Fanfic su artisti musicali > Big Bang
Segui la storia  |       
Autore: Damon_Soul93    17/09/2013    1 recensioni
YongBae si è dichiarato, Ji Yong rifiuta il suo amore, ma a quanto pare non tutto è perduto per il nostro YB
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: G-Dragon, Taeyang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Now I'm dreaming, will I ever find you now? 
I walk in circles but I'll never figure out 
What I mean to you, do I belong? 
I try to fight this but I know I'm not that strong 
And I feel so helpless here 
Watch my eyes are filled with fear 
Tell me do you feel the same 
Hold me in your arms again 




 

Tornai nel mio appartamento che ormai era notte inoltrata, ma non avevo voglia di fare niente, e anche il pensiero iniziale di mettermi al lavoro era sparito. Volevo solo dormire e dimenticare, fingere che non era successo nulla.
Mi stesi sul letto ancora vestito, perso nei meandri della mia memoria, apparivano tantissime immagini, istantanee di me e YoungBae insieme: io e lui a dodici anni in sala prove, io e YB che tiriamo un brutto scherzo a TOP...Io e lui, lui ed io, sempre insieme.
I ricordi riaffioravano uno dietro all'altro sempre di più, sempre più prepotenti, come se la diga che li tenesse a bada si fosse infranta, lasciandostraripare quella cascata di memorie mai dimenticate, che violentemente affollavano la mia mente, senza che io ne avessi il minimo controllo su esse.

Quando il giorno dopo mi svegliai ero ancora un po' confuso, volevo illudermi che tutta questa brutta situazione fosse stata solo un sogno, che nulla era cambiato, che niente era successo... tuttavia quando arrivai in agenzia, dovetti scontrarmi ancora una volta con la dura realtà. YoungBae non era lì.
Il nostro manager stava dando di matto, a quanto pare YoungBae la sera prima si era presentato dal presidente chiedendogli personalmente qualche giorno di riposo e stranamente lui aveva dato il suo benestare.
" Ji Yong mi dici cosa è successo a YoungBae? Come può sparire in un periodo così critico?" Voleva delle risposte da me, ma cosa avrei potuto dirgli? Mi limitai a un borbottio irritato e raggiunsi la sala prove.
Avevamo un disco da lanciare e non potevo permettermi di perdere tempo dietro ad una persona che non era capace di conciliare lavoro e faccende personali. Mi diedi un tono, e tornai il solito stakanovista, sperando che ciò mi avrebbe aiutato a non pensarci troppo.

Passarono tre giorni senza che lui si facesse sentire, mentre la mia stizza cresceva ogni minuto in più, al pari passo con la mia preoccupazione. Insomma dove diavolo era finito!?! Mi stava facendo letteralmente impazzire!
Dovevo proprio ammetterlo, mi mancava, mi mancava da morire! Per quanto mi sforzassi, il pensiero di YoungBae era costantemente nella mia testa, e mi accompagnava in tutta la giornata, sentivo la mancanza delle nostre telefonate notturne, oppure solo la consapevolezza di averlo lì accanto a me.
Avevamo iniziato e percorso la stessa strada, prima da soli, poi con gli altri. Avevamo affrontato difficoltà insormontabili, noi due insieme eravamo un coppia inarrestabile, lui con la sua immensa dolcezza ed io con la mia determinazione. La sua immensa dolcezza... la sua grande sensibilità, mi vengono in mente tanti episodi che all'epoca mi apparvero scontati, ma ora, al sol ricordo di lui con gli occhi gonfi di lacrime, lacrime per me, mi si stringeva il cuore e mi sentivo letteralmente travolto da un turbine di emozioni. L'avevo baciato! Ma cosa mi era saltato in mente?! Non che in quei giorni non ci avessi pensato e ripensato, nonostante mi ero riproposto di non farlo assolutamente, ma al ricordo delle sue labbra calde e carnose... potevo sentirne ancora la sensazione, il sapore...
Da l'ultima volta che l'avevo visto una morsa attanagliava il mio cuore, la notte dormivo di sogni agitati, in cui si allontana per sempre da me, altri un po' più particolari. Arrossii al sol pensiero.
Per l'ennesima volta controllai la segreteria telefonica. Niente. Ancora.
"Basta! YoungBae farai meglio a non mettere mai più piede a Seoul perché giuro che ti ammazzo!" Urlai lanciando il telefono sul letto.
Decisi che per sfogarmi avrei preso a botte l'immaginario viso di YB, ma proprio mentre stavo per tirargli un potente gancio sinistro proprio all'addome, bussarono alla porta. Non era destino che scaricassi un po' di stress, evidentemente.
Raggiunsi la porta con il fiato corto, era dannatamente difficile prendere a pugni un corpo inconsistente, ma quando vidi la persona che aspettava fuori smisi di respirare del tutto. Era lì, il codardo.
"Puoi aprire per favore? So che sei lì." Aprii la porta e me lo ritrovai davanti, aveva l'aria fresca e riposata. Bene quindi mentre io ero qui a farmi mille seghe mentali e sfinirmi di lavoro, lui si era riposato. Di sicuro essersi allontanato da me gli aveva fatto proprio bene. Non so perché, il pensiero mi incupì, oltre ad irritarmi oltremodo.
Lo lasciai entrare senza proferire parola, anche perché ero troppo occupato a contenere la mia ira sempre più crescente.
"Ji ci ho pensato in questi giorni."Ah, quindi LUI ci aveva pensato... "e penso che ho commesso un grande sbaglio." Lo credo bene. "Ti prego di perdonarmi. Dimentica tutto quello che ho detto e fatto, non buttiamo al vento anni di amicizia." Non ci potevo credere! Si stava tirando indietro il vigliacco, dopo avermi lasciato giorni e giorni a gongolarmi in mille pensieri, egli stava catalogando la cosa come "una stupidaggine", una cosa da niente!
Non riuscii a trattenermi oltre, gli sferrai un pugno, certo non ero muscoloso come lui, ma ero abbastanza forte da sbilanciarlo e farlo cadere a terra.
" Tu credi davvero di potertela cavare così facilmente? Dirmi che mi hai sempre amato, che sono tutto per te e poi venire qui, in casa mia, chiedendomi di dimenticare tutto, così come se nulla fosse successo". Urlai così forte che la gola iniziò a bruciarmi.
"Ma io credevo che.." Iniziò lui a boccheggiare, incredibilmente colto alla sprovvista, come un pesce fuori dall'acqua.
"Mi sono stancato di te, sei solo un codardo." Strinsi i pugni fino a farmi sbiancare le nocche. "Esci da questa casa e non farti più rivedere."

___________________________________________________________________________
Non ci potevo credere... Ji era furioso, e mi stava cacciando da casa sua, anzi, a voler essere più precisi, mi stava letteralmente scacciando dalla sua vita. Rimasi lì, dove ero rovinosamente caduto, troppo sconvolto per alzarmi.
"Cosa c'è sei sordo? Ti ho detto di andartene, vuoi che chiami la sicurezza? Dobbiamo dare scandalo per una "cosa da niente"? Non lo capisci da solo, che qui non sei più il benvenuto?! " Inveì lui.
Cosa da niente? Come osava?!
"Cosa da niente? E' questa la tua risposta Ji, sono una cosa da niente?" La rabbia mi diede la forza per alzarmi e rimettermi in piedi.
"Beh che c'è? Sei tu quello che minimizza i suoi stessi sentimenti. Non mostri alcun segno di coerenza..Vieni da me, ti dichiari, mi scombussoli l'esistenza, dici che l'amore è più forte di qualsiasi cosa e poi? Dopo nemmeno tre giorni mi chiedi di dimenticare tutto, come se nulla fosse successo." Si voltò di spalle, e dopo un'istante di silenzio, l'unica cosa che riuscì a dire fu: "Beh ancora non hai levato le tende, prego!" indicando la porta.
Era veramente adirato e ferito, probabilmente, e non c'era verso di ottenere qualcosa di più da lui quel pomeriggio. Il mio tentativo di chiarirmi, di tentar di riportare le cose come prima, come ero sicuro che egli desiderava sopra ogni cosa, era miseramente fallito, nonostante i miei sforzi, e a questo punto non sapevo proprio se ci fosse ancora qualcosa da fare per poter salvare la situazione. Quel penserò mi colpì più forte di uno schiaffo, ma c'era poco da fare. Ci saremmo veramente ridotti ad essere due estranei? Mi sentivo morire al sol pensiero.
Feci per andarmene, quando mi accorsi che tremava e...  sembrava stesse piangendo. Mi avvicinai lentamente e gli posai una mano sulla spalla. "Ji..." Lui fece per scostarsi, ma non mi arresi, riuscii a farlo voltare. Stava veramente piangendo...
Da quanti anni non lo vedevo piangere così... il mio corpo agì senza pensare, lo presi tra le braccia e lo strinsi forte a me.
"No, vai via! Tu sei solo un..un'insensibile ecco cosa sei! Te ne vai, sparisci senza dirmi niente, senza farmi sapere dove sei, cosa fai, niente." Disse singhiozzando.
"Mi dispiace." 
"Non me ne frega niente se ti dispiace." Disse colpendomi il petto. Continuai borbottare parole di scusa, mentre lui mi colpiva ancora e ancora, e se fosse servito a riparare la frattura che si era creata tra di noi, sarei stato capace di farmi colpire e a scusarmi in eterno.
Ji era sempre stato così, si mostrava forte e sicuro, ma in realtà era anche molto dolce e sensibile. Non mostrava a nessuno quella parte di sé, tranne a me.
Era tra le mie braccia, fragile e indifeso, con gli occhi arrossati dal pianto, e le labbra gonfie, come se non avesse fatto altro che tormentarsele con i denti, mordicchiandole, e rendendole persino più invitanti...
Alzò lo sguardo e nostri sguardi si incrociarono e non so, all'improvviso tutto cambio forma. Sentii qualcosa, una forza superiore che mi spingeva a stingermi a lui ancora più forte.
Avvicinai esitante le mie labbra alle sue, avevo il terrore che mi respingesse, ma non lo fece e quando titubante appoggiai le mie labbra alle sue fui sorpreso nel trovarle compiacenti.
Schiusi quelle labbra arrossate con gentilezza e iniziai un lenta esplorazione della sua bocca. Ogni secondo che passava il bacio diventava più profondo, più passionale tanto che sentii un piacevole rigonfiamento nelle parti inferiori. Lentamente inizia a baciargli l'orecchio, mentre il respiro di Ji si faceva sempre più affannoso.
"YoungBae ti prego..." Sussurrava. "Di più." Come potevo rifiutare una simile offerta. "Ti prego." Disse gemendo.
Dio se era sexy in quel momento, mi scostai un po' da lui per ammirarlo, le labbra tumefatte dal pianto e dai miei baci, gli occhi lucidi per l'eccitazione. Stupendo. Esisteva al mondo viso più bello? Non credo.
Mi avvicinai, ormai incapace di fermarmi, Ji era lì che mi implorava di fare ciò che avevo sempre desiderato.
Iniziai ad accarezzarlo, senza staccare le mie labbra dalle sue, mentre le mani erano occupate ad esplorare il suo torace, non riuscivo nemmeno a ricordare quale fu la prima volta che desiderai di essergli così vicino. 
"Ji sei sicuro? Ti avverto o mi fermi adesso o non sarò più in grado di controllarmi." 
"Continua." Mi sussurrò all'orecchio. Ecco, era fatta. Le ultime barriere furono distrutte, ora mai nulla poteva frapporsi fra noi.
Lo spinsi leggermente nella camera da letto, privandolo contemporaneamente della maglia.
Lo adagiai lentamente sul letto, sembrava così indifeso, così fragile, avevo quasi paura che se lo avessi stretto un po' di più si sarebbe sgretolato tra le mie braccia e quel bellissimo sogno si sarebbe infranto. .
L'uomo disteso davanti a me, era Ji Yong, il mio migliore amico, l'uomo che amavo, il mio più grande tesoro.
___________________________________________________________________________

Non so esattamente cosa mi stesse succedendo, so solo che avevo mandato il cervello a farsi benedire. Al diavolo tutto, l'unica cosa che contava in quel momento era avere YoungBae lì con me, anzi sopra di me trovavo la cosa dannatamente eccitante!
 Probabilmente se una altro ragazzo avesse provato a toccarmi in quel modo lo avrei steso con un pugno, ma lui...Lui era speciale. Lo avevo capito da poco, e sicuramente ci avevo messo un po' di tempo ad arrivarci, ma tutti i dubbi che mi erano venuti in quei tre giorni sembravano improvvisamente essersi tramutati in certezza, nello stesso momento in cui si era presentato sull'uscio della mia porta. Era sicuramente amore.

Fui strappato dai miei dolci pensieri, quando iniziò a mordicchiarmi leggermente il capezzolo destro, mentre con la mano libera accarezzava il sinistro.
Sentii come una scarica elettrica che mi percorreva tutta la colonna vertebrale, questa volta i miei ansiti aumentarono di intensità.  Non credo di essere mai stato così eccitato in tutta la mia vita, lo volevo dentro di me, non potevo attendere oltre.
" YoungBae per favore." Supplicai, sapevo che non mi avrebbe mai negato nulla. "Cosa vuoi che faccia, dimmi e io lo farò." Sussurrò con voce suadente. "Toccami. Toccami lì!" Implorai.
Lui ubbidì prontamente, mi sfilò gli ultimi indumenti, lasciandomi in mutande. Scostò l'elastico dei boxer e prese il mio membro turgido tra le mani, iniziando ad accarezzarlo con movimenti decisi, ma leggeri. "Più veloce, più veloce." Ormai ero fuori di me, urlavo come una donnicciola, chiedendo sempre di più. Lui accelerò i movimenti della mano finché non raggiunsi l'orgasmo. Mi sentivo spossato, ma per niente saziato e poi lui era ancora completamente vestito, tutto ciò era davvero ingiusto.
"Adesso tocca a me." Gli dissi mettendomi a cavalcioni su di lui. "Ora sarò io a procurarti piacere." Iniziai mordendogli le orecchie e le labbra fino a scendere giù fino alla clavicola ed oltre. Presi un capezzolo tra le labbra proprio come prima aveva fatto lui con me, volevo fargli provare esattamente le stesse emozioni, renderlo partecipe del piacere che mi aveva appena donato e a quanto pare ci stavo riuscendo, visti i suoi ansiti di piacere.
La mia mano scese veloce verso il basso, slacciandogli i jeans e raggiungendo la fonte del suo piacere. Era incredibilmente duro e anche lungo. Mi staccai dal suo capezzolo per dedicare completamente la mia attenzione al suo membro. Ero un po' titubante, ma decisi comunque di provarci. Avvicinai le labbra per poi farle scendere dolcemente. "Ji non sei costretto a farlo." Riuscii a dire tra un gemito e un altro. Ma io voglio farlo.
Continuai la mia esplorazione, prendendo pian piano il ritmo giusto, a quanto pare dovevo essere abbastanza bravo, perché il respiro di YoungBae si faceva via via sempre più pesante. "Aspetta, aspetta...Se continui così finirà tutto." Disse  con il fiato corto, a quanto pare voleva riprendere il comando.
Si liberò degli ultimi indumenti restando completamente nudo davanti a me. Rimasi colpito da quel corpo così scolpito, lo avevo visto decine, migliaia di volte, ma questa volta potevo ammirarlo senza vergogna nella sua interezza. Gli accarezzai i possenti muscoli, mentre lui si umettava le dita. "Devo prepararti Ji, sennò sarà molto doloroso."
Non lo ascoltai più di tanto, ero troppo occupato a contemplare la sua bellezza.

Sussultai quando sentii una delle sue dita dentro di me, prima una e poi due. Era una strana sensazione, del tutto nuova e fu ancora meglio quando le sostituì con il suo membro. Inizialmente fu doloroso, delle piccole lacrime scesero dai miei occhi, ma quel dolore lancinante fu presto sostituito da un piacere più grande. Presto mi ritrovai coinvolto in quella danza di corpi, assecondando i colpi di YoungBae inarcando il busto e avvicinando il bacino il più possibile, sembrava quasi che il tempo di fosse fermato, i contorni degli oggetti era sfuocati, non riuscivo a vedere nulla, tranne il suo viso.

Dopo che raggiungemmo entrambi il piacere, ci accasciammo esausti sul letto.
Ero scosso da tutte quelle emozioni: ira, dolore, preoccupazione, eccitazione, piacere, amore. Si, amore. Lo amavo e da ora in poi nulla ci avrebbe più separato, non il mio stupido orgoglio o la sua pavidità.
Mi girai ed osservai il suo viso, ancora scosso dal piacere, guardai nei suoi occhi, occhi nei quali credevo di potermi perdere.
" Ti amo, YoungBae." Gli sussurrai all'orecchio.
I bellissimi occhi si illuminarono, proprio come quelli di un bambino che apre i regali di natale. Mi strinse forte al suo petto, come se avesse paura che scappassi per andare chissà dove. "Hey mi stritoli così." Dissi ridendo, ma a lui non importava, anzi mi strinse ancora più forte. "Deve essere questa quella che chiamano felicità."

Angolo dell'autrice: Prima di tutto, vi ringrazio per aver seguito la mia storia. Sono contenta che sia terminata!
Passiamo ai ringraziamenti..
Un grazie di vero cuore a Mini_GD che mi commuove sempre con le sue recensioni e soprattutto voglio ringraziare la mia editor personale, mia sorella. I love ya!

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Bang / Vai alla pagina dell'autore: Damon_Soul93