sarebbe svolta la cerimonia e che avrebbero cenato sempre lì, sulla spiaggia. Prenotò poi il volo per la settimana successiva.
Ordinò poi a Duff di andare a ordinare le fedi, mentre Slash e Mandy si occupavano del vestito: quello fu il procedimento più complesso, anche se conoscevano molto bene i gusti di Christine. Impiegarono alcuni giorni per la ricerca, favoriti dal fatto che, a causa delle ferie di alcuni colleghi, Chris aveva tutti i giorni doppio turno in ospedale e, quando tornava a casa alla sera, faceva appena in tempo a salutare il suo uomo prima di crollare addormentata per la stanchezza.
Quando l’isteria stava per prendere possesso dei due, trovarono l’abito giusto: era un semplice abito lungo fino ai piedi e liscio, con le maniche a tre quarti di pizzo che partivano da sotto le spalle e una striscia sottile di pizzo che scorreva sopra la scollatura.
 
“Il sogno di ogni donna è trovare l’abito da sposa giusto…” disse Mandy, mentre tornavano a casa con il vestito ben piegato in una scatola. “In questo caso, è una questione di vita o di morte!!!”
 
Quella sera, vedendo che tutto era finalmente pronto, che gli abiti, sia quello di Chris che quello di Slash, e i fiori freschi erano stati spediti al villaggio in Polinesia, il riccio parlò del viaggio a Christine.
 
“Siamo stati un po’ lontani, ultimamente…tu lavori 12 ore al giorno, io sono sempre in studio con i ragazzi. Credo che tre settimane di relax ci spettino, non credi?”
 
Christine acconsentì, ben felice di potersi rilassare un po’ e ringraziando anche la ‘fortuna’ che aveva permesso al suo uomo di prenotare proprio quando rientravano i colleghi dalle ferie. Non poteva sapere che, giorni prima, lui aveva chiamato il primario dell’ospedale e si era proprio informato riguardo a queste cose, di modo da non avere spiacevoli inconvenienti.
 
Due giorni dopo, mettevano già i piedi nella sabbia bianca e bollente della Polinesia; era un vero e proprio paradiso e Slash si sentì così felice nel vedere la perfezione di quel luogo, che non vedeva l’ora fosse il giorno successivo per poter finalmente sposare la donna che amava.
Alla sera, quando Chris dormiva già come un sasso, distrutta dal jet-lag e dal viaggio, Slash chiamò Duff e Mandy, i quali erano appena atterrati e stavano arrivando, in incognito, al villaggio. Sereno, Slash andò a dormire dato che il mattino dopo si sarebbe dovuto svegliare presto e dare subito alla macchia.
E così fu.
Quando Christine aprì gli occhi alle 9, quella mattina, non trovò il riccio accanto a lei, ma solo un biglietto sul cuscino. ‘Ti sto preparando una sorpresina…ti amo, S.’
Incuriosita, Chris si alzò dal letto stiracchiandosi e aprendo l’enorme finestra della suite per respirare quell’aria così diversa da quella a cui era abituata. Si sentiva rinata e…aveva anche uno strano presentimento che le faceva battere più veloce il cuore.
In realtà, i battiti aumentarono di colpo quando, uscita dal bagno, si ritrovò nella sua stanza tre persone.
 
“Mandy?” il tono della mora era a dir poco stupito.
 
“Ciao Chris!”
 
“Che ci fai qui?”
 
“Lo vedrai. Ora le mie amiche qui devono farti un restauro completo, perciò non fare domande e abbia pazienza.”
 
Chris non disse nulla, tranquillizzata dal fatto che Slash stesso, nel biglietto, le aveva anticipato una sorpresa. Di certo, però, poteva immaginare quello che quel giorno sarebbe accaduto.
Le fecero un semplice chignon basso, circondato da piccoli fiorellini bianchi e la truccarono leggermente; prima di iniziare il trucco e il parrucco, Mandy le aveva fatto indossare un body color carne senza spalline, ma dell’abito nemmeno l’ombra.
La bionda mandò via le due giovani che avevano reso Chris più bella del solito e si preparò per il momento clou.
 
“Tesoro…oggi non è un giorno qualunque…e io sono qui per un motivo ben preciso.”
 
“Non ti seguo, sai…”
 
Mandy abbracciò la sua amica, immensamente felice per lei e immaginando la sua gioia vedendo quello che Slash aveva in serbo per lei.
Prese la scatola che conteneva l’abito e gliela porse. “Aprila!”
 
Chris la aprì, un po’ intimorita, per poi sbiancare alla vista dell’abita da sposa. “Oddio…ma…è quello che penso?”
 
Mandy annuì, mentre la mora tirava fuori l’abito e se lo poggiava sul corpo. “E’ meraviglioso…ma…ma è per me?”
 
“Oggi ti sposi, Christine…”
 
Un capogiro la colse: voleva sentirsi dire quelle parole da anni…ma così inaspettatamente, dio, era qualcosa di sconvolgente. Sconvolgente, ma allo stesso tempo così bello, che fu inevitabile per lei sorridere e iniziare a saltare di gioia.
Mandy rise di cuore vedendo la reazione dell’amica e la aiutò subito a indossare l’abito.
 
“Sta accadendo davvero?” chiese ancora Chris, incredula.
 
“Sai, Slash è venuto da me e Duff a chiederci aiuto per organizzare un matrimonio lampo, in cui c’eravate solo voi due e i testimoni. La vostra vita è diventata estremamente caotica, negli ultimi tempi, ma lui non aveva più pazienza per aspettare.”
 
“Ho tanta voglia di piangere per la felicità…”
 
“Lo so, ma non farlo perché se no ti cola il trucco.”
 
“Mi sto trattenendo per questo!”
 
Risero entrambe, per poi avviarsi. “E’ ora…” disse infatti Mandy.
 
Christine si sentiva come in un sogno, mentre percorreva la spiaggia a piedi nudi, avvolta nel suo splendido abito e con il bouquet in mano.
Era quasi il tramonto e il sole proiettava una splendida luce arancione sul mare cristallino polinesiano.
E poi lo vide, lì, sulla spiaggia bianca, sotto a un gazebo: Saul era bellissimo, in un semplice abito di lino grigio, la camicia bianca un po’ sbottonata e le converse nere ai piedi. Le sorrideva e gli occhi gli brillavano, vedendo quanto fosse bella e perfetta per lui.
Lo raggiunse a passo rapido, deciso, perché quello era ciò che voleva davvero, quello per cui aveva aspettato più di dieci anni.
E, osservando la perfezione di quel momento e dell’uomo che aveva di fronte, si disse che era la cosa migliore che avesse fatto nella sua vita, quella di aspettarlo.



 
 
 
THE END
 




E finalmente, siamo arrivati alla fine di questa lunghissima storia (dovevo postare domani, ma il capitolo era pronto…perché indugiare? :P)! E’ stato un vero parto, dato che 51 capitoli non sono pochi, ma mi ritengo soddisfatta del lavoro, eheheheh! Ma bando alle ciance, e passiamo ai ringraziamenti: un grazie di cuore a tutte le persone che hanno messo la storia tra le seguite, le preferite e le ricordate. Un grazie gigante alle fedelissime che hanno sempre recensito e che mi hanno sempre fatto così tanti complimenti da farmi arrossire <3 Grazie poi anche a chi ha letto in silenzio!!
Vi avviso che c’è in cantiere una nuova storia (ahivoi :D), ma che penso inizierò a postare fra una settimana circa così da portarmi un po’ avanti!
Grazie ancora a tutti quanti!
Alla prossima :D
Smarties
  
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